4.1 CONSIDERAZIONI GENERALI
La Facoltà di Economia dimostra dinamismo nelle attività di ricerca, come testimoniato dalla numerosità e qualità dei prodotti scientifici, dal positivo esito della prima tornata dell'abilitazione scientifica nazionale, dai risultati della valutazione dei prodotti di ricerca (VQR) e dal livello di internazionalizzazione. Nel corso del tempo l'attività di ricerca della Facoltà di Economia si è concentrata su diversi progetti e articolata su linee di attività differenti per tematiche affrontate, caratterizzate anche da interdisciplinarietà dei contenuti e internazionalizzazione dei prodotti scientifici.
In tema di internazionalizzazione della ricerca, preme sottolineare come la Facoltà abbia definito una strategia di collaborazione tra i docenti parte della stessa, che si è tradotta nella stesura di 2 paper co-firmati dal Preside Marco De Marco, dalla ricercatrice Linda Meleo e dal ricercatore Alberto Romolini, intitolati 1. The diffusion of ICT In Italian firms, a sectoral comparison ; 2. The sharing economy revolution and peer-to-peer online platforms. The case of Airbnb. Tali paper sono stati sottomessi e accettati per la discussione rispettivamente presso 2 conferenze internazionali. La prima è ICTO 2016: Information and Communication Technologies in Organizations and Society, che si terrà presso l’Institut supérieur du commerce de Paris-Business School, a Parigi, il 3 e il 4 marzo 2016. La seconda è l’International Conference on Exploring Service Science 1.6, che si terrà presso la University Politehnica of Bucharest, a Bucarest il 25-27 maggio 2016. Entrambi i paper sono accettati per la pubblicazioni in volumi Springer, indicizzati sul database Scopus.
Sono inoltre in fase di definizione ulteriori attività di ricerca in collaborazione con università europee ed extra europee. È da ricordare come, a valle delle attività di collaborazione avviate già da tempo tra UNINETTUNO e i docenti della Al Akhawayn University di Ifrane (Marocco), tale collaborazione è stata formalizzata attraverso una Convenzione firmata in data 26/01/2016 dal Rettore dell'Università Telematica Internazionale UNINETTUNO, Prof. Maria Amata Garito e dal Rettore della Al Akhawayn University di Ifrane (Marocco), il prof. Driss Ouaouicha, alla presenza del ministro dell'Istruzione dell'Università e della Ricerca italiano, Stefania Giannini e del Ministro dell'Istruzione Superiore del Regno del Marocco, Lahcen Daoudi. La Convenzione ha dato vita alla creazione di percorsi didattici congiunti, a partire dal quale sono in fase di definizione attivare anche nuove attività di collaborazione in tema di ricerca. Si ricorda inoltre l’accordo di collaborazione con la London School of Business and Finance (LSBF), il London College of Contemporary Arts (LCCA), e il Saint Patrick College, business school inglesi particolarmente attive sullo scenario globale, per l’avvio di attività di in tema sia di didattica sia di ricerca.
La Facoltà ha sviluppato competenze specifiche su 4 filone principali di ricerca dal quale sono state prodotte pubblicazioni collocate in riviste di Fascia A e indicizzate Scopus:
1. organizzazione aziendale e all’impatto dell’ICT negli schemi organizzativi delle imprese e sulle practice aziendali;
2. economia industriale e applicata e dell’analisi della regolazione economica;
3. public management, public utility e social reporting;
4. politiche per lo sviluppo e analisi delle politiche monetarie.
Per quanto riguarda il primo filone, è incentrato sull’approfondimento delle tematiche legate alle nuove tecnologie della comunicazione. In particolare, sono approfondite le modalità con cui le nuove tecnologie impattano sugli schemi organizzativi di impresa, sia rispetto ai processi produttivi in senso stretto, sia con riferimento alle attività a monte e a valle della filiera, quali le modalità di approvvigionamento e di distribuzione e vendita. Approfondimenti sono dedicati all’analisi della diffusione delle tecnologie ICT all’interno delle imprese, con focus sulle PMI e sul ruolo esercitato dall’ICT in segmenti particolari quali quelli legati al turismo.
Rispetto al secondo filone, sono state acquisite competenze negli ambiti di ricerca legati innanzitutto all’analisi settoriale, soprattutto delle industrie a rete, alle dinamiche competitive intra ed extra industriali a livello intra ed extra europeo, ai temi di antitrust, alla regolazione del mercato e politiche infrastrutturali con particolare riguardo ai mercati precedentemente in regime di monopolio pubblico, quali il settore delle telecomunicazioni (in particolare telefonia fissa e mobile e internet) e quello energetico, soprattutto dei produttori di energia elettrica. Nello specifico, l’analisi riguarda soprattutto le modalità di accesso alle reti infrastrutturali, dei metodi tariffari, e tutte le altre politiche regolatorie ex ante definite principalmente dalle autorità indipendenti di regolazione. Approfondimenti di ricerca specifici hanno riguardato inoltre altri settori storicamente chiave nell’economia italiana ed europea quali la manifattura in senso ampio, il settore cartario, dei laterizi e quello dell’alluminio.
