PRESIDENTE: E` iscritto a parlare il Consigliere Nolli, ne ha facolta`.
NOLLI: A sentire il dibattito che si e` svolto fino a questo momento, sinceramente non si riesce a comprendere, sentendo gli interventi della maggioranza e dell'opposizione, quale sia, poi, il vero nodo del problema. Che noi fossimo davanti ad un Bilancio difficile, credo che fosse a conoscenza di tutte le forze politiche; che l’origine di questo Bilancio cosi` difficile fosse anche causata dalle difficolta` assorbite gia` nella variazione di Bilancio dell'anno scorso, ma fondamentalmente, per la politica degli interventi dello Stato, cosi` come deciso da questo Governo, ed e` cosa altrettanto nota.
Devo solo rammentare a me stesso, che ancora non siamo nella fase palese, di quanto le misure restrittive dei trasferimenti dei fondi dello Stato alle Regioni, agli Enti Locali e` ancora attuata. Ovvero se noi andiamo a leggere le cifre di questo Bilancio, verifichiamo che c’e` solo una piccola aliquota, piccola relativamente, di differenza rispetto all'anno scorso, cioe` 300 milioni di Euro, in buona sostanza. Fanno la differenza fra le entrate derivanti sia in conto capitale che in conto corrente trasferite dallo Stato alla Regione fra l'anno scorso e quest'anno. Ma noi sappiamo che, invece, il contenzioso rispetto a quello che e` il buco della sanita` e` molto piu` grande e vasto. Ancora non siamo stati in grado di ricevere anche quanto stabilito nell'agosto di due anni fa dal patto di stabilita`, per essere chiari.
Quindi, e` evidente che quando i colleghi, in particolare dell'opposizione, ma un po` tutti quanti, richiamano la necessita` di una politica piu` adeguata rispetto a quella che e` la spesa, che ormai e` diventata abnorme, del sistema sanitario, devono mettere in conto, necessariamente, che con fondi propri e con operazioni finanziarie, anche un po' azzardate, in effetti, questo Governo Regionale ha assicurato le prestazioni sanitarie ai cittadini, nonostante l'ostilita` e nonostante gli indirizzi diversi del Governo Nazionale, che, come ben sapete, attraverso quello che e` stata definita, poi, l'operazione fatta dal Decreto Sirchia, che di fatto stabilisce qual e` il minimo delle prestazioni da erogare con i fondi trasferiti dal fondo nazionale; tutto il resto è a carico dei fondi regionali. Quanto a questo, aggiungerlo poi, nei prossimi mesi al federalismo fiscale e alla devolution voluta dall'accordo Tremonti - Bossi, avrete sotto gli occhi, immediatamente, quello che succedera` su questa materia. Siccome non credo che saremo in grado di poter attuare politiche straordinarie e speciali per l'entrata, e` evidente che sommeremo alle insufficienze e alle difficolta`, che ancora persistono nella gestione di questo settore, anche la drammaticita` di un intervento che sara` impossibilitato a essere espletato, seppur nei limiti, cosi` come avviene oggi.
Questo e` un problema, che questo Consiglio Regionale, come tutti i Consigli Regionali d'Italia, dovrebbero porsi come elemento di forte conflittualità con il Governo Nazionale, tant'e` vero che e` in atto un braccio di ferro, da molto tempo, su questo e su altri argomenti tra l’Assemblea dei Consigli Regionali e l'Assemblea dei Governi Regionali con lo Stato, con la rappresentanza del Governo.
Su questo argomento, pero`, non ho sentito, ne' da Marrazzo, ne' da Bianco, ne' da Ronghi, alcun elemento, non dico di autocritica, ma di indirizzo rispetto al Governo.
Il Governo Regionale cosa deve fare nel conflitto e nel confronto con il Governo Nazionale e con l'accordo Tremonti - Bossi rispetto a questa questione? Qual e` l'indicazione che in maniera autonoma, responsabile, ma autorevole la Casa delle Liberta` meridionale da` rispetto a questo indirizzo? Ho sentito soltanto, e mi scusera` Marrazzo se non mi e` piaciuto e neanche Bianco, l'intervento dei compagni di Rifondazione che un indirizzo lo danno con chiarezza, fino ad arrivare al punto di dire a questo Governo, di cui loro sono parte integrante: "Se non perseguite questo conflitto e riuscite a portare risultati verso l'investimento e verso lo sviluppo, saremo costretti ad innalzare il nostro contrasto - con questo Governo - fino al punto di poter metterci in discussione nella sua forma di rappresentanza".
