PROPOSTA DI DELIBERA AMMINISTRATIVA
“APPROVAZIONE PROGETTO DI BILANCIO DI PREVISIONE DELLA SPESA DEL CONSIGLIO REGIONALE PER L’ESERCIZIO FINANZIARIO 2003 E BILANCIO PLURIENNALE PER IL TRIENNIO 2003-2005” (R. G. N.366/II)
PRESIDENTE: Procediamo con il terzo punto all'ordine del giorno: "Approvazione progetto di Bilancio di previsione della spesa del Consiglio Regionale per l'esercizio finanziario 2003 e bilancio pluriennale per il triennio 2003 - 2005".
Parere di riesame. Approvazione progetto di Bilancio di previsione della spesa esercizio finanziario 2003 e Bilancio Pluriennale per il triennio 2003/2005.
Si comunica che questa Commissione in data odierna, in sede di riesame ha provveduto a licenziare all'unanimita` il provvedimento di cui all'oggetto nel testo riformulato, allegato, su conforme decisione della Commissione, si rimettono all'esame del Consiglio tutti gli emendamenti presentati.
Questo e` il parere della Commissione. Sto leggendo quello che ha trasmesso la Commissione.
"... per l'esercizio finanziario 2003 del Bilancio pluriennale per il triennio 2003/2005 si comunica che questa Commissione, nella seduta dell'8 c.m. ha proceduto all'esame del provvedimento in oggetto e ha espresso all'unanimita` parere favorevole alla sua approvazione nel testo riformulato, allegato alla presente".
Relatore in Aula sara` il Consigliere Lubritto. Questo e` il primo esame. Fu ritramesso alla Commissione il Bilancio del Consiglio e la Commissione nel riesame ha trasmesso questo parere. Sull'ordine dei lavori sono iscritti a parlare i Consiglieri Daniele e Ronghi.
La parola al Consigliere Daniele.
ORDINE DEI LAVORI
DANIELE: Presidente, ovviamente se c'e` una documentazione che attesta diversamente, prenderemo atto – che in Commissione, sia nella ultima Commissione Bilancio, furono presentati solo quattro emendamenti di cui ero firmatario. Questi emendamenti furono tutti accolti, in piu` fu accolto un emendamento, formulato dalla stessa Commissione. Non mi risulta che ci fossero ulteriori emendamenti che la Commissione ha respinto che, potevano essere riproposti in Aula e quindi conseguentemente sub emendati. Per quanto mi risulta, il Bilancio e` stato approvato all'unanimita`, non c'erano emendamenti respinti per cui il Consiglio deve solo porre in votazione il Progetto di Legge sul Bilancio 2003. Questo e` quanto io ricordo del lavoro della Commissione. Se ci sono dei testi che attestano diversamente, in termini di Regolamento, noi possiamo rinviare al Consiglio solo gli emendamenti bocciati. Siccome non c'erano emendamenti, perche' non li abbiamo esaminati, altrimenti avremmo dovuto votarli in Commissione, altri emendamenti oltre quelli che sono stati approvati.
PRESIDENTE: La parola al Consigliere Ronghi.
RONGHI: Presidente, sui trenta emendamenti che esistevano sul Bilancio del Consiglio, 25 erano a firma del Gruppo di AN, 5 a firma del collega Daniele ed 1 non si capisce di chi. In Commissione, sia nella prima fase che nella seconda, sono stati discussi e gli stessi sono stato oggetto di modifica del testo originario del Consiglio, tant'e` che lei mette in discussione adesso...
PRESIDENTE: Io sto leggendo...
RONGHI: Se si mette anche lei ad interrompere gli interventi siamo alla fine, siamo al conto, non piu` alla frutta perche' lei dovrebbe gestire i lavori. La prego, lei che e` Presidente, di attenersi al Regolamento.
