Tua Madre Aff.ma Maddalena Figlia della Carità89
(Timbro partenza) VENEZIA
(Timbro arrivo) VERONA
28 GIU(gno)
Alla Signora
La Signora Angela Bragato
Figlia della Carità
Ricapito al Signor Verdari
Speziere alla Porta de Borsari
VERONA
AD ANGELA BRAGATO
1804(Venezia#1827.06.20)
La Ferrari sta meglio, ma la Olivieri é grave e già le é stato dato il Viatico. La Canossa ripete la sua adesione alle divine disposizioni, ma prega la si mandi a prendere subito.
V.G. e M. Carissima... cioè Carissima Figlia
Jeri ti scrissi con l’ordinario due righe mia cara Figlia, ed oggi provo a acriverti collo straordinario. Jeri circa due ore dopo averti scritto ricevetti la cara tua lettera del giorno 26 nella quale tu mi dicevi che la cara Beatrice 90 dopo il Santissimo Viatico stava meglio, eccitandomi a ritornare più presto che posso, ciò mi fece credere che un'altra lettera tu mi avessi scritto coll'ordinario di domenica, e che questa, o per essere stata messa alla posta troppo tardi, o per altra combinazione sia andata smarrita.
Oggi poi pure per istraordinario ricevetti un'altra cara tua, dalla quale sento essersi scoperta una terzana doppia. Ti ringrazio tanto della tua attenzione di scrivermi così frequente, oggi mi hai consolato.
Senti mia cara Angelina, già dobbiamo farsi coraggio, e stare strette, unite alla Volontà di Dio. Non conviene lusingarsi troppo, perche siamo in corso di altra seria malattia, confidare però in Maria Santissima che se sarà il meglio, ce la ridonerà.
Pel mio ritorno mandami a prendere quando vuoi, giacchè se il Signore vuol chiamare a se Beatrice, non gia per essa che sò bene, che tu basti per essa senza di me, ma per te, per la cara Metilde91, e per tutte desidero potervi sollevare in particolare anche per la mia cara Cristina 92.
Quando penso al rimedio della cara Isabella93 resto stupita. Ti abbraccio di cuore unitamente alla mia Cristina, tutte insieme vi lascio nel Cuor Santissimo di Maria.
Orazione per la cara Beatrice non dubitare che ne manchi.
28 giugno Santa Lucia [Venezia]
Tua Aff.ma Madre
Maddalena Figlia della Carità94
V E N E Z I A
VERONA
29 GIU(gno)
Alla Signora
La Signora Angela Bragato
Figlia della Carità
Ricapito al Signor Verdari
Speziere alla Porta de Borsari
VERONA
AD ANGELA BRAGATO
1805(Venezia#1827.06.30)
Poichè la Olivieri si é un poco ripresa e pare che il decorso della malattia lasci qualche buona speranza, la Canossa prega si proroghi di qualche giorno il mandarla a prendere. Le si mandino insieme alcuni 1ibri di ascetica, che indica, e quanto necessita alle consorelle che si fermano a Venezia.
V.G. e M. Carissima Figlia
Non puoi credere mia cara Angelina le grate sorprese che mi abbia portato la cara tua lettera nella quale mi scrivesti essersi l'attuale accrescimento di malattia della cara Beatrice 1 spiegato in una doppia terzana. Se la cosa si verifichi è veramente sorprendente. Ma ti confesso che io vivo tra il timore e la speranza perchè nei mali di petto cronici quando sono molto innoltrati si manifestano delle febbri che si rimettono due volte al giorno. Insomma vediamo cosa Dio farà, e stiamo ambedue disposte ad eseguire l’adorabile Divina Volontà.
In seguito delle notizie infauste dell'altro giorno, ti scrissi di mandarmi a prendere quando volevi. Sentendo adesso le notizie del miglioramento così decisivo, senti bene cosa ora ti dico. Prima di tutto se hai già spedito a prendermi quieta, e quietissima che io verrò volentieri, e ripiegherò a quelle cose che mi restano da fare. Se poi non hai mandato, allora puoi aspettare a far partire Michele 2 a venerdì, che allora giungendo egli quì il sabato da qualche ora, per domenica riposano anche i cavalli, ed il lunedì io parto, per ritornare.
In questo caso parla prima col vetturino per vedere che non abbia da essere una spesa maggiore per la domenica. Già credo che accomoderà anche a lui per riposare i cavalli; ma assicuratene. Intendiamoci però anche se il pericolo di Beatrice fosse ritornato, o ritornasse mandami a prender subito se il pericolo è nuovamente insorto o subito insorgendo il pericolo di nuovo.
Pregherai Michele che quando passa da Vicenza vada dalla Contessa Scroffa, e dica alla stessa che viene a prendermi ed all’incirca le dica il giorno che naturalmente sarò a Vicenza.
