Decimo anno di vita



Yüklə 2,47 Mb.
səhifə21/41
tarix03.11.2017
ölçüsü2,47 Mb.
#29229
1   ...   17   18   19   20   21   22   23   24   ...   41

SANITÀ
ABRUZZO

DECRETO 28.09.2016, N. 115 - Art.79 comma 1 sexies della L. 133/08 e dell’Art.2 comma 70 della Legge 191/2009. Sviluppo delle Funzioni Gestionali e Contabili per migliorare il Governo del Servizio Sanitario Regionale e Locale. approvazione intervento e documentazione tecnica e amministrativa per il conseguente espletamento delle procedure di gara da parte del Soggetto Aggregatore Regionale di cui alla DGR 127/2016. (BUR n. 43 del 2.11.16)

Note

Viene approvato l’intervento di che trattasi unitamente alla documentazione tecnica per il conseguente espletamento delle procedure di gara, a seguito del parere positivo reso dal Ministero della Salute e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, prot. DGPROGS-13/09/2016-0000190-P , al fine di avviare le iniziative previste dall’Accordo di Programma sottoscritto in data 16 aprile 2015 tra il Ministero della Salute, il Ministero dell’Economia e delle Finanze e la Regione Abruzzo, in attuazione dell’art. 79, comma 1-sexies lettera c), del D.L. 112/2008, convertito con Legge 133/2008 e in ossequio al comma 70 dell’art. 2 L. 23-12-2009 n. 191 che comporta un impegno di spesa pari a complessive € 12.000.000.



DECRETO 28.09.2016, n. 116 - LR n. 32 del 31 Luglio 2007 e ss.mm.ii.. - DM 70/2015 del 02 aprile 2015 - Provvedimenti relativi alle strutture private accreditate. (BUR n. 43 del 2.11.16)

Note

Sono conformati alle disposizioni recate dalla LR n. 32/2007, come recentemente modificate ed integrate dalla LR n. 12/2016, i provvedimenti di accreditamento istituzionale intestando il titolo di accreditamento istituzionale ai soggetti gestori indicati a fianco di ciascuna struttura:



  • DCA N.78/2013 Casa di cura Privata S. Raffaele : Società SAN RAFFAELE S.p.A., P.IVA 08253151008

  • DCA N.79/2013 Casa di cura Privata Villa Serena”: società VILLA SERENA S.r.l.., P.IVA 01220790685

  • DCA N.80/2013 Casa di cura Privata Pierangeli”: Società SYNERGO S.r.l., P.IVA 00062520689;

  • DCA N.81/2013 Casa di cura Privata Nova Salus”: Società NOVA SALUS S.r.l., P. IVA. 01260760663;

  • DCA N.88/2013 Casa di cura Privata Villa Letizia”: Società PRESIDIO OSPEDALIERO VILLA LETIZIA S.r.l.., P.IVA 01882670662;

  • DCA N.89/2013 Casa di cura Privata Spatocco” Società SYNERGO S.r.l., P.IVA 00062520689;

  • DCA N.81/2013 Casa di Cura Privata Di Lorenzo”Società DI LORENZO S.p.A., P.IVA 09037401008;

  • DCA N.127/2014 Casa di Cura Privata "L'Immacolata" ASSOCIAZIONE OPERA SANTA MARIA DELLA PACE., P.IVA 05659281009;

  • DCA N.129/2014 Casa di Cura Privata San Francesco” FONDAZIONE PADRE ALBERTO MILENO Onlus, PI. 01612240695.

La Casa di Cura Ini Canistro, oggetto del programma di riconversione di cui al DCA n.98/2016, risulta essere l’unica, in Abruzzo, con dotazione di posti letto accreditati per acuti inferiore a 40 unità.

La Casa di Cura Ini – Divisione Canistro potrà essere indennizzata per l’attività resa e riconosciuta dalla ASL per i primi nove mesi del 2016, salve eventuali determinazioni integrative relative al periodo successivo, in esito alla conclusione delle procedure in atto, finalizzate alla contrattualizzazione secondo i nuovi assetti organizzativi.



