Artisti e artigiani nella Roma del Seicento: residenze e botteghe
Il filone di ricerca, che indaga l’ambiente artistico romano del XVII secolo nelle sue complesse dinamiche sociali, con una attenzione particolare alla vita materiale degli artisti e ai diversi livelli di produzione artistica, ha origine dalle ricerche di dottorato, dedicate allo spoglio documentario dei registri parrocchiali di Sant’Andrea delle Fratte nella seconda metà del XVII secolo. I dati emersi hanno permesso di ricomporre un panorama degli artisti e artigiani residenti e attivi nel quartiere intorno a piazza di Spagna e sono stati inoltre il punto di partenza per riflettere sulle strategie di insediamento degli artisti in città, sulla tipologia di residenza, sulle dinamiche sociali e professionali tra gruppi di mestieri affini, secondo i più recenti e aggiornati sviluppi di un filone degli studi di storia dell’arte che prende in considerazione aspetti materiali della vita degli artisti.
I risultati sono stati pubblicati nel volume Le vie degli artisti. Residenze e botteghe nella Roma barocca dai registri di Sant’Andrea delle Fratte (1650-1699), ed. Nuova Cultura, Roma 2012.
Le ricerche si sono sviluppate principalmente secondo due linee, la prima vede l’approfondimento degli aspetti legati alle strategie di insediamento e di integrazione degli artisti stranieri nella Roma del Seicento. L’indagine si è allargata a comprendere parrocchie limitrofe all’interno dell’area del Campo Marzio. I risultati sono stati presentati alla Conferenza Annuale della Renaissance Society of America (Berlin, March 26-28, 2015), all’interno del Panel: ‘On Travelling through the World'. Immigrant and Itinerant Artists during the 16th and 17th centuries”. Session 2. Strategies of integration, in un intervento dal titolo Foreign artists in 17th century Rome: dynamics of settlement and integration strategies; l’intervento è stato pubblicato nella rivista “Ricche Minere”, 4.2015, pp. 8-16.
Un secondo filone vede invece l’approfondimento, attraverso una serie di casi studio, della questione delle “Dimore degli artisti” nella Roma del XVII secolo. La ricerca utilizza come fonti di archivio registri parrocchiali, testamenti, contratti di affitto, inventari, ed è finalizzata all’analisi delle diverse modalità abitative scelte dagli artisti in città: tali scelte sono analizzate in relazione alla durata del soggiorno, alla disponibilità economica, al successo professionale. Viene inoltre indagato il rapporto tra zona di residenza e rete di relazioni personali e professionali e, infine, la tipologia di casa e la sua organizzazione interna, attraverso l’analisi di alcuni esempi. I primi risultati della ricerca sono stati presentati in un intervento dal titolo Bernini’s neighborhood. Artists’ homes in Seventeenth-century Rome: an analysis of the phenomenon alla conferenza Artists' homes in the Middle Ages and the Early Modern Era (Nüremberg, 11-14 June 2015) organizzata in collaborazione con Albrecht-Dürer-Haus (Dr. Thomas Schauerte) e the Social History of the Artist Research Centre (SHARC) nell’ambito dell progetto Europeo "Artifex", diretto da Dr. Andreas Tacke, Professor (University of Trier, Chair, Art History). La pubblicazione degli atti è programmata per il 2016 nella collana "Artifex –Sources and Studies on the Social History of the Artist" (Michael Imhof Verlag, Petersberg). Gli atti sono in corso di stampa.
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