Decimo anno di vita


LOMBARDIA DGR 24.10.16 - n. X/5722 -



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LOMBARDIA

DGR 24.10.16 - n. X/5722 - Determinazioni in merito alla concessione di contributi a enti, istituzioni, associazioni, comitati che promuovono iniziative e manifestazioni di rilievo regionale, anche a carattere internazionale - approvazione linee guida (BUR n. 43 del 28.10.16)

Note

Sono approvate le nuove «Linee guida per la concessione di contributi a enti, istituzioni, associazioni, comitati che promuovo­no iniziative e manifestazioni di rilievo regionale, anche a carat­tere internazionale, ai sensi della l.r.12 settembre 1986, n.50», di cui all’allegato A), parte integrante e sostanziale del presente atto, che entrano in vigore dalla data di pubblicazione sul Bollet­tino Ufficiale della Regione Lombardia.


DGR 24.10.16 - n. X/5723 - Approvazione dello Schema di protocollo d’intesa tra Regione Lombardia e Fondazione Giangiacomo Feltrinelli per contribuire alla creazione di un nuovo spazio urbano di cittadinanza. (BUR n. 43 del 7.11.16)

Note

Viene approvato l’allegato schema di Protocollo d’Intesa di cui all’allegato A, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto, tra Regione Lombardia e la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, per contribuire alla creazione di un nuovo spazio urbano di cittadinanza.



PROTOCOLLO D’INTESA TRA

REGIONE LOMBARDIA

E

FONDAZIONE GIANGIACOMO FELTRINELLI

PER CONTRIBUIRE ALLA CREAZIONE DI UN NUOVO SPAZIO URBANO DI CITTADINANZA

PREMESSO CHE

il Programma Regionale di Sviluppo (PRS) della X Legislatura, approvato con D.C.R.del 9 luglio 2013 n.78, nonché i relativi aggior­namenti nel Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR), individuano la ricerca, la formazione, la divulgazione per la valorizzazione del capitale umano e la promozione dell’imprenditorialità e del patrimonio immateriale come priorità strategiche delle politiche di Regione Lombardia per la loro capacità di assicurare crescita e competitività con impatti positivi in termini di occupazione ed opportunità di sviluppo economico sociale e culturale del territorio regionale;

con la l.r.11/2014 “Impresa Lombardia: per la libertà di impresa, il lavoro, la competitività” Regione Lombardia intende rilanciare la competitività e l’attrattività del territorio anche attraverso il consolidamento delle attività di ricerca e sviluppo e la promozione di interventi specifici per la valorizzazione del capitale umano;

con la l.r.26/2015 “Manifattura diffusa, creative e tecnologica 4.0” Regione Lombardia, per promuovere l’attrattività e il rilancio produttivo del territorio lombardo, individua una serie di strumenti finalizzati a sostenere l’innovazione del settore artigiano e della manifattura innovativa attraverso la piena integrazione tra i saperi tradizionali, le nuove conoscenze e la tecnologia;

con la DGR X/3251/2015 è stato approvato il Programma Operativo Regionale (POR) a valere sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale FESR 2014-2020 di Regione Lombardia, adottato dalla Commissione Europea in data 12 febbraio 2015 con Decisione C(2015) 923 finale;

Regione Lombardia fa parte del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli tramite il Presidente o suo delegato e ha individuato un suo funzionario all’interno del Collegio dei revisori dei conti.



