Il progetto si propone di indagare attorno al tesso tra violenza e narrazioni della migrazione e della memoria culturale (legate in particolare all’esperienza coloniale e postcoloniale), partendo dal caso italiano dell’ultimo quarto di secolo. Durante il Colloquio internazionale su questo tema, che si è svolto nella prestigiosa sede del Centro per l’eccellenza europeo (italo-tedesco) di Villa Vigoni tra l'8 e l’11 ottobre 2014, studiose e studiosi di varie università europee ed esperte/i principalmente nel campo della letteratura transculturale italiana, si sono confrontate tra di loro discutendo le proprie metodologie, e declinandole/aggiornandole in funzione della tematica generale delle narrazioni della violenza e della memoria postcoloniale. In occasione della ideazione del progetto e della stesura del suo intervento sul tema “Violenze linguistiche e strategie narrative di autodifesa”, la sottoscritta si è occupata dell’analisi del discorso collettivo (con particolare attenzione a quello mediatico e letterario) sotto l’aspetto della reviviscenza di forma di violenza verbale quotidianamente perpetrata attraverso discorsi politici, media, e dei social network, e alle quali le narrazioni letterarie di soggetti con background migratorio sembrano reagire sviluppando delle interessanti forme di contro-narrazione.