Indice n. 218 Panorama statale



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IND I C AT ORE 2017

Soddisfacimento graduatoria annuale contributi abbattimento barriere architettoniche negli alloggi privati



TA RGE T 2017

Entro il 31/12/2017



IND I C AT ORE 2018

Soddisfacimento graduatoria annuale contributi abbattimento barriere architettoniche negli alloggi privati



TA RGE T 2018

Entro il 31/12/2018



IND I C AT ORE 2019

Soddisfacimento graduatoria annual contributi abbattimento barriere architettoniche negli alloggi privati



TA RGE T 2019

Entro il 31/12/2019

PROGRAMMA 12.3 – INTERVENTI PER GLI ANZIANI

OB IE TT I V O ST R AT E GI CO 12.3.1

IMP LEME N TA RE G LI I NT E RV E NT I PE R G LI A NZ I A NI E R A FF OR ZAR E I L SOSTE G N O AL LA

FRA G I L IT À SO CI A LE DE G LI A NZ IA NI

Dati di contesto

La Regione promuove interventi a favore delle persone anziane, coordinati negli ambiti della protezione e promozione sociale, del lavoro, della formazione permanente, della cultura e del turismo sociale, dello sport e del tempo libero, valorizzando il confronto e la partecipazione con le forze sociali. Le attività promosse da Regione per l’invecchiamento attivo e i servizi di prossimità consistono nel:

Rafforzamento delle reti distrettuali e del rapporto di sussidiarietà;

Sviluppo dell’impegno civile ed del protagonismo degli anziani;

Promozione della salute;

Sostegno all’Educazione permanente;

Promozione della socialità;

Istituzione di Call Center;

Sostegno a Custodi sociali e alla rete del Volontariato per servizi di prossimità.

Tra i progetti volti a rafforzare il sostegno alla fragilità sociale degli anziani si ricorda il progetto Meglio a Casa, il cui obiettivo generale è quello di ridurre i ricoveri ospedalieri impropri, intercettando e valutando precocemente, entro massimo 48 ore, le persone “fragili” che accedono al pronto soccorso, o che sono già ricoverati, per garantire loro un percorso di continuità assistenziale verso le dimissioni a casa con il necessario supporto atto ad evitare rericoveri.

Le attività realizzate dai 19 distretti sociosanitari liguri nell’ambito della promozione e valorizzazione dell’invecchiamento attivo riguardano interventi a favore delle persone anziane, coordinati negli ambiti della protezione e promozione sociale, del lavoro, della formazione permanente, della cultura e del turismo sociale, dello sport e del tempo libero, valorizzando il confronto e la partecipazione con le forze sociali. L’obiettivo generale dei progetti è quello di garantire alle persone anziane la permanenza quanto più a lungo possibile presso il proprio domicilio, unitamente al mantenimento del benessere psicofisico e di un buon livello della qualità della vita.

Destinatari

Aziende Sanitarie Locali, Comuni, Enti del terzo Settore iscritti negli albi regionali

OB IE TT I V O ST R AT E GI CO 12.3.1



IND I C AT ORE 2017

Punto A


Messa a sistema di tutte le attività Interventi per anziani

TA RGE T 2017

31/12/2017: verifica esiti



IND I C AT ORE 2018

Punto A


Messa a sistema di tutte le attività Interventi per anziani

TA RGE T 2018

31/12/2018: verifica esiti



IND I C AT ORE 2019

Punto A


Messa a sistema di tutte le attività Interventi per anziani

TA RGE T 2019

31/12/2019: verifica esiti

_____________________

IND I C AT ORE 2017

Punto B Meglio a Casa estendere il progetto su tutti i presidi ospedalieri liguri



TA RGE T 2017

31/12/2017: verifica esiti



IND I C AT ORE 2018

Punto B Meglio a Casa estendere il progetto su tutti i presidi ospedalieri liguri



TA RGE T 2018

31/12/2018: verifica esiti



IND I C AT ORE 2019

Punto B Meglio a Casa estendere il progetto su tutti i presidi ospedalieri liguri



