BERGAMO
AD ANGELA BRAGATO
1930(Verona#1828.07.04)
A Trento tutto va bene come opera, e la Rosmini sta facendo bene il suo rodaggio, ma qualche consorella si trova a disagio. La Canossa lo fa scrivere nella lettera, solo quando la prima segretaria è sostituita dalla Pilotti. Il resto comprende notizie o richieste generiche.
V.G. e M. Carissima Figlia
Questa mattina giorno 4 luglio, ho il piacere di ricevere due gradite sue lettere mia Cara Figlia, l'una del giorno 29 giugno, e l'altra dei due corrente, ed eccomi a rispondere ad ambedue.
Prima le dirò che tutte quì se la passano bene, ed io con qualche gareletta al solito, ma sempre in campo, ed anche a buon'ora. Anzi sappi che questa settimana feci tre Comunioni onde guarda che portento sono. Mia Cara Angelina tu sei con rispetto del tuo priorato, un bel tomo. Pare che ti dispiaccia che io tema che per amore mi tenghi le cose mezze nascoste, che tu pensi possano darmi pena, e invece intendo di farti onore. Ma peraltro dimmi tutto che te lo farò più grande, ed anche della tua salute. Come vanno i tuoi soliti incomodi.
Rapporti ai bagni, ed alle acque per la Dora1, e per la Felicita 2 senti cosa a me pare. Io mi rimetto per propria mia persuasione a quanto il medico giudica.
Per la Dora poi parla alla stessa, e senti come se la sente per i bagni, perchè per le acque pare a me che sarà necessario sentendo che adesso, à di nuovo i suoi incomodi.
Già credo anch'io che i bagni ben fatti le gioverebbero molto. I miei complimenti al Signor medico. Rapporto all'anniversario della Cara Beatrice 3, hai fatto bene a dirmelo, ma già l'ho troppo scolpita questa piaga nel cuore per iscordarmelo mai, e l'aveva già detto alle compagne. Riguardo alla Metildina 4, ho molto piacere che si rnariti e niente mi avrebbe piaciuto restasse colla padrona venendo a casa tanti giovani.
Il male è che io soldi non ne ho, e se si avesse trattato di mobiglia avressimo potuto ingegnarci. Non darle niente è troppo poco. Guarda se puoi darle quattro o sei bavere 5 perchè di più non si può.
Cristina 6 che gabellando se la passa sufficientemente, scriverà più presto che potrà alla pastorella, ed alla Recchia.
La Rosmini 7 che di cuor ti abbraccia, ti prega di far dire al nipote della Cara Metilde 8 Luigi, che si raccomanda per la copia del libro delle Regole. Così pure vorrebbe sapere se il Signor Don Seghetti 9 ti ha portato danaro dell'Arciprete di Sona pel Signor Salvadori.
Ti prego di sapermi dire se nelle nostre cosette che abbiamo vi è ancora come mi pare un quadretto colla cornice d'argento, e tanti fioretti d'argento.
Se c'è vorrei che tu lo dassi, o facessi dare al Signor Paroncin da nettare, e lustrare, e d'accomodare; poi bene accomodato con del bombace in una scatola vorrei lo consegnasti a Don Leonardo 10 che se avesse occasione sicura, e diligente me lo spedisse, altrimenti me lo manderai quando verranno a prendere. Parmi che questo quadro sia nella robba della Bettina Olivo 11, ma ben non me lo ricordo.
Ti ringraziamo tanto dell'orazioni che farai fare per questa Casa, che il Signore benedice. Sappi che il principe Vescovo 12 ci mandò un Decreto bellissimo di cui porterò poi la copia. Raccontalo al nostro Signor Don Francesco 13 presentandogli i miei ed i doveri di tutte. Pregalo di fare altrettanto col degnissimo nostro Superiore 14 , e tu fallo pure col Signor Don Battistino15.
Per la Mazzi 16concludi pure per parte mia quando sia persuaso il Superiore. Se mai il Signor Don Battistino andasse in campagna manda a riverire il Signor Arciprete di Sandrà 17 così gli ricorderai la Bernardina perchè abbiamo bisogno di un po di rinforzo avendo tante garelle. Ti raccomando buona minestra che io imparo sempre meglio a far la minestra e da pranzo.
Continua la secretaria 18 rampina, e io ti scrivo con libertà. Le compagne si vanno addattando. La Baldassarelli 19, è forse quella che più la sente. Catina 20 sta meglio di salute, e mi pare contenta.