Il testo, al di la` di quello che e` scritto, quello di cui stiamo discutendo, e` quello che e` stato modificato da questi emendamenti, pertanto questi emendamenti; non possono vivere piu` perche' sono stati gia` votati, modificati, tant'e` che il testo originario non c'e` piu`, ma c'e` il testo emendato da questo emendamento. Ci troveremmo all'assurdo, al paradosso di rimodificare su emendamenti un testo che comprende gia` questi emendamenti.
Credo che sia stata la Commissione ad equivocare con gli altri testi, perche' sugli altri due testi, si chiese, in Commissione, di mandare gli emendamenti in Aula perche' non sono stati discussi al suo interno, ma sul Bilancio del Consiglio tutti gli emendamenti sono stati discussi, approvati e bocciati, anzi nessun bocciato perche' tutti fanno parte delle modifiche. Sono stati accolti, difatti, pertanto non possono essere assolutamente messi in discussione.
PRESIDENTE:. Io sto leggendo il parere trasmesso dalla Commissione; non ero in Commissione, ma credo che debba essere chiarita dalla Commissione, certamente, non da me. Sono tenuto a leggere il parere trasmesso, applicando il Regolamento. Consigliere Ronghi, sto leggendo il parere trasmesso dalla II Commissione, così dice il Regolamento, io non lo posso modificare.
La parola al Consigliere Nolli.
NOLLI: Non credo che noi possiamo seguire due iter diversi. Esiste un Regolamento, esiste un modo per il quale si definisce la procedura attraverso il Regolamento. Se i Consiglieri di maggioranza e di opposizione con i loro interventi vogliono intendere che c'era un accordo politico espresso nella Commissione Bilancio affinche` su tutti e tre i testi, oggetto della discussione fatta in Commissione, Bilancio del Consiglio, Bilancio della Giunta e legge finanziaria, i Consiglieri membri della Commissione si impegnavano a chiedere il ritiro degli emendamenti a tutti i gruppi. La discussione, così com’è mi é sembrato di capire questa mattina, avveniva sui testi licenziati ex novo da parte della Commissione. Allora va bene! Il che significa, Consigliere Ronghi, che e` evidente che quella formulazione cosi` indicata per il testo relativo al Bilancio del Consiglio Regionale vale anche per gli altri testi, perche' altrimenti non si capirebbe bene perche' varrebbero le norme regolamentari che prevedono la possibilita` di presentare sub emendamenti ad emendamenti 24 ore prima e poi anche fino all'ora prima della discussione da parte dei Consiglieri.
Quindi, e` prerogativa di tutti i Consiglieri, al di la` della funzione e al di la` dei ruoli, varrebbe sulle proposte di legge, non varrebbe, invece, sulla delibera amministrativa.
Occorre considerare, poi, che questo Consiglio ha già concesso, in un'apposita riunione convocata dal Presidente in sede di Commissione per il Regolamento, la discussione in merito alla possibilità di presentare o meno emendamenti per quanto riguarda la delibera amministrativa.
Credo che i colleghi Consiglieri ricordino, quando fu posto questo tema e che fu risolto con una comunicazione resa nota a tutti i Consiglieri sulla possibilità di emendare la delibera amministrativa. Quindi, lo stesso procedimento, per intenderci che vale per la delibera amministrativa, deve valere per la Proposta di Legge. Si applicano nella fattispecie, visto che si parla di Bilancio, gli stessi articoli dal 62 al 65 per l'uno e per gli altri, a meno che... questo credo che era l'accordo, io che non ho fatto parte, pur essendo membro della Commissione, della discussione in merito al primo punto, ovvero del Consiglio, e, quindi, e` sbagliato dire "all'unanimita`". Si tratta di unanimita` dei presenti ma non di unanimita` della Commissione, altrimenti dovremmo leggere il verbale della Commissione per capire quello che e` successo. A meno che non si intenda da parte del Consigliere Ronghi e del Consigliere Daniele, che alla fine dei lavori della Commissione si convenne; delle due l'una, all'invio dei testi così come modificati al Consiglio con gli emendamenti che, pero`, restavano oppure al rinvio al Consiglio dei testi modificati senza piu` emendamenti alcuni, pero`, Presidente, non e` che si puo` fare un procedimento e si puo` applicare il Regolamento per una discussione e per gli altri diversamente.
