Ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere


/9/2006 – Milano – LATINO / SISI: incontro (128)



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19/9/2006 – Milano – LATINO / SISI: incontro (128)


Martedì 19/9/2006, nel pomeriggio, SISI è partito da Chivasso per Milano, ove è arrivato alle 17:50. Dopo alcuni giri all’interno dello scalo ferroviario, è sceso in metropolitana ed è salito a bordo del convoglio della linea rossa direzione Cologno. Giunto alla stazione Loreto lo stesso è sceso, salvo poi risalire sul medesimo convoglio un attimo prima che si richiudessero le porte. Alla successiva stazione di “Lambrate”, è definitivamente sceso e perso di vista.
Analogo esito hanno avuto i tentativi di rintracciare LATINO, nel frattempo uscito dal lavoro.
SISI è stato nuovamente visto solo verso le 19:30 all’interno del supermercato posto a lato della stazione centrale, dal quale è uscito sulla piazza IV Novembre recando in mano un cartone per pizza. Si è poi diretto all’interno della stazione e seduto su una panchina ha consumato la cena. Quindi è salito a bordo del treno diretto a Torino con partenza alle 20:15.
Tenuto conto degli orari nei quali i due erano nella stessa zona di Milano e tenuto conto di quel che è stato documentato con successivi servizi di osservazione, può sicuramente affermarsi che gli stessi si siano incontrati, ponendo in essere le misure di contropedinamento che hanno reso – di fatto – clandestino il loro incontro.


20/9/2006 – Rho – LATINO / GHIRARDI / GAETA: “imbosco” nel parco dei Fontanili (129) e ambientale (130)


Mercoledì 20/9/2006, LATINO, GAETA e GHIRARDI sono tornati nel parco dei Fontanili di Rho.

  • GHIRARDI, che nel pomeriggio non è tornato in ufficio, alle 16:30 è uscito dall’abitazione (pantaloni neri corti da ciclista e maglia scura) e in sella alla bicicletta da corsa. Alle 17:30 la telecamera nel parco dei Fontanili ha documentato il suo arrivo.

  • Contestualmente LATINO e GAETA (con uno zaino di notevoli dimensioni) sono stati avvistati, anch’essi in sella alle rispettive biciclette, al varco della Cascina Ghisolfa, mentre si addentravano nel predetto parco.

Poco prima delle 18:00 i servizi tecnici approntati sul luogo hanno documentato rumori di voci e scavo; operazioni durate poco più di due ore. Da tali servizi risulta che in un primo momento tutti e tre hanno lavorato per ultimare lo scavo del nuovo “buco”. Quindi, LATINO e GAETA si sono recati al vecchio sito per dissotterrare il bidone (per spostarlo nel nuovo nascondiglio). I due hanno poi nuovamente raggiunto GHIRARDI, nel frattempo rimasto a scavare nel nuovo “imbosco”.


Intorno alle ore 20:15 i tre sono stati visti uscire dal campo: GHIRARDI da via S. Martino all’angolo con il bar Cocorito, LATINO e GAETA da Figino.
Durante i lavori nel “campo” è stata eseguita la registrazione (audio) sia presso il vecchio scavo che presso il nuovo.
Dalla conversazione intercettata (presso il nuovo “imbosco”) risulta che:

  • LATINO ha comunicato a GHIRARDI che ROBERTO (BORTOLATO) gli aveva riferito di aver trovato il posto “dove andare a provare”, facendo riferimento a delle “esercitazioni” con armi, in fase di organizzazione, da svolgersi in più tornate di due o tre persone ognuna, in una zona di aperta campagna, presumibilmente in territorio veneto, indicando nel contempo come possibile data di svolgimento l’ultimo weekend di ottobre.

  • LATINO ha raccontato che in via Palmanova (nel tragitto casa / lavoro) tutte le mattine incrocia un furgone portavalori, manifestando l’intenzione di seguirne il percorso, in vista di una eventuale futura azione.

  • LATINO ha manifestato la necessitò di procurare un metal detector funzionale alla ricerca di un deposito di armi dei partigiani risalente alla seconda guerra mondiale.

Dalla conversazione intercettata (presso il vecchio “imbosco”) risulta che:



  • mentre GAETA e LATINO maneggiavano del materiale, il primo ha detto “...non ho capito se questo ci serve per ..per.. SCHIRONE…”.

