LAZIO
IPAB ISTITUTO ROMANO DI SAN MICHELE
Avviso 23 settembre 2016, n. 137 - Avviso per l'affidamento dell'incarico di Direttore Amministrativo dell'Istituto Romano di San Michele. (BUR n. 88 del 3.11.16)
AVVISO PER L’AFFIDAMENTO DELL’INCARICO DI DIRETTORE AMMINISTRATIVO
DELL’ISTITUTO ROMANO DI SAN MICHELE
SI PREMETTE,
- che l’Istituto Romano di San Michele gestisce una Residenza Sanitaria Assistita “Toti” di 40 posti letto, ed una Casa di Riposo di circa 80 posti letto;
- che al personale in servizio presso la RSA si applica il contratto del comparto sanitario pubblico;
- che al personale in servizio presso l’Amministrazione e la Casa di Riposo si applica il contratto del comparto Regioni-Autonomie Locali;
- che per quanto concerne le figure dirigenziali il comparto di riferimento è quello delle Regioni e delle Autonomie Locali;
- che a tutto il personale dell’Istituto Romano di San Michele si applicano le norme dal decreto legislativo n. 165/2001;
- che ai sensi dell’art. 9 dello Statuto dell’Ente:
- l’Istituto è articolato in una direzione amministrativa e in una direzione per l’assistenza ;
- i dirigenti delle due direzioni possono essere assunti con contratto di diritto privato a tempo determinato;
- che la dotazione organica dell’Istituto Romano di San Michele prevede la presenza di due dirigenti cui assegnare la responsabilità della Direzione Amministrativa e la responsabilità della Direzione Assistenziale;
- che con delibera n. 326 del 27 dicembre 2007 sono state individuate le strutture dirigenziali dell’Istituto Romano di San Michele, le correlate attività, competenze e responsabilità;
- che il Segretario Generale non può prescindere dalla collaborazione del Direttore Amministrativo:
a) nella gestione dell’Amministrazione ed in particolare nel coordinamento e controllo dei comparti amministrativi e tecnico-patrimoniali,
b) per il conseguimento degli obiettivi strategici;
- che dal 16 giugno 2012 risulta vacante il posto di Direttore Amministrativo;
- che le modalità di affidamento di incarichi dirigenziali a tempo determinato è attualmente disciplinato dall’art. 19, comma 6, del D. Lgs. n. 165/2001, così come modificato dal D. Lgs 150/2009;
- che il conferimento di funzioni dirigenziali, essendo strettamente legato ai principi costituzionali di imparzialità e buon andamento, presuppone la valutazione dell'idoneità dei dirigenti cui attribuire gli incarichi dirigenziali;
VISTO il decreto del Commissario Straordinario Regionale n. 137 del 23/09/2016
Tanto sopra premesso si dispone quanto segue:
Art. 1
INDIVIDUAZIONE DEL POSTO E MODALITA’ DI CONFERIMENTO DELL’INCARICO
L’Istituto Romano di San Michele intende procedere al conferimento dell’incarico di Direttore Amministrativo mediante costituzione di apposito rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato, su posto vacante in dotazione organica ascritto alla qualifica unica di Dirigente e pertanto, indice, con il presente avviso pubblico, una procedura comparativa per la formazione di un elenco di idonei da cui attingere per il conferimento del suddetto incarico dirigenziale, volta al riscontro del possesso dei requisiti di professionalità richiesti dalla specifica posizione da ricoprire.
Per la posizione dirigenziale le competenze da assolvere sono quelle previste nel vigente regolamento di organizzazione e di seguito riportate a titolo indicativo e non esaustivo:
a) promuove e sovraintende a tutte le iniziative volte a realizzare la gestione delle attività dell’Istituto secondo i principi di economicità, efficacia ed efficienza
b) coordina e controlla la funzionalità dei comparti amministrativi e, di concerto, con il coordinamento tecnico, quelli tecnici e manutentivi;
c) cura gli aspetti organizzativi del personale e propone modifiche ed integrazioni delle funzioni attribuite;
d) provvede alla funzionalità della rete informatica e promuove l’aggiornamento e l’integrazione dei sistemi operativi;
e) sovrintende alle predisposizioni del bilancio, del conto consuntivo e degli atti connessi;
f) svolge azione di vigilanza e controllo tesa ad accertare la legale correttezza e regolarità amministrativa e contabile degli atti e provvedimenti dell’Ente aventi contenuto economicofinanziario;
g) garantisce la trasparenza nei rapporti tra gli uffici.