Il Consigliere Bianco, fuori microfono: "Credevo che lei mi volesse dare delle spiegazioni"
PRESIDENTE: La spiegazione credo che la dovrebbe dare prima la Commissione. E` la Commissione che deve chiarire perche' io non ero in Commissione. E` arrivato una comunicazione in cui c'e` scritto questo, poi, se ci sono cose diverse, la Commissione e` tenuta a comunicare, quindi, il Presidente della Commissione e la dirigenza sono pregati di fare una verifica.
Il Consigliere Nolli, fuori microfono: "Dove si appoggiano gli emendamenti approvati in Commissione".
PRESIDENTE: Ma io non discuto, non entro nel merito. Per il momento mi rimetto all'aspetto formale. C'e` una comunicazione, poi verifichiamo il merito.
Credo che la Commissione chieda i tempi tecnici per fare una verifica. Il Presidente della Commissione non lo vedo. Stanno facendo una verifica. Ho chiesto al Presidente della Commissione e alla dirigenza di fare una verifica su questa comunicazione e di esaminare i verbali della seconda Commissione.
La parola al Consigliere Bianco.
BIANCO: Io volevo intervenire per rafforzare la tesi che era stata sostenuta, avendo partecipato a tutte le sedute della Commissione Bilancio. Per quanto riguarda il provvedimento amministrativo del Bilancio del Consiglio Regionale, la Commissione aveva esaminato tutti gli emendamenti e ad un solo emendamento era stato detto, a quello presentato da me, cioe` il finale il 435/B in un primo momento accolto, poi poiche' era stata trovata un'osservazione da parte degli uffici della Segreteria Generale, questo emendamento n. 1 che io ritengo ancora valido che possa essere presentato, perche,' per la verita`, non vedo perche' non si possa presentare un emendamento a una delibera amministrativa che proponga una delibera amministrativa fu detto in Commissione, lo stesso vice Presidente Valiante, il collega Daniele se ne ricordera`, "va bene, trasformiamolo in delibera amministrativa, così evitiamo ogni perplessita` anche alla segreteria generale" perche' noi dobbiamo dar conto di tante cose. Il problema e` solo questo.
Mi ricordo nitidamente che tutto questo malloppo di emendamenti che ci e` pervenuto sono stati esaminati ed accettati dalla Commissione o ritirati dai proponenti. Ora, non le so dire quali siano stati accettati, ritirati, li ho presi dalla Segreteria, se vado sopra al mio ufficio, mi ricordo, perche' ho i miei appunti, non sapevo di trovarmi di fronte a questo colpo di scena, cioe`, di trovarmi di nuovo di fronte ad un centinaio di emendamenti che sono stati tranquillamente esaminati nella Commissione Bilancio e che sono stati in parte accettati e in parte ritirati, non respinti. Gli emendamenti respinti sono quelli che vengono riproposti in Aula se il richiedente che vede il proprio emendamento respinto lo richiede di portarlo in Aula.
Dall'intervento del collega Ronghi debbo rilevare che lui non ha chiesto assolutamente di portare questo emendamento in Aula, se accettati o no. Penso che la stessa cosa esista per il collega Galluppi e per altri. Solo il mio emendamento, il finale, il 445/B, che tra l'altro e` di una banalita` assoluta, in un primo momento fu accettato dalla Commissione come emendamento a una proposta di delibera amministrativa che fu adottata nel '92 e sapeva che sarebbe intervenuta la legge Bassanini per le autocertificazioni.