Con grande dispiacere per Marrazzo e per Bianco, ma questo a me sembra essere, invece, una posizione politica legittima, ampiamente motivata. Vorrei sentire lo stesso, invece, o cosa diversa da parte dei rappresentanti della Casa delle Liberta`, rispetto alle indicazioni del Governo Nazionale, sul DPEF in discussione in questo momento al Senato e alla Camera, qual e` l'opinione dei parlamentari del Mezzogiorno? Qual e` l'impostazione che intendono dare, non come dice Ronghi, quando occorrerà valutare i progetti. Progetti ce ne sono a migliaia, non sono i progetti che mancano, lo sapete perfettamente; il problema e` individuare una coerenza tra lo sviluppo, fra l'indirizzo di politica generale sia dell'Europa, sia del Governo e, poi, agire in modo forte e responsabile verso il Governo Regionale, in particolare verso questo Governo Regionale, per capire e per sentire come intende esso operare. C'e` una parte che attiene, ovviamente, alle responsabilita`, alle capacita` o l'incapacita` di questo Governo Regionale.
Fare una politica di sviluppo soltanto basata sul trascinamento dei residui o dei passivi, guardate, e` incredibile ed e` impossibile, e` un'operazione deficitaria all'origine.
Sulla vicenda del reddito minimo di cittadinanza, vorrei una panoramica chiara e definitiva da parte del Governo. Sono d'accordo nel non collegare le risorse da appostare per questo intervento, poi del modo di intervento, delle vitalita` di intervento discuteremo quando saremo in Aula a dibattere della proposta di delibera approntata dalla Giunta.
Credo che quel tipo di proposta vada ampiamente modificata, nelle finalita` e nei contenuti, perche' cosi` come essa e`, a me sembra essere una proposizione in chiave un po' piu` moderna di un sussidio di poverta`. In buona sostanza, quando mancano, invece, quelle cose che richiamano anche i compagni di Rifondazione, l'Assessore Cascetta non e` che puo` far spallucce e andare via. Va bene? Perche' potra` non piacere l'intervento di Franco Specchio sulle vicende delle grandi infrastrutture, credo che Franco sbaglia, perche' il problema non e` non fare le infrastrutture, per il Mezzogiorno e` indispensabile fare le infrastrutture, se e` privo di infrastrutture, per quale sviluppo servono queste infrastrutture? Questo e` il problema.
Credo che faccia bene l'Assessore Cascetta quando individua una serie di risorse contrattandole con il Governo Nazionale a favore di una linea di sviluppo, ma sono tutte cosi`, sulle acque, sulle infrastrutture stradali, civili? Sono tutte cosi` le risorse e gli indirizzi del Governo Regionale ed anche quello nazionale? Su questo vorremmo qualche giorno aprire una discussione.
Superare il "vietato far politica" tipico di questo modo di condurre le assemblee, quando ci sono governi forti che devono esercitare per sua natura tutta l'autonomia e tutta la capacita` di spesa. Non e` cosi`, per quanto ci riguarda, ma non perche' vogliamo entrare nelle cifre del Bilancio, alla fine, questo e` il giochetto che si riduce a fare il Consiglio Regionale, ma sulle grandi linee di programmazione, sul piano di sviluppo, sul piano di programmazione, su quel testo che prima o dopo dovra` arrivare in quest'Aula, quando questa maggioranza si esercitera` a dire a questo Governo, a proporre interconnessioni che vi sono fra i fondi POR, tra i PON nazionali e tra le linee di Bilancio Regionale? I PIT ormai in fase di inizio, che cosa favoriscono?
Questo riguarda tutti quanti, e` giusto, ma e` incredibile che noi dobbiamo, attraverso le risorse comunitarie e quelle Regionali, incrementare, per esempio, mi dispiace che non c'e` Aita, la filiera enogastronomica e nel contempo svendiamo tutto l'apparato agroindustriale ai francesi o agli Olandesi.
