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Berühmte Kaufleute
Mercanti famosi
Négociants célèbres
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Vorderseite - Fronte - Côté antérieur
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1) Die Medici, um 1400 - Ein Messmarkt in der Champagne, 1300
2) Die Welser, um 1500 - Ein Welser’scher Warentransport über die Alpen
3) Die Fugger, 1500 – 1600. - Karl V. und Anton Fugger, 1552
4) Sir Thomas Gresham, um 1550. - Königin Elisabeth weiht die von Gresham erbaute erste Londoner Börse ein, 1571
5) G. J. Ouvrard, um 1800. - Napoleon I. verlangt von Ouvrard eine Anleihe, 1815
6) Die Rotschild, um 1830 - Nathan Rotschild nach der Schlacht von Waterloo, 1815
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1) I Medici verso il 1400 - una fiera nella Sciampagna, 1300
2) I Welser verso il 1500 - un trasporto di merce fatto dai Welser attraverso le Alpi
3) I Fugger, 1500 – 1600. Carlo V e Antonio Fugger, 1552
4) Tomaso Gresham verso il 1550 - la regina Elisabetta inaugura nel 1571 la prima Borsa di Londra costruita da Gresham
5) G. G. Ouvrard, verso il 1800. - Napoleone I° che tratta un prestito con Ouvrard nel 1815
6) I Rotschild verso il 1830 - Nathan Rotschild dopo la battaglia di Waterloo, 1815
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1) Les Médicis vers 1400. Une foire en Champagne, 1300.
2) Les Welser vers 1500. Un transport de marchandises des Welser traversant les Alpes.
3) Les Fugger, 1500 – 1600. Charles-Quint et Antoine Fugger, 1552
4) Sir Thomas Gresham, vers 1550 – La Reine Elisabeth inaugurant en 1571 la première bourse de Londres, construite par Gresham.
5) G. j. Ouvrard, vers 1800. Napoleon Ier contractant un emprunt avec Ouvrard en 1815.
6) Nathan Rotschild après la bataille de Waterloo, 1815
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Rückseite - Retro - Verso
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1) Berühmte Kaufleute. - Die Medici.
Der Handel der ganzen westlichen Europas wurde im Mittslalizcr auf den Messmärkten der Champagne vcrmittelt. Englische Volle·wav dar Hauptartikel, die italienische Kaufleute erschienen als bedeutendste Abnehmcr. Aus diesen Handelunternehmen, die grossen Gewinn abwarfen, entstandcn die·crsten Bankgeschäfte, denen es möglich war, Fürsten und Städten grosse Geldsummem vorzuschiessen. Die älteste Bankhäuser·waren die Bardi, die Peruzzi und die Alberti zu Florenz. Auch die Medici habcn sich noch am Wollhandcl beteiligt, sich aber von 1350 ab, als disesr Handel auf die Hansa übsrging, ausschliesslich dem Bankwcsen zugswandt.
2) Berühmte Kaufleute. - Die Welser.
Von Jahre 1400 ab vermittelte Augsburg den Handel zwisehen Italien und Deutschland. Besonders waren es die Welser, ein altes Augsburger Patriziergesehlecht, das den Handel und Warentransport so erganisierte, dass die grössten Schwierigkeiten der Alpenpässe überwnnden und ein gleichmässiger·, ununterbrocehener Verkehr ermöglicht wurde. Sie beteiligten sich auch späterhin am Bergbau in Böhmen and Oesterreich , ebenso mit enomen Summen an Erforsehungszügen in Venezuela. -
3) Berühmte Kaufleute. - Die Fugger.
Dia Fugger sind das bedeutendste Handelsgeschlecht des Mittelaters. Im Jahre 1379 wandert ein Hans Fuggar in Augsburg ein, wo er als Baumwollweber und -Handler zu Reichtum gelangte. Dir Söhne mehrten das Vermögen, das stets nur von Mitglieder der Familie, ohne Zuziehuug Fremder, verwaltet wurde. Jakob Fugger, der Reiche, I457 - 1525. ist dar Bedautandste der Familie; aIs Bankier·Kaiser Maximilian gawann er den grössten Einfluss auf dessen Politik und nur mit Hilfe seines Geldes war die Wahl Karls V. zum deutschen Kaiser möglich. Anton Fugger, der Nrffe Jakobs, blieb Karl treu und nur durch seine Unterstützung hat dieser seine Kriege führen können. Als Karl im Jabre 1552 mittellos in Augsburg erschien, fand er bei Fugger wieder Unterstützung seiner Pläne.