Parlo ancora di documentazione che gli uffici non danno piu` per liquidare le pratiche, questo e` tutto. Si limita soltanto a ricordare delle appendici ad alcuni funzionari troppo zelanti, come si diceva prima e come diceva l'Assessore Anzalone, perche' lui citava le Asl ma ci sono tantissimi altri Enti confluiti nella Regione, ci sono alcuni funzionari, ecco perche' e` necessario fare una reale riforma della macchina burocratica amministrativa della nostra Regione che ancora non sanno che sono intervenuti provvedimenti di legge, le famose Bassanini.
Noi ci troviamo di fronte ad associazioni che non riescono ad avere documentazione da parte dei Uffici perche' dicono "guardate che c'e` l'autocertificazione non siamo piu`noi a rilasciare certificati, lo facciamo soltanto su richiesta della Pubblica Amministrazione che vuole verificare se e` vero o meno" ed ancora vogliono la certificazione.
Mi permettevo di ricordare, che in una proposta di delibera amministrativa, che e` di una banalita` eccezionale, Caro vice Presidente Valiante, abbiamo fatto militanza comune in un partito in cui si e` sempre pensato alla dietrologia e questa e` la nostra colpa originaria per la quale rimango sempre fiero, per la verita`.
Fu detto in un primo momento "si" tanto e` vero che c'e` un bel "si", poi fu detto "per evitare che la Segreteria Generale potesse trovare chissa` che cosa perche' c'e` da rivedere la considerazione sotto questo aspetto, trasformiamo in delibera di Consiglio Amministrativo insieme al Bilancio". O lo accettiamo come emendamento - in questo caso si solleva il caso che ha detto il collega Nolli, quindi, c'e` poi l'aggancio all'emendamento - oppure con delibera amministrativa come e` stato deciso in Commissione nell'ultima seduta.
Si ricordera` il collega Daniele, delibera amministrativa che, pero`, non vedo ancora allegata. Ecco perche' chiedo scusa all'amico Assessore Anzalone e rendo atto anche all'onestà della sua replica che ha citato tutti gli interventi, quindi, veramente deve essere stato quello piu` forte dal punto di vista anche fisico ad ascoltarci tutti, perche' io per primo ho parlato per un'ora, ecco perche' mi sono agitato prima e non sono riuscito... perche' ho visto che anche questa banalita` e` scomparsa, quindi, figuriamoci in che clima noi stiamo agendo.
E` una cosa incredibile, mi sono arrabbiato per questo, perche' a questo punto devo dare ragione ad alcuni che hanno detto "a questo punto e` meglio che noi ce ne andiamo perche' probabilmente questa calura che perdura dal mese di maggio ha toccato un po' le teste di tutti".
Una trasformazione riguarda soprattutto lei, Assessore Armato, lei si trovera` a non poter andare avanti perche' nel momento in cui viene chiesta la documentazione per la liquidazione di un contributo ci sono alcuni suoi uffici che richiedono ancora i certificati originali e non sanno che ci sono le dichiarazioni sostitutive. Ovviamente, gli uffici esterni, quelli che devono dare i certificati dicono "ma lo sanno alla Regione che sono intervenute “le Bassanini” proprio per semplificare la vita del povero cittadino?".
Per dare un aiuto ai suoi uffici, Assessore, mi sono permesso di dire "c'e` una legge Bassanini, modifichiamo quella delibera del 1992 che fu fatta, giustamente, perche' non c'era la Bassanini".
Mi sono trovato che questa deliberazione non c'era piu`, era scomparsa. Mi trovo in una confusione incredibile. Adesso mi trovo con un nuovo malloppo a proposito del quale il collega Ronghi dice "io non ho chiesto di ripresentare questo emendamento". Lascia stare, perche' sono stati accolti, perche' li ho ritirati, lasciamo da parte la motivazione, ma per poter essere in Aula e` necessario che ci sia il proponente che richieda che vengano in Aula. Ma quello e` il Regolamento!