TA RGE T 2019

31/12/2019: verifica esiti

Gli interventi indicati sono finanziati con I fondi iscritti nella Missione 12.7

Altre fonti di finanziamento

Fondo nazionale per la non autosufficienza

Fondo sociale Europeo – obiettivo specifico 6 RA 9.1 azione 9.1.2

Eventuali finanziamenti nazionali

PROGRAMMA 12.4 – INTERVENTI PER SOGGETTI A RISCHIO DI ESCLUSIONE SOCIALE

OB IE TT I V O ST R AT E GI CO 12.4.1

RA F FOR ZA RE I L SI ST E M A DI I NT E RV E N T I MI R AT I A L S UP E RAME NT O DE L LE DI F FI CO LTÀ CHE

OST AC OLA N O L’I N CL U SI ON E S OC IALE DE L LE PE R S ONE SOTT O PO ST E A P R OV VE DIME N T I

DE LL ’A UT OR IT À G I UD IZI AR IA (A DU LTI E M IN OR I )

Al 30 giugno 2016 i detenuti presenti nei 6 istituti liguri erano complessivamente 1.381, contro una capienza regolamentare di 1.109 posti. Si tratta esclusivamente di adulti, in quanto non è presente nella regione un istituto di detenzione minorile. Sul totale dei detenuti si rilevano 728 stranieri e solo 65 donne (è presente un solo istituto femminile).

A questi numeri occorre sommare tutte le persone in esecuzione penale esterna e i minori sottoposti a provvedimenti penali (nel corso del 2015 sono stati 556 i minorenni segnalati dall'Autorità giudiziaria all’Ufficio di servizio sociale per i minorenni di Genova, territorialmente competente per tutta la Liguria e la Provincia di Massa).

La Regione Liguria ha avviato nel 2011 un percorso sperimentale di coprogettazione che coinvolge le realtà del Terzo Settore nell’attività di supporto a detenuti, persone in esecuzione penale esterna e minori sottoposti a provvedimenti penali, con particolare riferimento ai temi:

dell’informazione, sostegno e accompagnamento,

del miglioramento della qualità della vita in carcere,

della mediazione penale minorile,

delle risorse alloggiative (es. per permessi premio),

della genitorialità.

Il progetto è sostenuto negli anni attraverso un patto di sussidiarietà stipulato con un’ATS costituita da numerosi soggetti del terzo settore (negli anni una media di circa 30 soggetti coinvolti tra associazioni e cooperative).

Il progetto è fortemente condiviso in tutte le sue fasi con gli uffici del Ministero della Giustizia.

Dal 2011 ad oggi il progetto ha coinvolto 5.645 beneficiari diretti (persone sottoposte a misure penali, detenute, in esecuzione penale esterna e in misura alternativa) e 1.994 beneficiari indiretti (famigliari di persone sottoposte a misure penali o ex detenuti).

Sul tema dell’inclusione sociale delle persone sottoposte a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria è stato inoltre recentemente stipulato un accordo operativo tra la Regione Liguria, il Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria per il Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta e il Centro per la Giustizia Minorile del Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta e Massa Carrara.

Destinatari

Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria per il Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta/Centro per la Giustizia Minorile del Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta e Massa Carrara/Enti del Terzo settore/persone sottoposte a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria

OB IE TT I V O ST R AT E GI CO 12.4.1

IND I C AT ORE 2017

Definizione della sperimentazione del patto di sussidiarietà riferito alle persone sottoposte a provvedimento penale



TA RGE T 2017

Al 31/12/2017: analisi degli esiti degli interventi finanziati dal patto



IND I C AT ORE 2018

Messa a regime del patto di sussidiarietà riferito alle persone sottoposte a provvedimento penale



TA RGE T 2018

Al 31/12/2018: analisi degli esiti degli interventi finanziati dal patto



IND I C AT ORE 2019

Prosecuzione del patto di sussidiarietà riferito alle persone sottoposte a provvedimento penale



TA RGE T 2019

Al 31/12/2019: analisi degli esiti degli interventi finanziati dal patto

Gli interventi indicate sono finanziati con I fondi iscritti nella Missione 12.7

Altre fonti di finanziamento

Fondo Sociale Europeo – Obiettivo specifico 6 RA 9.1 e azione 9.1.2
PROGRAMMA 12.5 – INTERVENTI PER LE FAMIGLIE

OB IE TT I V O ST R AT E GI CO 12.5.1

RA F FOR ZA RE I L SO STE G N O A L LA FR A G IL IT À SOCI A LE (F AMIG LIE ) I NC L USA LA V IO LE N ZA DI

GE N ER E

La Regione Liguria si caratterizza da anni come la regione con l’età media più elevata d’Italia. I minori residenti al 1° Gennaio 2016 in Liguria risultavano 217.906 (13,87% della popolazione).

