226. IN FILA PER TRE
Edoardo Bennato
(1977)
Presto vieni qui, ma su, non fare cosi`,
ma non li vedi quanti altri bambini
che sono tutti come te, che stanno in fila per tre,
che sono bravi e che non piangono mai
E` il primo giorno pero` domani ti abituerai
e ti sembrera` una cosa normale
fare la fila per tre, risponder sempre di si
e comportarti da persona civile
Vi insegnero` la morale, a recitar le preghiere,
ad amar la patria e la bandiera
noi siamo un popolo di eroi e di grandi inventori
e discendiamo dagli antichi Romani
E questa stufa che c'e` basta appena per me
percio` smettetela di protestare
e non fate rumore, quando arriva il direttore
tutti in piedi e battete le mani
Sei gia` abbastanza grande, sei gia` abbastanza forte,
ora faro` di te un vero uomo
ti insegnero` a sparare, ti insegnero` l'onore,
ti insegnero` ad ammazzare i cattivi
e sempre in fila per tre, marciate tutti con me
e ricordatevi i libri di storia
noi siamo i buoni e percio` abbiamo sempre ragione,
andiamo dritti verso la gloria
Ora sei un uomo e devi cooperare,
mettiti in fila senza pretestare
e se fai il bravo ti faremo avere
un posto fisso e la promozione
e poi ricordati che devi conservare
l'integrita` del nucleo familiare
firma il contratto, non farti pregare
se vuoi far parte delle persone serie
Ora che sei padrone delle tue azioni,
ora che sai prendere decisioni,
ora che sei in grado di fare le tue scelte
ed hai davanti a te tutte le strade aperte
prendi la strada giusta e non sgarrare se no
poi te ne facciamo pentire
mettiti in fila e non ti allarmare perche`
ognuno avra` la sua giusta razione
A qualche cosa devi pur rinunciare
in cambio di tutta la liberta` che ti abbiamo fatto avere
percio` adesso non recriminare
mettiti in fila e torna a lavorare
e se proprio non trovi niente da fare,
non fare la vittima se ti devi sacrificare,
perche` in nome del progresso della nazione,
in fondo in fondo puoi sempre emigrare
ehi ehi, ehi, avanti, ehi avanti in fila per tre ...
227. GLI SPARI SOPRA
Vasco Rossi
(1993)
Se siete quelli comodi che state bene voi
Se gli altri vivono per niente perché i furbi siete voi
vedrai che questo posto, questo posto...
Is Beautiful!
Se siete ipocriti, abili, non siete mai colpevoli
Se non state mai coi deboli, e avete buoni stomaci....
Sorridete! Gli spari sopra.... Sono per noi!
Sorridete! Gli spari sopra.... Sono per noi!
Ed è sempre stato facile fare delle ingiustizie
Prendere, manipolare, fare credere
ma adesso state più attenti...
Perché ogni cosa è scritta!
E se si girano gli eserciti e spariscono gli eroi
Se la guerra poi adesso cominciamo a farla noi
Non sorridete! Gli spari sopra... Sono per voi!
Non sorridete! Gli spari sopra... Sono per voi!
Voi abili a tenere sempre un piede qua e uno là
Avrete un avvenire certo in questo mondo qua
Però la dignità, dove l'avete persa!
E se per sopravvivere qualunque porcheria
Lasciate che succeda e dite "non è colpa mia".....
Sorridete! Gli spari sopra... Sono per noi!
Sorridete! Gli spari sopra... Sono per noi!
Sorridete! Gli spari sopra... Sono per noi!
228. VIENTOS DEL PUEBLO
Víctor Jara
(1970)
Cantata anche dagli Inti-Illimani (nel volume 2 "La nueva canción chilena"). "Vientos del pueblo" ("Vento del popolo") era il soprannome dato a Víctor Jara stesso.
De nuevo quieren manchar
mi patria con sangre obrera
los que hablan de libertad
y tienen las manos negras.
Los que quieren dividir
a la madre de sus hijos
y quieren reconstruir
la cruz que arrastrara Cristo.
Quieran ocultar la infamia
que llevaron desde siglos
pero el color de asesinos
no borrarán de su cara.
Ya fueron miles y miles
los que entregaron su sangre
y en caudales generosos
multiplicaron los panes.
Ahora quiero vivir
junto a mi hijo y mi hermano
la primavera que todos
vamos construyendio a diario.
No me asusta la amenaza,
patrones de la miseria:
La estrella de la esperanza
continuará siendo nuestra.
"Vientos del pueblo" me llevan,
"Vientos del pueblo" me arrastran
me esparcen el corazón
y me aventan la garganta.
Así cantará el poeta
cuando la muerte me lleve
por los caminos del pueblo
desde ahora y para siempre.
*
VENTO DEL POPOLO
Versione italiana di Riccardo Venturi
Ancora voglion macchiare
la mia patria di sangue operaio
quelli che parlan di libertà
ed hanno le mani nere.