Notevole rilevanza è stata riservata anche a temi di ricerca inerenti il rapporto tra dinamiche competitive d’impresa e regolazione ambientale, facendo riferimento soprattutto ai permessi di emissione. È dunque privilegiata l’analisi del sistema dei permessi a inquinare disegnato in ambito comunitario e attivo dal 2005 e agli effetti determinati (sia a livello qualitativo che quantitativo) sulle imprese energy-intesive europee, soprattutto il settore cartario, elettrico e dell’alluminio.
Rimanendo in tema di ambiente, attenzione è rivolta anche al comparto dei rifiuti e all’analisi dei diversi metodi di incentivazione individuati in Italia e in Europea per perseguire gli obiettivi di riduzione della produzione dei rifiuti e di riciclo fissati nel tempo da una serie di direttive comunitarie dedicate. Attenzione è stata riservata sia, in generale, ai metodi di gestione dei rifiuti urbani, principalmente a livello nazionale, e all’intera filiera che riguarda la gestione dei rifiuti da imballaggio.
Ulteriori interessi di ricerca hanno riguardato altri aspetti collegati ai temi della crescita economica e sostenibilità. Si tratta nello specifico dell’analisi delle politiche per la mobilità e le analisi di carbon footprint nelle realtà urbane nazionali ed europee.
Strettamente collegate alle politiche ambientali, altro tema di ricerca investigato riguarda le politiche energetiche con particolare riguardo ai metodi di regolazione e di incentivazione utilizzati per la promozione delle energie rinnovabili, solare in particolare.
La terza linea di ricerca affronta le tematiche del Public Management e delle Local Public Utilities con un'ottica interdisciplinare.
In primis, gli studi sono condotti secondo un approccio economico-aziendale con particolare attenzione alla direzione ed alla gestione degli enti locali territoriali (Regioni e Comuni, in prims) e delle aziende sanitarie. Nel settore degli enti locali territoriali gli studi si sono concentrati nell'ambito dell'accountability e, in particolare, sulle forme innovative di reporting. Lo studio dell'economia delle aziende pubbliche si è poi esteso alla prospettiva della governance, considerando la funzione di governo dell'ente locale sul complesso delle società di servizio pubblico locale. In questo ambito si è registrata la recente pubblicazione di numerosi articoli su riviste scientifiche di rilevanza nazionale ed internazionale. In particolare, si è realizzato uno studio sulla differente percezione degli strumenti di controllo da parte del livello politico e manageriale degli enti locali territoriali.
L'attività si è poi concentrata sulle aziende sanitarie approfondendo le funzioni di acquisto e logistica, i sistemi di finanziamento regionale e, più recentemente, i sistemi sanitari dei paesi in via di sviluppo. La linea di ricerca sulla prospettiva sanitaria ha recentemente realizzato prodotti scientifici riferiti allo studio del sistema sanitario albanese ed alla comparazione tra i piani sanitari regionali.
Una seconda linea di ricerca concerne lo studio della Corporate Social Responsibility con particolare riguardo all'area del social e sustainability reporting. L'area di studio nasce come evoluzione della ricerca sulla responsabilità sociale delle aziende pubbliche, estendendosi in una prospettiva internazionale. Il tema principale riguarda lo sviluppo di modelli per la valutazione della qualità e della credibilità delle informazioni veicolate dalle imprese attraverso i social reports. L'oggetto dello studio è perlopiù costituito da imprese quotate di grandi dimensioni, operanti in mercati internazionali. Da ricordare come in quest'area si sia registrata la pubblicazione di un articolo internazionale su rivista classificata in fascia A Anvur, dotata di fattore d'impatto.
In particolare, i settori del social reporting oggetto di più recente approfondimento sono stati quello farmaceutico e delle università. Una particolare attenzione è dedicata anche ad analisi comparative sulle esperienze di social reporting europee, statunitensi ed asiatiche.
Una terza linea di ricerca comprende lo studio della Storia della ragioneria, del pensiero dei precursori e dei maestri dell'economa aziendale, dei sistemi manageriali e contabili delle aziende in una prospettiva storica. In particolare, si predilige l'applicazione del metodo storico che, attraverso indagini di archivio storico-contabile, consente di ricostruire la storia dal punto di vista amministrativo e contabile di un ente pubblico, di un'azienda o di un territorio.
Infine, è da ricordare l’approfondimento delle politiche per lo sviluppo di alcune macro aree a livello mondiale, tra le quali, in particolare il Sud America e il Sud-Est asiatico. Particolare attenzione è dedicata anche alle tematiche relative ai divari Nord-Sud, sia a livello globale, sia rispetto alla realtà italiana. Ulteriori approfondimenti riguardano la politiche per la crescita economica e i vincoli di bilancio.
Altri interessi di ricerca sono legati alle tematiche tipiche di politica monetaria, con focus specifico rispetto all’Area Euro.
Ampio spazio è, infine, dedicato ai temi inerenti i cambiamenti strutturali dei diversi sistemi economici con l’avvento della globalizzazione, nonché le politiche e analisi delle piccole-medie imprese e dei processi di internazionalizzazione.
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