Teresina 21 pure si va calmando e sono due giorni che anche la Baldassarelli e più tranquilla. Puoi credere io faccio quanto posso. In voce ti dirò poi il di più. Ma mi pare che le lascierò quiete tutte. La Giuseppina 22 si porta bene, ed io sono piena di speranza che la Casa si pianti bene.
A proposito la Giuseppina ti prega di far guardare se le fossero restate a Verona le autentiche delle Reliquie del suo altare.
Quando avrai occasione anche la Gioppi 23, lasciò il fascio de suoi dissegni. Dice la Giuseppina che quelle vesti non le trova, e se mai con comodo accidentalmente dassero fuori a Verona gliele manderanno.
Io sono nella speranza nella novena dell'Assunta di venire ad abbracciarti. Mi raccomando orazione, ed abbracciandovi tutte vi lascio nel Cuor Santissimo di Maria
Di Te Carissima Figlia
Trento li 4 luglio 1828
Dall'Addolorata
La Tua Aff.ma Madre
Maddalena Figlia della Carità24
(Timbro partenza) TRENTO
(Timbro arrivo) VERONA
5 LUG(1io)
Alla Signora La Signora Angela Bragato Figlia della Carità Ricapito dal Signor Verdar Porta dei Borsari
VERONA
A DOMENICA FACCIOLI
1931(Trento#1828.07.09)
La causa della sua eredità si sta orientando bene, ma la Canossa la consiglia a dare all'avvocato certi chiarimenti perchè tutto si risolva positivamente. Intanto cerchi che la Mazzi possa fare i suoi bagni e le dà disposizioni in proposito, pur lasciando all'interessata la massima libertà. A Trento fa molto caldo, cosa che, prima di farne esperienza, le sarebbe sembrata impossibile.
Carissima Figlia,
Riscontro la cara vostra lettera del giorno 5 luglio da me ricevuta questa mattina degli 8 e vi rispondo subito dubitando di non aver tempo da scrivere a mio fratello25, ed avere una nuova risposta da Verona. Già avrete ricevuto un altra mia scrittami pochi giorni sono ma sentendo, che il Signor avocato deve comparire il giorno 18 innanzi al Tribunale voi fategli spiegare, che mio fratello commise perchè a Villa Franca26 si domandi una nuova proroga sinchè può ultimare la trattativa.
A me pare dunque ch'Egli può a dirittura rispondere al Tribunale di Bergamo, che si tratta d'una convenzione amichevole durante la quale fu ricercata una proroga a Villa franca che per ora nulla altro occorre. Già domani scrivo subito a mio fratello, e se posso sapere in tempo la risposta vela significherò.
Vi avverto, che nella mia risposta alla Cara Rosina27 non mostro di sapere che mi abbiate scrito che si alza così di buon ora perchè non sembri l'abbia saputo da voi. Rapporto ai bagni della Cara Deodata28 vi dirò che per la ristrettezza della casa non vedo difficoltà perchè non si tratta che di una brenta da mettervi in una camera. Per la camera sarebbe buona quella di Suor Costanza ch' è grande. Per farli poi siccome la farebbero sudare assai supplirebbero forse all'umore cattivo. Per altro io non m'intendo di obbligarla. Se si sente questa gran ripugnanza per riguardo al clima di Bergamo che facendo caldo grande se viene un temporale si passa dal gran caldo al freddo sarebbe necessario a mio credere, che se piovesse sospendesse per un giorno, o due fino che torna il caldo, che già in questa stagione torna subito. Mi dicevano, che a Trento faceva un caldo grande io non sapeva persuadermene perchè siamo in mezzo ai monti, ma adesso, che lo provo sono persuasissima, e credo, queste montagne così diressimo spoglie ed in generale di pietra sola convien che del sole restino infuocate, e vi assicuro che il caldo è grande.
Da miserabile non mancherò di pregare pel Signor Don Gaetano Zanetti29. Continuatemene le notizie, e presentate i miei rispetti al Signor Don Giovanni30 pregandolo a raccomandarmi al Signore.
Addio mia Cara Figlia, termino subito per iscrivere a mio fratello per voi, ed anche perchè vi ho già scritto più lungamente pochi giorni sono. Vi lascio tutte nel Cuor Santissimo di Maria.
Di Voi Carissima Figlia
Trento li 9 luglio 1828
Dal Convento dell ' Addolorata
Avete fatto molto bene a non mandarmi quella carta la qual'è affatto superflua, e state quieta che i passi fatti come ultimamente me li avete spiegati non possono portare nessun danno.
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