4) Berühmte Kaufleute. - Sir Thomas Gresham.
Die Engländer sind unter den Völkern des Mittelalters am spätesten zu Wohlstand gelangt. Die Wolle war ihr einziger Handelsartikel; von I400 ab begannen sie mit deren Verarbeitung. Unter Elisabeth entstanden die ersten Unternehmungen; bald glückte es England, Spanien und Portugal auf dem Meere zu verdrängen. Zu dieser Zeit war Thomas Gresham durch seinen Handel mit Antwerpen zu gross Reichtum geIangt; er unterstützte die Königin bei ihren Unternehmungen häiufig mit Geldmitteln. Die auf seine Kosten erbaute erste Londoner Börse wurde von der Königin 157l feierlich eröffnet.
5) Berühmte Kaufleute. - Gabriel Julien Ouvrard.
Unter den französischen Finanzgenies ragt als grösstes Gabriel Julien Ouvrard hervor, sowohl durch seine kühnen, glücklichen Spekulationcn, als auch durch seine Anregungen zu kluger, staatlicher Finanzu1zpolitik. Schon als 20jäihriger Jiiugling hatte er Millionen verdient. Napoleon war von grösstem Misstrauen gegcn ihn beseelt, das sich selbst in Gewwaltakten äussserte, aber er war stets wiedcr genötigt, sich der·Hülfe Ouvrards zu versichern, sobald er zu rneuen Unternehmungen schritt. So auch im Jahre 1815 nach der Rückkehr von Elba. Napoleon verlangte Geld, Ouvrard erklärte sich bereit und lieferte binnen an 20 Tagen 50 Millionen Livres an die Staatskassc ab.
6) Berühmte Kaufleute. - Die Rotschild.
Durch den Reichtum·sprichwörtlich geworden sind unter den grossen Bankiers die Rothschild. Der Begründer des Hauses war Maier Amschel Rothschild, dessenvier Söhne später das Geschäft in den Hauptstädten Europas fortsetzten; der genialste unter ihnen, Nathan, wandte sich nach London. Dieser wohnte auch der Schlacht bei Waterloo persönlich und als die Niederlage Napoleens entschieden war, warf er sich sofort in einen Wagen, fuhr nach Ostende und von da in stürmischer Nacht in einem Fischerboote nach England. Er kam so vierundzwanzig Stunden eher als die ersten Siegesnachrichten in London an, wodurch er eine Million Pfund Sterling gewonnen haben soll.
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1) Negozianti famosi. - I Medici.
Nel medio evo le fiere della Sciampagna erano il centro del csmmercio di tutta l’Europa occidentale. La lana inglese costituiva il principale articolo di commercio e i commercianti italiani vi convenivano come i compratori più importanti. Tali imprese commerciali, che presentavano un cospicuo utile, diedero origine alle prime case bancarie, che ben presto si trovarono in grado di fare ai sovrani ed alla città dei vistosi prestiti. I più`antichi banchieri furono i Bardi, i Peuzzi e gli Alberti di Firenze. I Medici parteciparono essi pure al commercio della lana, ma dal 1350, quando questo traffico passò alla Hansa, essi si dedicarono esclusivamente agli affari bancari.
2) Negozianti famosi. - I Welser.
Dall’anno 1400 Amburgo serviva d’intermediario al commercio fra l’Italia e la Germania. Furone specialmeute i Welser, antica famiglia patrizia di Amburgo, che organizzarono il commercio ed il trasporto delle merci in modo tale che le maggiori difficoltà del varco alpino furono vinte e che un traffico regolare ed ininnterrotto si rese possibile. In seguito essi s’interessarono allo sfruttamento delle miniere della Boemia e d’Austria e sovvenirono di somme enormi i viaggi di esplorazione nel Venezuela.
3) Negozianti famosi. - I Fuggcr.
