Istituzioni partecipanti nazionali e internazionali
Università Telematica Internazionale UNINETTUNO
Università degli Studi di Napoli "Parthenope";
Università degli Studi di Sassari;
Università degli Studi di Catania;
Università degli Studi di Macerata;
Università degli Studi di Roma "La Sapienza";
Università Telematica "E-Campus"
Finanziamento: Fondi PRIN. In attesa di valutazione. Partecipanti
Linda Meleo, Alberto Romolini, Francesco Bellini
Descrizione
In questi ultimi anni l’Università, come istituzione, è sottoposta a numerose sollecitazioni per la diffusione di tecnologie che facilitano l’interconnessione, il networking e la condivisione tra persone e gruppi. Tali tecnologie hanno già da tempo influenzato politiche ed interventi normativi, in Europa ed in Italia, per stimolare la sostenibilità ambientale, l’inclusività delle persone e la trasparenza delle azioni di aziende ed enti. I cambiamenti in atto richiedono un ripensamento da parte delle università nel modo di interpretare la propria presenza nel contesto socio-economico e nel modo di svolgere la propria attività, dato il ruolo cruciale da esse rivestito nello sviluppo delle competenze, nell’avanzamento della ricerca, nella crescita economica e nel progresso sociale. Una delle conseguenze di tali cambiamenti è senz’altro l’avvio del dibattito intorno all’idea di una Università Smart. In generale è possibile qualificare smart un sistema quando si basa su una progettazione centrata sugli esseri umani e sfrutta tutte le tecnologie per migliorare sostenibilità ambientale, mobilità, flessibilità, facilità di funzionamento, efficacia; in altre parole un sistema smart è un sistema green, ubiquitario, adattabile, personalizzato, interattivo.
Il concetto di università smart non è ancora chiaramente delineato, ma due aspetti sembrano condivisi negli studi: a) la tecnologia rappresenta uno strumento per il cammino verso un modello smart di cui occorre ancora comprendere completamente le reali potenzialità e b) l’università svolge un ruolo cruciale non soltanto nel tradizionale campo della formazione e della ricerca, ma anche nello sviluppo sociale, culturale ed economico di uno specifico contesto. Allo stesso modo non è ancora del tutto chiaro come possa l’università attivare un percorso che la conduca verso un modello smart, cioè come possa essere impostato il processo di formulazione e realizzazione di un cambiamento strategico: essere più in sintonia con le richieste della società civile e sfruttare appieno le potenzialità della tecnologia.
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