Quelli che voglion dividere
la madre dai propri figli
e voglion ricostruire
la croce portata da Cristo.
Voglion nascondere l'infamia
che hanno addosso da secoli,
però il colore di assassini
non lo cancelleranno dalla faccia.
E già son stati a migliaia
quelli che hanno dato il sangue
e in torrenti impetuosi
hanno moltiplicato i pani.
Adesso voglio vivere
insieme a mio figlio e mio fratello
la primavera che tutti
costruiamo giorno per giorno.
Non mi spaventano le minacce,
padroni della misera:
la stella della speranza
continuerà ad esser nostra.
Mi chiamano "Vento del popolo",
mi incalzano "Vento del popolo",
mi strappano il cuore a pezzi,
si avventano alla mia gola.
Cosi' canterà il poeta
quando la morte mi porterà
per i sentieri del popolo
da adesso, e per sempre.
229. DIECI SOLDATI
Ivano Fossati
(1986)
Dieci ragazzi soldati di sera
davanti a un cinema popolare
cuori tranquilli che aspettano
come chi deve aspettare
dentro quei pantaloni accorciati
sono dieci e sono veri soldati
coi loro dieci biglietti senza felicità.
Dieci soldati alla stazione
e la stazione è già in guerra
i bombardieri che passano piano
sembrano rondini visti da terra.
Quante saranno le strade interrotte
in questa primavera che sta per arrivare
quante puttane lo aspettano ancora
l'uomo del timbro sul lasciapassare.
È per farcela meglio vedi
si dovesse andare via
quante saranno le strade interrotte
e quanta la polizia.
Dieci macchine rosse oggi sono passate
le ragazze sfogliavano piano
fotografie colorate.
Automobili che tagliano l'aria
e camminano sfiorando la terra
non c'era niente del genere
prima di quella guerra.
I dieci signori al volante
hanno tutti il cappello sugli occhi
e tengono i baveri alzati
ma attenzione che non sono soldati.
I dieci soldati di guardia invece
vedono questo portento
automobili che tagliano l'aria
e modificano il tempo
e corrono toccando le strade
ma potrebbero volare
come quelle rondini lente
che vedevamo
che vedevamo venire dal mare.
Dieci ragazzi di guardia
e le rondini tutte a terra
si vedono più automobili
quando finisce una guerra.
Dieci macchine rosse oggi sono passate
le ragazze sfogliavano piano
fotografie colorate.
230. WAR CHILD
Cranberries
Who will save the war child baby?
Who controls the key?
The web we weave is thick and sordid,
Fine by me.
At times of war we're all the losers,
There's no victory.
We shoot to kill and kill your lover,
Fine by me.
War child, victim of political pride.
Plant the seed, territorial greed.
Mind the war child,
We should mind the war child.
I spent last winter in New York,
And came upon a man.
He was sleeping on the streets and homeless,
He said, "I fought in Vietnam."
Beneath his shirt he wore the mark,
He bore the mark with pride.
A two inch deep incision carved,
Into his side.
War child, victim of political pride.
Plant the seed, territorial greed.
Mind the war child,
We should mind the war child.
Who's the loser now? Who's the loser now?
We're all the losers now. We're all the losers now.
War child. [X2]
FINE DEL SECONDO VOLUME
ELENCO DELLE CANZONI CONTENUTE NEL SECONDO VOLUME
List of Songs included in the second Volume
Liste des chansons du deuxième volume
*
Le canzoni seguite da un asterisco sono provviste di traduzione
The songs marked with an asterisk are provided with a translation
Les chansons marquées d’une asterisque ont une traduction
*
118. Sortir de l’ordinaire (Salvatore Adamo)*
119. La folle complainte (Charles Trenet)*
120. Il y avait un jardin (Georges Moustaki)*
121. Déclaration (Georges Moustaki)*
122. Fiume Sand Creek (Fabrizio de André)*
123. Pitzinnos in sa gherra (Tazenda)*
124. All you need is Love (The Beatles)*
125. Il vecchio e il bambino (Francesco Guccini)
126. Al bar si muore (Gianni Morandi)
127. War (Edwin Starr)
128. L’uomo che sa (Franco Damiani)
129. Io ti chiedo di fare all’amore (Ivan della Mea)
130. Radio Varsavia (Franco Battiato)
131. Enola Gay (Orchestral Manœuvres in the Dark)*
132. A luz de Tieta (Caetano Veloso)*
