Relazione sulla ricerca



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1.1 RISORSE PER LA RICERCA


Le attività di Ricerca nell'Università Telematica Internazionale UNINETTUNO sono gestite e dirette a livello centrale dall'Ateneo e, a livello più specialistico, dalle singole Facoltà. L'Ateneo destina alle attività di ricerca una quota del budget annuale, come da redazione del bilancio. In particolare, destina ad esse il 30% delle entrate riferite alle tasse di iscrizione degli studenti. A queste si aggiungono le entrate dei progetti di ricerca finanziati a livello nazionale ed internazionale.

1.2 ATTIVITÀ DI RICERCA DI ATENEO


Oltre alle ricerche legate alle Facoltà e alle singole discipline esiste un settore di ricerca di Ateneo che ha come obiettivo quello di:

  • svolgere ricerche per continuare ad apportare innovazione ai modelli psicopedagogici-didattici dei corsi a distanza;

  • identificare l’applicazione di tecnologie che consentano il miglioramento dei servizi offerti dall’Università;

  • individuare forme di valutazione qualitativa e quantitativa dell’efficacia e dell’efficienza del sistema complessivo dell’Università UNINETTUNO;

  • identificare modelli di valutazione a distanza degli studenti;

  • sviluppare le applicazioni tridimensionali e di realtà aumentata nei processi di insegnamento e aprendimento a distanza di UNINETTUNO.

La ricerca di Ateneo mira a conseguire risultati applicabili e utilizzabili da tutte le Facoltà che, naturalmente, partecipano alla realizzazione della ricerca.

La nuova società cognitiva e l'evoluzione delle tecnologie multimediali applicate all'insegnamento a distanza evidenziano la nascita di un tipo di comunicazione didattica che costituisce una forma particolare di dialogo, nel quale le regole generali delle teorie della comunicazione devono essere riviste. E' necessario quindi sviluppare programmi di ricerca e confrontarne i risultati, per esaminare le potenzialità delle diverse tecnologie (reti informatiche e telematiche, televisione digitale e formazione, sistemi ipertestuali e multimediali, modelli di interfacce cognitive, ecc.), al fine di costruire un corpo coerente di conoscenze teoriche e operative che stabilisca un giusto equilibrio tra le componenti tecnologiche ingegneristiche e quelle cognitive, metodologiche, culturali, educative proprie delle tecnologie dell'informazione. Attualmente il primo tipo di componenti, quelle tecnologiche ingegneristiche, tende a predominare rispetto alle componenti cognitive, e ciò determina gravi impedimenti e pericolose distorsioni nell'uso dei risultati. Questo problema – che si presenta in molti degli ambiti in cui vengono utilizzate le tecnologie – assume una particolare rilevanza in ambito educativo, date le caratteristiche e la delicatezza delle funzioni che queste svolgono.

Scienza cognitiva, psicologia, linguistica, informatica, pedagogia, hanno già prodotto modelli epistemologici e strategie di analisi di problemi specifici nei rispettivi campi disciplinari, utili ad individuare le interrelazioni complesse che esistono tra mezzi di comunicazione, processi cognitivi e messaggi. Un sistema di insegnamento a distanza basato sull'uso delle tecnologie – in quanto innesca meccanismi di comunicazione didattica che costituiscono una particolare forma di dialogo tra professori e studenti e nuove modailtà interattive tra fonti di messaggio e ricevente – richiede lo sviluppo di programmi di ricerca sia teorica che applicata sulla base dei quali progettare e realizzare modelli psicopedagogici e didattici per l'insegnamento e apprendimento a distanza. La ricerca applicata diventa essenziale per fare in modo che i risultati possano costituire la base teorica su cui impostare i modelli psicopedagogici organizzativi del sistema di insegnamento e apprendimento a distanza.

Infatti, i risultati dei progetti di ricerca realizzati con il NETTUNO hanno costituito la base dell'evoluzione del modello psicopedagogico e didattico che ha portato alla realizzazione del nuovo modello di insegnamento e apprendimento a distanza applicato all’Università Telematica Internazionale UNINETTUNO.