Art. 2
REQUISITI DI AMMISSIONE ALLA PROCEDURA
Ai sensi delle vigenti norme regolamentari, possono presentare istanza intesa ad ottenere il conferimento dell’incarico tutti coloro i quali siano in possesso dei seguenti requisiti:
a) Laurea vecchio ordinamento o Laurea magistrale o Laurea specialistica in Giurisprudenza o in Scienze Politiche o in Economia e Commercio o altra laurea equipollente;
b) e, alternativamente e/o congiuntamente, l’obbligo del possesso di una delle seguenti condizioni:
aver svolto attività in organismi ed enti pubblici o privati ovvero aziende pubbliche o private con esperienza acquisita per almeno un quinquennio in funzioni dirigenziali o che abbiano conseguito una particolare specializzazione professionale, culturale e scientifica desumibile dalla formazione universitaria e postuniversitaria e da pubblicazioni scientifiche;
aver svolto concrete esperienze di lavoro per almeno un quinquennio, anche presso amministrazioni statali, ivi compreso l’Istituto Romano di San Michele, in posizioni funzionali previste per l’accesso alla dirigenza o che provengano dai settori della ricerca, della docenza universitaria, della magistratura e dei ruoli degli avvocati e procuratori dello Stato.
Per l’ammissione alla procedura è altresì richiesto il possesso dei seguenti requisiti generali di accesso al pubblico impiego:
a) cittadinanza italiana (sono equiparati ai cittadini italiani gli italiani non appartenenti alla Repubblica) ovvero cittadinanza di altro stato membro della Unione Europea. In applicazione dell’art. 7 della Legge 97/2013 saranno ammessi alla selezione anche i familiari di cittadini degli stati membri dell’Unione europea non aventi la cittadinanza di uno Stato membro che siano titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, nonché cittadini dei Paesi terzi che siano titolari del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo o che siano titolari dello status di rifugiato ovvero dello
status di protezione sussidiaria;
b) età non superiore a quella prevista per il collocamento a riposo dalla vigente normativa pensionistica nel pubblico impiego;
c) idoneità psico-fisica all'espletamento delle mansioni da svolgere;
d) godimento dei diritti politici ed assenza di una delle cause che, a norma delle vigenti disposizioni di legge, ne impediscono il possesso;
e) immunità da condanne penali ostative all'assunzione di pubblici impieghi;
f) assenza di procedimenti penali in corso;
g) conoscenza dell’uso delle apparecchiature e delle applicazioni informatiche più diffuse;
h) conoscenza della lingua inglese.
I cittadini degli Stati membri dell’Unione europea devono, inoltre, possedere i seguenti requisiti:
a) godere dei diritti civili e politici anche negli Stati di appartenenza o di provenienza;
b) essere in possesso, fatta eccezione per la titolarità della cittadinanza italiana, di tutti gli altri requisiti previsti per i cittadini della Repubblica;
c) avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
Non potranno essere ammessi alla procedura coloro che:
a) abbiano riportato condanne penali che impediscano, ai sensi delle vigenti disposizioni, la costituzione del rapporto di impiego con la Pubblica Amministrazione;
b) siano stati destituiti, oppure dispensati o licenziati dall’impiego presso la Pubblica Amministrazione per incapacità o persistente insufficiente rendimento;
c) siano stati dichiarati decaduti o licenziati da impiego pubblico per aver conseguito l’impiego stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile.
I requisiti generali suddetti, prescritti per l’ammissione alla presente procedura, devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito per la presentazione delle istanze. Possono presentare istanza di ammissione all’elenco anche i dipendenti di ruolo dell’Istituto Romano di San Michele aventi i requisiti generali e speciali previsti dal presente avviso pubblico.
Art. 3
ELEMENTI DI VALUTAZIONE DEGLI ASPIRANTI DIRIGENTI
Ai fini della predisposizione di un elenco di idonei tra i quali il Commissario Straordinario Regionale individuerà il soggetto cui attribuire le funzioni dirigenziali di cui trattasi, verrà nominata un’apposita Commissione che effettuerà una valutazione sulla base del curriculum formativo e professionale integrato con colloquio individuale.