I Fugger furono la famiglia di commercianti più importante del medio evo. Nel 1379 un certo Giovanni Fugger prese stabile dimora ad Ausburgo, ove s’arrichi come tessitore e commerciante. I suoi figli impinguarono il patrimonio che fu csclusivamente amministrato da membri della famiglia, coll’esclusione di qualunque estraneo. Giacomo Fugger, il Ricco, (1457-l525) fu il più importante della famiglia; quale banchiere dell’imperatore Massimiliano I° esercitò la più grande influenza nella politica di questo sovrano, e fu col concorso dei suoi capitali che l’elezione dell’imperatore Carlo V° poté effettuarsi. Antonio Fugger, nipote di Giacomo, rimase fedele a Carlo V° il quale, solo mercé il suo concorso, poté far guerra. Quando Carlo comparve ad Ausburgo`privo di mezzi, a seguito della ribellione di Maurizio di Sassonia nel 1552, egli ritrovò presso Fugger l’assistenza necessaria all’adempimento de’suoi progetti.
4) Negozianti famosi - Tommaso Gresham.
Fra i popoli del medio evo, gli inglesi sono gli ultimi che raggiunsero la prosperità. La lana era il 1oro unico articolo di commercio; a far capo dal 1400 ne incominiariono la lavorazione. Le prime imprese navali ebbero origine sotto Elisabetta; e non andò molto che l’Inghilterra pervenne a sopraffare sul mare la Spagna e il Portogallo. A quell’epoca Tomnmso Gresham aveva accumulato un grosso patrimonio mercé il suo traffico con Anversa; il suo danaro aiutò spesso la regina nelle sue imprese. La Borsa di Londra, costrutta colle sue elargizioni, venne solennemente inaugurata dalla regina nel 1571. ‘
5) Negozianti famosi. - Gabriele Giuliano Ouvrard.
Uno dei finanzieri più ragguardevoli che la Francia abbia dato, Giuliano Ouvrard,si segnalò non solamente nelle audaci e fortunate speculazioni, ma altresì col giudizioso impulso che seppe imprimere·alla politica economica del suo paese. Dedicatosi per tempo agli affari, aveva già guadagnato dei milioni prima di toccare l’età di 20 anni. Napoleone nutriva a suo riguardo la maggiore diffidenza, la. quale si tradusse perfino in atti di violenza; ma ad ogni impresa egli dovette·assicurarsi la collaborazione di Ouvrard. Così avvenne nel I815 quando all’imperatore, reduce dall’isola d’Elba, occorsero forti somme: Ouvrard si dichiarò pronto ad aiutarlo e nello spazio di 20 giorni versò 50 milioni di lire nelle casse dello Stato.
6) Negozianti famosi – I Rotschild.
I Rotschild, la ricchezza dei quali é proverbiale, sono annoverati fra i più grandi banchieri. Il fondatore della casa fu Maier Anselmo Rothschild, i cui quattro figli proseguirono gli affari nelle grandi capitali di Europa; Nathan, il più geniale, si stabilì a Londra. Questo Rothschild assistette personalmente alla battaglia di Waterloo. Quando fu certa la sconfitta di Napoleone, si gettò nella sua carrozza e partì frettolosamente per Ostenda, ove, ad onta della notte e del maltempo, s’imbarcò immediatamente a bordo di una barca peschereccia per recarsi iu Inghilterra. Giunse così a Londra 24 ore prima che vi pervenissero le notizie officiali della vittoria, la qual cosa, secondo quanto si segnala, gli diede modo di guadagnare un milione di lire sterline.
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1) Négociants célébres. - Les Médicis.
Au moyen âge les foires de la Champagne étaient le centre du commerce de toute l’Europe occidentale. La laine anglaise constituait l’article principal et les marchands italiens y figuraient comme acheteurs les plus importants. Ces entreprises commerciales qui rapportaient uu gros bénéfice, firent naître les premières maisons de banque qui furent bientôt en état de faire aux monarques et aux villes des prets importants. Les plus anciens banquiers furent les Bardi, les Peruzzi et les Alberti à Florence. Les Médicis participèrent aussi au commerce des laines, mais a partir de 1350, lorsque ce trafic passa à la Hanse, ils se consacrèrent exclusivement aux affaires de banque.