PRESO ATTO che:

- la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli è uno dei maggiori centri europei di documentazione e ricerca nel campo delle scienze storiche, politiche, economiche e sociali che, da oltre 60 anni, promuove seminari, convegni, colloqui internazionali, corsi, mostre, studi, ricerche ed altre iniziative culturali con la partecipazione di studiosi italiani e internazionali e con una specifica attenzione alle tematiche inerenti la storia moderna e contemporanea, la storia politica, economica e sociale, la storia delle idee, delle culture politiche e dei movimenti democratici ricerca, formazione e di divulgazione culturale;

- la Fondazione sta lanciando un importante progetto culturale collegato al progetto architettonico di Viale Pasubio a Milano, fina­lizzato alla creazione di uno spazio fisico per lo sviluppo di programmi e politiche culturali di respiro internazionale con l’obiettivo di diventare un centro di aggregazione culturale in collaborazione con le istituzioni, la cittadinanza, le aziende, le associazioni a partire dal territorio regionale;

- con tale progetto la Fondazione intende affiancare alla sua tradizionale vocazione di studio e ricerca sulle trasformazioni sociali politi­che e culturali, che hanno caratterizzato lo scenario nazionale ed internazionale degli ultimi decenni, forme innovative di divulgazione diffusa e di “cultural entertainment, ponendosi come interlocutore attivo e propositivo con le istituzioni locali ed universitarie;

- la Fondazione intende promuovere la nuova sede come un innovativo centro culturale urbano vivace e collaborativo nei con­fronti delle istituzioni culturali pubbliche e private che operano sul territorio lombardo e nazionale;

CONSIDERATO che Regione Lombardia:

- è impegnata ad attuare gli indirizzi contenuti nelle leggi regionali di settore nell’ambito delle aree tematiche identificate all’inter­no del seguente protocollo;

- ha tra i suoi obiettivi strategici il perseguimento di una politica incisiva per lo sviluppo del tessuto locale agevolando la creazione delle migliori condizioni di contesto a sostegno della creatività, dell’innovatività, della diffusione di nuovi saperi e conoscenze, mediando tra tradizioni, vocazioni e tecnologie che volgono al futuro e investendo nella formazione ed attrazione di un capitale umano e di un patrimonio culturale immateriale di alto livello capace di contribuire al posizionamento del territorio regionale sullo scenario nazionale ed internazionale in modo distintivo e specifico;

- intende alimentare, attraverso la collaborazione con Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, un sistema di conoscenza adeguato a supportare in modo tempestivo ed efficace, le azioni regionali in materia di ricerca, sviluppo e promozione del lavoro e della cittadinanza, valorizzazione del capitale umano, dei saperi e dei mestieri della conoscenza, nonché gli interventi finalizzati allo sviluppo di un patrimonio immateriale identitario dei valori e delle vocazioni locali;

- con l.r.14/2010, al fine di razionalizzare, coordinare e potenziare l’esercizio delle funzioni della Regione in materia di ricerca, stati­stica e formazione, ha costituito Eupolis Lombardia, Ente regionale per la ricerca, la statistica e la formazione;

CONSIDERATO che Regione Lombardia e Fondazione Giangiacomo Feltrinelli intendono coinvolgere i principali attori locali e le isti­tuzioni universitarie sulle tematiche oggetto del presente protocollo e riguardanti la crescita culturale, la formazione, la valorizzazione del capitale umano e l’importanza strategica della ricerca e della divulgazione della conoscenza in termini di mestieri e saperi, quali fattori imprescindibili per lo sviluppo di un sistema economico competitivo attrattivo e creativo;

tutto ciò premesso

Tra la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, di seguito anche denominata “Fondazione”, con sede in Milano, Via G.D.Romagnosi 3, C.F.80041090152, iscritta negli atti depositati presso i Registri della Prefettura di Milano al numero d’ordine 425, nella persona di Carlo Fitzgerald Feltrinelli, quale legale rappresentate dell’Ente.

e

Regione Lombardia (C.F.80050050154), di seguito anche denominata “Regione”, con sede a Milano, in Piazza Città di Lombardia, 1, nella persona del Presidente Roberto Maroni, quale rappresentante legale dell’Ente, ai sensi dell’art.33 dello Statuto, dall’altra parte,

di seguito congiuntamente le “Parti”,



si conviene e si stipula quanto segue:

Articolo 1

(Premesse e allegati)

Le premesse e gli eventuali allegati formano parte integrante del presente accordo.