Le competenze che il candidato dovrà dimostrare di possedere, sono le seguenti:
a) buone attitudini da intendersi come:
propensione alla gestione dell’ambito funzionale ed organizzativo rispetto alla posizione dirigenziale in oggetto
attitudini specifiche in relazione alla tipologia di strutture organizzative da dirigere
competenze organizzative e gestionali coerenti con la mission da affidare
b) buone capacità professionali da intendersi con riferimento alle:
competenze tecnico-professionali in relazione all’ambito di coordinamento
capacità di intervento diretto nel contesto gestionale ed organizzativo di riferimento
c) buone competenze organizzative possedute da interpretarsi come:
possesso di specifiche competenze gestionali del sistema delle risorse umane e strumentali
possesso di specifiche competenze in relazione alla combinazione ottimale dei fattori produttivi per l’erogazione di servizi
possesso di specifiche competenze professionali per l’ottimizzata gestione delle strutture di preposizione
L’esame dei curricula pervenuti utilmente ed ammessi alla procedura di valutazione è finalizzato al riscontro del grado di aderenza delle professionalità degli aspiranti alle caratteristiche della posizione dirigenziale da ricoprire e sarà effettuato sulla base dei seguenti fattori:
a) Esperienze sviluppate nell’ambito gestionale delle materie tecniche e professionali proprie del contesto a cui il candidato aspira.
b) Valutazione conseguita in relazione agli obiettivi affidati in fasi pregresse del rapporto di lavoro.
c) Grado medio di conseguimento degli obiettivi affidati rilevato dai sistemi di valutazione della prestazione negli ultimi anni (livello quantitativo della prestazione).
d) Capacità organizzative mediamente dimostrate nel conseguimento degli obiettivi affidati (livello qualitativo della prestazione).
e) Valutazione di risultati che dimostra capacità ed efficienza gestionali.
La Commissione inoltre valuterà le esperienze di direzione eventualmente maturate all’estero attinenti l’incarico desumibili dal curriculum stesso nonché ogni altra specializzazione e titolo formativo sempre se attinente la posizione di cui all’oggetto.
E’ fatta salva comunque la facoltà del Commissario Straordinario Regionale di non procedere al conferimento dell’incarico di cui trattasi o di adottare soluzioni organizzative diverse allorquando motivi preminenti di interesse pubblico lo impongano.
E’ facoltà altresì del Commissario Straordinario Regionale nominare un candidato diverso da quello originariamente individuato, in caso di rinuncia di quest’ultimo e nell’ambito di quelli selezionati e dichiarati idonei.
Art. 4
MODALITA’ E TERMINE DI PRESENTAZIONE DELLE ISTANZE
All’istanza di candidatura deve essere allegato, a pena di inammissibilità della istanza stessa ed alle procedure di valutazione, il CURRICULUM VITAE, datato e sottoscritto, redatto utilizzando preferibilmente lo schema del Curriculum europeo approvato dalla Decisione del Consiglio Europeo del 15.12.2004 (2241/2004/EC)
Per partecipare all’avviso pubblico gli aspiranti dovranno far pervenire entro e non oltre 18/11/2016 a pena di decadenza, istanza in carta libera, debitamente sottoscritta, indirizzata all’Istituto Romano di San Michele – P.le Antonio Tosti n. 4 - 00147 Roma, contenente le seguenti dichiarazioni:
1) l’avviso pubblico al quale il concorrente intende partecipare;
2) cognome, nome, luogo e data di nascita e codice fiscale;
3) la residenza anagrafica, nonché il domicilio o recapito cui indirizzare tutte le comunicazioni
relative alla selezione con l’indicazione dell’eventuale numero telefonico;
4) il possesso della cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri dell’Unione Europea;
5) il comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi della non iscrizione o cancellazione dalle liste medesime (per i cittadini degli Stati membri dell’Unione Europea: il godimento dei diritti civili e politici negli Stati di appartenenza o di provenienza);
6) il titolo di studio posseduto con l’indicazione dell’Ateneo che lo ha rilasciato, della data di conseguimento e del voto;
7) di non aver riportato condanne penali che impediscano, ai sensi delle vigenti disposizioni in materia, la costituzione del rapporto d’impiego con la Pubblica Amministrazione (in caso contrario, indicare le condanne penali riportate con specificazione del titolo di reato e dell’entità della pena principale e di quelle accessorie e/o i procedimenti penali in corso);
8) di non essere stato destituito, oppure dispensato o licenziato dall’impiego presso una Pubblica Amministrazione per incapacità o persistente insufficiente rendimento;
9) di non essere stato dichiarato decaduto o licenziato da un impiego pubblico per aver conseguito l’impiego stesso mediante la produzione di documenti falsi o viziati da invalidità non sanabile;
10) la posizione nei riguardi dell’obbligo di leva per cittadini soggetti a tale obbligo.
