Adottare una disciplina organica in materia di proprietà industriale (brevetti, marchi e know how)
L’obiettivo è adottare, entro giugno 2015, un regolamento organico in materia di proprietà industriale (brevetti, marchi e know how) diretto a valorizzare i risultati della ricerca.
Lo schema di Regolamento sarà redatto da una Commissione per la disciplina dei processi di trasferimento tecnologico composta da sei membri (due docenti di ruolo, due ricercatori di ruolo, due dipendenti del ruolo del personale tecnico-amministrativo e bibliotecario) di comprovata esperienza nel campo del trasferimento tecnologico, per metà designati dal Rettore e per metà dal Senato Accademico, oltre che dal Delegato del Rettore per il trasferimento tecnologico a cui competerà il coordinamento dei lavori.
Il Regolamento dovrà essere redatto sulla base dei seguenti criteri:
assicurare la massima copertura possibile dei costi diretti e indiretti dell’attività di ricerca che ha generato i risultati e in particolare, ove contratti e convenzioni prevedano la cessione al committente di eventuali invenzioni brevettabili, ciò avvenga a titolo oneroso e dietro un specifico compenso sulla base di criteri predeterminati che contemperino in maniera equa gli interessi in gioco, assicurando in ogni caso a favore del Politecnico la copertura effettiva e analitica dei costi predetti e una licenza gratuita e decennale per scopi didattici e di ricerca, fatto salvo il previo deposito congiunto della domanda di brevetto in quanto il numero di domande di brevetto presentate è uno dei parametri di valutazione degli Atenei;
promuovere lo sviluppo e la valorizzazione di un portafoglio di tecnologie proprietarie di apprezzabile interesse scientifico, sociale e/o economico, anche mediante procedure di screening del valore dei risultati della ricerca e dei costi di protezione, copertura effettiva e analitica dei costi di protezione e di valorizzazione, idonee forme contrattuali, monitoraggio dell’utilizzo dei risultati, inclusi i costi di protezione, e dismissione di tecnologie non più di apprezzabile interesse;
assicurare la quota di proventi derivanti dallo sfruttamento delle invenzioni brevettabili spettante al Politecnico ex art. 65 del C.P.I. ;
promuovere l’utilizzo dei risultati della ricerca, prevedendo, in caso di cessione o concessione di licenza d’uso, l’obbligo di sfruttamento;
la disciplina dei brevetti sia applicabile in quanto compatibile con le altre forme di proprietà industriale, anche prive di protezione legale, incluso know how;
per ricercatore si intenda non solo il personale strutturato che abbia tra i suoi compiti o mansioni attività di ricerca, anche in via non esclusiva, ma anche assegnisti di ricerca, collaboratori coordinati e continuativi, borsisti, studenti e chiunque, a qualunque titolo, sia coinvolto nelle attività di ricerca purché, preventivamente alla loro partecipazione alle attività, abbiano sottoscritto una lettera di accettazione di tale disciplina.