[La circostanza conferma da un lato il contenuto dell’ambientale registrata il 7/4/2006 tra LATINO e GHIRARDI in ordine al progetto di un attentato in danno del dirigente della BREDA, dall’altra pone in evidenza il diretto coinvolgimento di GAETA nel progetto medesimo].

Un sopralluogo (131) effettuato la mattina del 21/9/2006 da personale della Digos, ha consentito di verificare lo “stato avanzamento lavori” ad entrambi gli scavi. In particolare:



  • il nuovo nascondiglio presentava abbondanti tracce di passaggio (piantine spezzate, terriccio smosso, rami secchi spezzati e, visibilmente, spostati) e, a circa 10 mt di distanza dall’ingresso della macchia, era stata scavata una buca profonda circa 60 cm, larga 50 cm circa e lunga 80 cm circa, mimetizzata con frasche. All’interno della buca vi erano tre teli: uno di colore blu, uno di colore grigio ed uno maculato di tipo mimetico verde e marrone. Il terriccio estratto era stato gettato a circa cinque metri di distanza dalla buca in un vicino canalone.

  • Nel vecchio nascondiglio vi erano evidenti tracce di movimento di terra e, in un punto preciso, verosimilmente corrispondente al nascondiglio, erano stati posizionati, in modo molto particolare, alcuni rami e delle cortecce, come a rappresentare un segnale di riconoscimento.


21/9/2006 – Rho – LATINO / GAETA (132) (133) (134)


Giovedì 21/9/2006 (ore 19:00) è stata documentata la presenza di LATINO e GAETA (a bordo del furgone Subaru) in via Airaghi, ossia nei pressi dell’abitazione di GHIRARDI.

  • Alle 19:25 il furgone Subaru è stato visto a Rho (alla rotonda di via Ghisolfa/via dei Fontanili in direzione via S.Martino) e poco dopo parcheggiato in via Archimede di Pero.

  • Alle 19:35 LATINO e GAETA (con un grosso zaino sulle spalle) sono stati individuati nel parco dei Fontanili in bicicletta provenire da via Ghisolfa.

  • Alle 20:00 venivano notate luci di pile all’interno della boscaglia nei pressi del nuovo scavo ed udite distintamente sia le voci delle due persone che ulteriori rumori di scavo; proseguiti per circa un’ora e mezza.

  • Alle 21:40 i due sono stati avvistati all’uscita di via Ghisolfa, ove si è potuto notare che lo zaino del GAETA era molto meno voluminoso che non all’arrivo. Hanno caricato le biciclette all’interno del Subaru e si sono diretti verso Milano.

  • Alle 22:30 il Subaru di GAETA ha raggiunto l’abitazione di LATINO in Vimodrone.

La telecamera installata nei pressi della abitazione di LATINO a Vimodrone, documenta che il:



  • 21/9/2006 (21:15): giungono CAPRIO Amarilli e MAZZAMAURO Alfredo.

  • 21/9/2006 (22:32) il furgone di GAETA giunge in via Manzoni di Vimodrone e si dirige verso l’abitazione del Latino.

  • 22/9/2006 (00:29) LATINO esce di casa (con il cane) in compagnia di CAPRIO e MAZZAMAURO. In quel momento si muove il furgone di GAETA.

  • 22/9/2006 (00:43) LATINO CAPRIO e MAZZAMAURO rientrano a casa.

  • 22/9/2006 (00:46) esce l’Audi A4 Avant di LATINO.

  • 22/9/2006 (01:00) giunge il furgone Subaru di GAETA.

  • 22/9/2006 (01:02) il furgone Subaru va via.

  • 22/9/2006 (01:25) giunge l’Audi A4 di LATINO.



Un sopralluogo effettuato nella mattina del 22/9/2006 da personale della Digos ha consentito di verificare lo “stato avanzamento lavori”; accertando che la situazione del vecchio nascondiglio era rimasta immutata mentre quella del nuovo appariva diversa: la buca, infatti, era stata completamente coperta e mimetizzata ed inoltre, la parte iniziale e finale del breve tratto di accesso al nuovo nascondiglio (circa 10 metri) era stata parzialmente ostruita con la vegetazione del luogo opportunamente sistemata.



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