I termini di seguito indicati per la conclusione delle rimodulazioni di cui ai Decreti del commissario ad Acta n. 4/2016 e n. 98/2016 ai fini della stipulazione dei contratti 2016 e dell’assegnazione dei relativi tetti definitivi di spesa per l’ospedalità:

    • entro 15 giorni dalla notifica, a mezzo PEC, del presente provvedimento, dovranno concludersi le verifiche di cui al Decreto Commissariale 4/2016 relative ai posti letto predefinitivamente accreditati già in capo alla casa di cura Villa Pini di proprietà della società Santa Camilla spa volturati in favore delle strutture Villa Serena srl e Synergo srl con la precisazione che, all’esito della conclusione positiva delle procedure di che trattasi, si procederà alla contrattualizzazione 2016 dei predetti posti letto a far data dal 1.1.2016;

    • entro il 31.10.2016 dovranno concludersi le procedure di cui al DCA n.98/2016 relative alla trasformazione della Casa di Cura INI – Divisione Canistro ai fini dell’eventuale contrattualizzazione per i 3/12 dell’annualità 2016 salve eventuali determinazioni integrative relative al periodo successivo, in esito alla conclusione delle procedure in atto, finalizzate alla contrattualizzazione secondo i nuovi assetti organizzativi;

    • entro il 31.12.2016 dovranno concludersi le verifiche relative alla Casa di Cura Villa Letizia ai fini della contrattualizzazione 2017.


CONSIGLIO REGIONALE - QUINTA COMMISSIONE CONSILIARE - RISOLUZIONE 22.09.2016, N. 16 - Inserimento e l’erogazione a titolo gratuito del Vaccino contro il meningococco B nel Piano Vaccinale Regionale.
LA QUINTA COMMISSIONE CONSILIARE
PREMESSO che

  • La meningite è una grave malattia dovuta all’infiammazione delle meningi, le membrane che rivestono il cervello. L’infiammazione di tali membrane si ripercuote sul cervello portando a gravi sintomi neurologici che possono portare alla morte oppure a postumi gravi come sordità, ritardo mentale, paralisi motorie, epilessia;

  • La gravità della meningite batterica è più elevata in età pediatrica: gli esiti neurologici a permanenti si manifestano nel 30-35% dei casi; la mortalità nel 5-10% dei casi;

  • Oltre ai vaccini contro il meningococco di sierotipo A, Y, W e C, dal 2014 è disponibile in Italia un nuovo vaccino, quello contro il meningococco B (Men B), responsabile della maggioranza dei casi di meningite segnalati in Italia;

  • Il vantaggio di questo vaccino consiste nella prevenzione della cosiddetta “meningite fulminante”. Quest’ultima è una malattia grave, caratterizzata dall’infezione delle meningi, che sono le membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale. La patologia si manifesta con sintomi vari, come febbre, rigidità del collo, nausea e vomito. Le complicazioni comprendono la polmonite e la setticemia, con danni ai vari organi, il cui esito può essere fatale. Secondo gli esperti, il 10-15% dei bambini colpiti dalla malattia va incontro alla morte; coloro che sopravvivono possono riportare conseguenze molto serie, come, ad esempio, ritardo mentale o disturbi del sistema nervoso, sordità, disturbi della sfera psico-affettiva.


ATTESO che

  • La Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI), la Società Italiana di Pediatria (SIP), la Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) e la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale (FIMMG), hanno ideato il “Calendario per la Vita” secondo il quale sono previste quattro somministrazioni del vaccino contro il meningococco B: al 76° giorno di vita del bambino, al 106° giorno, al 6° mese di vita ed al 13° mese.

  • Con l’arrivo del nuovo vaccino contro il meningococco B, si amplia oggi il ventaglio dei farmaci che consentono di combattere tutti i ceppi di meningite meningococcica più pericolosi e letali;

  • Il costo del vaccino Men B risulta essere piuttosto alto, vale a dire dagli 82,00 ai 130,00€ per dose e che le dosi pro capite consigliate variano da un minimo di tre a quattro;

  • Il Men B è offerto in modo gratuito ancora in poche regioni – Basilicata, Puglia, Veneto, Toscana, Sicilia, Liguria, Friuli Venezia Giulia – ed è possibile richiederlo nelle altre Regioni a pagamento dal terzo mese di vita del proprio bambino presso le farmacie ospedaliere presenti sul territorio;

  • Che alla luce del costo e della reperibilità anche il Comitato Nazionale Contro la Meningite auspica che a breve il Men B sia inserito nel calendario vaccinale del Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale in modo che tutti i cittadini possano accedere alla vaccinazione gratuitamente e liberamente, senza discriminazioni di classe o di status economico;

  • Il Piano Vaccinale Regionale rappresenta lo strumento tecnico che assicura omogeneità operativa tra le ASL della Regione Abruzzo e tra tutte le Regioni, in tema di diritto alla prevenzione di malattie per le quali esistono vaccini efficaci e sicuri, diritto che deve essere garantito a tutti i cittadini della Regione e del Paese, indipendentemente dalla residenza, ai sensi dell’articolo 32 della Costituzione;