E` come se noi dovessimo essere ridotti ad un rango di portatori delle banane, ma le proprieta` poi sono delle multinazionali. L'Honduras è la stessa cosa, qui e` fatto con un po' di livello di civilta` in piu`, ma perche` preesiste la civilta`, non perche` c'e` stata regalata. Preesiste perche` e` il frutto delle battaglie sociali democratiche che si sono svolte in questi anni, quando non esisteva ancora Forza Italia, non gli uomini, ma Forza Italia, come idea politica e come progetto politico. Quindi, non appartiene alla storia di quel partito.
Quando si vuole andare a fare le pulci in casa degli altri, si guardi bene da dove si viene e di quale storia parliamo. Perche` non venite da Marte, siete uomini di questa terra ed ognuno di voi conserva in sè tutta la storia propria personale ed anche politica, che parla, come dire, ai cittadini della Campania, ma anche alle altre forze politiche, di cose buone e di cose meno buone. Ognuno di noi, in particolare chi appare giungere da Marte, mantiene in sè anche questi contenuti.
Su questo non voglio continuare una polemica che qualche collega ha detto appartenere alle aule del Parlamento Europeo oppure a quello nazionale. Credo che, invece, noi dovremmo attrezzarci seriamente, ma qui la richiesta va al Governo Regionale, sia ben chiaro, al Presidente Bassolino. Vedo un disimpegno enorme, sospetto, pericoloso, dell'iter che non e` solo del Presidente della Giunta Regionale, e` l'iter della maggioranza. E` sospetto anche perche` interviene nel mezzo di una campagna di stampa, di informazioni giornalistiche. Capiamoci su questo: sarebbe stato interessante che qualcuno, non so se deve farlo Rifondazione Comunista o i Comunisti Italiani, ma potremmo farla, inizi una discussione politica su questo, in Aula, per capire oggi, prima che avviamo la discussione sulla riforma dello Statuto, per sciogliere un problema di questo tipo. Problema che non riguarda solamente la maggioranza, ma riguarda complessivamente anche il rapporto tra maggioranza ed opposizione.
E` indifferente forse per questo Consiglio sapere se c'e` ancora un Presidente e un leader che ha questo obiettivo fino alla fine del suo mandato oppure no? A me, torno a ripetere, sembra strano e sospetto questo disimpegno. Certo se fosse motivato unicamente da ragioni di salute, andrebbe tutto il mio fraterno e solidale augurio, ma da troppi mesi c'e` un allontanamento del Presidente dalle vicende proprie del rapporto con il Consiglio e con quest'Aula, quindi, con le forze politiche che lo compongono e quindi, anche con la sua maggioranza.
Non puo` essere supplito questo ruolo, nonostante volenterosi e autorevoli tentativi che appartengono ad altri Consiglieri o ad altri Assessori o allo stesso Vice Presidente, non e` la stessa cosa, lo sappiamo tutti quanti. Ne abbiamo l'evidenza ogni volta che cio` accade, ogni volta che interviene un elemento di frizione e di difficolta`.
Tutti quegli impegni, quelle scadenze che dovevano vederci anche rispetto al Bilancio, proiettati in una discussione preparatoria, interlocutoria che doveva servire a preparare un Bilancio di previsione e di programmazione, non e` un caso che non siano avvenuti, per cui i Consiglieri di maggioranza e di opposizione, qui non c'e` differenza alcuna, hanno una difficolta` costante e permanente, caro Presidente Valiante, ad avere accesso alle informazioni. Qua l'unico che riesce ad avere informazioni e` Martusciello, nella qualita` di Presidente della Commissione in cui opera. Io per avere qualche informazione che riguarda qualche spesa, qualche consulenza o qualche iniziativa della Giunta non posso riceverla dall'Assessore, devo chiederla a Martusciello. Devo passare attraverso la Commissione. Guardate che non era cosi`, non e` possibile fare in questo modo, non e` giusto. Non e` corretto. E` un metodo politicamente che porta a far diventare altra cosa il rapporto di solidarieta` all'interno della maggioranza.