La firma da apporre in calce alla domanda, contenente anche le sopra citate dichiarazioni, non va autenticata.
Le dichiarazioni false comportano l’applicazione di sanzioni penali nonché la decadenza dai benefici conseguiti.
L’invio dell’istanza corredata da curriculum potrà essere effettuato in uno dei seguenti modi:
a) spedita a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro la data di scadenza dell’avviso del bando (18/11/2016) al seguente indirizzo Ufficio Protocollo – Istituto Romano di San Michele Piazzale Antonio Tosti 4 – 00147 ROMA. Le domande inoltrate tramite l'Ufficio Postale si considerano prodotte in tempo, se spedite a mezzo raccomandata A.R., entro il termine di cui sopra. A tal fine fanno fede il timbro e la data dell'Ufficio Postale accettante; l’istanza spedita per posta entro il suddetto termine, dovrà, comunque, pervenire all’Ufficio Protocollo dell’Ente entro il 10° giorno lavorativo successivo alla scadenza dei termini di presentazione. Sarà comunque cura del candidato accertarsi della
corretta ricezione da parte dell’Amministrazione;
b) consegnata a mano all’Ufficio Protocollo Istituto Romano di San Michele Piazzale Antonio Tosti 4 – 00147 ROMA negli orari di apertura al pubblico (dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00). Nel giorno di scadenza dell’avviso l’Ufficio protocollo accetta le domande fino alle ore 13.00 e non oltre.
c) inviata tramite posta elettronica entro il termine di 15 giorni dalla pubblicazione del presente avviso entro (18/11/2016), all’indirizzo di posta elettronica certificata irsm.segreteriagenerale@irsm.postecert.it avendo cura di allegare tutta la documentazione richiesta possibilmente in formato pdf, tif o jpeg.
L'Amministrazione declina sin d’ora ogni responsabilità per la dispersione di comunicazioni dipendenti da inesatta indicazione del recapito da parte del concorrente oppure da mancata o tardiva comunicazione del cambio dell'indirizzo indicato nella domanda, né per eventuali disguidi postali o comunque imputabili di fatto a terzi, a caso fortuito o a forza maggiore.
Art. 5
SEDE E DIARIO DEL COLLOQUIO
L’elenco dei candidati ammessi a sostenere il colloquio sarà pubblicato a cura della commissione sul sito Internet dell’Istituto, www.irsm.it nell’apposita sezione “amministrazione trasparente”, sottosezione Bandi di concorso in data 12/12/2016
La pubblicazione di cui sopra con l’indicazione della data del colloquio che ivi sarà indicata avrà valore di notifica a tutti gli effetti.
I candidati dovranno presentarsi muniti di idoneo documento di riconoscimento.
Non presentandosi nel giorno, ora e luogo indicato, saranno dichiarati rinunciatari.
Nel corso del colloquio la Commissione verificherà le competenze in merito agli argomenti di seguito evidenziati:
- Nuova normativa unificata dei contratti pubblici di lavori, forniture, servizi e progettazioni (D.Lgs 50/2016).
- Legislazione nazionale e regionale sui servizi socio assistenziali.
- Contabilità economico-patrimoniale, analitica per centri di costo e controllo di gestione.
- Normativa sulla gestione e valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico.
- Elementi di organizzazione del lavoro, tecniche direzionali di programmazione, controllo, monitoraggio e valutazione dei risultati anche ai sensi del D. Lgs. n. 150/2009.
- Ordinamento del pubblico impiego e regime delle responsabilità dei dipendenti pubblici.
- Normativa inerente la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione (legge 190/2012).