PRESIDENTE: Io voglio chiarire che gli emendamenti sono rimessi in Aula, non sono stati respinti e poi ripresentati. Chiariamo questo, altrimenti generiamo confusione. Per tutti e tre i disegni di legge sono stati rimessi in Aula gli emendamenti, non sono stati respinti e poi riproposti. Attenzione! State facendo confusione! Vi prego, non c'era bisogno della riproposizione, avete rimesso in Aula gli emendamenti, da quello che leggo dalla comunicazione, se il Presidente e` in grado di dare la risposta, altrimenti io stesso saro` costretto a sospendere per dieci minuti.
Sono stato chiaro, cosi` come per la prima legge, la seconda e la terza non sono stati riproposti gli emendamenti bocciati, sono stati rimessi in Aula gli emendamenti ma parte della Commissione, quindi, e` un caso diverso da quello di cui state discutendo.
La parola al vice Presidente Valiante.
VALIANTE, Vice Presidente Giunta Regionale: Sul problema sollevato dal Consigliere Bianco, ci fu in Commissione, sento il dovere di testimoniarlo, una discussione che si concluse dicendo che si sarebbe adottata una delibera. Poi se volete la mia opinione su questa vicenda, vi dico che anche prendendo spunto dalla discussione che e` avvenuta in Consiglio, potrebbe tranquillamente, il Presidente del Consiglio, richiedere agli uffici che si applichino le leggi dello Stato; non c'e` bisogno di fare altre leggi per dire che ci sono delle leggi. Basta soltanto una lettera, nemmeno di raccomandazione, di richiamo all'applicazione delle norme dello Stato, perche' se c'e` una vecchia legge che prevedeva alcune cose ed e` stata modificata dalle Bassanini, mi pare del tutto insufficiente procedere.
PRESIDENTE: La parola al Consigliere Simeone. Per favore, chiariamo tutto, così procediamo nel rispetto del Regolamento e nel rispetto dello Statuto e delle leggi e nella massima chiarezza e trasparenza.
SIMEONE: Sto cercando di sottolineare ogni qualvolta che intervengo, di utilizzare gli strumenti che il Consiglio dispone per andare avanti e per lavorare. Sulla questione ricordo bene che noi in Commissione abbiamo detto - c'erano degli emendamenti che erano stati fatti dal collega Daniele e li abbiamo anche subemendati - che in Aula sarebbe andato la proposta di delibera riguardante il Bilancio interno del Consiglio regionale piu` quell'emendamento sub emendato dal collega Daniele, che approvammo gia` in Commissione. Oggi, invece, c'e` stato recapitato un malloppo di tutti gli emendamenti che...
PRESIDENTE: Chiedo gentilmente di...
SIMEONE: Voglio completare per fare la proposta.
PRESIDENTE: Siccome disturbano e non riesco a seguire, gentilmente, chi deve discutere, si allontani!
SIMEONE: Proprio perche' questo c’e` stata la conclusione all'unanimita` dei lavori della Commissione, negli emendamenti che sono arrivati in Aula, non ho trovato un mio emendamento, non mi sono posto la questione di sollevarlo perche', c'e` una cosa a monte, decisa all'unanimita` dalla Commissione. Se si dovesse ritornare, di nuovo, a discutere su tutti gli emendamenti, chiedo a lei, di vedere come mai l'emendamento presentato da me non e` nel fascicolo degli emendamenti in Aula. Due sono le questioni, o andiamo avanti cosi` come la Commissione ha licenziato il testo, con le modifiche che abbiamo apportato o se, invece, dobbiamo ridiscutere tutti gli emendamenti, un attimo di riflessione, mettiamo a posto le carte e poi discutiamo su tutti gli emendamenti.
PRESIDENTE: Ascoltiamo prima il Presidente Sorrentino, poi devo chiarire una cosa, perche' sono stati presentati dei subemendamenti che si agganciano agli emendamenti che sono in Aula. Quindi c'e` qualche problema di natura amministrativa da dover verificare. Quindi, sentiamo il Presidente Sorrentino e poi verifichiamo il da farsi.