PRESO ATTO che

  • “L’informativa sulla vaccinazione contro le meningiti”, del Dipartimento Prevenzione della ASL1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila fissa il costo in compartecipazione del Vaccino Men B per i pazienti in € 82,00 per la prima dose e in € 82,00 per ognuno dei successivi tre richiami suggeriti;

Tutto ciò premesso



SI IMPEGNA

IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA E L’ASSESSORE SILVIO PAOLUCCI

    • ad attivare tutta la procedura necessaria all’ inserimento nel Piano Vaccinale Regionale a titolo gratuito del vaccino contro il Meningococco B (Men B);

    • a contenerne i tempi di attuazione.

    • a riferire sull’argomento in aula consiliare nella prima data utile.


CALABRIA

L.R. 25.10.16, n. 35 - Cambio di denominazione dell’Azienda Ospedaliera Bianchi – Melacrino – Morelli di Reggio Calabria. (BUR n.112 del 9.11.16)

Art. 1


(Cambio denominazione A.O. “Bianchi -Melacrino –Morelli” di Reggio Calabria)

1. L'Azienda ospedaliera “Bianchi-Melacrino-Morelli” di Reggio Calabria assume la seguente nuova denominazione: “Grande Ospedale Metropolitano Bianchi-Melacrino-Morelli” di Reggio Calabria.

Art. 2

(Clausola di invarianza finanziaria)



1. Dall’attuazione della presente legge non derivano nuovi o maggiori oneri finanziari a carico del bilancio della Regione Calabria.
CAMPANIA

DECRETO n. 102 del 29.09.2016 - Individuazione degli Enti pubblici sanitari che presentano una o entrambe le condizioni di cui al comma 524, lettere a) e b) della legge 28 dicembre 2015, n. 208. Piani di rientro aziendali. (BUR n. 73 del 7.11.16)

Note

E’ approvato l’allegato I, che forma parte integrante del presente decreto, in cui sono individuate le aziende ospedaliere (AO), le aziende ospedaliere universitarie (AOU), gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico pubblici (IRCCS) da sottoporre ai Piani di cui all’art. 1, comma 528, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, in quanto presentano le condizioni individuate all’art.1, comma 524, lettera a) e/o le condizioni di cui alla lettera b) del citato comma 524.



NB

Ai fini dell'elaborazione dei Piani di Rientro economico-finanziari e sanitari gli Enti destinatari del presente provvedimento, dovranno considerare le risultanze di cui al presente provvedimento.


LAZIO

Decreto del Commissario ad Acta 24 ottobre 2016, n. U00321 - Definizione del livello massimo di finanziamento per l'anno 2016 in relazione all'attività di "Specialistica Ambulatoriale" svolta dalle strutture private erogatrici di prestazioni di specialistica ambulatoriale con onere SSR. (BUR n. 89 dell’8.11.16)

Note

Il livello massimo di finanziamento per le prestazioni di specialistica ambulatoriale verrà stabilito per ogni singola struttura dalle AA.SS.LL competenti per territorio.

Il livello di finanziamento non può superare, per ciascuna ASL e per ciascuna tipologia assistenziale della specialistica ambulatoriale, gli importi indicati nell’allegato “ Livello Massimo di finanziamento per l’attività di specialistica ambulatoriale 2016”, parte integrante del presente provvedimento (a cui si rinvia).

Il “ Livello Massimo di finanziamento per l’attività di specialistica ambulatoriale 2016” di cui sopra è incrementato per ogni ASL, relativamente alle sole tipologie assistenziali del Laboratorio Analisi e Altra specialistica, nella misura massima del 2% per il Laboratorio analisi e dell’1% per Altra specialistica, nei soli tassativi casi di volture dell’autorizzazione e dell’accreditamento tali da aver inciso in misura almeno pari al 15% sulla produzione lorda 2015 rispetto al maggior valore di produzione lorda registrato

all’interno dei budget nei due esercizi precedenti la voltura, esclusivamente a causa di assoluta mancata rilevazione di produzione per un periodo in conseguenza della soluzione di continuità dell’attività tra struttura cedente e struttura cessionari.;

In sede di attribuzione dei budget 2016 alle singole strutture, ciascuna ASL potrà avvalersi del citato incremento dell’importo complessivamente assegnato alle stesse con il presente decreto, esclusivamente per le tipologie assistenziali e per i casi sopra riportati.

