Descrizione del progetto. Di seguito si riportano in sintesi l’obiettivo finale e la coerenza del progetto con i requisiti precedentemente posti:
obiettivo finale Il progetto si propone di sviluppare una Materil Library o Materioteca all’interno del Politecnico. Si tratterebbe della prima struttura nel suo genere a servizio del Politecnico e del tessuto produttivo e di ricerca della regione Puglia. La PoliBa MA.DE. è una materioteca, intesa come struttura fisica e concettuale avente loscopo di catalogare e archiviare i campioni fisici di materiali di nuova progettazione o esistenti. L’obiettivo è quello di creare una piattaforma interdisciplinare di confronto tra la progettazione tecnico ingegneristica di nuovi materiali, e gli aspetti della così detta material-experience, ovvero della dimensione sensoriale ed espressiva che può fornire il design in rapporto ai materiali. Non esiste in Puglia un archivio ragionato per settori di interesse sui materiali. La possibilità di costituire una libreria virtuale e fisica di materiali ordinati intersecando le specifiche estetico-percettive con quelle tecnico prestazionali è un indubbio veicolo per potenziare l’uso innovativo dei materiali progettati, con lo scopo di migliorare il dato funzionale degli artefatti attraverso il miglioramento di quello percettivo che si aggiunge e rafforza ogni aspetto tecnico prestazionale scientificamente e tecnicamente definito. La PoliBa MA.DE. si candida quindi a creare innovazione attraverso nuovi sensi d’uso e applicazione dei materiali, a intensificare la veicolazione delle conoscenze dei materiali, e le connessioni tra ricerca e sviluppo industriale .
favorire e concretizzare rapporti interdisciplinari La necessità di definizione di parametri capaci di fondere le discipline progettuali più artistiche legate al mondo del design, con le competenze ingegneristiche specifiche della progettazione chimico-fisica dei materiali avanzati, rappresenta una delle ricerche di avanguardia dell’ultimo decennio. Essa si è sviluppata soprattutto nel settore che riguarda le problematiche della selezione dei materiali per il progetto, ampiamente sviluppata per le classificazioni legate alle informazioni di carattere tecnico-fisico, ma ancora in corso di sviluppo per quegli aspetti intangibili dei materiali quali quelli estetici e percettivo-sensoriali, che maggiormente servono ai designer.
favorire e concretizzare i processi di trasferimento tecnologico Lo sviluppo di selettori percettivo-sensoriali (Sensorial Material Selector) o Modelli di Conoscenza sui materiali è una problematica trasversale con cui ogni tipo di materiale si dovrebbe confrontare al fine di pervenire a un ampliamento degli orizzonti d’uso dei materiali attraverso il rapporto con le discipline del design. La materioteca contenendo i campioni fisici è l’unico luogo in cui poter sviluppare tale forma di conoscenza e selezione. L’attenzione ai dati estetici e percettivo-sensoriali è una sfida per il miglioramento e lo sviluppo di nuove metodologie e strumenti per una selezione incentrata sulle esigenze dell’utente e capace di migliorare l’affordance degli artefatti/prototipi, ovvero la loro capacità di invito all’uso. Infatti migliorando il dato funzionale degli artefatti attraverso l’ottimizzazione di quello percettivo si aggiunge e/o rafforza ogni aspetto tecnico prestazionale scientificamente e tecnicamente definito. Si tratta dunque di un ambito strategico per facilitare il trasferimento tecnologico, L’artefatto insieme alla necessità di fornire prestazioni più avanzate, è necessario che si confronti con il fruitore di prodotto al fine di catturarne lo stato “emozionale” come specifico contributi di innovazione di prodotto. Inoltre la Material Library e i software a essa collegati in quanto strumenti di comunicazione, sono anche un potente mezzo per valorizzare e veicolare i risultati della ricerca. Essi facilitano la creazione di marchi e brevetti e spin off industriali permettendo loro di accedere alle risorse di ricerca e sviluppo che la materioteca orienta tra le istanze della tecnologia e quelle del design.