Viatori chiarisce che non esiste la possibilità di avere soccorritori non soci C.A.I.
Fiori, già Presidente del Soccorso Alpino del Veneto, dice che la questione va affrontata da oggi; la moratoria di 5 anni potrebbe anche andar bene. Il primo problema è la “personalità giuridica” che significa autonomia statutaria. Il pericolo futuro è comunque che il tutto sia trasferito alla Protezione Civile. Purtroppo la base dei soci non è mai stata informata su queste scelte.
Altro problema: il Soccorso Alpino rimane volontariato come da Statuto CAI o diventa cooperativa o sarà organizzazione commissariata?
L’importante è che rimanga nel C..I. e che la formazione sia sempre all’interno del CAI; se va persa o diventa marginale, si cambia la natura stessa del Soccorso Alpino.
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