Nel provvedimento di attribuzione dei budget alle singole strutture – che dovrà essere trasmesso alla Regione - le ASL dovranno indicare dettagliatamente e analiticamente le motivazioni a supporto dell’incremento attribuito, richiamando la documentazione comprovante la specifica fattispecie.

Le AA. SS. LL. potranno attribuire alle strutture private erogatrici di prestazioni con onere SSR, insistenti sul proprio territorio, il livello massimo di finanziamento in relazione all’attività di specialistica ambulatoriale distinta in “Laboratorio Analisi”, “Altra Specialistica”, “APA” e “RMN” – quest’ultima per le strutture per cui risulta individuata la fascia di accreditamento del macchinario e il numero di prestazioni erogabili;

Il suddetto allegato riporta, per ogni ASL e per ognuno dei profili assistenziali di cui sopra, gli importi complessivi dei dati del contabile, della quota ricetta e del ticket.

Tali importi rappresentano il livello massimo di finanziamento che le AA.SS.LL. possono assegnare alle strutture insistenti sul proprio territorio erogatrici di prestazioni di specialistica ambulatoriale con onere SSR, fatti salvi gli incrementi di cui sopra, il cui utilizzo è previsto nei soli casi tassativamente indicati;



NB

Seguono ulteriori indicazioni più specifiche, a cui si rinvia.
Determinazione 25 ottobre 2016, n. G12355 - Approvazione del documento recante "Definizione dei criteri per la corretta classificazione degli eventi avversi e degli eventi sentinella".(BUR n. 89 dell’8.11.16)

Note

Viene approvato il documento recante “Definizione dei criteri per la corretta classificazione degli eventi avversi e degli eventi sentinella” (Allegato1) che forma parte integrante del presente provvedimento (a cui si rinvia).


Decreto del Commissario ad Acta 3 novembre 2016, n. U00327 -Approvazione dell'Atto Aziendale della ASL ROMA 2. (BUR n. 90 del 10.11.16)

Note

Viene ratificato l’Atto di Organizzazione 9 settembre 2015 n. G10710 a firma del Direttore della Direzione regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria e successive rettifiche, con il quale sono stati modificati i componenti della Commissione di verifica istituita con il DCA n. U00426/14.

Viene approvato l’Atto Aziendale della ASL ROMA 2 adottato con la deliberazione del Commissario Straordinario n. 1350/CS del 27.09.2016 concernente “Approvazione Atto Aziendale della ASL Roma 2”, la cui copia, custodita presso gli Uffici della Direzione Regionale Salute e Politiche Sociali, sarà pubblicata sul BUR unitamente al presente provvedimento.

Atto riorganizzazione ASL ROMA 2 Rev. 13 del 26 settembre 2016

Atto di autonomia e riorganizzazione aziendale ASL ROMA 2

INDICE

1. La ASL ROMA 2 ................................................................................................................ 5

1.1 Il Logo ................................................................................................................................................................... 5

1.2 Il sito Aziendale ............................................................................................................................................... 5

1.3 Chi siamo ............................................................................................................................................................ 6



2. La ASL in cifre ................................................................................................................. 8

2.1 I dati della popolazione di riferimento .................................................................................................... 9

2.1.1 La mortalità ...................................................................................................................................................... 9

2.1.2 I tassi di ospedalizzazione......................................................................................................................... 14

2.2 Elenco delle strutture sanitarie accreditate sul territorio aziendale e relativi posti letto. 17

2.3 Il personale della ASL ROMA 2 .................................................................................................................. 18



3. Mission e Vision della ASL ROMA 2 ............................................................................... 20

3.1 La Strategia di promozione dell’integrazione fra i livelli assistenziali perseguita ................ 22

3.2 Tutela della salute in ambito penitenziario .......................................................................................... 23

4. Razionalizzazione del numero delle strutture ............................................................. 24

4.1 Il numero dei posti letto pubblici e la popolazione residente ....................................................... 25



5. Assetto istituzionale delle aziende sanitarie: gli organi, il Direttore Amministrativo

ed il Direttore Sanitario, la direzione aziendale ..................................................... 26

5.1 Direttore Generale ......................................................................................................................................... 26

5.1.1 Il Collegio di Direzione .............................................................................................................................. 29

5.1.1.1 I criteri di funzionamento del Collegio di Direzione .................................................................. 30

5.1.2 Il Collegio Sindacale: composizione e funzioni ................................................................................ 30

5.2 La Direzione strategica ............................................................................................................................... 31

5.3 Il Direttore Amministrativo ed il Direttore Sanitario ...................................................................... 32

