La Signora Angela Bragato
Figlia della Carità
Ricapito dal Signor Verdari Speziale
alla Porta de' Borsari
VERONA
A DOMENICA FACCIOLI
2001(Milano#1829.04.04)
Anche a lei, sia pure brevemente, la notizia del suo arrivo a Milano, dell'inizio degli Esercizi delle Dame; della elezione del nuovo Pontefice, Pio VIII. Si reciti il Te Deum in ringraziamento
V.G. e M. Carissima figlia
Due sole righe mia cara figlia tanto per dirvi, che il nostro viaggio non poteva essere più felice fuori, che un poco umido. Jeri dopo pranzo queste buone Dame hanno incominciato i santi Esercizj Oggi ne abbiamo avuto a pranzo 20. Pregate tutte il Signore onde egli venga servito e glorificato anche qui.
Tutte in comunità la sera subito, che riceverete questa mia reciterete il Te Deum per l'elezione del nuovo santo Pontefice, che è il Cardinale Castiglioni1, persona veramente santa, e degna di tal degnità.
Ringraziamo di cuore il Signore, il quale protege la sua Chiesa. Vi raccomando orazione, perché si degni Dio di farci la grazia di farci sante tutte.
La mia salute va bene, Cristina se la passa al suo solito
I miei rispetti al signor Don Giovanni2, ed i soliti complimenti a tutti.
In somma fretta vi lascio tutte nel Cuor santissimo di Maria
Di voi carissima figlia
Milano li 4 aprile 1829
Vostra affezionatissima Madre
Maddalena Figlia della Carità3
Se in Bergamo non è giunta la nuova dell'elezione del Santo Padre fatelo saper subito al signor Don Giovanni, ha assunto il nome di Pio VIII.
A MARGHERITA ROSMINI
2002(Milano#1829.04.11)
Il fratello di lei, Don Antonio, in una lettera appena ricevuta, ma che risale a molto tempo prima, le ha descritto la sua profonda ammirazione per il nuovo Pontefice. Pare debba rimpatriare presto. Non sa per il momento rispondere al numero dei sacerdoti che dovrebbero presenziare ai funerali ed è dubbiosa sulla accettazione della maestra delle orfane di Rovereto, perché la vocazione è assolutamente necessaria, ma dovrebbe avere anche la dote, in quanto «anche il corpo vuol mangiare».
Carissima Figlia
Almeno una riga per darle un abbraccio mia Cara Figlia, e per dirle aver io ricevuto jeri una lettera del Signor Don Antonio4 del 26 marzo però nella quale mi dice di salutarla tanto essendo stato adesso eletto il Pontefice5 il quale e pure un gran santo, e dotto molto. Spero, che il di Lei fratello non si fermerà molto. Jeri queste buone Dame hanno terminato i Santi Esercizj, che fecero con grande edificazione. L'assicuro, che non ho un momento di respiro volendo partire martedì per Bergamo, e la settimana dopo le feste passar poi a Verona.
Cerco sbrigarmi in ogni luogo per poter venire anche a Trento perche mi sta Ella tanto a cuore, ma non mi lusingo ciò sara tanto sollecitamente per quanto lo brami ma già il tempo è gallantuomo, e presto passa.
Per i Sacedoti dei funerali non so che dirle sul momento sapendo Ella quello, che si fa in Verona. Voglio però informarmi come si regolano su di ciò le Salesiane6, e poi ne tratterrò coi Superiori, e le scriverò quanto avremo fissato come adesso bisogna fare. Rapporto alla Maestra delle orfane la vada sostenendo ma, non s'impegni perche sentendo trovarsi Ella in ristrettezza di modi vorrei pure, che potessimo trovare vocazione, e dote almeno una parte. Certo che la prima importa più che la seconda ma anche il corpo vuol mangiare.
Termino subito delle di Lei, e loro notizie. Se mi scrive presto diriga la lettera a Bergamo altrimenti a Verona.
La Cristina7 di cuore l'abbraccia. La lascio in somma fretta per non perdere la posta nel Cuore Santissimo di Maria
Di Lei Carissima Figlia
Milano li 11 aprile 1829
Sua Aff.ma Madre
Maddalena Figlia della Carità8
I miei soliti doveri
Alla Nobile Signora
La Signora Margherita Rosmini
De Serbati
Nel Convento dell’Addolorata
TRENTO
A GIUSEPPA TERRAGNOLI
2003(Milano#1829.04.11)
Terminati gli Esercizi spirituali delle Dame a Milano, con un esito veramente sorprendente, la Canossa fa di tutto per essere a Venezia anche per quel corso. Per 1’aspirante Ottolini, invita la Terragnoli a parlare col Superiore perché è necessario chiarire certi lati oscuri della sua non avvenuta accettazione dalle Salesiane. Per l'elezione del nuovo Pontefice chiede di ringraziare il Signore che ha dato alla sua Chiesa «un altro Santo».
Carissima Figlia
Lo scorso ordinario aveva incominciato a scrivervi per rispondere all'altra cara vostra ma non mi fu possibile terminarla per mancanza di tempo. Jer sera ricevetti l'ultima vostra del giorno 8, e vi rispondo oggi ad ambidue.
Rapporto alla prima vi dirò che per l'affare del Signor Giovan Battista Albrizi9 non mi é neppur oggi fattibile darvi il riscontro, trovandomi circondata di occupazioni, ed affollata in modo, che non ho un momento di libertà.
Vi prego dunque di fare col medesimo presentandogli i miei complimenti le mie scuse per tale ritardo, dicendogli, che abbia la bontà di aspettare un qualche giorno, ch'io o da Bergamo dove martedì dell'entrante settimana conto passare, o da Verona mi darò il vantaggio di darle la dovuta risposta.