Detto tutto questo, e` evidente che questo Bilancio e` asfittico, non ha respiro, ma per le cose che ha detto Bianco, per le cose che ha detto Marrazzo, per le cose che ha detto Ossorio all'inizio, per le cose che ha detto da ultimo Simeone. Quindi, c'è un senso comune da parte di tutti quanti noi, di tutti e 60 Consiglieri. E’ un Bilancio, essenzialmente, di gestione e quando avviene questo, in mancanza anche di un chiaro indirizzo di riferimento a cosa puntano le spese e a cosa puntano le entrate, e` evidente che si resta nella perplessita` generale. Si e` fatto un gran discutere su come intervenire sulla vicenda dell'immensa spesa della sanita`.
Gia` ho detto qualcosa all'inizio, e` derivato anche dalla mancanza di risorse del Governo nazionale che sono dovute a questa Regione.
Non e` una gentile concessione, sono dovute, ma detto questo e` evidente, questo e` un punto che ritornera` sempre, e` all'ordine del giorno. Presidente Valiante, lo volevo dire all'Assessore Tufano, ma gia` altre volte glielo ho detto, il fatto che noi ci vantiamo, giustamente come maggioranza di centro - sinistra, di non aver imposto balzelli, ticket, tasse ulteriori ai cittadini della Campania, rispetto alla spesa e alla prestazioni sanitarie, e` una grande verita`. Pero` quando noi imponiamo le tariffe per le prestazioni, quando noi imponiamo alle Aziende Ospedaliere, ai Distretti Sanitari i tetti di spesa, noi abbiamo operato il piu` bieco, il piu` inutile, il piu` grave e il piu` iniquo ticket possibile e immaginabile. Perche` in questo caso a pagare sono tutti indistintamente e principalmente le fasce piu` deboli e piu` povere. Non sarebbe piu` saggio, invece, introitare, finalmente, una tassazione, una forma di intervento diretto del cittadino in rapporto al suo reddito, al suo patrimonio, una sorta di patrimoniale in buona sostanza?. Cosa che certamente potra` dispiacere a qualcuno, ma a noi non fara` dispiacere. D'altro canto a ben vedere, tutta la riforma delle aliquote e degli interventi sulle tasse, alla fine ha colpito solamente il sistema progressivo, anche la proposta della riduzione a due aliquote dell'IRPEF, elimina il criterio di ridistribuzione sociale che era proprio della gestione che viene precedentemente.
Il tentativo di togliere l'IRAP alle Regioni, e` l'unico incremento che noi abbiamo, sarebbe sciagurato proprio sull'unico fondo di entrata sicura e certa e che aumenta negli anni, perche` aumentano anche i versamenti che noi facciamo alle imprese, i contributi e i finanziamenti che noi facciamo alle imprese. Non si dimentichi questo piccolo particolare, perche` e` connaturato ad esso. Ogni tanto si sente dire da parte anche di Tremonti di eliminare questa entrata, a che cosa arrivera` questo Bilancio Regionale? Ma di che cosa dovremmo parlare in definitiva, quando da qui a qualche periodo, lo ricordavano i colleghi, probabilmente, anche con l'ingresso sicuro degli altri paesi nella Comunita` Europea, saremo sicuramente al di fuori dell'obiettivo 1. Ma non saremo al di fuori dell'obiettivo 1 perche` abbiamo messo in campo un circuito virtuoso tale da consentirci di superare quei parametri, ma solo perche` ne entreranno altri che stanno ben al di sotto dei nostri.
E` chiaro che questo Mezzogiorno e questa Regione hanno una sola indicazione in questa visione, il non sviluppo, dovremmo essere concorrenti all'Albania e alla Romania, cosi` come l'hanno ridotta.
Questo e` il problema. La questione del nord si risolve in questa maniera, non mi sembra che la questione del nord si risolva aumentando, come fu fatto negli anni '60, anche attraverso conflitti enormi e disagi immensi all'interno delle popolazioni meridionali, quel passaggio dal nord al sud che fu causa comunque di un grande progresso sociale per i nostri cittadini. Guardando agli investimenti in quelle aree, se così non fosse bisognerebbe che i nostri lavoratori, i nostri giovani, i nostri cittadini si mettessero in condizione di poter competere con le prestazioni e con le richieste, in cui i lavoratori di quei paesi versano.
Questo non e` uno sviluppo, questo e` un ritorno al passato, un passato abbastanza chiaro ed evidente per tutti, conosciamo qual e` il destino e qual e` il futuro di questo passato.