133. War Pigs (Black Sabbath)
134. The Unknown Soldier (The Doors)
135. Fila la lana (Fabrizio de André)
136. Canto nomade per un prigioniero politico (Banco del Mutuo Soccorso)
137. Dopo…niente è più lo stesso (Banco del Mutuo Soccorso)
138. Vento (Walk)
139. The Post-war Dream (Pink Floyd)*
140. It’s a Miracle (Pink Floyd)*
141. Perfect Sense (Pink Floyd)*
142. Bambini (Paola Turci)
143. Il matto (Francesco Guccini)
144. Shalom (Roberto Vecchioni)
145. Matto e vigliacco (Gino Paoli)
146. Mother (Pink Floyd)*
147. Goodbye blue Sky (Pink Floyd)*
148. Run like Hell (Pink Floyd)*
149. Waiting for the Worms (Pink Floyd)*
150. Terra del fuoco (Modena City Ramblers)
151. Brothers in Arms (Dire Straits)*
152. Terrorista N.A.T.O. (Punkreas)
153.Occhio non vede, cuore non duole (Lorenzo Cherubini “Jovanotti”)
154. 30 modi per salvare il mondo (Lorenzo Cherubini “Jovanotti”)
155. Civil War (Guns ‘n Roses)*
156. The Band played Waltzing Matilda (Eric Bogle)*
157. Contessa (Paolo Pietrangeli)
158. Il caduto (Francesco Guccini)
159. Ballata della donna del soldato nazista (Giorgio Strehler)
160. Non è in nome mio (Tupamaros)
161. La fine della guerra (Tupamaros)
162. Te recuerdo Amanda (Víctor Jara)
163. Sarajevo (Davide Riondino)
164. They will fall (Not Moving)
165. Zombie (Cranberries)*
166. Inno antimilitarista (Anonimo)
167. E’ bellissimo (Autore sconosciuto)
168. La luna (da “Forza venite gente”)
169. Washington Bullets (The Clash)
170. Gracias a la vida (Violeta Parra)*
171. Il monumento (Enzo Jannacci)
172. Dai monti di Sarzana (Anonimo)*
173. 1999 (Lucio Dalla)
174. La bomba (Daniele Silvestri)
175. Il cuoco di Salò (Francesco de Gregori)
176. Senza voce (Goran Kuzminac)
177. Gli angoli del mondo (Goran Kuzminac)
178. Les patriotes (Georges Brassens)*
179. Ballade des gens qui sont nés quelque part (Georges Brassens)*
180. La visite (Georges Brassens)*
181. Parachutiste (Maxime Le Forestier)*
182. Peace on Earth (U2)*
183. Sargento Bolilla (Ska-P)
184. Poca voglia di fare il soldato (Ivano Fossati)
185. Carne da cannone (Casa del Vento)
186. Piccola guerra (Sulutumana)
187. Jimmy’s Road (Willie Nelson)*
188. Le loro voci (Franti)
189. Lasciateci sentire ore (Franti)
190. Canzone urgente (Stefano Giaccone)
191. Una bandiera di carta (Orsi Lucille)
192. Essi vennero (Howth Castle)
193. Contro la pace, contro la guerra (Raf Punk)
194. Spirit of the Falklands (New Model Army)*
195. Forgotten Sons (Marillion)*
196. Pane e ciliegie (Grazia di Michele)
197. La ballata dell’ex (Sergio Endrigo)
198. Wacatroia Wacatanka (Davide van de Sfroos)
199. Spara Giuann (Davide van de Sfroos)
200. Vitae perditae (Daniele Sepe)
201. I lupi (Ivan Graziani)
202. Mezzaluna (Eugenio Finardi)
203. Centocinquanta stelle (Francesco de Gregori)
204. L’uomo a metà (Enzo Jannacci)
205. Il sottotenente (Enzo Jannacci)
206. Lungometraggio (Enzo Jannacci)
207. Radio Londra (Ivan Graziani)
208. Stranamore (Roberto Vecchioni)
209. Addio Lugano bella (Pietro Gori)*
210. Il feroce monarchico Bava (Canzone popolare)
211. Spunta l’alba al quindici giugno (Anonimo)
212. Il massacro dei trecentoventi (Anonimo laziale)
213. The Aftermath (Iron Maiden)
214. Blood on the World’s Hands (Megadeth)
215. Take no Prisoners (Megadeth)
216. Symphony of Destruction (Megadeth)
217. Incubo numero quattro (Caterina Caselli – Francesco Guccini)
218. Cima Vallona (Caterina Caselli – Francesco Guccini)
219. Primavera di Praga (Francesco Guccini)*
220. I-feel-like-I’m-fixin’-to-die Rag (Country Joe McDonald and The Fish)*
221. Perché una guerra (Fausto Amodei)
222. Viene per noi (Pierangelo Bertoli)
223. E’ notte (Edoardo Bennato)
224. Il treno (Pierangelo Bertoli)
225. Per i morti di Reggio Emilia (Fausto Amodei)
226. In fila per tre (Edoardo Bennato)
227. Gli spari sopra (Vasco Rossi)
228. Vientos del Pueblo (Víctor Jara)*
229. Dieci soldati (Ivano Fossati)
230. War Child (Cranberries)
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