- Obblighi di pubblicità e trasparenza da parte della pubblica amministrazione (d.lgs. 33/2013).
- Normativa in materia di protezione dei dati personali (d.lgs. 196/2003).
- Normativa in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (d.lgs. 81/2008).
Art. 6
ATTRIBUZIONE DELL’INCARICO – DECORRENZA E SCADENZA
L’incarico verrà attribuito con Decreto del Commissario Straordinario Regionale, in favore di candidato scelto tra quelli aventi i requisiti di cui agli artt. 2 e 3 del presente avviso pubblico.
All’atto di conferimento dell’incarico dirigenziale accede conforme contratto individuale di lavoro stipulato in conformità alle vigenti disposizioni di CCNL e di legge.
L’incarico verrà attribuito per il periodo di anni tre.
L’invio dell’istanza di ammissione alla procedura idoneativa da parte del candidato implica l’accettazione incondizionata ed immediata dell’assunzione delle funzioni dirigenziali assegnate nei modi e nei termini di cui ai precedenti commi.
Art. 7
TRATTAMENTO GIURIDICO, ECONOMICO E PREVIDENZIALE
Fatto salvo l’automatico adeguamento ai successivi CCNL o ai successivi atti regolamentari interni dell’Ente, scaturenti dai processi riorganizzativi, valevoli anche per il dirigente reclutando a mezzo del presente avviso, il trattamento economico ex CCNL Dirigenza Regioni – AA.LL. è il seguente:
− Stipendio TABELLARE: € 43.310,80 annui lordo - dipendente per 13 mensilità;
− Retribuzione di POSIZIONE: €. 39.653,38 annui lordo - dipendente per 13 mensilità;
− Retribuzione di RISULTATO: 45 % della retribuzione di posizione.
Art. 8
DISPOSIZIONI FINALI
Per quanto non espressamente previsto dal presente avviso si fa riferimento alle norme legislative, regolamentari e contrattuali nazionali, allo Statuto ed ai Regolamenti dell’Ente.
L’Amministrazione si riserva la facoltà di modificare, prorogare, nonché riaprire i termini ovvero revocare il presente avviso pubblico per motivi di pubblico interesse.
Il presente avviso viene emesso nel rispetto del principio della pari opportunità tra uomini e donne,
così come previsto dall’art. 57 del D.Lgs. n. 165/2001 e dal D.Lgs. 198/2006.
Copia integrale del presente avviso può essere consultata sul sito Internet dell’Istituto, www.irsm.it
nell’apposita sezione “amministrazione trasparente”, sottosezione Bandi di concorso.
Per eventuali informazioni gli interessati potranno contattare il numero 06-51858257 dalle ore
10,00 alle ore 13,00 (escluso il sabato) – Sig.ra Silvana Cianfarani.
Roma 3 novembre 2016 IL COMMISSARIO STRAORDINARIO
f.to Dott. Riccardo Casilli
MARCHE
DGR 10.10.16, n. 1223 - POR Marche FSE 2014-2020 Asse II – Priorità di investimento 9.4 - Risultato atteso 9.3 – Tipologia di azione 9.4.B - Approvazione dei criteri e delle Modalità di attuazione dell’intervento di Implementazione e miglioramento dei servizi erogati dagli Ambiti Territoriali Sociali.(BUR n. 119 del 28.10.16)
Note
Viene approvato, nell’ambito della programmazione attuativa degli interventi POR Marche FSE 2014- 2020 Asse II - Priorità di investimento 9.4 – Risultato atteso 9.3 - Tipologia di azione 9.4.B, l’Allegato A.1) Criteri e modalità per l’erogazione del finanziamento e l’Allegato A.2) Criteri di selezione e valutazione delle domande (a cui si rinvia).
L’erogazione del finanziamento è subordinata alla sottoscrizione di apposito Atto di adesione che regolamenti i rapporti tra Regione Marche e soggetto percettore del finanziamento, come da schema riportato nell’Allegato B) che forma parte integrante e sostanziale della presente deliberazione (a cui si rinvia).
L’attività di analisi e valutazione ex ante, in itinere ed ex post dei progetti approvati dalla Regione Marche viene effettuata dalla Commissione di valutazione regionale (CVR) quale organismo nominato con decreto del dirigente della P.F. Programmazione Sociale la cui composizione, funzioni e modalità operative sono riportate nell’Allegato C) che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto (a cui si rinvia).
