Resoconto integrale



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PRESIDENTE: E` iscritto a parlare Consigliere Lubritto, ne ha facolta`.

LUBRITTO: Signor Presidente della Giunta, signor Presidente del Consiglio, onorevoli colleghi, sono contento come voi della convocazione di stamani del Consiglio Regionale e che si stia discutendo di un problema importante come la guerra in Iraq sul quale ognuno di noi che ha potuto esprimere il sentimento profondo e le preoccupazioni che il mondo puo` avere in questo momento. Noi del Gruppo di Democrazia Federalista Campana riteniamo che sia ed e` una guerra sbagliata, illegittima, senza il ruolo importante e determinante che l'O.N.U. ha avuto nel passato e che doveva avere anche in questo momento. Siamo preoccupati, insieme a tanti milioni di persone per il grave rischio che puo` correre l'umanita`, perche' come e` stato gia` detto da altri, questo e` solo un primo intervento illegittimo, ma che può originarne altri illegittimi e senza regole. Condivido la relazione del Presidente Bassolino che ho ascoltato attentamente e che intendo rafforzare perché le sue considerazioni e proposte sono anche le mie: che le motivazioni della guerra non sono solo il problema del petrolio o le ragioni economiche. Pensiamo che chi ha voluto questa guerra illegittima voglia imporre il proprio predominio politico, economico, militare in tutto il Golfo Persico, non dimenticando l'area cerniera e geografica che occupa l'Iraq e il Golfo Persico, tra la Cina, la Russia e i Paesi Arabi. Noi riteniamo, come Democratici Federalisti Campani, di aderire ad un movimento che ha posto al centro del dibattito la pace, la solidarieta`, la sussidarieta`, valori che non solo il Presidente Ciampi (vedi il richiamo al Federalismo solidale), ma anche il Papa ha condiviso e divulga quotidianamente, entrambi preoccupati per questa guerra illegittima. Noi siamo stati e siamo amici degli americani, ma non possiamo dimenticare le alleanze del passato, in modo particolare l'alleanza Atlantica. Ricordo Alcide De Gasperi, ricordo il periodo degli anni bui del terrorismo, la figura di Aldo Moro, la lotta la terrorismo attuale (non bisogna dimenticare l’11 settembre!), ciò non toglie però che noi, mai come in questo momento, non abbiamo mai condiviso, nè condividiamo questa guerra illegittima,senza l’avallo dell’ONU. Noi, invece, insieme a tante altre forze politiche, istituzioni, mondo della societa` civile, giovani, vogliamo portare quel giusto e corretto senso di democrazia con atti che gia` sono operanti, così come abbiamo votato l'altra volta l'ordine del giorno proposto anche dal Presidente Bassolino. Siamo certi che noi campani, nessuno escluso, abbiamo dimostrato sempre nel passato grande sensibilita` di fronte a problemi seri e importanti quando e` stata messa in discussione la democrazia, oggi siamo e saremo ancora una volta i primi, anche questa volta in Italia, a essere vicini al popolo iracheno portando avanti interventi concreti, umanitari. Speriamo che la guerra termini al piu` presto, solo così, poi, si potrà parlare del futuro dell’Iraq e del Golfo Persico.

PRESIDENTE: Comunico che ci sono tre ordini del giorno da votare.

E` iscritto a parlare il Consigliere Specchio, ne ha facolta`.



