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Una voce davvero diversa da tutte le altre era quella dei bolognesi Raf Punk, molto comb/attivi negli anni Ottanta. La loro attività, più che in senso discografico e musicale, si estese a



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Una voce davvero diversa da tutte le altre era quella dei bolognesi Raf Punk, molto comb/attivi negli anni Ottanta. La loro attività, più che in senso discografico e musicale, si estese a


iniziative di impatto sociale, dai volantinaggi a Comiso alla contestazione

polemica del perbenismo.

L'etichetta discografica da loro fondata pubblicò i primi lavori dei CCCP.

Questo pezzo, tratto da una raccolta internazionale intitolata significativamente

"P.E.A.C.E." (Radical Records, 1984) offre un punto di vista davvero singolare, probabilmente non condivisibile da quanti hanno trovato "Contessa" e "La locomotiva" troppo dure per i propri denti.

“Una bella guerra civile, franca, aperta

vale mille volte più di una pace corrotta“ (Mikhail Bakunin)
Scorrono lacrime, cuori si sciolgono

i bambini del Biafra hanno finito il loro turno

ora che il dramma è più vicino, è ormai a portata di mano

ci hanno proposto la pace

come nuovo argomento del giorno

Occorre qualcosa per tranquillizzare la massa

la volontà di capire dell'elettore, l'operaio, lo schiavo

per tenerli lontani dal vero dramma quotidiano

ecco pronta una nuova paura

con l'esorcismo a portata di mano

Si minaccia la tragedia, si promette protezione

si chiede fiducia allo stato, al prete, al padrone

ma io la pace non so che cosa sia

se assenza di guerra o una pura fantasia (astrazione)

se buone relazioni tra due nazioni o i missili a Comiso

per evitare una follia (olocausto)

Perché quella che chiami pace è la guerra in realtà

subdola e squallida

si insinua in ogni rapporto tra individuo e società

morti bianche, mafia, terrorismo di stato e repressione

controllo sociale, schedatura, censura

diffamazione ed intimidazione

E la pseudo-opposizione rosa

può vantare di guidare nuove legioni che votano PCI

ed invocano il papa servili

ligi ad un sistema che deve pur salvare la razza umana

mentre il potere approva la protesta

ed estorcendo confessioni e pentimenti

prepara la strada alla nuova generazione di ribelli

(come i brigatisti) pii e redenti

E non voglio che la pace sia una scusa per mettermi calmo

per finire a salmodiare l'hare krishna

in una baita di montagna

per sterilizzare le mie pulsioni

la mia voglia di dare battaglia

passivo e abulico senza più un solo brivido di tensione

che non sia vedere la merda di Michael Jackson

e la televisione

No peace, no equality, no anarchy,

no cooperation, no evolution

if you don't make a stand against the status quo

Contro la pace garantita dai padroni e dai partiti

mantenuta attraverso lo stato di polizia

Contro la guerra come movente della militarizzazione

e della gerarchizzazione della società

e valvola di scarico

delle tensioni politiche ed economiche intestine

Resistenza, azione, lotta, sputo, grida

rivoluzione sociale!
194. SPIRIT OF THE FALKLANDS

New Model Army

(Sullivan/Morrow)

(1982)


Canzone scritta in occasione dell'ondata di retorica patriottica che imperversava in Gran Bretagna all'epoca dell'attacco alle isole Falklands/Malvine. Chi sa Blair all'epoca che ne pensava...


The natives are restless tonight, sir

Cooped up on estates with no hope in sight

They need some kind of distraction

We can give them that

And they'd kill if they only had something to kill for

They'd die if they only had something to die for

They'd cheer if they only had something to cheer for

We can give them that

So it's off to war we go (I couldn't believe it)

Bring out all the flags (I never believed it)

Fight the good fight


Sir, it's working like a dream

Half the nation are hooked on the bait

Waiting for the next victorious installment

We can give them that

'Cos it's no surprise that young men are heroes

It's no surprise that young men are strong

It's no surprise that young men are foolish

We've known that all along

Exciting pictures on News at Ten (I couldn't believe it)

Read all the crap on all the front pages (I never believed it)

Fight the good fight
Ch:

Dead men in the South Atlantic

It's meant to warm our hearts

They think that they died for you and me

Oh God, what a farce, what a farce
And now it's the repeats

Plugging the Falklands and the Falklands' spirit

Show the pictures again and again

Till the next war comes around

'Cos we'll kill if we only have something to kill for

We'll die if we only have something to die for

We'll cheer if we only have something to cheer for

That is worthy of the name

Oh yes the next war (I never believed it)

