PRESIDENTE: E` iscritto a parlare il Consigliere Mucciolo, ne ha facolta`.
MUCCIOLO: Signor Presidente, dato che ha fatto una richiesta, in qualita` di primo firmatario, del ritiro delle firme ai subemendamenti, anche per evitare conflitti di altra natura, soprattutto di carattere politico, mi associo alla richiesta.
PRESIDENTE: E` iscritto a parlare il Consigliere Ronghi, ne ha facolta`.
RONGHI: Intervengo nella qualita` di presentatore di 25 dei 26 emendamenti che erroneamente sono venuti qui in Aula.
Comprendo che la volonta` della Giunta del Regolamento e` stata quella di superare un eventuale problema di carattere procedurale. Non posso che ritirare quegli emendamenti in quanto gia` sono stati oggetto di un maxi emendamento assorbito dalla Commissione che legittimano la dichiarazione del Presidente della II Commissione, Sebastiano Sorrentino. Solo per una questione procedurale, andiamo avanti in questi termini. Pertanto, ritiro, formalmente quegli emendamenti e chiedo che si voti il documento contabile del Consiglio, dove mi riservo di intervenire per dichiarazione di voto.
PRESIDENTE: E` iscritto a parlare il Consigliere Conte, ne ha facolta`.
CONTE: Presidente, mi associo anch'io all'iniziativa dei colleghi Nolli e Mucciolo. Anch'io mi riservo di fare la dichiarazione di voto per il mio Gruppo al momento opportuno.
PRESIDENTE: E` iscritto a parlare il Consigliere Galluppi, ne ha facolta`.
GALLUPPI: Signor Presidente, sono 33 gli emendamenti che risultano agli atti da me presentati. Li ritiro tutti.
PRESIDENTE: Lo stesso vale per gli emendamenti firmati dal sottoscritto, nella qualita` di componente dell'Ufficio di Presidenza.
Procediamo alla votazione.
Intervento n. 1.
Chi e` favorevole? Chi e` contrario? Chi si astiene?
Il Consiglio approva all'unanimita`.
PRESIDENTE: Intervento n. 2.
Chi e` favorevole? Chi e` contrario? Chi si astiene?
Il Consiglio approva all'unanimita`.
PRESIDENTE: Intervento n. 3.
Chi e` favorevole? Chi e` contrario? Chi si astiene?
Il Consiglio approva all'unanimita`.
PRESIDENTE: Intervento n. 4.
Chi e` favorevole? Chi e` contrario? Chi si astiene?
Il Consiglio approva all'unanimita`.
PRESIDENTE: Intervento n. 5.
Chi e` favorevole? Chi e` contrario? Chi si astiene?
Il Consiglio approva maggioranza, con il voto contrario del Consigliere Nolli.
PRESIDENTE: Intervento n. 6.
Chi e` favorevole? Chi e` contrario? Chi si astiene?
Il Consiglio approva all'unanimita`.
PRESIDENTE: Per ciascuno intervento, abbiamo votato sia le previsioni del 2003, che il pluriennale 2004-2005.
E` iscritto a parlare il Consigliere Nolli, ne ha facolta`.
NOLLI: Intervengo per motivare il mio voto. La mia motivazione e` sia nel merito che nel metodo ovviamente, rispetto a come si e` giunti a modificare il capitolo 5 del Bilancio del Consiglio Regionale.
Il metodo, gia` ho cercato di dirlo, con una procedura che io ritengo ai limiti della correttezza regolamentare, del tutto scorretta politicamente. Ma questo attiene ai rapporti all'interno del Consiglio tra le forze politiche.
Nel merito invece, ho votato contro perche` e` stato, a seguito delle decisioni assunte dalla Commissione Bilancio, introdotto un capitolo di cui non capisco, non comprendo la natura, l'attuazione e la sua pratica possibilita` di essere posto in essere.