In un dibattito di questa natura, quello che mi sembra incredibile e` che poi rispetto alla manovra possibile, a me sembra che le forze politiche, i Consiglieri, la Commissione abbiano potuto agire su una quota bassissima di fondi liberi che rispetto al Bilancio generale della Regione e` una cosa inimmaginabile, imparagonabile. Noi discutiamo su 100/120 miliardi di vecchie lire, a fronte di un Bilancio che ne costa 40 mila miliardi di vecchie lire.
E` evidente che quando si arriva a una situazione di questo tipo, per tutti i problemi di ordine politico che ho cercato anche di ricordare prima, che nascono conflitti e tensioni fra il Governo, la maggioranza, all'interno della maggioranza, tra il Governo e l'opposizione.
Ho sentito in tutte le dichiarazioni gioire del fatto che, nonostante tutte le difficoltà, una linea di rigore e di serieta` parrebbe essere imposta. Gli interventi che ho sentito fino ad ora, specialmente quelli dell'opposizione, tutti quanti a dire: se tiene questa linea, ovvero quello che si e` deciso per quanto riguarda il Bilancio, quello che si e` deciso riguardo alla finanziaria, di non aggiungere nulla rispetto al testo che e` uscito dalla Commissione. L'opposizione ovviamente, voterebbe contro e la maggioranza dovrebbe votare a favore, ma nascerebbero conflitti di altra natura, cioe` nascerebbero meccanismi di ostruzionismo, di difficolta`, di messa in discussione.
A me fa piacere sentirlo dire da Salvatore Ronghi, da persone di cui, nonostante la differenza abissale politicamente, si ha una forte stima.
Fa piacere anche perche` ricordo che in un primo passaggio in Commissione, rispetto a quel collegato allargato, la Casa delle Liberta` si era astenuta. Forse ricordo male, c'era stato un momento in cui la Casa delle Liberta` si era astenuta in qualche passaggio, non dico sul collegato, ma in qualche passaggio.
Oggi su una linea di rigore forte, ovviamente, c'e` un'opposizione ed e` giusto, ma c'e` la volonta` di verificarla, di tenerla, di controllarla. A me fa piacere, perche` la prima era un po' piu` sbagliata, un po' piu` difficilmente credibile.
Bene, abbiamo assunto degli impegni reciprocamente, poi vedremo nel corso delle prossime ore, come questi impegni verranno mantenuti.
Pero` non ci nascondiamo dietro ad un dito rispetto ad un'altra questione. Lo diremo quando affronteremo il Bilancio del Consiglio. E` vero, lo diceva Marrazzo, lo dicevano altri Consiglieri, sugli emendamenti, sulle discussioni ci sara` un dibattito o no? Si puo` ancora parlare o abbiamo deciso che non bisogna neanche parlare?
Se e` necessario non parlarne sarebbe saggio non parlarne, ritengo che pero` un cenno bisogna pur farlo, perche` poi ognuno ha la sua dignita`, il suo ruolo, le sue idee e quindi, credo che sia opportuno, almeno lasciar dire qualcosa.
Le prove stanno nei verbali, nelle registrazioni, in tutte le cose che abbiamo detto. A me sembra evidente, va bene, la metto sul piano personale, che avendo voluto mantenere una linea di serieta` e di rigore sul collegato e sul Bilancio del Consiglio, nell'ambito di quella piccolissima manovra che attiene al 0,25% dell'intera cifra del Bilancio Regionale, quindi, irrisoria e non avendo voluto mettere in atto, come qualcuno ha detto, quello strano meccanismo dell'anno scorso. Capisco il voto favorevole di tutti sul Bilancio del Consiglio Regionale, anche motivato dal fatto che quello e` il nostro Bilancio. Anche quell'altro e` il nostro Bilancio, perche` quest'Aula approva tutto quanto il Bilancio, non e` che ne approva uno si o uno no.
Capisco a sovraintendere quel Bilancio ci dovrebbe essere un organo di rappresentanza composto in modo tale che garantisca maggioranza ed opposizione, votato in maniera legittima, senza pressioni dall'Aula e quindi rappresentativo di questo Consiglio.