SPECCHIO: Credo che tra le tante ipocrisie che si consumano in questi giorni, la maggiore sia quella di non definire le cose per quelle che sono. Non abbiamo avuto esitazione a tutti i livelli, insieme e con il movimento di critica alla globalizzazione, a definire l'attentato alle torri gemelle di New York un crimine contro l'umanita`. Nei crimini e tra i crimini contro l'umanita`, e` sempre difficile stabilire una graduatoria. Sicuramente quello che si sta perpetrando ai danni dello Stato e del popolo iracheno, e` un crimine contro l'umanita`, non solo contro l'umanita`, ma per la sua natura intrinseca, e` un crimine senza precedenti. Ognuno di noi ha una storia, un percorso: alcune di queste vicende sono state rievocate, altre non possiamo ricordarle come grandi battaglie che ci hanno visto protagonisti nelle piazze, come adesso che proveniamo da una manifestazione., mentre I nostri compagni sono ancora presenti nelle manifestazioni vere di donne e uomini, non solo di bambini. Sinceramente, ho ldifficolta` a coinvolgere i bambini nelle manifestazioni, ma e` sempre meglio vederli nelle manifestazioni che sotto le bombe. Non e` demagogia, e` un fatto concreto e serio, asfissiati dai gas americani, come sono stati asfissiati tanti bambini dai gas nazisti. C'e` un'ottima compagnia in questa vicenda, come in quelle vicende che riguardarono il Vietnam, dovew vi erano due Stati in un solo Paese: si pensava ad un solo Vietnam, come peraltro e` successo per effetto di una lotta di popolo, comunque erano con ragioni interne, non condivisibili, assolutamente da avversare, ma c'erano delle ragioni. Questa, invece, e` una guerra di aggressione senza alcuna ragione. Dai Trattati di Ginevra in poi, gli stessi che poi vengono richiamati quando si guardano in televisione le giovani vittime del regime di Bush, gli stessi dovrebbero ricordare quello che dicono sulle guerre classiche, quelle leali, quelle che si combattevano faccia a faccia, arma contro arma. E siccome quella stagione non e` che era incominciata adesso, e` incominciata con la fine della Seconda Guerra Mondiale, con le due bombe atomiche sganciate inutilmente, per protervia e per stabilire un nuovo ordine mondiale, sganciate dagli Stati Uniti contro il popolo giapponese, non contro il regime giapponese. Saro` accusato di essere contro gli Stati Uniti, però vi invito a vedere l'ultimo film di Scorsese, uno dei piu` grandi, insieme ad altri, insieme al nipote in uno degli episodi piu` significativi. L'unico autore degli Stati Uniti che negli episodi, ciascuno di 11 minuti, che hanno dato luogo a quel bellissimo film che viene intitolato proprio con la data dell'11 settembre. Ebbene questi registi, a partire da Scorsese, ci raccontano come e` stata costruita quella Nazione senza finzioni. Il Presidente francese ha ricordato agli Stati Uniti che se c'e` stata una parvenza di legittimazione culturale, democratica, alla nascita di quello Stato, è stata data dai francesi, come riverbero della grande rivoluzione francese, come riverbero della grande cultura europea. Altro che chiacchiere: la realta` e` quella di una popolazione che e` nata e cresciuta negli affari, dopo la venuta degli Irlandesi, degli italiani. Il peggio della cultura europea, il peggio degli affari si riversava sull'altra sponda dell’Atlantico. Se vogliamo fare un'analisi anche, dal punto di vista della cultura democratica e progressista americana, facciamola, senza ipocrisie. Non parlo solo ovviamente del petrolio, degli interessi economici, di quello che e` sotto gli occhi di tutti, parliamo di questa pretesa incredibile di un nuovo ordine mondiale basato, non su un solo popolo, ma su un solo Stato che ha la pretesa di giudicare tutti gli altri. Senza nessuna protervia, senza nessun atteggiamento da primo della classe, se questo si dovesse ripetere per la Repubblica Popolare di Cuba, noi non resteremmo` qui, altro che scudi umani. staremo al fianco del popolo cubano. Attenzione ai termini, agli atti che si determinano concretamente. La stessa storia che l'Assessore Cascetta va a Roma accompagnato dal Consigliere Bianco per decidere se un aeroporto militare diventi improvvisamente meta` militare e meta` civile, non esiste! Questa storiella strana che si cominciano a militarizzare gli aeroporti civili e a civilizzare gli aeroporti militari, perche` si tratterebbe di una civilizzazione, perche` dobbiamo ragionare sulle basi americane, basi Nato che sono in Campania.

Consigliere Bianco, a difenderci dal terrorismo e dall'intolleranza araba non e` solo il grande movimento pacifista del mondo, e` anche la grande coscienza civile e democratica di questa Regione che ignora l’allarme nucleare a Capodichino, giustamente segnalato dal Presidente, segnalato da noi in consiglio comunale. Bianco molto spesso ci ricorda le vicende del consiglio comunale, dal suo punto di vista, non dice che il Consiglio Comunale di Napoli si interroga su Capodichino, cioe` a pochi metri dall'aeroporto civile, quanti bombardieri americani carichi di bombe atomiche decollano in un mese mese. Gli allarmi atomici a Capodichino sono nell’ordine di tre o quattro al mese mediamente.

Io lo posso dire, tu no, figurati sei Generale, degli allarmi nucleari che si verificano a Capodichino.

PRESIDENTE: Consigliere Specchio, la prego di avviarsi alle conclusioni.

SPECCHIO: Aleggia sempre questa atteggiamento bipartisan in Aula, che non si capisce dove finisce, ma si da dove inizia, dagli affari. Sia chiaro che su queste questioni, il nostro Gruppo, attiverà vertenze, caso per caso, affare per affare, meccanismo per meccanismo, legge per legge, perche` sulla pace e sulla guerra non si scherza, soprattutto perche` quando si ragiona di Europa e si ragiona ovviamente di una grande civilta` e di una grande ipotesi, che non e` Maastricht, non e` l'Europa dei mercati, e` l'Europa delle democrazie e della partecipazione, del movimento di contestazione alla globalizzazione, nato negli Stati Uniti ma che cresce in India, cresce in Europa e cresce in tutto il mondo, noi dobbiamo decidere che cosa voler far uscire dall’Europa.