Potevo capire e comprendere, anche se non ero d'accordo, che ci fosse uno sforzo da parte di qualche Consigliere, teso a recuperare dei fondi dal Bilancio del Consiglio, per avvicinare quanto piu` possibile l'importo totale dei fondi del Consiglio a quelli proposti dalla Giunta. Vorrei ricordare a questo proposito che noi eravamo partiti da una proposta di Bilancio presentata dal precedente Ufficio di Presidenza, che era all'incirca di 73 milioni di euro. Siamo arrivati, con la discussione di questo Ufficio di Presidenza, a presentarne un'altra che era intorno ai 68 - 69 milioni di euro.
Quindi, con una riduzione corposa di circa 4 milioni di euro, da 3 milioni e mezzo a 4 milioni di euro, relativi a circa 7, 8 miliardi delle vecchie lire. Che quindi, ci fosse stato da parte dell'Ufficio di Presidenza una ricognizione attenta e precisa di come anche interpretare nel migliore dei modi quello che a noi era sembrato in verita` una forzatura poi spiegata, che era quell'atto prodotto dalla Giunta, che in maniera del tutto spiegabile sul piano dei tempi, in quanto per i noti motivi di rinnovo dell'Ufficio di Presidenza, abbiamo tardato, come nuovo Ufficio di Presidenza insediato nel mese di febbraio, a presentare la nostra proposta alla Giunta. In maniera del tutto incomprensibile sul piano della proposta finanziaria, non si capiva come la Giunta avesse prodotto un Bilancio del Consiglio che era di 58 milioni di euro, ovvero un taglio drastico che colpiva in buona sostanza anche le spese obbligatorie, le spese fisse.
Nel tentativo di cercare di recuperare un modello di proposta finanziaria di Bilancio, per quanto riguardava il Consiglio, abbiamo prodotto, insieme a lei Presidente e con gli altri membri dell'Ufficio di Presidenza, uno sforzo che penso anche per chi ci sente dovrebbe comprendere. Quella cioe` di appostare, per quanto riguarda le spese obbligatorie e le spese correnti, l'appostazione, la minima possibile, all'interno di quelle che sono le variazioni previste, sia per quanto riguarda gli stipendi, sia per quanto riguarda le spese generali relative al funzionamento di questi uffici.
Abbiamo cercato di contenere al massimo e di razionalizzare al massimo anche le spese di gestione e di utenza. Abbiamo cercato e qui c'e` stato uno sforzo anche un po' contraddittorio tra l'Ufficio di Presidenza e la riunione dei Presidenti delle Commissioni, anche dei Capigruppo, di cercare di dare anche vita ad un Regolamento per l'utilizzo dell'autoparco etc., che fosse in grado di ottemperare contemporaneamente alla maggiore efficienza possibile, senza produrre un'ulteriore spesa, che era quella non tanto dell'acquisto delle macchine, ma quello di aumentare il personale per la gestione delle stesse.
Presidente, nonostante una serie ancora di perplessita` che mi restavano rispetto a questo Bilancio, pensavo di aver prodotto un documento contabile che riguardava l'organizzazione del Consiglio, che fosse il migliore possibile. Passato al vaglio di piu` di una riunione attraverso un metodo innovativo, pero` ampiamente partecipativo che e` quello che in ossequio al rapporto che c'e` fra organo di gestione ed organo di controllo, il Bilancio del Consiglio Regionale e` stato sottoposto piu` volte alla verifica della Commissione stessa.
In tutte e due le occasioni e` stato emendato appostando diversamente le quote finanziarie. L'importante, ai fini contabili, ai fini di cassa, cioe`, che la postazione finanziaria non sia stata depauperata perche' abbiamo piena coscienza che per i compiti che attengono anche questo Consiglio ed anche in prospettiva e` evidente che se fossimo arrivati ad accettare toucourt la proposta fatta dalla Giunta Regionale, ovvero la riduzione di oltre il 30% del Bilancio del Consiglio Regionale e` evidente che noi avremmo messo in crisi l'intero apparato del Consiglio.