Articolo 2

(Finalità e obiettivi)

Con la sottoscrizione del presente Protocollo, Regione Lombardia e Fondazione intendono collaborare, fermo restando il rispetto dei limiti sanciti dall’art.4, comma 6 del DL 06.07.2012, n.95, convertito in legge 07.08.2012 n.135, per :

- promuovere l’interesse pubblico alla valorizzazione dei saperi e delle conoscenze sulle tematiche inerenti le trasformazioni sociali e culturali in atto nello scenario nazionale ed internazionale, attraverso forme e modalità innovative di divulgazione e di ricerca favorendo un approccio comune per una progettualità condivisa e all’avanguardia;

- promuovere un sistema virtuoso di produzione dell’offerta culturale attraverso un nuovo spazio urbano di cittadinanza, cre­ando un modello innovativo di ricerca, formazione, divulgazione e sostegno alla cultura creativa e imprenditoriale;

- perseguire la finalità di supportare attività di ricerca, formazione, promozione culturale ed imprenditoriale al fine di alimenta­re un sistema delle conoscenze a supporto delle politiche regionali in materia;

- promuovere progettualità comuni anche con altri soggetti, finalizzate alla partecipazione a bandi comunitari di sostegno finanziario.



Articolo 3

(Ambiti di intervento)

Regione Lombardia e Fondazione Giangiacomo Feltrinelli si impegnano a collaborare nelle seguenti aree tematiche:



- Globalizzazione e Sostenibilità.Una storia sociale dell’idea di sviluppo come innalzamento culturale, innovazione delle tec­niche, consapevolezza della responsabilità individuale nell’azione collettiva, creazione di una sensibilità pubblica e diffusa intorno all’idea di benessere e di miglioramento della qualità di vita per tutti i cittadini.

- Cittadinanza europea. I contenuti, i temi, le immagini e le parole di un progetto aperto.L’idea di Europa e le pratiche socio-culturali inclusive che, a partire dalla Prima Guerra mondiale, avviano il processo di costruzione dell’Europa contemporanea quando da spazio geografico, il nostro continente aspira ad assumere la fisionomia di un progetto culturale.

- Innovazione politica. Le tematiche connesse alle nuove forme di rappresentanza e partecipazione dei cittadini alla vita pubblica, con particolare riferimento alla crisi dei partiti e alla nascita dei nuovi movimenti.

- Futuro del Lavoro.Le nuove economie e le forme del lavoro in un’epoca in cui il binomio tra crescita ed occupazione sembra allentarsi.Le trasformazioni della dimensione economica e dei sistemi produttivi e sociali che prefigurano un nuovo rapporto tra qualità di vita e lavoro, soprattutto nel contesto dell’attuale rivoluzione digitale.

Il sostegno allo sviluppo di tali tematiche potrà avvenire tramite la promozione di diverse iniziative e progettualità tra le quali:



- Jobless Society Platform e Osservatorio sui lavori 4.0: una piattaforma multidisciplinare e multiattoriale che indaga come si modificano i nessi tra lavoro e società, tra lavoro e politica, tra lavoro e vita umana a partire dalle trasformazioni prodotte dalla “IV rivoluzione industriale”;

- Scuola di cittadinanza europea: una piattaforma aperta di risorse digitali per la scuola primaria e secondaria, lezioni in streaming e webinar ma anche un’offerta di laboratori, di didattica esperienziale per l’apprendimento non convenzionale per tutte le età;

- Patrimonio culturale immateriale: percorsi di valorizzazione, in chiave didattica e formativa, del prezioso patrimonio di pra­tiche, conoscenze e saperi che definiamo “patrimonio immateriale”, anche nell’ambito degli obiettivi, dei progetti e delle strategie dell’UNESCO e attivazione di un network a supporto di un processo virtuoso di rivitalizzazione dei territori, sia dal punto di vista della sostenibilità sociale, sia economica: valorizzazione usi e consuetudini culturali (es.food, moda) espressi­ve di un’attrattività e di un saper fare artigiano, promozione della cultura d’impresa.