L'Europa per come l'abbiamo conosciuta fino ad ora e` morta, e` finita. L'Europa di Maastricht e` stata distrutta dalla realta` dei fatti.



PRESIDENTE: Specchio deve concludere, altrimenti sono costretto a toglierle la parola.

SPECCHIO: Questo giochino dei tempi sinceramente non l'ho capito.

PRESIDENTE: Non e` un giochino.

SPECCHIO: Sono contro l'impero americano, fino a adesso lo ha fatto sicuramente il compagno Nolli, ma anche la collega Cioffi dalla quale ho sentito una dichiarazione chiara di contrarieta` all'impero americano, anche contro chi, l'ho sempre detto, chiede sempre che ci sia una sorta, non di rimembranza perche` dovrebbero ricordare cose sbagliate, il fatto che gli Stati Uniti in questo paese hanno perpetrato i piu` grandi bombardamenti sulle grandi citta`, mentre dimentica…

PRESIDENTE: Specchio deve concludere, altrimenti le tolgo la parola.

SPECCHIO: La parola non l'ha tolta a nessuno, adesso la toglie a me?

…..Che gli Stati Uniti abbiano in Europa, e soprattutto in Italia, effettuato i bombardamenti piu` criminali della storia, questo e` un dato incontrovertibile senza dimenticare che nella II guerra mondiale l'Unione Sovietica ha avuto 20 milioni di morti. In Italia, se non abbiamo avuto un protettorato angloamericano, di cui sarebbe ancora tristemente erede Forza Italia, lo si deve alla lotta di liberazione.



PRESIDENTE: Specchio deve chiudere.

SPECCHIO: Questa cosa va detta perche`...

Il Consigliere Bianco, fuori microfono: "La devi finire ogni volta di tirare in ballo Forza Italia".

PRESIDENTE: Facciamolo concludere, giusto un secondo.

(Continue interruzioni dai banchi del centro - destra.)

PRESIDENTE: Vi prego di sedervi, sono le 14,00 procediamo alla votazione.

Il Consigliere Bianco, fuori microfono: "Ci ha accusato di consociavitismo negli affari, lei ha capito o no. Lei e` il Presidente, alle 14,00 deve finire".

PRESIDENTE: Vi prego di sedervi cosi` votiamo gli ordini del giorno.

Il Consigliere Bianco, fuori microfono: "Lei gli deve togliere la parola".

PRESIDENTE: Gliel'ho tolta, sedetevi cosi` votiamo gli ordini del giorno.

Il Consigliere Specchio, fuori microfono: "Presidente, ma perche` comanda Bianco?"

PRESIDENTE: Non comanda nessuno. Bianco il suo buonsenso purtroppo e` andato oltre i limiti.

Il Consigliere Nolli, fuori microfono: "Presidente, allora interrompiamo".

Il Consigliere Specchio, fuori microfono: "Lei non ha tolto la parola a nessuno, quindi non la toglie neanche a me".

PRESIDENTE: Pero` devi concludere in un secondo. La parola a Specchio, il quale in cinque secondi deve concludere.

SPECCHIO: Io concludo, pero` a condizione che non lo dica Bianco e sotto la pressione degli altri.

PRESIDENTE: Ma sono le 14,00.

Il Consigliere Nolli, fuori microfono: "Allora concluda ed aggiorni".

SPECCHIO: Chiedo l'aggiornamento della seduta, perche` sotto ricatto di Bianco non faccio niente.

PRESIDENTE: Specchio vuoi concludere?

SPECCHIO: Chiedo l'aggiornamento della seduta perche` abbiamo superato, sono le 14,04, l'orario. Chiedo l'aggiornamento della seduta.

PRESIDENTE: Non e` un ricatto, altrimenti sono costretto a toglierti la parola.

SPECCHIO: Voglio ricordare che la prima Repubblica, la tanto vituperata prima Repubblica, con due grandi statisti Moro e Craxi ha avuto la capacita` di opporsi alla protervia americana, fermando azioni militari sul territorio italiano.

Vorrei per un attimo mettermi al posto del semplice cittadino iracheno, ma poteva essere un cittadino italiano e capire qual e` la posizione dell'Italia quando migliaia di soldati partono dal territorio italiano. Questa e` una vergogna di quel governo e voi dovete aprire gli occhi. Dobbiamo smetterla di avere questi atteggiamenti. Ho finito.

PRESIDENTE: Procediamo alla votazione dei tre ordini del giorno presentati. Il primo ordine del giorno, e` firmato da tutti i Capigruppo:
Ordine Del Giorno

Sugli aiuti umanitari al popolo irakeno”(R.G. n° 200)



"Il Consiglio Regionale della Campania riunitosi il 28 marzo 2003, per discutere del conflitto iracheno decide di convocare in tempi brevi l'Assemblea Regionale di tutti gli eletti della Campania per promuovere un grande sforzo umanitario, di tutte le istituzioni campane a favore della popolazione civile dell'Iraq. Sottoposto alla tragedia della guerra facendosi cosi` interprete di sentimenti di pace e di solidarieta` dei cittadini campani".