Credo che questo sia stato fatto per una mera difficolta` temporale che non c'era nessuna logica politica che sovrintendeva questa impostazione e d'altro canto posso immaginare minimamente che anche i lavori fatti dalla Commissione Bilancio si ispirassero a questa ipotesi, tutt'altro che a sentimenti, a necessita` diversamente riconosciuti da parte dei Consiglieri, membri di quella Commissione.
Sarebbe stato interessante che i Consiglieri avessero letto le diverse relazioni accompagnatrici perche' e` evidente che la prima ipotesi di Bilancio era supportata da una relazione, la piu` analitica possibile rispetto alle previsioni di spesa. L'ultimo rimaneggiamento del Bilancio non ci fa comprendere bene qual e` la volonta` perseguita, quali sono stati i motivi delle modifiche apportate.
In particolare, torno a ripetere, l'aver voluto introdurre 1.265.000 euro, ovvero circa 2 miliardi e mezzo di vecchie lire sul capitolo 50/91 che viene definito in maniera generica "Fondo per la comunicazione dei Gruppi Consiliari" a me lascia una perplessita`. Perche' e` vero che noi come Consiglio Regionale siamo carenti rispetto all'attuazione della Legge Regionale n. 15/2000, ovvero quella che in definitiva, tra le altre cose credo che sono depositate in Consiglio credo da un po' di tempo, alcune proposte di leggi di Gruppi che riguardano l'attuazione di questa legge nazionale che in effetti dovrebbe definire il modo e i metodi della informazione e della comunicazione di cui si dota l'Assemblea. A questo proposito vorrei ricordare che la Giunta Regionale si e` dotata per le spese di informazione e di comunicazione di euro 1.620.000. Pero li` alcune strutture sono operanti, mentre da noi non è così.
Uno dei limiti per i quali noi non abbiamo dato corso all'attuazione di questa legge deriva dal fatto che noi siamo in carenza, in mancanza - ho intravisto l'Assessore Nicolais in questa sala fino a poco tempo fa - della piena attuazione della legge n. 9/2000, se non sbaglio, quella che stabilisce le nuove competenze del CO.RE.COM. che in un articolo, in una norma transitoria prevede che la Giunta Regionale trascorsi i 60 giorni e in mancanza di apposita legge regolamentare fatta dal Consiglio Regionale doveva dare attuazione a una serie di attivita` fra cui definire le materie proprie di competenza le quali si richiamavano gli emendamenti originari del Consigliere Daniele, ovvero, le convenzioni con il sistema della comunicazione pubblica e con la quale fare meglio e in maniera piu` precisa vivere alla cittadinanza intera le forme di informazione e comunicazione del Consiglio.
Questa e` una carenza che noi ci portiamo dietro da piu` di un anno, in definitiva, piu` di un anno rispetto alla non attuazione di quell'articolo, l'articolo 11 della legge 9/2002, piu` di due anni come mancata attuazione della 150/2000. Comprendo lo sforzo fatto dai commissari della seconda Commissione Bilancio, quello di appostare una cifra corposa che di fatto, per il semplice fatto... qui c'e` una cosa un po' eccezionale, perche' di norma si fanno prima le leggi e poi si fanno gli appostamenti finanziari. Si tratta di in un caso più unico che raro in cui si fa prima il capitolo di spesa e poi dopo si demanda a una legge la sua attuazione. Tanto e` vero che nel sub emendamento proposto in definitiva si da` mandato al Consiglio di approvare entro 60 giorni dalla pubblicazione di detto Bilancio su proposta della I Commissione Consiliare che dovrebbe provvedere a regolamentare l'accesso a questi fondi. L'accesso a questi fondi, ovviamente, sara` materia della discussione che faremo in I Commissione e in Consiglio quando sara` il momento.