L’attività di analisi e valutazione in itinere ed ex post dei progetti implementati da ciascun soggetto proponente viene analogamente svolta a livello territoriale dai Gruppi di Valutazione Locale (GVL), quali organismi di valutazione nominati da ciascun Ambito Territoriale Sociale la cui composizione, funzioni e modalità operative sono definite nell’Allegato D) che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto (a cui si rinvia).
Vengono approvate le Linee guida per la predisposizione ed attuazione dei progetti di presa in carico di cui all’Allegato E) quale parte integrate e sostanziale del presente atto (a cui si rinvia).
La copertura finanziaria è pari ad 14.000.000,00.
PRIVATO SOCIALE
CALABRIA
L.R. 25.10.16, n. 34 Riconoscimento del ruolo sociale delle societa’ di mutuo soccorso operanti in Calabria. (BUR n. 112 del 9.11.16)
Art. 1
(Finalità)
1. La Regione Calabria, con la presente legge, in attuazione del principio di sussidiarietà sociale ed in osservanza della legge 15 aprile 1886, n. 3818 (Costituzione legale delle società di mutuo soccorso), riconosce il ruolo sociale delle società di mutuo soccorso e in particolare promuove lo sviluppo delle società costituite ed operanti nel territorio regionale, al fine di affermare valori di solidarietà tra i cittadini e progresso sociale delle comunità locali.
2. La Regione Calabria riconosce e promuove: a) il concreto perseguimento della funzione di promozione sociale e di servizio svolto dalle società di mutuo soccorso, anche attraverso iniziative a sostegno di un welfare di comunità; b) la diffusione delle finalità ed attività mutualistiche secondo i bisogni dei soci, valorizzando il ruolo che le società possono svolgere nei campi dell'assistenza e della protezione sociale integrativa e favorendo, a tal fine, la collaborazione e l'integrazione tra le società attraverso forme di mutualità mediata, nonché la stipula di apposite convenzioni con le istituzioni pubbliche o private; c) lo sviluppo di società che abbiano lo scopo primario di favorire l'iniziativa dei cittadini calabresi di aggregarsi al fine di tutelare e promuovere interventi di reciproco aiuto, assistenza sanitaria e socio-assistenziale.
3. La Regione promuove la trasformazione in società dei sodalizi aventi gli stessi fini di mutualità e solidarietà sociale che svolgono la propria attività sul territorio regionale.
Art. 2
(Contributi)
1. Per il perseguimento delle finalità di cui all'articolo 1, la Regione può concedere contributi alle società di mutuo soccorso operanti nel territorio calabrese, entro i limiti delle disponibilità finanziarie previste dall’articolo 8, allo scopo di agevolare e sostenere il loro sviluppo con finalità mutualistiche.
2. La concessione dei contributi viene erogata al fine di:
a) incentivare l'espletamento di programmi di attività finalizzati al conseguimento dello scopo sociale previsto dallo statuto, anche in concorso con altri contributi pubblici; b) avviare iniziative e progetti volti a realizzare un welfare di comunità, inteso come un sistema di protezione sociale che, per il tramite delle società di mutuo soccorso, sia in grado di coinvolgere la comunità e di riconnettere le risorse e le forze del territorio calabrese per rispondere meglio ai bisogni delle persone e delle famiglie.
Art. 3 (Modalità e requisiti per l’accesso ai contributi)
1. Accedono ai contributi di cui all'articolo 2, le società operanti nel territorio regionale in possesso dei seguenti requisiti:
a) atto costitutivo risultante da atto notarile e, comunque, conformità dello statuto sociale e della composizione degli organi sociali ai caratteri e alle finalità di cui alla legge 3818/1886;
b) iscrizione al registro delle imprese nella sezione delle imprese sociali nonché all’albo delle società cooperative, ai sensi dell'articolo 23, comma 1, del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179 (Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese), convertito, con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221 nonché del decreto del Ministro dello sviluppo economico del 6 marzo 2013;
c) iscrizione all'elenco regionale delle società di mutuo soccorso, di seguito denominato elenco;
d) numero minimo di soci negli ultimi tre anni antecedenti alla richiesta di finanziamento, risultante dal libro soci aggiornato, non inferiore a quindici unità;
e) istituzione e tenuta dei libri dell'assemblea dei soci, del consiglio di amministrazione e dei sindaci, comprovante attività continuativa e partecipata degli organi sociali;
h) trasmissione all'Agenzia delle Entrate del modello relativo agli enti associativi, di cui all'articolo 30 del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185 (Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale), convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2.