Nonostante ciò, dall’analisi della spesa sociale dei Comuni emerge come gli interventi rivolti a minori e famiglie rappresentino la voce di spesa più elevata (gli ultimi dati ISTAT disponibili riportano una spesa di € 96.451.011 per minori e famiglie contro un totale di € 194.458.735).

Questo dato evidenzia da un lato l’attenzione del territorio ai bisogni delle famiglie e dei minori, ma mette anche in luce la fragilità dei nuclei stessi, che sempre più sono composti da un numero ristretto di persone (le famiglie con uno o due componenti rappresentano quasi il 70% del totale).

La fragilità delle famiglie si manifesta sia in relazione alla crisi economica che ha investito la regione, con pesanti ricadute sull’occupazione, sia rispetto alle difficoltà relazionali ed educative.

Al 31/12/2014 risultavano collocati fuori dalla famiglia d’origine per motivi di grave inadeguatezza genitoriale 1.318 minori, di cui 695 in strutture socioeducative o case famiglia e 623 in affido familiare.

Le d onne c he n el 2 015 s i s ono r ivolte a i c entri a ntiviolenza liguri (primo accesso) sono state 1.121.

La Regione Liguria opera nell’attività di programmazione e regolamentazione dei servizi di protezione e tutela dei minori e delle donne vittime di violenza. Sostiene i Comuni singoli e associati per le relative spese attraverso fondi propri e nazionali.

E’ inoltre fortemente impegnata anche nell’ambito della prevenzione dell’allontanamento e nel sostegno alla genitorialità (DGR 535/2015). Da alcuni anni infatti la Regione Liguria aderisce al programma nazionale P.I.P.P.I. (Programma Intervento Per la Prevenzione dell’Istituzionalizzazione) e sta promuovendo progettualità a valere sul POR FSE - asse 2 “Inclusione sociale e lotta alla povertà” per la realizzazione di servizi sociali innovativi di sostegno a nuclei familiari in situazione di disagio socioeconomico e a rischio di esclusione sociale e di servizi sociali innovativi di contrasto alla violenza di genere.

Nell’ambito dell’inclusione sociale, la Regione Liguria s i è a ttivata p er g arantire l’implementazione sul territorio del S.I.A. (Sostegno all’Inclusione Attiva) quale misura nazionale di contrasto alla povertà rivolta a famiglie con minori ed ha inoltre una misura diretta di sostegno al reddito delle famiglie, il “prestito sull’onore” a cui sono state dedicate dal 2004 (anno di avvio della misura) risorse economiche per complessivi € 2.440.890,00

Destinatari

Famiglie/Comuni/Soggetti del Terzo Settore/ Centri antiviolenza/Case rifugio/Enti del Servizio Sanitario Regionale (SSR)/Enti Accreditati/Fondazione Antiusura S.M. Del Soccorso/FILSE/istituti di credito aderenti a convenzione con FILSE