Spero che nel frattempo daremo vita, effettivamente, a quanto previsto dalla legge n. 9/2002 nella sua interezza. Avremo anche la completezza di un passaggio fondamentale, spero che la stessa tensione e pulsione i Consiglieri che hanno in maniera cosi` ardita e spedita proposto, come Bianco per esempio, avranno la stessa tensione perche', finalmente, seguito a una legge che e` stata tormentata ma che dovrebbe essere il punto di riferimento, di approdo. Tra le altre cose c'e` la proposta dell'Assessore Nicolais che è depositata in Consiglio, in I, in VI Commissione per quanto riguarda anche le norme di attuazione a cui si rifaceva l'articolo 11 della legge regionale n. 9/2002. Dovremmo attuare nel frattempo anche la 15 a cui mi riferivo. Allora sarebbe il caso di comprendere nel frattempo che avvenga tutta la messa in campo dell'iter legislativo del Consiglio, sara` interessante, e` un punto di vista che dovete lasciarmi, sara` interessante capire come i Consiglieri, questo Consiglio, questa Aula intenderanno, poi, disporre 1.265.000 euro.
Tra le altre cose, Presidente, quello e` un appostamento che vale per l'intera annualita`, quindi, e` riferita 12 a mesi; siccome il sub emendamento rimanda alla possibilita` che entro 60 giorni a partire da settembre credo che i fondi che noi occuperemo, laddove il primo settembre avessimo questo Regolamento e discusso in Consiglio, si riferirebbero, ovviamente, ai mesi di settembre, ottobre, novembre e dicembre, nel migliore dei casi; nel peggiore dei casi probabilmente ad ottobre e novembre, nel peggiore peggiore dei casi a novembre e dicembre, nel piu` disgraziato nei casi a dicembre solamente.
Noi dovremmo disporre in 12 di 1/12, 2/12, 3/12 al massimo 4/12. Credo che sia questa l'intenzione dei proponenti. Voglio sperare che non sia, invece, una sanatoria rispetto, invece, a una richiesta che a fine anno dovrebbe consegnare, non si capisce bene e in che modo, ma sara` materia di discussione prossima. Non si capisce bene, un fondo, a chi? Ai gruppi consiliari per la comunicazione.
Se cosi` fosse, visto che i gruppi consiliari sono 16 in questo Consiglio, noi affideremmo circa 40 milioni a Consigliere, solo per gruppi, non per le Commissioni, non per gli organismi... Pasquale noi dobbiamo dire la verita` o ce la dobbiamo nascondere questa cosa?
Ovviamente questi fondi dovranno trovare un modo per essere gestiti correttamente, trasparentemente, ovviamente, facendo parte della I Commissione, vorro` verificare insieme agli altri membri in che modo questo Regolamento, questa attribuzione venga spesa per le finalita` di cui sopra.
Io non disconosco la necessita` e la dignita` che le forze politiche hanno rispetto ad un rapporto con l'informazione e anche con l'elettorato ed anche con la cittadinanza. Intanto mi chiedevo, perche' rinchiuderlo solamente ai gruppi consiliari? Vorra` dire che quelle forze politiche che non hanno avuto la "sfrontataggine" di aderire a balletti, dovrebbero essere penalizzati per il semplice fatto di rimanere... cosi` sta scritto. Se il Consigliere Daniele propone un sub emendamento sarebbe cosa opportuna in modo tale... il Regolamento non accede a questo, la dicitura dice con precisione "fondo comune per i gruppi consiliari" i gruppi sono 16, i Consiglieri sono 60. Non tutti i Consiglieri hanno...
Interruzioni fuori microfono
NOLLI: Queste cose le dico perche' restino agli atti a futura memoria. Consigliere Galluppi, lei ha la fortuna di essere in un gruppo, quindi, e` tutelato da questo emendamento. Lei e` tutelato, Consigliere Galluppi, dal fatto di far parte di un gruppo, credo che non avrebbe difficolta` a farne altri, di gruppi, quindi, lei e` tutelato. Se mi consente, sto parlando in rappresentanza di una forza politica che per necessita` e per sorte della vita, invece, non ha questo status. Vorrei chiedere al Presidente Casamassa, al Presidente Sorrentino, al Presidente Bianco, se tu ritieni corretto, legittimo, giusto questo modo di interpretare quanto da voi proposto in Commissione. Se cosi` fosse, trovereste in me ma non solamente in me, un fiero oppositore rispetto a quella che e` un'attuazione invece di un criterio giusto, di una cosa legittima, quella di dare la possibilita` al Consiglio, alle forze politiche e ai Consiglieri in esso rappresentati la necessita` di un supporto anche finanziario in grado di migliorare e garantire una fonte di informazione della propria attivita` e del proprio ruolo cosi` come si svolge.
