A elena bernardi



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Di Lei Carissima Figlia

Bergamo 11 Aprile [1827

Tua Aff.ma Madre

Maddalena Figlia della Carità1

(Timbro partenza) BERGAMO

(Timbro arrivo) VERONA

13 APR(ile)

Alla Signora

La Signora Angela Bragato

Superiora delle Fighe della


Ricapito dal signor Verdari alla Porta


dei Borsari

VERONA


AD ANGELA BRAGATO

1783(Bergamo#1827.04.14)


L'insorgere di continui affari fa rimandare il ritorno a Verona della Canossa, che spe­ra tuttavia di risolvere tutto presto. Si tratta ora di sistemare in tempo i bachi da seta ed ella, che ne ha acquistati i semi, indica come li ha spediti e come si debbano far per­venire agli interessati.
V.G. e M. Carissima Figlia
Credeva quest'oggi poterle scrivere che mercoledì mi mandava a prendere, ma la combinazione di molti affari relativi a fondazioni, ed a qualche novizia, con dispiacere per vedermi differito il conten­to di abbracciarle mi costringe a dirle, che conviene che qui mi fer­mi tutta la settimana dell'Ottava che domani comincieremo.

Crederei poterle dire che lunedì 23 corrente mi manderà a prendere, e tutti i miei dissegni sono fatti per da qui partire mercoledì giorno 25 non essendo qui festa in quel giorno, mi riservo peraltro a confermarglielo in iscritto probabilmente coll'ordinario del prossimo mercoledì.

Può credere mia Cara Figlia, che solo la necessità, mi fece così ri­solvere, giacche avrei avuto molta premura di essere a Verona sol­lecitamente per Trento, per la Signora Teresina 1 e per la mia Cara Isabella 2, oltre già s'intende il piacere di vederle tutte, ma questo non lo metto, dovendo io sempre lasciar delle compagne per vedere dell'altre.

La Cara Rosa 3 Superiora le abbraccia, ed alla mia venuta por­terò loro robba benedetta da quel santo Religioso 4 per le nostre garelle, pane, e sale pur benedetto. In voce le dirò il di più, ma intanto egli vuole, che dicano in maggior numero che possono di persona, cinque Ave Maria per cin­que giorni.

Sappia mia Cara Figlia che avendo io comperato la semenza di cavalleri 5, e dubitando io già dell'unione di tutte le circostanze che sarei stata costretta a qui fermarmi l’entrante settimana, te­mendo che la stagione troppo s'innoltrasse, le mandai jeri I'altro in una scatoletta di banda6 come qui m'insegnarono di fare, al Si­gnor Manziana 7 di Brescia, facendolo pregare di spedire questa scatola colla diligenza dirigendola al Signor Battista Verdari 8 Faccia il piacere di avvertirlo perche possa farla avere in tempo a Marano 9 quella porzione che ci vuole s'intende.

Mercoledì, o giovedì credo verrà da loro il Signor Conte Don Lu­ca Passi 10 di ritorno da Vicenza. Dica al medesimo, che mi sono qui fermata singolarmente pel timore che non ci incontrassimo sul­la strada, e che il mio dissegno, è di partire da qui mercoledì giorno 25.

Dica al medesimo se credesse intanto di parlare relativamente delle di lui idee sopra l’Alessandra 11 colla Cara Cristina 12 , che per parte mia, dica a questa tutto quello che vuole. Dia le buone fe­ste alla nostra ospite che abbraccio unitamente a tutte loro.

In somma fretta le lascio tutte nel Cuor Santissimo di Maria che supplico di volerle benedire tutte in queste sante feste.



Di Lei Carissima Figlia

PS. Le raccomando far avere a Michele Masina 13 l’occlusa e quando il suddetto verrà a prendermi, la Superiora la prega di consegnarle il redino 14 come si trova avendo inteso dal­la Teresina che non hanno opportunità di ricamarlo.

Preghino per me che ho un mare d'imbrogli. Tanti doveri al Signor Don Francesco 15.

Tua Madre Maddalena16
Figlia della Carità

Bergamo li 14 aprile 1827



AD ANGELA BRAGATO

1784(Bergamo#1827.04.18)


La Canossa finalmente può tornare a Verona e dà disposizioni perchè la mandino a prendere.
V.G. M. Carissima Figlia

Finalmente eccomi a dirle mia Cara Figlia che lunedì mi mandi a prendere, e sul dubbio che venga meco la Zappettini 1 mi mandi il baule mezzano. Faccia il piaccre di mandarci delle semenze d'insa­lata di varie sorti, e delle semenze di carote e di ravani 2 d’inverno. Già sabato le scriverò di nuovo, e per andare con tutta la possibile cautella se non porta pregiudizio, e che partendo lunedì un pò più tardi potessero arrivare a Brescia la sera per esser qui di buon'ora, cioè, che abbian un po di riposo, perche mi preme mercoledì partire quando altro non mi succeda, potrebbero, o far pregare il portalettere che la domenica sera portassero le lettere dirette a San Giuseppe 3 al Signor Battista4, o al più tardi lunedì buon 'ora che se mai mi accadesse che non lo credo qualche contrattempo la avviserei.

Se poi porta ritardo, o impossibilità di giungere la sera del lu­nedì a Brescia allora senza altro lo faccia partire lunedì mattina per tempo.

II tempo mi manca lasciandole tutte nel Cuor Santissimo di Ma­ria le abbraccio di cuore. Tanti saluti alla Signora Teresa.


Di Lei Carissima Figlia
Bergamo 1827 aprile li 18

Tua Madre Maddalena5

Figlia della Carità
AI porta lettere si prometta in un caso da bevere.
(Timbro partenza) BERGAMO
(Timbro arrivo) VERONA

19 APR(He)

Alla Signora

La Signora Angela Bragato

Figlia della Carità

Ricapito dal Signor Verdari

alla Porta dei Borsari

VERONA


A GIUSEPPA TERRAGNOLI

1785(Bergamo#1827.04.18)


La Canossa, molto soddisfatta dell'esito degli Esercizi spirituali delle Dame di Milano, segnala l'itinerario che si propone seguire nelle prossime settimane per arrivare infine a Venezia, dove vuol trovare “tutte allegre” proprio in previsione del gran lavoro che ci sarà, durante il quale «abbiamo da essere sempre allegrissime».
V .G. e M. Carissima Figlia

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