- La Scuola dei Mestieri della Conoscenza: la formazione di figure professionali e specialistiche legate ai mestieri della cul­tura, al management culturale, alla gestione bibliotecaria ed economica (aree editoria, pubblicità comunicazione, grafica, librerie, televisione cinema digitale, produzione culturale, associazionismo e diritti) attraverso le tecniche più innovative di storytelling e per il sostegno al cambiamento nelle imprese lombarde delle filiere più tradizionali in cui il processo di digita­lizzazione costituisce un valore aggiunto.

- OFF//Open Factory Feltrinelli: uno spazio fisico di scambio e prossimità per i tanti soggetti e lavoratori della conoscenza che, nell’attuale contesto lavorativo, sempre più frammentato e individualizzato, faticano a trovare stimoli e condizioni per dare vita a progettualità comuni.Ma anche una piattaforma reticolare e diffusa volta a favorire anche con eventi, incontri e manifestazioni appositamente organizzate, l’incontro – con obiettivi di crescita e incubazione di impresa – delle diverse com­ponenti necessarie a sviluppare con metodo l’innovazione: ricerca, design, ingegneria, narrazione, finanza, distribuzione.

Articolo 4

(Impegni delle parti)

Con il presente protocollo Regione e Fondazione si impegnano a collaborare con il comune obiettivo di incrementare e migliorare l’attrattività e l’integrazione del territorio lombardo nel campo della conoscenza, della ricerca, dell’open innovation, dell’economia digitale e creativa, contribuendo alla valorizzazione del capitale umano lombardo, alla divulgazione di nuovi saperi della conoscenza e alla tutela del patrimonio immateriale e culturale lombardo.

La collaborazione si svilupperà attraverso progetti specifici negli ambiti tematici di cui all’art.3, da concordarsi tra la Fondazione, le Direzioni generali di Regione Lombardia competenti per materia e gli Enti e Società del Sistema Regionale della Lombardia, tra i quali in particolare Eupolis Lombardia.

Articolo 5

(Comitato tecnico di coordinamento )

Per definire e sviluppare la collaborazione le Parti condividono di costituire un Comitato Tecnico di Coordinamento con il compito di:

assicurare una regia efficace delle attività che saranno sviluppate attraverso i progetti specifici nell’ambito del presente protocollo;

monitorare l’attuazione del presente Protocollo, in relazione alle tempistiche stabilite, l’adeguatezza e l’efficacia degli stru­menti attuativi adottati;

monitorare le attività di finanziamento dei bandi regionali, nazionali e comunitari, individuando progettualità di comune interesse

Le Parti, entro 15 giorni dalla sottoscrizione del presente Protocollo, tramite agili modalità di comunicazione, comunicheranno recipro­camente i rispettivi componenti del Comitato tecnico che riterranno opportuno far partecipare alle sedute, in relazione agli argomenti all’Ordine del Giorno.

In ogni caso, ciascuna delle parti indicherà almeno un proprio rappresentante in seno al Comitato che svolgerà le funzioni di referente principale ed assicurerà il coinvolgimento eventuale anche di ulteriori figure, funzionali all’attuazione del presente Protocollo e delle iniziative ritenute di comune interesse.

Il Comitato si riunirà entro 15 giorni dalla nomina e deliberà le modalità di funzionamento.

Nessun compenso spetta ai componenti del Comitato tecnico.

Ciascuna delle parti potrà revocare i componenti del Comitato di propria nomina, provvedendo contestualmente alla nomina del sostituto e alla comunicazione all’altra Parte dei provvedimenti adottati.



Art. 6

(Modalità di diffusione e di pubblicizzazione dei risultati )

Le Parti si impegnano a dare ampia pubblicità alle attività realizzate nell’ambito del protocollo d’intesa anche con annunci sui propri siti web e su altri mezzi di comunicazione che saranno ritenuti più efficaci per divulgare e dare visibilità alle iniziative realizzate e indi­cando che le iniziative sono realizzate con il cofinanziamento della Fondazione e della Regione.