PRESIDENTE: La parola al Consigliere Ronghi.
RONGHI: Presidente, pochi minuti fa qualche collega della maggioranza si chiedeva del perche' AN, la Casa delle Liberta` in modo incoerente era disponibile a ritirare gli emendamenti sul Bilancio del Consiglio mentre sosteneva i propri emendamenti sugli altri punti all'ordine del giorno e del perche' votava a favore del Bilancio del Consiglio incoerentemente con gli altri provvedimenti.
E` opportuno fare un momento di chiarezza. Credo che grazie anche, soprattutto, alla Casa delle Liberta` per la prima volta questo Consiglio si rimpadronisce di un suo potere sostanziale che e` quello relativo all'atto di Bilancio del Consiglio Regionale e di fatti per la prima volta stiamo discutendo, stiamo affrontando anche capitolo per capitolo i contenuti del Bilancio del Consiglio e siamo partiti da questo presupposto per due ordini di motivi, uno perche' rispettosi di quelle che sono le modifiche costituzionali il Consiglio Regionale deve avere risorse finanziarie tali da garantirgli una prospettiva e una diversa funzionalita`. Due, perche' nessun altro organismo, se non il Consiglio Regionale, puo` stabilire attraverso gli emendamenti, la programmazione delle risorse del Consiglio Regionale e non a caso noi partivamo da un primo grande problema, quello che la Giunta impropriamente aveva tagliato, difatti, il Bilancio del Consiglio Regionale di 12 milioni di euro.
Questo taglio a detta della Giunta e` stato fatto nell'approvazione del Bilancio in Giunta per colpa dell'Ufficio di Presidenza che non aveva consegnato in tempo debito alla Giunta stessa la programmazione e il fabbisogno finanziario da parte del Consiglio Regionale. Questa e` un'affermazione che ci e` stata ripetuta piu` volte dal Presidente Valiante nella Commissione dove abbiamo affrontato questo tema.
Do atto al rappresentante della Giunta proprio nella persona del Vice Presidente Valiante che non ha obiettato affatto quando la Commissione ha deciso di reperire i 12 milioni di euro dai fondi del Bilancio di Giunta per rimpinguare le risorse finanziarie del Consiglio. Quindi, a testimonianza, evidentemente, che il taglio non era sopraggiunto per una volonta` di penalizzare il Consiglio Regionale ma perche' non conoscevano quelle che potevano essere le reali richieste del Consiglio. Un ritardo. A questo punto abbiamo trovato il primo momento di unanimita` che al di la` delle appartenenze politiche e di partito vedeva l'intero Consiglio Regionale rappresentato dalla II Commissione unanimemente convinti che bisognava rispondere almeno per l'appostazione complessiva di risorse finanziarie, a quella che era una richiesta dell'Ufficio di Presidenza. Quindi, abbiamo trovato la prima unanimità dell'individuazione dei capitoli di Giunta dove poteva attingere queste risorse. Abbiamo risolto un primo problema, coerenza fortissima della Casa delle Liberta` che al di la` degli scontri e dei confronti politici che dobbiamo avere con la maggioranza, ovviamente, sulle questioni concrete che riguardano in questo caso la gestione del Consiglio Regionale sicuramente non si e` mai tirato indietro e responsabilmente abbiamo dato il primo voto favorevole. Non eravamo disponibili però a dare un voto favorevole al Bilancio del Consiglio Regionale cosi` come formulato tant'e` che siamo stati portatori di emendamenti.