See the propaganda in TV fiction (I never believed it)

Enemies with horns and tails
Ch:

Dead men in the South Atlantic

It's meant to warm our hearts

To think they died for you and me

Oh God, what a farce

There's crippled men back home in England

Doesn't it warm your hearts

They think they fought for peace and freedom

Poor boys, what a farce, what a farce
*
LO SPIRITO DELLE FALKLANDS

Versione italiana di 'laverdure'


Gli indigeni sono irrequieti stanotte, signore

Appollaiati sulle case senza alcuna speranza in vista

Hanno bisogno di una qualche distrazione

Gliela possiamo dare

E ammazzerebbero se solo avsessere qualcosa per cui ammazzare

E morirebbero se solo avessero qualcosa per cui morire

Applaudirebbero se solo avessero qualcosa per cui applaudire

Gliela possiamo dare

E così è alla guerra che andiamo (non riuscivo a crederci)

Tirate fuori tutte le bandiere (non ci ho mai creduto)

Combattete la giusta battaglia
Signore, sta funzionando a meraviglia

Metà del paese ha abboccato

Aspettano tutti il prossimo insediamento vittorioso

Glielo possiamo dare

Perché non è una sorpresa che i giovani sono eroi

Non è una sorpresa che i giovani sono forti

Non è una sorpresa che i giovani sono sciocchi

Lo abbiamo sempre saputo

Immagini provocatorie sul telegiornale (non riuscivo a crederci)

Leggi tutte le stronzate sulle prime pagine (non ci ho mai creduto)

Combatti la giusta battaglia
Ch:

Uomini morti nell'Atlantico del sud

È fatto apposta per scaldarci il cuore

Pensano di essere morti per te e me

Oh Dio, che farsa, che farsa
E ora siamo alle repliche

Col tormentone delle Falklands e lo spirito delle Falklands

Mostrano le foto ancora e poi ancora

Fino a che la prossima guerra non arrivi

Perché ammazzeremmo se solo avessimo qualcosa per cui ammazzare

Moriremmo se solo avessimo qualcosa per cui morire

Applaudiremmo se solo avessimo qualcosa per cui applaudire
Se lo merita proprio il nome

Oh sì la prossima guerra (non ci ho mai creduto)

Guarda la propaganda negli sceneggiati in tv (non ci ho mai creduto)

Nemici con le corna e la coda


Ch:

Uomini morti nell'Atlantico del sud

È fatto apposta per scaldarci il cuore

Pensare che siano morti per te e me

Oh Dio, che farsa

Ci sono uomini che tornano azzoppati a casa in Inghilterra

Non ti scalda il cuore?

Pensano di aver combattuto per la pace e la libertà

Poveri ragazzi, che farsa, che farsa
195. FORGOTTEN SONS

Marillion

(Testo di Fish [Dereck Williams Dick])

(1983)
Scritta a proposito del conflitto anglo-irlandese.


Armalite, street lights, nightsights

Searching the roofs for a sniper, a viper, a fighter

Death in the shadows he'll maim you, wound you, kill you

for a long forgotten cause, on not so foreign shores,

boys baptised in wars.
Morphine, chill stream, bad dream

Serving as numbers on dogtags, flakrags, sandbags

Your friend has married your best friend, loves end, poison pen

Your flesh will always creep, tossing turning sleep

The wounds that burn so deep.
Your mother sits on the edge of the world

When the cameras start to roll

Panoramic viewpoints ressurect the killing fold

Your father drains another beer he's one of the few that cares

Crawling behind a Saracen's hull

from the safety of his living room chair -

Forgotten Sons, Forgotten Sons, Forgotten Sons.
And so I patrol the valley of the shadow of the Tricolor

I must fear evil for I am but mortal and mortals can only die

asking questions, pleading answers from the nameless

faceless watchers that stalk the carpeted corridors of Whitehall

Who order desecration, mutilation, verbal masturbation

in their guarded bureaucratic wombs


Minister, Minister care for your children, order them not

into damnation to eliminate those who would trespass

against you, for whose is the kingdom and the power and the

glory, forever and ever Amen - Halt who goes there, death,

approach friend
You're just another coffin on its way down the emerald aisle

Where the children's stoney glances mourn your death

in a terrorist's smile.