Jeri hanno queste Dame terminati i santi Esercizj con piena loro soddisfazione. Ringraziamo il Signore di tante sue misericordie. Rapporto al venir io in tempo degli Esercizj di coteste buone Dame credete mia cara Figlia, che faccio tutto il possibile per isbrigare gli affari, onde compiacervi, e mi lusingo di poter venire. Per la Signora Giulia Ottolini10, mi piacque il vostro pensiero, ch'è quello di dirle, che mi scriva essa stessa i suoi desiderj perche cosi si ha tempo di maturare gli incroci che in quest'affare ci sono.
Vorrei, che voi intanto cercaste di parlare al Superiore11, e che a lui gli diceste tutte le cose, ed in pari tempo presentandogli i miei rispetti lo pregaste a nome mio d'avere l'incomodo d'informarsi dalle Salesiane12 del vero motivo per cui non l'hanno accettata, perche quantunque essa dica che il motivo fù perche non ha tutta la dote necessaria per entrare in quell'Istituto, io desidero sapere se vi sono stati altri motivi. Già io scrivero il primo momento che mi sarà possibile al Superiore ma intanto voi fatte quanto vi dico. Subito che avrete dal Superiore la risposta scrivetemela perche mi possa servire di norma. Sento con piacere che tutte ve la passate discretamente di salute. Io pure fuori d'un po di stanchezza sto bene.
L'Elena13 la Signora Teresa14, e tutte le Compagne vi ricambiano i loro cordiali saluti.
Avrete sentito l'elezione del novello Santo Padre15. Il Signore ci ha dato un altro Santo per governare la sua Chiesa. Ringraziamolo di cuore. Spero che voi altre avrete in comunità recitato il Tedeum.
Se non lo avete fatto vi raccomando di farlo lo stesso giorno, che riceverete questa mia, e fatte anche applicare in ringraziamento una Comunione da tutte le Compagne.
Vi abbraccio tutte di vero cuore, e vi lascio tutte nel Cuor Santissimo di Maria
Di Te Carissima Figlia
Milano li 11 aprile 1829
Per l'Ottolini qualunque sia la risposta delle Salesiane conviene che scriva al degnissimo nostro Superiore.
Vostra Aff.ma Madre
Maddalena Figlia della Carità16
Intesi con molto piacere che quel degnissimo predicatore Romano sia stato a trovarvi. Mi raccomando che la Cara Dama Micheli17 lo faccia andare anche all'Ospitale delle Convalescenti18.
Pel predicatore Signor Arciprete Biasiuti19 lo conosco, e non potevano le Dame scieglier meglio. Ho già risposto alla buona Dama Priùli20 la quale mi diceva che vi scrivesse per trovargli una camera. Mi rallegrai sentendo che l'anno trovata. Informatevi se ha ricevuto la mia lettera di risposta, non sapendo io bene la sua direzione.
Alla Signora
La Signora Giuseppa Terragnoli
Figlia della Carità
Santa Lucia
VENEZIA
A GIUSEPPA TERRAGNOLI
2004(Bergamo#1829.04.14)
Maddalena avverte la Terragnoli che la Spasciani,Superiora di Molano,deve aver spedito erroneamente delle lettere che dovevano avere altre destinazioni. Pare però che non abbia causato alcuna complicanza. La Canossa fa sapere che anche la contessa Bettina Passi andrà a Venezia col marito e i figli. Durante il suo soggiorno, se le dovesse chiedere qualche consiglio, glielo conceda con molta cordialità, perché ha fatto tanto bene all'Istituto.
V.G. e M. Carissima Figlia
Eccomi a darvi le mie notizie anche oggi mia Cara Figlia e grazie al Signore posso continuarvele buone. Sto dunque proprio benino, quantunque non del tutto libera dalla tosse. Questa volta, ho proprio intenzione di finirla propriamente, e di non movermi da quì, sino che non è partita premendomi di poter lavorare. Dubito che il mio soggiorno qui abbia imbarazzato i nostri affari.
Voi mi avrete scritto dirigendo la lettera a Milano, la Superiora21 di colà forse per trovarsi angustiata per un accidente che qui sotto vi dirò, ma che adesso va bene, aprì la mia lettera, si vede che non la lesse, ed avendovi trovato dentro una lettera della Cara Rosa della Croce22 per sua madre, la sigillò, e la mise in posta, e poi la vostra lettera me la mandò a Verona.
In seguito ne ricevetti un'altra, non sò se occlusa in una mia, o sciolta per il fratello della Rosa, e questa pure la mise in posta.
Io da Milano vi scrissi subito quanto mi aveva detto il Signor Antonio, onde non so se la Teresa ci abbia fatto un pasticcio, o se veramente sia andata bene.
Riceverete una piccola mia letterina dalla Signora Contessa Bettina Passi23, la quale desiderò una mia lettera diretta a voi altre, ma siccome scrissi questo suo desiderio ad una di queste nostre Compagne la sera prima di partire, io non sò a qual oggetto la bramasse, e le feci una lettera così diressimo de Comuni egli è per altro vero che marito, e moglie, e famiglia sono angeli, e per noi non so cosa farebbero.
E' persona di tutta libertà, che anzi essa avrà soggezione di voialtre. Se volesse qualche consiglio, o qualche cosa ve la raccomando.
Favorite di mandare l'occlusa a chi è diretta, e se vi manda la risposta occludetemela in una vostra sopra coperta, diretta qui a Bergamo.
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