Le ricordo, caro Presidente Casamassa, che all'inizio di Giugno, quindi, parliamo di circa 2 mesi fa, ormai, le scrissi una lettera chiedendo ulteriori chiarimenti su una serie di capitoli del Bilancio, perche' come Casa delle Liberta` avevamo gia` deciso, che non era una decisione assunta in questi giorni, ma avevamo deciso da tempo di imboccare la strada del rigore sia sul Bilancio della Giunta sia sul collegato sia sul Bilancio del Consiglio Regionale.
Proprio in virtù di questa ricerca del rigore, chiesi su una serie di capitoli chiarimenti. L'ho risollecitata dopo 20 giorni eravamo al 24 giugno lei mi ha risposto con la sua cortese lettera, inviata per conoscenza, richiamando gli uffici preposti a darci quel materiale.
Siamo al 24 luglio, stiamo approvando il Bilancio e quei documenti non li ho avuti e sono certo che se io non mi presento fisicamente laddove tengono conservata questa documentazione, non riusciro` mai ad averla, ma non perche' ci sia da parte vostra o da parte mia una volonta` investigativa, di chiarezza si`, di gestione di trasparenza si` e non riguarda i periodi perche' se sono stati commessi degli errori non e` pensabile di continuare a perseverare negli errori. Questo non significa una condanna a priori, di un sospetto a priori nei confronti dell'attuale Ufficio di Presidenza, ma ritengo che sia nel diritto del Consigliere Regionale di conoscere di avere chiarezza anche perche', Presidente Casamassa, dalla lettura seppur superficiale, mancando elementi probanti, i sospetti aumentano.
Per esempio sul capitolo 60/32 dove sono stato presentatore di un emendamento accolto che ha ridotto notevolmente queste cifre. Perche' quanto leggo ed e` un vostro documento che e` su questo capitolo lo stanziamento proposto di 700 mila euro per partecipazione a convegni e congressi e leggo che per l'appostamento 2002 di 609.000 euro solo 46.000 euro sono stati utilizzati per la partecipazione istituzionale del Consiglio Regionale e che per i restanti 560.000 euro sono stati utilizzati per la partecipazione di delegazione del Consiglio Regionale a convegni o manifestazione organizzati da altri soggetti. Che significa? Quali sono? Quante volte i 60 Consiglieri Regionali hanno partecipato a tanti convegni da spendere una somma così ragguardevole pari a 560.000 euro? Ho chiesto di capire, però, non mi e` stato dato dagli uffici l'opportunita` di verificare. Parliamo del 2002 e, poiché capisco che per la partecipazione istituzionale di delegazioni del Consiglio a convegni ufficiali sono sufficienti solo 46.000 euro, ho pensato di appostare solo 200.000 euro e non certamente 700.000.
Quando leggo che per la vigilanza di questo fabbricato, F/8, servono 1.300.000 euro, e altri 500.000 euro per interventi straordinari, sono convinto che neanche la Banca di Italia per vigilare un patrimonio immobiliare notevole spende tanto. Circa tre miliardi di vecchie lire. Ho chiesto di capirci e non ci sono state risposte. Quando chiediamo di capire se vale la pena avere una rivista che costa 1.200.000.000 all'anno che, come diceva ieri il collega Cantalamessa, e` letta quasi piu` dei grandi quotidiani, una rivista che non sappiamo a chi va, chi la legge, molto pochi, evidentemente. Quando ponevamo la questione se fosse stato superfluo avere uno strumento che sicuramente non serve per rilanciare l'immagine del Consiglio, perche' si presuppone che una rivista debba servire per rendere noto quello che fa l'istituzione e se non avremo da scrivere quasi niente, puo` servire, allora, come strumento di propaganda e se e` strumento di propaganda e` strumento sbagliato una rivista patinata, forse spendendo molto di meno, ma molto di meno, si potrebbe utilizzare il messaggio mediatico, televisivo, che costa molto di meno ed arriva il messaggio ai campani e non solo ai campani utilizzando oggi strumenti tecnologici che vanno anche oltre oceano e che costano molto poco, quando verifichiamo che si continua a spendere una cifra cosi` eccessiva e non si da` attuazione, collega Nolli, alla legge 150 da anni, da anni se ne parla, pero`, stiamo sempre fermi e nel frattempo continuiamo a spendere soldi per l'informazione. Lei non si deve sentire responsabile perche' so che non lo e`. Se riguardava e riguarda altri, questo non significa che bisogna continuare. Che cosa abbiamo voluto fare noi? In sede di discussione democratica anche alla sua presenza, Presidente, che ci ha onorato di una sua partecipazione a una delle prime Commissione, ci siamo confrontati su questi temi e il Consiglio ha deciso di approvare una serie di emendamenti che non sono penalizzanti per la gestione del palazzo e per la gestione dell'Ufficio di Presidenza, ma ha voluto dare delle indicazioni.