The bomber's arm places fiery gifts on the supermarket shelves,

Alleys sing with shrapnel dance in a temporary hell
Forgotten Sons
From the dolequeue to the regiment a profession in a flash,

but remember Monday's signings when from door to door you dash,

On the news a nation mourns you unknown soldier count the cost,

For a second you'll be famous but labelled posthumous


Forgotten Sons Forgotten Sons
Peace on earth and mercy mild, Mother Brown has lost her child
Just another Forgotten Son
*
FIGLI DIMENTICATI

Versione italiana di 'laverdure'


Armalite [1], lampioni, vedute notturne

Sui tetti a cercare un cecchino, una vipera, un combattente

Morte nell'ombra ti mutilerà, ti ferirà, ti ucciderà

Per una causa da lungo tempo dimenticata, su sponde non tanto straniere

Ragazzi battezzati nella guerra
Morfina, un fiotto di gelo, cattivo sogno

In servizio come numeri sulle medagliette di riconoscimento, schermaglie d'

artiglieria, sacchetti di sabbia

La tua amichetta si è sposata con il tuo miglior amico, fine dell'amore,

lettere avvelenate

La tua carne striscerà per sempre, rigettando, diventando sonno

Le ferite che bruciano così in profondità
Tua madre siede sul bordo del mondo

Quando le telecamere cominciano a registrare

Inquadrature panoramiche risuscitano il gregge assassino

Tuo padre si scola un'altra birra, è uno dei pochi a cui interessa

Strisciare dietro lo scafo di un Saracen [2]

Dalla salvezza della sua poltrona in salotto -

Figli dimenticati, figli dimenticati, figli dimenticati
E allora io pattuglio la valle delle ombre del Tricolore [3]

Devo temere il male perché non sono che un mortale e i mortali possono solo

morire

Fare domande, implorare risposte dai guardiani senza nome



Senza volto che battono i corridoi insonorizzati di Whitehall [4]

Che ordinano profanazione, mutilazione, masturbazione verbale

Nei loro grembi burocratici custoditi
Ministro [5], Ministro, preoccupati per i tuoi bimbi, ordina che non vadano

dannati per eliminare quelli che travalicherebbero la soglia

Contro di voi, perché loro è il regno e il potere e la gloria, nei secoli

dei secoli, Amen - Alt, chi va là, morte, avvicinamento, amico


Sei solo un'altra bara sulla sua strada via dall'isola di smeraldo [6]

Dove gli sguardi impietriti dei bambini compiangono la tua morte in un

sorriso di terrorista.

Il braccio del bombarolo piazza doni ardenti sui ripiani del supermercato,

i vicoli cantano una danza di shrapnel in un inferno temporaneo
Figli dimenticati
Dalla fila per il sussidio al regimento una professione in un lampo

Ma ricordi le firme all'assistenza sociale quando bussavi porta a porta,

Sui giornali un Paese ti piange, soldati sconosciuti calcolate il costo,

Per un attimo sarai famoso, ma etichettato postumo


Figli dimenticati, figli dimenticati
Pace sulla terra e gentile misericordia, la signora Brown ha perso suo

figlio [7]


Solo un altro Figlio Dimenticato
Note
[1] Armalite è la marca del famoso fucile mitragliatore M-16. Si dice che

sia l'arma usata dall'IRA, ma probabilmente non è così.

[2] Saracen sono dei carri armati in uso nell'esercito britannico.

[3] Il Tricolore irlandese: verde, bianco, arancione.

[4] Whitehall è una strada vicino a Trafalgar Square, ma con questo nome si

indicano in genere i servizi segreti britannici, e il Ministero della difesa

ha sede a Whitehall.

[5] C'è un gioco di parole tra "Ministro" come ruolo politico, e "Ministro"

come guida spirituale del clero cattolico (cioè irlandese), mentre i

religiosi anglicani non sono chiamati "Ministri".

[6] L'Irlanda.