2) Négociants célébres. - Les Weiser.
Des l’année 1400, Augsbourg servait d’intermédiaire au commerce entre l’Italie et l’Allemagne. Ce furent surtout les Welser, ancienne famille patricienne d’Augsbourg, qui organisèrent le commerce et le transport des marchandises de telle manière que les plus grandes difficultés du passage des Alpes furent écartées et qu’un trafic régulier et ininterrompu devint possible. Plus tard ils s’intéresserent aussi à 1’exploitation de mines en Bohème et en Autriche et contribuèrent pour des sommes énormes à des voyages d’exploration au Venezuela.
3) Négociants célèbres. - Les Fugger.
Les Fugger furent la famille de marchands la plus importante du moyen âge. En 1379 un certain Hans Fugger vint se fixer à Augsbourg ou il s’enrichit comme tisserand et commerçant. Ses fils augmentèrent le patrimoine qui fut géré exclusivement par les membres de la famille, à l’exclusion de tout étranger. Jacques Fugger, le Riche (1457 - 1525) est le plus important de la famille; comme banquier de l’empereur Maximilien Ier·il gagna la plus grande influence sur la politique de ce dernier, et c’est avec l’aide de ses capitaux que l’élection de l’empereur Charles-Quint devint possible. Antoine Fugger, le neveu de Jacques, resta fidèle à Charles-Quint et ce ne fut que grâce à son concours que celui-ci put faire la guerre. Lorsque, par suite du soulevèment de Maurice de Saxe en 1552, Charles apparut à Augsbourg dépourvu de moyens, il trouva de nouveau auprés de Fugger l’appui nécessaire pour l’exécution de ses projets.
4) Négociants célébres. - Sir Thomas Gresham.
Parm les peuples du moyen âge, les Anglais sont les derniers qui soient arrivés à la prospérité. La laine était leur seul article de commerce; à partir de 1400 ils commencèrent à la travailler. Les premières entreprises navales prirent naissance sous Elisabeth; bientôt l’Angleterre réussit à supplanter sur mer l’Espagne et le Portugal. A cette époque Thomas Gresham était parvenu à une grande fortune par son commerce avec Anvers; son argent aida souvent la reine dans ses entreprises. La Bourse de Londres, construite de ses deniers, fut solennellement inaugurée par la Reine en 1571.
5) Négociants célébres. - Gabriel Julien Ouvrard.
Un des financiers les plus remarquables que la France ait produit, J ulien Ouvrard, se distingua non seulement par des spéculations hardies et heureuses, mais aussi par l’impulsion judicieuse qu’il sut donner à la politique économique de son pays. Entré de bonne heure dans les affaires, il avait déjà gagné des millions avant qu’il eut atteint l’âge de 20 ans. Napoleon Ier était animé envers lui de la plus grande méfiance qui se introduisit même par des actes de violence, mais à chaque nouvelle entreprise il fut forcé de s’assurer la coopération d’Ouvrard. Il en fut ainsi en 1815, lorsqu’après son retour de l’île d’Elbe, l’empereur eut besoin de fortes sommes, Ouvrard se déclara prêt en lui venir en aide et, dans les 20 jours, versa 50 millions de livres à la caisse de l’Etat.
6) Négociants célébrcs. - Les Rothschilds.
Les Rotschilds, dont la richesse est proverbiale, comptent parmi les plus grands banquiers. Le fondateur de la maison était Maier Anselme Rothschild, dont les quatre fils continuèrent les affaires dans les grandes capitales de l’Europe; Nathan, le plus génial, s’établit à Londres. Ce Rothschild assista en personne à la bataille de Waterloo. Lorsque la défaite de Napoléon fut certaine, il se jeta dans sa voiture et partit en hâte pour Ostende, où, malgre la nuit et le gros temps, il s’embarqua immediatement dans un bateau de péche pour gagner l’Angleterre. Il arriva ainsi à Londres 24 heures avant les nouvelles officielles de la victoire, ce qui lui permit, à ce qu’on dit, de réaliser un bénéfice d’un million de livres sterling.
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