2. Le richieste di contributo sono corredate dalla seguente documentazione riguardante:
a) relazione descrittiva sull'attività da realizzare;
b) preventivo di spesa relativo all'attività da realizzare;
c) attestazione relativa all'eventuale partecipazione di altri soggetti;
d) programma annuale di attività.
3. Le società destinatarie dei contributi inviano al dipartimento regionale competente il bilancio annuale di previsione ed il bilancio definitivo, corredati dalla relazione illustrativa delle attività svolte e sull'utilizzo concreto e dettagliato dei contributi ricevuti.
Art. 4
(Elenco regionale delle società di mutuo soccorso)
1. La Regione Calabria, entro centoventi giorni dall'entrata in vigore della presente legge, istituisce presso la Giunta regionale l'elenco regionale delle società di mutuo soccorso.
Art. 5
(Condizioni per l’iscrizione all’elenco regionale)
1. Le società, costituite ai sensi della legge 3818/1886, previa istanza da prodursi secondo modalità stabilite dal regolamento di attuazione della presente legge, possono chiedere l’iscrizione all’elenco.
2. Ai fini dell’iscrizione nell’elenco, entro novanta giorni dalla data di presentazione dell’istanza, il dipartimento regionale competente verifica:
a) l’effettivo esercizio dell’attività mutualistica svolta dall’istante;
b) il perseguimento dei fini dettati dall’articolo 1 della legge 3818/1886.
Art. 6
(Cancellazione dall’elenco regionale)
1. Le società iscritte all’elenco sono soggette a cancellazione e, pertanto, perdono ogni diritto alla concessione dei contributi previsti dalla presente legge nei seguenti casi:
a) qualora vengano meno le condizioni necessarie all’iscrizione nell’elenco;
b) qualora la società ometta di inviare la documentazione di cui all’articolo 3;
c) qualora la società presenti gravi irregolarità di gestione o nel caso in cui sia oggetto di procedimento giudiziale o amministrativo.
Art. 7
(Regolamento di attuazione)
1. Il Regolamento, emanato in attuazione della presente legge, disciplina in particolare:
a) la tenuta e l’aggiornamento dell’elenco delle società di mutuo soccorso;
b) le modalità di iscrizione delle società nell’elenco;
c) l’erogazione dei contributi di cui all’articolo 2;
d) l’invio della documentazione di cui all’articolo 3, comma 2;
e) il controllo sulla realizzazione dei programmi e degli interventi;
f) la rendicontazione delle risorse finanziarie percepite;
g) la cancellazione delle società dall’elenco.
2. Il Regolamento di attuazione è emanato entro novanta giorni dall’entrata in vigore della presente legge.
Art. 8
(Norma finanziaria)
1. Agli oneri derivanti dall’attuazione dell’articolo 2, determinati per l’esercizio in corso in euro 30.000,00, si provvede con le riserve disponibili al Programma U.20.03, capitolo U0700110101 dello stato di previsione della spesa del bilancio 2016-2018, annualità 2016, inerenti al Fondo di parte corrente, destinato agli oneri derivanti da provvedimenti legislativi che si perfezionano dopo l’approvazione del bilancio, il cui stanziamento viene ridotto del medesimo importo.
2. La disponibilità finanziaria di euro 30.000,00, di cui al comma 1, è utilizzata nell’esercizio in corso ponendo la competenza della spesa a carico del Programma U.12.05 dello stato di previsione della spesa del bilancio corrente. La Giunta regionale è autorizzata ad apportare le conseguenti variazioni ai documenti contabili di cui agli articoli 39 e 51 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118.
3. Per gli anni successivi si provvede, nei limiti consentiti dalla effettiva disponibilità di risorse autonome, con la legge di stabilità e la legge di approvazione del bilancio di previsione.
4. Per gli ulteriori adempimenti previsti dalla presente legge, la Regione provvede con le risorse umane e strumentali disponibili a legislazione vigente.
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