[7] 'Peace on Earth and Mercy Mild' è una parafrasi del canto di natale

'Hark the Herald Angels Sing'; 'Knees up Mother Brown' è una vecchia canzone

londinese per ballare e bere, Brown è il nome inglese per antonomasia.
196. PANE E CILIEGIE

Grazia di Michele


Tutte le stelle si sono spente, l'amore mio non vede

tutte le acque si sono seccate, l'amore mio ha sete

tutte le terre sono bruciate, l'amore mio ha fame

tutte le favole le ho scordate, l'amore mio non dorme


Dormi, dormi, la notte passerà

dormi, dormi, la guerra finirà


Tutte le guerre si sono fermate, l'amore mio ha pace

tutte le vele strappate dai venti, l'amore mio le cuce

tutte le greggi sono tornate, l'amore mio le conta

tutte le rondini fanno il nido, dove lui s'addormenta


Dormi, dormi, la notte passerà

dormi, dormi, la vita tornerà


Tutte le terre di spighe d'oro, domani avranno pane

dormi, dormi

(Coro)

tutte le guerre si sono fermate, l'amore mio ha pace



tutte le vele strappate dai venti, l'amore mio le cuce

tutte le greggi sono tornate, l'amore mio le conta

tutte le favole le ho ricordate, l'amore mio le ascolta

tutte le terre dorate di spighe, domani avranno pane


pane e ciliegie per il mio amore, l'amore mio che dorme
197. LA BALLATA DELL’EX

Sergio Endrigo


Andava per i boschi con due mitra e tre bombe a mano

Di notte solo il vento gli faceva compagnia

Laggiù nella vallata è già pronta l'imboscata

Nell'alba senza sole eccoci qua

Qualcuno oggi è in conto e pagherà.
Andava per i boschi con due mitra e tre bombe a mano

Il mondo è un mondo cane ma stavolta cambierà

Per tutti finiranno i giorni neri di paura

Un mondo tutto nuovo sorgerà

Per tutti l'uguaglianza e la libertà.
A soli cinque anni questa guerra è già finita

L'italia è liberata, l'invasore non c'è più

Si canta per i campi dove il grano ride al sole

La gente è ritornata giù in città

Ci son nell'aria grandi novità.
E scese giù dai monti fino ai boschi fino al piano

Passava fra la gente che applaudiva gli alleati

Andava a consegnare mitra barba e bombe a mano

Ormai l'artiglieria non serve più

Un mondo tutto nuovo sorgerà

Per tutti l'uguaglianza e la libertà.


E torna al suo paese che è rimasto sempre quello

Con qualche casa in meno ed un campanile in più

C'è il vecchio maresciallo che lo vuole interrogare

Così per niente per formalità

Mi chiamano Danilo e sono qua.
E vogliono sapere il perchè il quando e il come

E tanto per vedere se ho diritto alla pensione

Mi chiede come è andata quella sera un anno fa

Che son partiti il conte e il podestà

E chi li ha fatti fuori non si sa.
Se il tempo è galantuomo io son figlio di nessuno

Vent'anni son passati ma il nemico è ancora la

Ma i tuoi compagni ormai non ci son più

Son tutti al ministero o alla tivvù

Ci fosse un cane a ricordare che
Andava per i boschi con due mitra e tre bombe a mano

198. WACATROIA WACATANKA

Davide van de Sfroos


Wacatroia Wacantanka

gh'è nagott che che ghe manca

ma perché i facia smorta

i vöerenn sempru luur tutcoos.

S'erumm che bei pitüraa

cunt la piöma in söe la crapa

i g'han scambià per tanti alpini

e hann tacà a fagh beev giò grapa.

I söe treni piee de geent

i ghe majenn la pianüra

hemm pruvà a ciülaag i donn

ma sbiutai l'è tropa düra.

I söe treni piee de geent

han purtà che la pagura.

Quand che'l piöf i stann a cà

quand ghe 'l suu verdenn l'umbrela

i enn vegnü a rubagg el muund

cunt in crapa una scudela

Stacatenta Wacantanka

ai macachi in facia bianca

semm vegnù che per pregatt

adess gh'è che una banca.

Ma chi crederann de vess

pecenàa che paren pèss

prema i m'hann futugrafà

e pö dopu i m'hann sparà.

I henn ruà fin giò a la spiagia

sura un'isula che viagia

un genuvees ch'ha sbaglià strada

e pö qui oltri cunt la spada.

E i gh'ann là tucc el soe urelòcc

per capì quand che l'è nòcc

e la sela in söe 'l cavall

per menga pica insema i ball.

El sö Dio luur l'hann cupaa

ghe dumandenn scüsa a basa vuus

ma per pagura che'l ghe scapa

la tegnenn inciudà a una cruus.

Wacantanka me sun chè

biutt in cima a sta muntagna

e adess vedi la sua bandiera

a scancelà la mia lavagna

hemm pruvà anca a dag a trà

a ciciarà suta una tenda

i gh'ann mai dà una risposta

e hann purtà via anca la dumanda!