La maggior parte dei programmi di ricerca svolti sono stati finalizzati alla costituzione di un corpo coerente di conoscenze teoriche ed operative sulla cui base si è evoluto un sistema complesso di insegnamento a distanza basato sull'uso delle tecnologie e sulle teorie cognitive e connessioniste. I risultati delle ricerche fino ad ora condotte hanno permesso un equilibrio tra le componenti tecniche-ingegneristiche e le componenti cognitive, culturali ed educative proprie dello sviluppo delle tecnologie dell'informazione, e hanno coinvolto studiosi a livello internazionale di discipline diverse (tecnologi, informatici, pedagogisti, psicologi dell'apprendimento, esperti dei vari linguaggi); l'attività di ricerca svolta è stata quindi al tempo stesso teorico-sperimentale, pura ed applicata.

I risultati, dunque, hanno permesso di identificare nuovi modi di realizzare i processi di insegnamento-apprendimento sia faccia-a-faccia che a distanza, e hanno già una ricaduta significativa sulle teorie legate ai processi di apprendimento, alle metodologie di insegnamento, ai rapporti di interazione a distanza. Dal punto di vista economico, i risultati hanno anche fornito le basi per sviluppare nuovi modelli di e-learning.



Per questo motivo alla base della ricerca dell'Università Telematica Internazionale UNINETTUNO vi sono i risultati delle ricerche svolte dal NETTUNO; in particolare, le ricerche i cui risultati sono stati applicati per costituire le basi teoriche del modello psicopedagogico dell'Università Telematica Internazionale UNINETTUNO sono:

  • "Elaborazione di modelli televisivi di insegnamento universitario a distanza attraverso l'uso di satelliti e di reti telematiche ed informatiche", legato al progetto strategico di ricerca del CNR dal titolo "Comunicazione didattica multimediale e insegnamento a distanza", coordinato dalla prof. Maria Amata Garito. I risultati di questa ricerca hanno consentito di creare il modello di comunicazione didattica e nuovi linguaggi per realizzare le videolezioni del NETTUNO; le analisi condotte nell'ambito della ricerca hanno creato la base per realizzare prototipi di videolezione collegati alle ipotesi teoriche sperimentate con 15000 studenti dei corsi a distanza;

  • VERDI - Virtual Environment for Real Time Distributed Applications over the Internet (Programma Comunitario TELEMATICS), nell’ambito del quale è stato elaborato il modello psicopedagogico per la progettazione del campus universitario virtuale "La Città Virtuale del Sapere". Tale modello è stato elaborato sulla base delle teorie dell’apprendimento, della memoria, del funzionamento dell’attività mentale nel suo complesso di tipo cognitivistico, anticipando di anni la realizzazione di un mondo virtuale in tre dimensioni progettato per fungere da ambiente di apprendimento collaborativo.

  • BIC – Blueprint for informatic Classroom (Programma Comunitario TELEMATICS), che ha permesso di progettare e realizzare un insieme di classi automatizzate per l'insegnamento a distanza che permettessero a studenti e docenti di interagire utilizzando una serie di reti telematiche in modo efficace dal punto di vista pedagogico, e che ha portato alla formalizzazione del concetto di Aula virtuale;

  • SOCRATES ECHANGE – Education Ouverte et à la Distance (Programma Comunitario Socrates), che ha portato alla definizione di nuovi modelli di insegnamento e apprendimento a distanza; attraverso questo progetto è stato possibile valutare l'impatto delle nuove tecnologie di comunicazione sulla formazione a distanza, formalizzare da un punto di vista scientifico il ruolo dei mediatori di campo nei processi di insegnamento e apprendimento a distanza, e verificare e sperimentare gli approcci di apprendimento collaborativo attraverso le nuove tecnologie;

  • GIOTTO (Open and Distance Learning for Cultural Assets – Programma Comunitario SOCRATES ODL), HERMES-GIOTTO (High Transfer Rate Medicine and Education Services by Satellite – Programma Comunitario European Space Agency – Artes 3) e HAMLET (Hypermedia Academic Multicultural Learning Technology – Programma Comunitario Bando ESA – Artes 3 Multimedia), che hanno consentito la teorizzazione, lo sviluppo, la verifica e la realizzazione di un modello di videolezione digitalizzata, modulare e indicizzata; nonché la progettazione degli ambienti di apprendimento su Internet;

  • E-xcellance (Creating a Standard of excellence for E-Learning – Programma Comunitario ELearning Programme), nell'ambito del programma Comunitario eLearning programme, in cui si sono poste le basi scientifiche per la creazione di un modello di eccellenza nell'e-learning in ambito universitario, attraverso la definizione di standard di eccellenza e best practice per quanto riguarda strumenti di valutazione, strumenti di monitoraggio della qualità interna, strumenti di accreditamento per livelli di eccellenza

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