Art. 7

(Durata)

Il presente Protocollo d’Intesa ha efficacia a decorrere dalla data di sua sottoscrizione e sino al 31.12.2018.Le parti valuteranno alla scadenza la eventuale prosecuzione delle attività di collaborazione.

Data

Letto, confermato e sottoscritto



Regione Lombardia

_________________________________________________________

Fondazione Giangiacomo Feltrinelli

TOSCANA

DGR 2.11.16, n. 1056 - POR FSE 2014-2020, adozione unità di costo standard per la rendicontazione del Servizio civile regionale. (BUR n. 45 del 9.11.16)

Note

Il POR FSE 2014-2020, come dettagliato dal PAD, prevede, nell’ambito della priorità d’investimento A.2 (8.ii), obiettivo specifico A.2.1, Azione A.2.1.3, l’attività A.2.1.3.b) relativa al “Servizio civile” destinata ai giovani fino a 29 anni (inattivi, inoccupati, disoccupati, studenti), da realizzare in forma complementare rispetto alla medesima misura attivata dalla Regione Toscana nell’ambito del Programma operativo nazionale Iniziativa Occupazione Giovani.

La legge n. 64 del 6.03.2001 e ss.mm.ii. istituisce il Servizio civile nazionale, e il Decreto legislativo n. 77 del 5.04.2002 e ss.mm.ii, integra la L. 64/2001 per l’attuazione, l’organizzazione e lo svolgimento del servizio civile nazionale.

Per il servizio civile nazionale, ai sensi del sopracitato D.Lgs., è previsto un assegno per il servizio civile, non superiore al trattamento economico previsto per il personale militare volontario in ferma annuale, di importo pari a euro 433,80.

La L.R. n. 35 del 25.07.2006 e ss.mm.ii. istituisce il Servizio civile regionale, e il Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 10/R del 20.03.2009, come modificato dal D.P.G.R. n. 53/R del 9.10.2012, ai sensi dell’articolo 19 della L.R. 35/06, approva il Regolamento di attuazione in materia di Servizio civile regionale (di seguito Regolamento di attuazione).

L’articolo 18 del Regolamento di attuazione del Servizio civile regionale fissa l’importo mensile di natura non retributiva spettante alla persona che presta il servizio civile in misura pari a 433,80 eur.;



LA DISPOSIZIONE

Viene adottato l’importo di 433,80 euro, fissato dall’art. 18 del D.P.G.R. 20/03/2009, n. 10/R (Regolamento di attuazione in materia di servizio civile regionale) e ss.mm.ii., quale unità di costo standard applicabile alle operazioni di servizio civile finanziate dal POR FSE 2014-2020

Viene altresì approvato l’allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione contenente le relative condizioni di erogazione.

Allegato A



Unità di costo standard per gli interventi di Servizio civile a valere sul POR FSE Toscana 2014-2020 – Definizione degli importi (Reg. UE n. 1303/2013 art.67, paragrafo 5, punto 2, lett.c) e condizioni di applicazione (Reg. UE n. 1303/2013 art.67, paragrafo 6)

L'articolo 67 del Reg. UE n. 1303/2013, prevede che le sovvenzioni possono assumere la forma di tabelle standard (paragrafo 1, lettera b) ed i relativi importi possono essere stabiliti conformemente alle norme di applicazione delle corrispondenti tabelle di costi unitari, applicati nell'ambito di meccanismi di sovvenzione finanziati interamente dallo Stato membro per una tipologia analoga di operazione e beneficiario (art.67, paragrafo 5, punto 2, lett.c).

Per il Servizio civile regionale, così come per il Servizio civile nazionale, l’importo da erogare alle persone impegnate nel Servizio è fissato da una norma. Per la Toscana, il Regolamento di attuazione in materia di Servizio civile regionale (D.P.G.R. n. 10/R del 20.03.2009, come modificato dal D.P.G.R. n. 53/R del 9.10.2012, adottato ai sensi dell’articolo 19 della L.R. n. 35 del 25.07.2006 e ss.mm.ii. che istituisce il Servizio civile regionale) stabilisce un importo mensile di natura non retributiva erogato ai giovani direttamente dalla Regione sulla base di una comunicazione mensile dell’ente sullo svolgimento del servizio.