OB IE TT I V O ST R AT E GI CO 12.5.1



IND I C AT ORE 2017

1.Verifica dei requisiti dei servizi di tutela delle vittime di violenza



TA RGE T 2017

Entro 31/12/2017



IND I C AT ORE 2018

Messa a regime del sistema dei servizi di tutela delle vittime di violenza



TA RGE T 2018

Entro 31/12/2018



IND I C AT ORE 2019

Messa a regime del sistema dei servizi di tutela delle vittime di violenza



TA RGE T 2019

Entro il 31/12/2019

_____________________

IND I C AT ORE 2017

2. Avvio della sperimentazione dei centri per le famiglie



TA RGE T 2017

Pubblicazione bando per progetti volti alla creazione di centri per le famiglie



IND I C AT ORE 2018

Sperimentazione dei centri per le famiglie



TA RGE T 2018

Entro 31/12/2018



IND I C AT ORE 2019

Prosecuzione della sperimentazione dei centri per le famiglie



TA RGE T 2019

Entro il 31/12/2019


OB IE TT I V O ST R AT E GI CO 12.5.1

IND I C AT ORE 2017

3. Definizione del nuovo sistema di erogazione dei prestiti sull’onore



TA RGE T 2017

Entro il 31/12/2017



IND I C AT ORE 2018

Sperimentazione del nuovo sistema relativo ai prestiti sull’onore



TA RGE T 2018

Entro il 31/12/2018



IND I C AT ORE 2019

Prosecuzione della sperimentazione del nuovo sistema relativo ai prestiti sull’onore



TA RGE T 2019

Entro il 31/12/2019

_____________________

IND I C AT ORE 2017

4. Prosecuzione dell’allargamento della sperimentazione del “Programma P.I.P.P.I.” (Programma

Intervento per la prevenzione dell’istituzionalizzazione)

TA RGE T 2017

Entro il 31/12/2017 Estensione della sperimentazione del Programma P.I.P.P.I. sui territori non ancora coinvolti (ponente Ligure)



IND I C AT ORE 2018

Realizzazione di percorsi formativi per operatori dei servizi sociali, socioeducativi, sanitari, scolastici per la diffusione e la promozione del modello di approccio di intervento proposto dal Programma P.I.P.P.I



TA RGE T 2018

Entro il 31/12/2018 Report finale sui risultati della formazione



IND I C AT ORE 2019

Messa a sistema della metodologia di lavoro del Programma P.I.P.P.I. presso tutti gli stakeholder



TA RGE T 2019

Entro il 31/12/2019 Estensione del coordinamento regionale Progetto P.I.P.P.I. a tutti I territory

Parte degli interventi indicati sono finanziati con I fondi iscritti nella Missione 12.7

Altre fonti di finanziamento fondo sociale europeo – obiettivo specifico 6 – r.a. 9.1. azione 9.1.2.

fondo nazionale politiche della famiglia

fondi del ministero del lavoro e delle politiche sociali ivi compresi quelli collegati a legge 285/97

fondi del dipartimento pari opportunita’

Previsione di interventi normativi

eventuali adeguamenti della normativa regionale a seguito dell’evoluzione nazionale del programma P.I.P.P.I.

proposta di regolamentazione per sportelli antiviolenza e strutture di secondo livello (servizi non normati dall’intesa) e ulteriori disposizioni per la tipologia “case rifugio”


PROGRAMMA 12.6 – INTERVENTI PER IL DIRITTO ALLA CASA

OB IE TT I V O ST R AT E GI CO 12.6.1

AZI ONI A SO ST E G N O DE G LI U T E NT I DE L PA T RI M ON I O IMMO BI LIAR E D I E DI LI ZI A S OCI ALE

Dati di contesto

Quale strumento a sostegno degli utenti del patrimonio di edilizia residenziale la l.r. n. 18/2015 ha istituito un fondo destinato alle A.R.T.E liguri per la copertura degli oneri derivanti da operazioni di valorizzazione e dismissione del proprio patrimonio i cui proventi sono finalizzati al finanziamento delle attività istituzionali, consistenti prevalentemente nella gestione del patrimonio pubblico.

Tale fondo, costituito dal 2015 per dieci anni, può avere una dotazione finanziaria annua massima di 7 milioni di euro.

Anche per le prossime annualità gli elementi per provvedere al riparto dello stanziamento di bilancio tra le Aziende faranno riferimento all’entità degli oneri finanziari desumibili dai bilanci consuntivi delle ARTE ed alla consistenza del patrimonio di e.r.p. di proprietà delle stesse.