SORRENTINO: Per quanto riguarda l'emendamento al Bilancio, nella Commissione, quando e` stato riesaminato il Bilancio del Consiglio, e` stato proposto un subemendamento dal Presidente Daniele. Il submendamento lo abbiamo votato, e sono stati automaticamente bocciati tutti gli emendamenti che sono li`. Forse per errore sono stati rimandati, ma comunque sono stati bocciati tutti gli emendamenti che erano li` al Consiglio. Questo e` quello che io ricordo, se c'e` stata una confusione bisogna comprendere, pero` la realta` e` questa, e` stata approvata all'unanimita` con qualche astensione che adesso non ricordo, mi sembra del Presidente Roberto Conte.
PRESIDENTE: Presidente Sorrentino, deve ripetere, al limite farci avere qualcosa per iscritto, perche' ci sono dei subemendamenti che sono collegati a degli emendamenti.
Il Consigliere Russo, fuori microfono: "Il Presidente Sorrentino e` stato chiaro!".
PRESIDENTE: E io sono stato piu` chiaro! Siccome ho delle responsabilita` in merito ai subemendamenti legati agli emendamenti, collegati, quindi vi prego poiché oltre la chiarezza, ci vuole anche la trasparenza.
SORRENTINO: La trasparenza sicuramente c'e`. E` stato esaminato il Bilancio del Consiglio, dove si e` arrivato all'accordo su un maxiemendamento, per quanto riguarda il Consiglio e sono stati bocciati tutti gli emendamenti. E` stato approvato con l'astensione di Roberto Conte, assente Vittorio Nolli. C'e` stato qualche errore, tra la confusione e l'ora tarda, nel mandare tutti i documenti al Consiglio... La chiarezza e` questa, Presidente!
PRESIDENTE: E` iscritto a parlare il Consigliere Daniele, ne ha facolta`.
DANIELE: Presidente, non lo prenda come un appunto, nel senso che lei ha interpellato il Presidente della Commissione, il quale le ha risposto in Aula, a verbale. Penso che non ci sia bisogno di nessun atto scritto, c'e` il verbale del Consiglio che e` l'atto pubblico, ufficiale ed attestante. Tra l'altro, e` verbalizzato perfino tramite la stenotipia, quindi, francamente, penso che sia sbagliato chiedere un atto scritto.
Mi permetto di insistere sul fatto che, approvato l'emendamento piu` il subemendato della Commissione, si decise di inviare all’Aula il Bilancio del Consiglio cosi` come era stato modificato ed emendato dalla Commissione, senza che sul Bilancio del Consiglio si rinviasse null'altro.
Credo che l'intervento del Presidente della Commissione, dovrebbe fare testo. Ma se lei si orientasse a ritenere ammissibili i subemendamenti, perche' in questo caso non si tratta, da quello che capisco ci sono dei subemendamenti, perche' gli emendamenti non sono stati riproposti. Non avendo la Commissione rinviato gli emendamenti, non avendo i proponenti richiesto il rinvio degli emendamenti in Consiglio, non capisco che cosa si possa subemendare. Ma ammesso che lei ritenga accettabili i subemendamenti e, quindi, faccio un'altra dichiarazione in questo senso, faccia una dichiarazione politica. Ammesso che valga la tesi del collega Nolli, che l'atto vale per tutti e tre gli ordini del giorno, cioe` che tutti e tre sono rinviati con gli emendamenti, per quanto mi riguarda mi richiamo al mio impegno politico. Innanzitutto che la maggioranza non avrebbe presentato emendamenti o subemendamenti, che in ogni caso non avrebbe votato. In questo caso, mi sembra che prevalga un'opzione e una decisione regolamentare. Se cosi` non fosse, resta fermo, quindi, per un atteggiamento omogeneo, politico che riguarda tutti e tre gli atti, resto fermo al fatto che non votero` a favore di nessun subemendamento e di nessun emendamento.
PRESIDENTE: E` iscritto a parlare il Consigliere Nolli, ne ha facolta`.