Pertanto, al fine di semplificare la gestione degli interventi di Servizio civile finanziato nell’ambito dal POR FSE 2014-2020 (priorità d’investimento A.2 (8.ii), obiettivo specifico A.2.1, Azione A.2.1.3, attività A.2.1.3.b del Programma Attuativo di Dettaglio approvato con DGRT 197/2015 e ss.mm.ii.), per quanto concerne le erogazioni in favore del partecipanti, si adotta - conformemente a quanto previsto dall’art.67, paragrafo 5, punto 2, lett.c - quale unità di costo standard, l’importo mensile di natura non retributiva pari a 433,80 euro fissato nel Regolamento di attuazione.

Al fine di assicurare uniformità di trattamento negli interventi attuati in Toscana, coerentemente con le disposizioni del Regolamento di attuazione (articoli 17 e 19) e le modalità applicate per il Servizio civile finanziato nell’ambito del PON Garanzia Giovani, si stabiliscono le seguenti regole.

o l’erogazione al giovane viene effettuata sulla base di una comunicazione mensile (registro presenze inserito sul DB FSE) dell’ente in merito all’effettivo svolgimento del servizio;

o il pagamento dei primi tre mesi di servizio viene erogato in un'unica soluzione a conclusione del terzo mese di servizio;

o i giorni di ciascun mese per l'erogazione del compenso sono determinati forfettariamente in 30 giorni complessivi;

o i giovani non possano interrompere il servizio prima del completamento del terzo mese di servizio;

o l'interruzione del servizio prima della scadenza prevista comporta la decadenza dai benefici previsti dal progetto specifico;

o la Regione garantisce la copertura assicurativa per i rischi contro gli infortuni e la responsabilità civile, relativamente ai danni subiti o cagionati durante l’espletamento del servizio dal giovane;

o nel periodo di svolgimento del progetto il giovane può usufruire di:

����20 giorni di permesso retribuito per esigenze personali, di cui almeno 10 in modo continuativo; nei giorni di permesso in modo continuativo (due o più giorni) non devono essere computati i giorni festivi né i giorni non ricompresi nell'orario di servizio;

����12 giorni di permesso retribuito per partecipazione ad esami scolastici ed universitari, nonché a concorsi pubblici. In tal caso l’assenza deve risultare da apposita certificazione;

����1 giorno di permesso retribuito per donazione sangue. In tal caso l’assenza deve risultare da apposita certificazione. Le assenze per malattia – per le quali deve essere presentata apposita certificazione - sono retribuite fino ad un massimo di 20 giorni. In caso di malattia da 20 a 48 giorni si procede alla riduzione dell’assegno mensile, in proporzione ai giorni di assenza. Nei giorni di assenza per malattia presi in modo continuativo (due o più giorni) non devono essere computati i giorni festivi né i giorni non ricompresi nell'orario di servizio;

����assenze ingiustificate fino ad un massimo di 3 giorni comportano una riduzione dell’assegno mensile, in proporzione ai giorni di assenza. In caso di malattia superiore a 48 giorni o di assenza ingiustificata oltre 3 giorni, il giovane cessa dal servizio. La Regione dispone la cessazione dal servizio dandone comunicazione all'interessato e all'ente titolare del progetto;

����in tutti i casi sopra elencati il trattamento economico è erogato al giovane fino alla data di cessazione dal servizio secondo il rateo dei giorni di presenza, pari a 14,46 euro.

L'Unità di Costo Standard oggetto del presente atto si considera automaticamente aggiornata, qualora le disposizioni normative nazionali e regionali, che fissano il trattamento economico dell'assegno mensile, ne varino l'importo, senza necessità per la Regione Toscana di adottare ulteriori atti di aggiornamento. Progr4ammazione


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