L’attività di ricerca svolta da professori e ricercatori della Facoltà di Ingegneria ha riguardato i diversi settori scientifici dell’area Civile, Informatica e Gestionale.
Per quanto concerne l’accesso ai finanziamenti pubblici, si cita il successo dell’area Civile-Architettura nel bando Prin 2012, che ha visto coinvolta l’unità di ricerca della UTIU nelle attività di rilievo tematico del Ghetto Ebraico in Roma.
Di particolare rilievo è il finanziamento che la Facoltà di Ingegneria di Uninettuno ha ricevuto per il progetto LIMADOU-CSES dall’ASI - Agenzia Spaziale Italiana. Si tratta di uno dei pochissimi “Progetti premiali ASI” finanziati dal MIUR. L’Uninettuno, insieme all’INFN, l’Università di Trento e l’INAF-IASP, è responsabile della progettazione, costruzione e test degli esperimenti HEPD e EFD che verranno installati a bordo del satellite cino-italiano CSES (China Seismo-Electromagnetic Satellite) che sarà lanciato entro il 2016, destinato allo studio dei precursori sismici. In questo contesto professori e ricercatori Uninettuno sono responsabili di diverse importanti parti dell’hardware e software di acquisizione dati a bordo del satellite LIMADOU-CSES. Inoltre, in collaborazione con i colleghi cinesi, stanno sviluppando i programmi di analisi dati mediante cosntinui meeting in teleconferenza o con la partecipazione ad incontri specifici in Cina ed Italia.
Uninettuno partecipa allo sviluppo del progetto di telescopio spaziale JEM-EUSO da installare a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. In questa prospettiva sono stati realizzati diversi esperimenti pathfinder del telescopio finale. Nel 2014 era stato lanciato con successo dalla base di Timmins (Canada) il pallone stratosferico internazionale EUSO-Balloon con a bordo rivelatori di raggi ultravioletti ed infrarossi per lo studio dei raggi cosmici di altissima energia che interagiscono con l’atmosfera terrestre. I ricercatori Uninettuno hanno partecipato al coordinamento dell’intero progetto e allo sviluppo e costruzione degli esperimenti di EUSO-Balloon. In particolare hanno sviluppato la maggior parte del software di acquisizione e gestione dei dati in volo. La Collaborazione di cui Uninettuno fa parte lancerà nel 2016 un secondo pallone dalla Francia ed un terzo pallone di lunga durata - 50 giorni – dalla Nuova Zelanda, in collaborazione con la NASA. Inoltre personale Uninettuno sta sviluppando software e svolgendo calibrazioni per l’esperimento EUSO-TA nel deserto dello Utah (USA) presso il Cosmic Ray Center di Delta e l’esperimento Mini-EUSO da installare sulla Stazione Spaziale Internazionale nel 2017.
Per quanto riguarda l’attività di pubblicazione scientifica, il livello può considerarsi nel complesso assai soddisfacente (come dimostrato dall’elenco delle pubblicazioni, allegato al presente rapporto). Il recente rafforzamento della Facoltà con la convenzione stipulata con il CNR e gli accordi scientifici con INFN e RIKEN (Giappone) e con l’immissione nei ruoli della Facoltà di scienziati di primissimo a livello internazionale - unito alla possibilità di usufruire, in collaborazione, dei prestigiosi laboratori CNR ai fini della ricerca sperimentale - garantiranno un’ulteriore crescita dell’attività di ricerca negli anni a venire.
E’ stato inoltre avviato uno specifico impegno per l’accesso ai finanziamenti più importanti quali quelli del programma Europeo Horizon 2020, della European Research Foundation (ERC) e ai programmi nazionali quali SIR, PRIN, FIRB e altri. Anche le iniziative locali, come i Bandi della Regione Lazio, se pur inquadrate in maniera interdisciplinare tra le facoltà dell’Ateneo, potranno coinvolgere le competenze della Facoltà di Ingegneria.