Vogliamo reggere e mettere in moto un meccanismo diverso in termini informativi, vogliamo controllare meglio le spese libere! Vogliamo rientrare tutti quanti in un rigore nella gestione di questo Consiglio! Vogliamo capire se c'e` qualche dirigente che continua nel mercimonio! Queste cose vogliamo capire.
Abbiamo tentato, visto che voi non fate giungere le informazioni, Presidente Casamassa, e se io nella qualita` di Consigliere Regionale non riesco a farmi valere in termini ispettivi, ma neanche lei si fa valere dai suoi dirigenti, considerato che i suoi dirigenti non rispondono alle sue richieste. Mi rivolgo a lei. Che cosa si nasconde dietro a tutto questo? Abbiamo voluto dare questo segnale.. Non abbiamo voluto penalizzare l'Ufficio di Presidenza, non abbiamo voluto penalizzare la gestione tant'e` che risorse le abbiamo appostate sul capitolo del personale, perche' crediamo che finalmente bisogna procedere alla verifica della pianta organica, bisogna fare i concorsi interni, bisogna andare a sistemare una serie di collocazioni, i livelli superiori che necessitano di nuove risorse finanziarie.
Abbiamo fatto questa operazione appostando un milione di euro sulle spese del personale per consentire a voi, Ufficio di Presidenza di fare una proposta. Attinto da queste risorse libere, considerando anche che lei, molto correttamente, in questi mesi, non avendo il Bilancio approvato, non ha assunto impegni di spesa e questo le va riconosciuto, come metodo gestionale di grande correttezza e di grande onesta'. Quindi, ci siamo... questo problema e, quindi, arrivati gia` a agosto non servivano piu` 12/12 per alcune spese libere, perche', ovviamente, lei non avendo impegnato viaggi all'estero, non avendo impegnato le partecipazioni di delegazioni nei mesi scorsi, perche' lei ha avuto, giustamente, timore di assumere impegni, quando non sapeva se c'erano le risorse finanziarie a disposizione, pensavamo che tante risorse non sarebbero piu` servite per i prossimi quattro mesi, a meno che qualcuno non pensava di fare la corsa o l'assalto alla diligenza. Secondo me nessuno vuole fare l'assalto alla diligenza e, quindi, abbiamo decurtato quelle spese che, evidentemente, non sono ne' vincolate ne' obbligatorie e ne' necessarie.
Per non perdere queste risorse le abbiamo appostate nell'ambito della gestione del Consiglio Regionale. Mi e` sembrata l'operazione piu` sana, appostarlo su un capitolo dove nessuno ci puo` mettere le mani, quello dei Gruppi, pero` abbiamo detto: "Non sono utilizzabili fin quando la I Commissione, non mettera` mano al Regolamento", quindi l'abbiamo bloccati.
I Commissione e poi in Consiglio. Non ce la faremo? Troveremo il sistema per trasportarli, pero` sicuramente non saranno mai utilizzati, potranno, al limite non essere utilizzati e li abbiamo appostati sui Gruppi, con un nuovo capitolo che li vincola a questo, questo per salvaguardare le risorse del Consiglio.
Ed ecco perche', Presidente Casamassa, non comprendevo e non comprendo quei subemendamenti presentati. Peraltro mi consenta, e` la prima volta, mi dice chi e` piu` anziano di me, che un Presidente del Consiglio risulta primo firmatario di subemendamenti.
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