Chi e` favorevole? Chi e` contrario? Chi si astiene?



Il Consiglio approva all'unanimita`.

PRESIDENTE: Poi abbiamo due ordini del giorno diversi, uno presentato dal centro - sinistra e l'altro dal centro - destra.

Leggiamo, in ordine di presentazione prima quello presentato dal centro - sinistra.
Ordine Del Giorno

Contro la guerra in Iraq” (R.G. n° 201)



"Il Consiglio Regionale della Campania e` contrario alla guerra in Iraq , impegna pertanto il Governo Regionale a richiamare il Governo nazionale, in base all'articolo 11, e in base al titolo V della Costituzione, a non fornire alcun supporto politico, diplomatico, operativo, logistico, incluse le basi militari, comprese quelle esistenti nel territorio della Campania a qualunque azione me configuri un coinvolgimento dell'Italia nell'operazione di guerra".

Chi e` favorevole? Chi e` contrario? Chi si astiene?



Il Consiglio approva a maggioranza, con il voto contrario dei Consiglieri della Casa delle Liberta`.

PRESIDENTE: Passiamo al terzo ordine del giorno.


Ordine Del Giorno

Contro il regime di Saddam Hussein e per la rinascita della democrazia in Iraq” (R.G.n° 202)



"Il Consiglio Regionale della Campania, premesso che la guerra in atto in Iraq preoccupa fortemente l'pionione pubblica, non solo per lo spargimento di sangue, di vittime innocenti tra le popolazioni civili, ma anche per i risvolti negativi mondiali dovuti a una ricludescenza del terrorismo che il Governo Italiano, in ragione dei nostri principi costituzionali e del mandato parlamentare si e` dichiarato non belligerante.

Considerato che l'assedio a Bagdad potrebbe essere lungo e pieno di incognite per la popolazione, che il regime dittatoriale e sanguinario di Saddam Hussein va sicuramente eliminato, fa voti: affinche` si possa rapidamente organizzare un tavolo internazionale sotto...dell'O.N.U., affinche` sia data al dittatore iracheno l'ultimatum a lasciare l'in Iraq consentendo finalmente la nascita nella nazione di un regime democratico. Anche al fine di evitare ulteriore spargimento di sangue tra la popolazione innocente, cosi` come chiesto anche dalla maggioranza dei parlamentari italiani che hanno sottoscritto una mozione dei radicali".

Chi e` favorevole? Chi e` contrario? Chi si astiene?



Il Consiglio respinge a maggioranza (votano a favore i Consiglieri della Casa delle Liberta`, votano contro i Consiglieri del centro – sinistra e di Rifondazione Comunista.)

PRESIDENTE: La seduta e` tolta. Sono le ore 14,09.

I LAVORI TERMINANO ALLE ORE 14,09.

INDICE SEDUTA 28 MARZO 2003


Resoconto Integrale pagg. 1 – 40

PRESIDENZA DEL PRESIDENTE CASAMASSA
Inizio seduta Pag. 1
Congedi Pag. 1
ORDINE DEI LAVORI

Presidente Casamassa

Pag. 1

Bianco

Pag. 1


SULLA GUERRA IN IRAQ

Presidente Casamassa

Pag. 1

Bassolino – Pres. G.R.C.

Pag. 2


ORDINE DEI LAVORI

Presidente Casamassa

Pag. 8

Bianco

Pag. 8

Daniele

Pag. 8


SULLA GUERRA IN IRAQ

Presidente Casamassa

Pag. 8

Bianco

Pag. 8

Daniele

Pag. 12

Corace

Pag. 16

D’Acunzi

Pag. 18

De Luca

Pag. 20

Ronghi

Pag. 22

Cioffi

Pag. 24

Marrazzo

Pag. 25

Giugliano

Pag. 26

Castiello

Pag. 28

Nolli

Pag. 30

Perrone

Pag. 33

Lubritto

Pag. 34

Specchio

Pag. 35


ORDINE DEL GIORNO

Sugliaiauti al popolo irakeno” (R.G. n. 200)




Presidente Casamassa

Pag. 38

ORDINE DEL GIORNO

Contro la guerra in Iraq” (R.G. n. 201)


Presidente Casamassa

Pag. 39

ORDINE DEL GIORNO

Contro il regime di Saddam Hussein e per la rinascita della democrazia in Iraq” (R.G. n. 202)


Presidente Casamassa

Pag. 39


Termine lavori Pag. 40


28 Marzo 2003



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