Serieta` e rigore e il potere ispettivo di verifica, consultivo e di indagine dei singoli Consiglieri, anche sul Bilancio del Consiglio, e` facolta` che si esercita sempre e costantemente. Devo dire la verita`, a me sembra che forse, in virtu` di un difetto vecchio, antico, passato, di questo ruolo di ispezione, verifica, controllo e Governo, questa volta si sia voluto maggiormente, tutti insieme, esercitarlo.
Bene, mi va bene che lo faccia l'opposizione, pur avendo tre autorevoli membri nell'Ufficio di Presidenza. Mi va bene che lo faccia anche la maggioranza avendo altri tre membri dell'Ufficio di Presidenza. Non mi va bene il metodo con il quale e` stato fatto, io l'ho chiamato "dell'imboscata" perche` quella e` un'imboscata.
Perche` noi abbiamo avuto la possibilita`, attraverso i passaggi e le disponibilita` espresse dall'Ufficio di Presidenza, a partire dal Presidente e dal Questore alle Finanze, di interloquire direttamente ed esplicitamente sul metodo, il modo e il perche` della composizione di quel Bilancio.
La minoranza ha tre autorevoli membri all'interno di quell'Ufficio di Presidenza. La maggioranza altrettanti, escluso il Presidente che appartiene a tutta l'Aula.
Sarebbe stato piu` giusto, piu` corretto, sul piano politico, che ci fosse stata un'interlocuzione, cosi` come c'era un'ampia disponibilita` di questo Ufficio di Presidenza, adesso mostrata al punto tale che addirittura il Presidente e` venuto in Commissione, ha incontrato i Presidenti delle Commissioni, ha incontrato tutti quelli che poteva incontrare. Il Questore al personale l'ha fatto per la parte di sua competenza, il Questore alle finanze l'ha fatto per la sua parte di competenza anche nella Commissione. Il metodo invece, utilizzato, doveva, credo a questo punto, sanare una situazione che non era possibile sanare altrove. Perche` se il rigore si deve applicare giustamente sui due documenti contabili della Giunta va bene, e` chiaro, ci deve essere un altro luogo in cui compensare.
Ho voluto solamente accennare qui una mia personale difficolta`.
Qualcuno mi dira`, anche tra i miei colleghi dell'Ufficio di Presidenza: "Sei troppo sensibile". Non credo di essere troppo sensibile, credo di appartenere ancora a una visione della politica in cui ogni atto ha una ragione, ha una motivazione.
L'ho vissuto come un senso di ampia sfiducia, ma non fatto tanto dagli amici dell'opposizione, il problema attiene alla Castiello, a Milo e a Ferraiuolo piu` che a me, ma fatta invece, dai rappresentanti della maggioranza. Spero che non siano settori predeterminati, perche` se cosi` fosse veramente allora sarebbe da chiedersi perche` non si e` fatto per gli anni passati, quando quei settori erano ampiamente rappresentati, vuoi che ci fosse un Governo centro - destra o di centro - sinistra alla guida di questo Consiglio.
Sarebbe bene indagare sul passato, sarebbe bene verificare. Farebbe bene il Presidente Casamassa a rifletterci un momento e a capire se e` il caso, come sua autonoma iniziativa, finalmente, di prendere una decisione in tal senso, che non sia di ripicca verso chicchessia, ma che sia un elemento finalmente di chiarezza, perche` e` vero che sono avvenute cose poco chiare all'interno di decisioni assunte dai precedenti Uffici di Presidenza, da anni a questa parte.
Sono registrate, d'altro canto mi sono consentito solo questo passaggio.
Il Consigliere Marrazzo, fuori microfono: "A questo punto devo intervenire un'altra volta".
NOLLI: Avrei dovuto su questo fatto prendere la parola per fatto personale. Quando arriveremo poi alla discussione sul Bilancio Regionale, vorrei fare a me, all'Aula un chiarimento solamente a futura memoria, in modo tale che sia a garanzia di tutti quanti, ma se mi consentite anche di chi nel rivestire certi ruoli e certe responsabilita` si e` sempre assunto oneri ed onori, pero` sinceramente, non vorrebbe passare come capro espiatorio da qui a qualche anno rispetto a delle responsabilita` che non sono sue. Siccome lo so, a maggior ragione intendo intervenire su questo argomento. Grazie.
PRESIDENTE: E` iscritto a parlare il Consigliere D'Ercole, ne ha facolta`.
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