WACATROIA WACATANCA

Tradotta e adattata da Alberto Martino.


Vaccatroia, Wacatanka

qui c'e' abbondanza per tutti

ma perche' allora i visi pallidi

vogliono sempre tutto per sé soli ?

Eravamo qui, belli pitturati

con la piuma sulla testa

sara' che c'hanno scambiati per tanti alpini

ma hanno cominciato a farci bere grappa

e i loro treni pieni di gente

ci mangiano via tutta la pianura.

Allora abbiamo provato a portargli via le donne

ma son troppo difficili da spogliare

e i loro treni pieni di gente

c'hanno portato anche la paura.

Quando piove stanno a casa

quando c'e' il sole aprono l'ombrello.

Son venuti a rubarci il mondo

con una scodella sulla testa.

State attenti, wacatanka

ai macachi *faccia bianca*

"siamo venuti qui per pregare"

e adesso, invece, c'e' una banca.

Ma chi si crederanno d'essere

pettinati come dei pesci ?

Prima m'han fotografato

e subito dopo mi han sparato.

Sono arrivati giù alla spiaggia

sopra un'isola che viaggia

un genovese che ha sbagliato strada

e appresso gli altri con la spada

e hanno tutti un orologio

per capire quando viene la sera

e la sella sopra il cavallo

per non rischiare di schiacciarsi le palle.

Il loro dio l'hanno ammazzato

e gli domandano scusa a bassa voce

ma per paura che gli scappi

lo tengono inchiodato sopra una croce.

Wacatanka, io sono qui

nudo, in cima alla montagna

e adesso posso vedere la loro bandiera

cancellare la mia lavagna

Abbiamo provato anche a dargli retta

e a chiacchierare insieme sotto una tenda

non c'hanno mai dato una risposta

e si son portati via anche la domanda.

Vaccatroia, Wacatanka.
199. SPARA GIUANN

Davide van de Sfroos


Desmett de vardamm se fidi de nissöen

E vardi i to öcc cume una television

M'hann insegnàa cumè se fàa a scapàa,

cumè se fàa a picàa, cumè se fàa a cupà

Ho mai vedüu na turta

M'hann mai fàa un basìn

ho sempru fàa la guera de quand s'eri penenn,

giò ne la palta, giò ne la tera

aqua, sangh, niff

e guera, guera, guera

Stringevi i denc rabbiuss cume un can

e me diseven: “spara, spara, spara Giuann”

crepaven i amiss, passaven i ann

e me diseven: “spara, spara, spara Giuann”

Hoo cargàa el füsil e hoo stappàa una bumba a man

te do tri menüt, e poi lassi nann

Capissi piö cusa cazzo g'hann

da segutàa a vusàa : “spara, spara Giuann”

Ma 'dess che se giri i svolzen luur i man

e disen: “fermo fermo, spara mea Giuann”

Ma 'dess ch'i me öcc i henn piö tant san

I vusen: “fermo fermo spara mea Giuann”

spara mea Giuann

spara mea Giuann

SPARA GIOVANNI

Traduzione e adattamento di Alberto Martino


E smettila di guardarmi

io non mi fido di nessuno

e guardo i tuoi occhi come una televisione

Mi hanno insegnato

come si fa a scappare

come si fa a picchiare

come si fa ad ammazzare

Non ho mai visto una torta

non ho mai ricevuto un bacio, per quanto piccolo

ho sempre fatto la guerra, da quando ero bambino

giù nella palta, giù nella terra

acqua, sangue, neve

e guerra, guerra, guerra.

Stringevo i denti, rabbioso come un cane

e mi dicevano: "spara, spara, spara Giovanni"

crepavano gli amici, passavano gl'anni

e mi dicevano: "spara, spara, spara Giovanni"

Ho caricato il fucile, ho stappato una bomba a mano

"ti lascio tre minuti, e poi lascio andare"

Non capisco più cosa cazzo abbiano

di continuare a urlarmi: "Spara, spara Giovanni"

Ma adesso che mi giro, le alzano loro, le mani

e dicono: "Fermo, fermo, non sparare Giovanni"

Adesso che i miei occhi, non sono più tanto sani

Adesso loro gridano: "Fermo, fermo, non sparare Giovanni"

non sparare Giovanni

non sparare Giovanni


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