6. Assetto organizzativo della ASL ROMA 2 ..................................................................... 35

6.1 I criteri generali dell’organizzazione aziendale ................................................................................. 36

6.2 I Dipartimenti e le Aree .............................................................................................................................. 41

6.2.1 Il Dipartimento di Salute Mentale ........................................................................................................ 43

6.2.2 Il Dipartimento di Prevenzione ............................................................................................................. 44

6.2.3 Il Dipartimento Tutela delle Fragilità .................................................................................................. 46

6.2.4 Il Dipartimento Assistenziale Ortopedico Riabilitativo ............................................................... 48

6.2.5 Il Dipartimento delle Professioni ......................................................................................................... 49

6.2.6 Il Dipartimento dei Servizi Diagnostici e della Farmaceutica ................................................... 50

6.2.7 Il Dipartimento delle malattie di genere, della genitorialità, del bambino e

dell’adolescente...................................................................................................................................................... 51

6.2.8 La Gestione della Emergenza nella ASL ROMA 2 ........................................................................... 51

6.2.8.1 Il Dipartimento Emergenza Urgenza P.O. Pertini (OP) ............................................................ 51

6.2.8.2 Il Dipartimento Emergenza Urgenza P.O. Sant’Eugenio/CTO (SE/CTO)............................ 52

6.2.9 Area medica per intensità di cura che si integra con l’inter - area territoriale per

assicurare la continuità delle cure ospedale territorio ........................................................................... 52

6.2.9.1 Area medica ospedaliera per intensità di cure Pertini ............................................................. 52

6.2.9.2 Area medica ospedaliera per intensità di cure S. Eugenio ....................................................... 52

6.2.9.3 Inter - area Medica di integrazione ospedale territorio .......................................................... 53

10/11/2016 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 90 - Supplemento n. 3

3

Atto riorganizzazione ASL ROMA 2 Rev. 13 del 26 settembre 2016



6.2.10 Area chirurgia per intensità di cura che si integra con l’inter - area territoriale per

assicurare la continuità delle cure ospedale territorio ........................................................................... 54

6.2.10.1 Area chirurgia per intensità di cura Pertini ............................................................................... 54

6.2.10.2 Area chirurgia per intensità di cura S. Eugenio ........................................................................ 54

6.2.10.3 Inter – area chirurgica di integrazione ospedale territorio ................................................. 55

6.2.11 Le Aree operative HUB 1 e 2 ................................................................................................................. 55

6.2.11.1 Area HUB 1 (Pertini) ........................................................................................................................... 55

6.2.11.2 Area HUB 2 (S. Eugenio) .................................................................................................................... 55

6.2.12 Area diagnostica per immagini........................................................................................................... 56

6.2.13 Area farmaceutica ................................................................................................................................... 56

6.2.14 Area Veterinaria ...................................................................................................................................... 56

6.3 Il Comitato di Dipartimento ....................................................................................................................... 57

6.4 Il Comitato di Area ....................................................................................................................................... 57

6.5 Le funzioni di staff alla Direzione Aziendale ....................................................................................... 57

6.6 Le funzioni amministrative e tecniche ................................................................................................... 64

6.7 Il processo di razionalizzazione delle funzioni aziendali ............................................................... 66

6.7.1 Le funzioni di supporto amministrative e tecniche interaziendali .......................................... 66

6.7.2 Le funzioni clinici-assistenziali interaziendali ................................................................................. 66

6.7.3 Il rapporto Dipartimento/UOC ............................................................................................................... 67

6.7.4 Il rapporto Area/UOC ............................................................................................................................... 67

6.8 Il Territorio ...................................................................................................................................................... 67

6.9 Il Distretto ........................................................................................................................................................ 69

6.9.1 Il Direttore di Distretto e della Committenza ................................................................................... 74

6.9.2 L’organizzazione distrettuale ................................................................................................................. 75

6.9.3 Il Punto Unico di Accesso (PUA) ............................................................................................................ 76

6.9.4 L’Unità di Cure Primarie .......................................................................................................................... 78

6.9.5 Il modello della “Centrale operativa di riferimento per l’Assistenza domiciliare” ............ 78

6.10 Il Sistema Ospedale .................................................................................................................................... 79

6.12 Il Policlinico Casilino .................................................................................................................................. 84


Yüklə 2,47 Mb.

Dostları ilə paylaş:
1   ...   17   18   19   20   21   22   23   24   ...   41




Verilənlər bazası müəlliflik hüququ ilə müdafiə olunur ©muhaz.org 2024
rəhbərliyinə müraciət

gir | qeydiyyatdan keç
    Ana səhifə


yükləyin