Bergamo li 18 aprile 827
Vi confermo mia Cara Figlia le buone notizie che vi scrisse la nostra Teresa Superiora di Milano6. Sappiate che il numero delle Dame furono circa sessanta che intervennero ai Santi Esercizj, e tutte le cose grazie al Signore, andarono bene, in voce poi vi conterò il tutto. il Signore e Maria Santissima si degnarono di esaudire l'orazioni di tutte le Compagne, e vi ringrazio di quelle che avete fatto voi altre in particolare.
Voglio sperare che avrete già ricevute le 30 bavere7. Con sorpresa intesi anch'io, che di nuovo ritorna bensì per poco tempo il nostro Monsignor Patriarca di Venezia8.
Per certi affari ho dovuto fermarmi qui a Bergamo tutta questa settimana, ma mercoledì dell'entrante settimana a Dio piacendo conto di partire per Verona, ed ivi mi fermerò circa quattro giorni, e poi eseguirò la mia gita di Trento la quale pure sarà di pochissimi giorni, indi respirato un poco a Verona, passerò colla maggior sollecitudine a Venezia per poter aver l'onore di ossequiar Monsignore9. In ogni modo già sarei venuta presto, ma il desiderio che ho come vi dissi di sopra mi fà affrettare il mio arrivo costi.
Frattanto pregate il Signore, e Maria Santissima nostra Cara Madre, a voler prima infiammar me, e voi altre, e tutte le Signore Dame che concorreranno ai Santi Esercizj.
Preparatevi, che quando vengo, vi abbia da trovar tutte allegre, ma voi in particolare, allegra, ridente, illare, che in mezzo al gran lavoro che vi sarà, abbiamo da essere sempre allegrissime.
La Rosa10 scrivente vi prega di saperle dare un qualche riscontro di quella lettera che vi mandai sabbato.
Abbraccio unitamente a voi le Care Compagne, e vi lascio nel Cuor Santissimo di Maria.
Di Voi Carissima Figlia
Vostra Aff.ma Madre
Maddalena Figlia della Carità11
AD ANGELA BRAGATO
1786(Bergamo#1827.04.21)
Alcune complicanze rendono incerta la scadenza esatta per mandare a prendere la Canossa, perché dovrebbe rimandare in farnigha una novizia ammalata, ma la sua decisione assai sofferta, dipende anche da quella che prenderà il Superiore della Casa.
V.G. e M Carissima Figlia
Rispondo se sono in tempo alla Cara di lei lettera del giorno 19 da me jeri ricevuta. Le confermo dunque di mandarmi a prendere lunedì 23 corrente come già le dissi. Se però per aspettare una risposta della di lei lettera del giorno 19 non le fosse più possibile mandarmi a prendere lunedi non si prenda pena ma mi mandi a prendere martedì.
Mi sono dimenticata l’altra volta di dirle che faccia il piacere di mandarmi cinquanta immagini di la Madonna Addolorata di tela da fare gli abitini, e se ne avessero di questi fatti per la ragazze che saranno belli me ne mandi sei perche ne avrei bisogno, e che abbiano la cordella di seta bianca pulita.
Adesso sono a rispondere relativamente al venire la Cara Cristina12 a prendermi per condurre la Rocoli 13. Rapporto al posto pel ritorno questo non mi darebbe pensiero perche potressimo ingegnarsi ma sino che io non ho potuto rendere tutte le ragioni al Superiore non posso rimandare in questo momento la Figlia a casa sua per le infelicissime circostanze della sua povera farniglia. Al mio arrivo farò tutto quello che il Superiore vorrà, e se avessimo tempo da carteggiare le scriverei tutto e ci regolaressimo secondo i di lui giudizj.
In ogni modo sappia che prima anche di ricevere la prima di lei lettera aveva già parlato ai genitori della ragazza e l'aveva disposti a poco, a poco che se al mio ritorno la Figlia non sarà per guarire lo scriverò loro e suo padre verrà a prenderla, e così siamo restati d’intelligenza. Come vede presto la cosa rimediata se il Superiore sentito tutto lo giudicherà.
Pare impossibile che non vi abbia da essere un rimedio per far andar via la rogna14 adesso che la ragazza ha il sangue purificato e che la malattia e tutta alla pelle.
La Signora Angela madre della Beppa 15 sapeva un certo pignatino col quale guarì anche la Beppa perfettamente senza che ne soffrisse, e mai più le ritornasse basta alla mia venuta concluderemo.
L’avverto che meco conduco la Zappettini 16 la quale entrò questa mattina. Per la camera da metterla io penserei che avendo la Baldassarelli 17 vicina alla Signora Teresina, nella camera della medesima può mettere quella che dorme nella camera contigua. Infatti non mi ricordo che camere abbiamo libere per la prima notte la comodi meglio che può che poi penseremo insieme alla mia venuta. Il mal'è che non hanno letto e questo la Zappettini lo ha e sono d'accordo collo spedizioniere per ispedirlo insieme col rimanente al più presto possibile.
Intanto pensino se possono ripiegare in qualche maniera. Già per le coperte e lenzuoli li porterò col batele 18 ciò che non posso portar io si è il letto
Le abbraccio tutte di vero cuore e le lascio tutte nel Cuor Santissimo di Maria
Di Lei Carissima Figlia
Sua Aff.ma Madre
Maddalena Figlia della Carità19
Bergamo li 21 aprile 1827
(Timbro partenza) BERGAMO
(Timbro arrivo) VERONA
22 APR(ile)
Alla Signora
La Signora Angela Bragato
Figlia della Carità
Ricapito dal Signor Verdari
Alla Porta dei Borsari
VERONA
A GIUSEPPA TERRAGNOLI
1787(Verona#1827.04.29)
La Canossa é tornata a Verona, dove però trova la croce: due giovani, la Olivieri e la Ferrari, non stanno davvero bene.
Carissima Figlia
Verona li 29 aprile 1827
Venerdì due ore prima di sera dopo un felicissimo viaggio giunsi a Verona. La mia salute è buona solo ho bisogno di sangue, e questa sera ho intenzione di farmi fare un salasso. Giovedì conto a Dio piacendo di passare a Trento per dare una visita alla fabbrica, ed ultimare alcuni necessari affari relativi alla fondazione.
Al mio arrivo a Verona trovai due ammalate, che mi danno pensiero, queste sono la Cara Beatrice1, che ora stà meglio, ma che attesi i suoi incomodi mi dà del pensiero. L'altra è quella giovane riminese2 la quale non può tener niente nello stomaco, e la trovai veramente distrutta. Raccomando mia Cara Figlia alle vostre orazioni ambidue quest'inferme onde il Signore si degni di disporre di esse quello che vedrà essere il meglio, a noi voglia donare fortezza.
I danari dell' Angioletta3 sono presso di me e se non potete aspettare la mia venuta cercherò un mezzo da farveli avere. In questa novena di San Giuseppe pregate molto per me, e per le mie inferme.
Addio mia Cara Figlia vi abbraccio unitamente a tutte le Care Compagne, e vi lascio nel Cuor Santissimo di Maria
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