Sulla base di quanto sopra riportato, il rapporto sull’attività di ricerca è strutturato, qui di seguito, mediante l’esposizione separata dei risultati di ricerca conseguiti nei principali settori scientifico-disciplinari afferenti alla Facoltà di Ingegneria. Si noti che, come nelle migliori tradizioni delle Facoltà di Ingegneria italiane, tale attività spazia dai settori della ricerca scientifica di base (Fisica, Chimica, Matematica) fino ai settori tipicamente ingegneristici (Meccanica, Elettronica, Informatica, Scienza delle Costruzioni), per arrivare ai settori maggiormente “terziari” quali la gestione dei progetti, la qualità e il management a livello industriale.
3.2 PROGETTI DI RICERCA IN CORSO LIMADOU - CSES (China Earthquake Administration)
INFN (Coordianatore della collaborazione)
UNINETTUNO
Università di Trento
INAF-IAPS
Agenzia Spaziale Italiana
Finanziamento per Uninettuno: -
Denominazione
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Periodo
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Budget
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Fase D1
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2014-2015
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469.995 Euro
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Fase D2
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2015-2016
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156.250 Euro
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Fase D1 addendum
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2015-2017
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94.042 Euro
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Partecipanti
Oltre 100 partecipanti, tra cui:
Piergiorgio Picozza (Responsabile)
Roberto Battiston
Dario Assante
Livio Conti
Claudio Fornaro
Giuliano Vannaroni
Descrizione
L’analisi delle interazioni elettromagnetiche litosfera-atmosfera-ionosfera-magnetosfera evidenziano possibili correlazioni temporali tra emissioni elettromagnetiche legate all’attività sismica e disturbi iono-magnetosferici, quali perturbazioni di temperatura e densità di plasma, fluttuazioni di campo elettrico e magnetico e precipitazione di particelle dalla fascia di Van Allen. Punto nodale di tale ricerca sarà la missione spaziale italo-cinese CSES-LIMADOU, guidata per la parte italiana dal Prof. Picozza, ed a cui partecipano vari istituti ed università cinesi e l’Università Uninettuno, l’Università di Trento, l’INFN con le sezioni di Bologna, Napoli, Perugia, Roma Tor Vergata, i Laboratori Nazionali di Frascati ed il Centro TIFPA di Trento, l’INAF con l’Istituto IAPS di Roma. In questo contesto l’UNINETTUNO, l’Università di Trento, l’INFN e l’INAF-IAPS hanno siglato un accordo-convenzione per il coordinamento della ricerca in Italia.
Obiettivi
Scopo del satellite CSES è lo studio delle interazioni elettromagnetiche litosfera-atmosfera-ionosfera-magnetosfera per l’analisi dell’esistenza di possibili precursori sismici. Alla missione CSES, l’Italia partecipa con la collaborazione LIMADOU. Sul satellite CSES verranno istallati diversi strumenti: due rivelatori di particelle, un rivelatore di campo elettrico, due di campo magnetico, una sonda Langmuir ed un rivelatore di plasma che verranno installati sul satellite cinese CSES che sarà messo in orbita entro il 2016.
La componente italiana della collaborazione, di cui UNINETTUNO è parte integrante, sta realizzando il rivelatore di particelle di alta energia ed il rivelatore di campo elettrico. UNINETTUNO è inoltre responsabile della calibrazione di tutti gli strumenti, sia italiani che cinesi, che sarà effettuata con facilities esistenti in Italia. UNINETTUNO è responsabile del Quality Assurance, del Ground Support Equipments e dello sviluppo e test del software dell’esperimento HEPD. Inoltre Uninettuno collabora ai test dell’esperimento EFD nella camera a plasma dell’ INAF-IAPS e sta sviluppando il software della rete neurale da installare sul DSP dell’esperimento EFD.
Partecipazione del personale Uninettuno
Piergiorgio Picozza
Dario Assante
Livio Conti
Claudio Fornaro
Simona Bartocci
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