Similmente quando è a Padova pregalo di andare dalla mia amica Fanzago 3 e di pregarla a mio nome di far sapere a Casa Rosa 4 che il lunedì se Michele quì viene domenica, o il giorno susseguente se viene in altra giornata, se egli passa da Padova in giornata che il giorno dopo sia domenica, io passerò da Padova perchè Carlino5 il quale venne a Venezia singolarmente per vedermi mi raccomandò di far sapere a Casa Rosa quando passo, e di raccomandar loro di farglielo sapere perchè vuol venire da Tremonte 6 a Padova per vedermi.
Lunedì qui entra una novizia provveduta dal Signore direi quasi miracolosamente di tutto, che sono sette anni che sospira e prega per venire. Floriana 7 sta benissimo, ti dirò in voce il motivo per cui non la conduco questa volta.
Se hai ancora come dicono qui robba, o della Sciguardi 8, o della Marietta Terzi di Bergamo 9 se vi è luogo uniscela con la robba della Rosa della Croce, alla quale manderai anche il reffe ed il lino che sono notati nella robba comperata e pagata per farle la mobiglia, da farsi le calze, che se le farà quì, se poi fossero fatte le manderai le calze.
Ti abbraccio di vero cuore, mi consolai molto della cara Isabella 10, abbraccia anche la mia Cristina 11, dille che non si turbi per Ia locanda 12, ma che solo faccia fare orazione. Se posso essere a Verona anche martedì 10 luglio sono ancora in tempo da spedire le sue maestre, e rivedere tutti i quesiti, e se dovrò venir prima ancora
Vi lascio tutte nel Cuor di Maria, e vi saluto tutte in particolare la cara Metilde Bunioli 13 della quale mi dici niente.
Venezia li 30 giugno 1827
Aff.ma Madre
Maddalena Figlia della Carità14
PS. Quando Michele verrà a prendermi, consegnerai allo stesso, la vita di Santa Maria Maddalena de Pazzi 15 e di Santa Rosa da Lima 16, delle quali se non isbaglio credo che ve ne siano due di queste vite, tanto di una santa come dell'altra, onde mandamene una come ti dissi per queste care compagne le quali desiderano di leggerle. Ti pregano anche di un giornale, e d'un libretto di quelli intitolati I'Elevazione dell'anima in Dio 17 . La cara Beppa 18 poi nell'atto che di cuore ti saluta, ti prega, che le mandi un poco di magnesia, ed un poco di semensanto 19 . La Della Croce poi ti saluta distintamente con la cara Metilde Bunioli.
La Beppa desidererebbe che le mandassi, se però non ti reca disturbo, un poco di nastri per le cuffie, e del bigozzo per coprire i ferri delle medesime, perchè qui in Venezia non se ne trova. Similmente mandami se puoi averlo il taglio d'abito per la Floriana che questa meco non conduco e vedi di fare un fagotto, e di mandarmi tutta la robba della Rosa della Croce e se non mi mandi un poco di danaro di fare il viaggio resto a Venezia.
Già per mandarmi a prendere regolati come ti dissi di sopra, e questa volta finalmente sono a tuoi comandi. Di nuovo ti abbraccio.
(Timbro partenza) VENEZIA
(Timbro arrivo) VERONA
2 LUG(lio)
Alla Signora
La Signora Angela Bragato
Figlia della Caritii
Ricapito al Signor Verdari
Speziere alla Porta de Borsari
VERONA
A ELENA BERNARDI
1806(Verona San Giuseppe#1827.07.07)
La Canossa è arrivata a Verona qualche ora prima che la Olivieri spirasse. E’ stato così possibile quel colloquio tra madre e figlia che Beatrice desiderava. Il suo passaggio fu tranquillo e sereno, «ritrato di quello dei Santi».
V.G. e M. Carissima Figlia
Il mio viaggio fù felice mia Cara Figlia. Al mio arrivo a Verona trovai la cara Beatrice20 quasi moribonda, munita gia dè santi Sacramenti.
Desiderava prima di morire di vedermi, e parlarmi. Ebbi dunque il piacere di assisterla dalle due dopo il mezzo giorno, che arrivai, sino alle sette che spirò, dello stesso giorno.
In perfetta cognizione ricevette tutti i santi Sacramenti e tutte le benedizioni della Chiesa.
Aveva un desiderio grande di andare in paradiso. Andava dicendo, che si trovava tranquillissima, e che le avrebbe dispiaciuto il tornare in dietro. Provò un indicibile contento nel vedermi, e parlarmi. L'assicuro che la morte di questa buona figlia fù il ritrato di quella dei santi.
Quantunque mi tenga certa, che la buona Teresa21 non mancherà di significarglielo, pure glielo scrivo anche io, perche possa possibilmente affrettare a farla suffragare.
Ella può facilmente comprendere mia Cara Figlia l'afflizione di tutta questa Casa.
L'unico sollievo, è quello di stringersi alla Volontà di Dio il quale dispone tutto per il meglio. Preghi anche per me, e mi creda quale abbracciandole tutte di cuore le lascio nel Cuor Santissimo di Maria
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