NOLLI: Sono stato chiamato in causa, per chiarimenti. La politica ha delle regole, ha un suo modo di essere. L'istituzione, invece, ha dei Regolamenti, delle norme e, quindi, si applicano. Presidente, non puo` fare altro che applicare quanto previsto dal Regolamento. Non so perche', dopo una dichiarazione pregiudiziale di non passaggio alla discussione in Commissione sul Bilancio del Consiglio, lasciai l'Aula, ritenendo in contraddizione rispetto a quanto previsto dall'articolo 13, comma 2 del nostro Regolamento, quel tipo di discussione. Non ho posto questioni ostative affinche` la Commissione andasse avanti. Avendo riscontrato che la gran parte, la maggioranza, la quasi totalita` della Commissione intendeva andare avanti nella discussione emendativa del testo che era agli atti, per quanto riguarda il Bilancio del Consiglio Regionale, alcune cose sono intervenute. Ho appreso, rientrando in Commissione, anche dalla bozza di relazione presentata, del verbale, redatto in quella sede, che il Consigliere Daniele ha proposto quattro emendamenti e tre dei quali, sono stati subemendati con un altro emendamento. Mi sembra strano, perche' in Commissione si presentano, normalmente emendamenti. Bastava ritirare gli emendamenti e presentarlo un altro a nome della Commissione, del Presidente, la Commissione intera etc.. Questa e` gia` una procedura per cui un membro della Commissione ha il potere emendativo e subemendativo. Ma quello che e` eccezionale, e` che ai Consiglieri in Aula viene, in un modo o nell'altro, in una tesi o nell'altra, sono esauturati dai diritti e dalle prerogative previste dall'articolo 63. Presento un subemendamento se vivono emendamenti, se non vivono emendamenti, posso presentare emendamenti. Non e` che in Commissione si possono fare emendamenti e subemendamenti in una sola serata e poi, il testo che arriva in Aula, sembra che debba essere quello, punto e basta. Per cui viene eliminata qualsiasi possibilita` prevista dall'articolo 63. Vorrei dire a Ronghi, a Daniele, a Bianco che hanno messo in moto questo meccanismo, l'articolo 63 si applica o non si applica su questa discussione? Delle due l'una, e` evidente che io so che viene trasmesso il testo in Aula, con gli emendamenti relativi, che rimangono. E’ chiaro che io posso subemendare. E` evidente che se io ho i tempi, ancora previsti per poter emendare, emendo; invece, delle due l'una, non e` possibile che a me, e a qualsiasi Consigliere, venga sottratta la possibilita` di poter intervenire o con il subemendamento o con l'emendamento, 24 ore o addirittura un'ora prima dell'inizio della discussione.
Vedo che il testo della Commissione e` stato depositato il giorno 22, oggi e` 24, i subemendamenti sono stati presentati il giorno 23, potevano essere tranquillamente depositati come emendamenti. Se io ed altri avessimo saputo che non c'erano emendamenti ci saremmo regolati di conseguenza.
Questa e` la questione pregiudiziale, altra formula non la conosco, poi c'e` la questione politica. Qual e` la questione politica? Che la maggioranza oppure i Gruppi ritengono di ritirare tutti gli emendamenti e i subemendamenti, ma vale solo per il Bilancio del Consiglio Regionale o vale anche per gli altri testi presentati? Perche' mi sembrerebbe strano che ci sia una sorta di univocita` sul Bilancio del Consiglio, su una proposta della Commissione e poi, questo non varrebbe, invece, per gli altri testi. Presidente, chiedo a lei, al di la` delle dichiarazioni del Presidente della Commissione, poiché vige un Regolamento, vige l'articolo 63, vigono le procedure previste dall'articolo 63, se vi e` la possibilita` su una delibera amministrativa di poter procedere con emendamenti e subemendamenti, secondo i tempi e le scadenze previste da questo articolo oppure no. Grazie.
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