Gli importi totali per canoni e servizi emessi e della morosità, nonché il numero degli alloggi gestiti dalle ARTE liguri al 31/12/2015 sono indicati nella sotto riportata tabella:

ARTE Morosità per canoni

e servizi emessi

Canoni e servizi

emessi Alloggi gestiti

GENOVA 18.004.340,25 18.452.320,00 10.901

IMPERIA 1.864.897,00 2.470.246,00 1.522

LA SPEZIA 4.710.293,36 6.904.190,07 3.992

SAVONA 2.974.064,01 4.686.723,44 3.151

Totali 27.553.594,62 32.513.479,51 19.566

Fonte: Regione Liguria

Destinatari

Aziende Regionali Territoriali per l’Edilizia (ARTE), Comuni, Province

OB IE TT I V O ST R AT E GI CO 12.6.1

IND I C AT ORE 2017

Provvedimenti di riparto tra le ARTE delle risorse regionali (“Fondo di sostegno utenti erp” e

“Fondo a favore delle ARTE per la copertura degli oneri”)

TA RGE T 2017

Entro il 31/12/2017



IND I C AT ORE 2018

Provvedimenti di riparto tra le ARTE delle risorse regionali (“Fondo di sostegno utenti erp” e

“Fondo a favore delle ARTE per la copertura degli oneri”)

TA RGE T 2018

Entro il 31/12/2018



IND I C AT ORE 2019

Provvedimenti di riparto tra le ARTE delle risorse regionali (“Fondo di sostegno utenti erp” e

“Fondo a favore delle ARTE per la copertura degli oneri”)

TA RGE T 2019

Entro il 31/12/2019

PROGRAMMA 12.7 – PROGRAMMAZIONE E GOVERNO DELLA RETE DEI SERVIZI

SOCIOSANITARI E SOCIALI

OB IE TT I V O ST R AT E GI CO 12.7.1

SVIL U PP A RE E P OT E N ZIA R E L ’AR E A S OCIA LE E S OC IOSA N I TA RI A

Dati di contesto

Ad oggi esistono nella realtà ligure buone prassi di integrazione sociosanitaria tra operatori e progettualità che hanno favorito l’integrazione tra i servizi sanitari e sociali (es. Meglio a Casa).

Ciò nonostante non in tutti i territori della Regione si è raggiunto un livello omogeneo di integrazione.

In Liguria le strutture assistenziali per anziani sono 188 di tipo residenziale e 20 semiresidenziali e offrono in complesso 6.433 posti contrattualizzati. Le strutture assistenziali per disabili sono 59 residenziali, 48 semiresidenziali, per un totale di 2.321 posti contrattualizzati.

Per sociosanitario si intendono tutte le attività atte a soddisfare, mediante percorsi assistenziali integrati, bisogni di salute della persona che richiedono unitariamente prestazioni sanitarie e azioni di protezione sociale in grado di garantire, anche nel lungo periodo, la continuità tra le azioni di cura e quelle di riabilitazione.

È necessario operare verso una qualificazione dell’area sociosanitaria, perseguendo obiettivi di semplificazione organizzativa, appropriatezza degli interventi e omogeneità di servizi offerti nell’intero territorio.

Gli strumenti già operativi che vanno implementati e potenziati sono: il Punto unico di Accesso, l’Equipe integrata sociosanitaria, l’Unità di Valutazione Multidimensionale.

Inoltre è fondamentale il rinnovamento della filiera dei servizi per disabili e anziani che prevede l’introduzione di forme innovative di assistenza residenziale, semiresidenziale e domiciliare. In particolare si prevede di sperimentare le forme:

Alloggi Protetti sociosanitari a bassa e media intensità di cura, si tratta di strutture di piccole dimensioni in grado di riprodurre contesti di tipo familiare, collegati con RSA per le situazioni più complesse;

RSA Aperte cui affidare la funzione di “centro servizi” (particolarmente utile nelle zone interne) per cure domiciliari, prestazioni infermieristiche ambulatoriali, semplici prestazioni mediche ambulatoriali.

Anno XLVII - N. 45 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LIGURIA Parte II S.O. 09.11.2016 - pag. 170

- 164 -


2 0 1 7 / 2 0 1 9

DESTINATARI

Enti del Servizio Sanitario Regionale (SSR); Enti Accreditati; Comuni; Enti del Terzo Settore, Consulta Regionale per l’Handicap

OB IE TT I V O ST R AT E GI CO 12.7.1



IND I C AT ORE 2017

Consolidamento del Sistema di équipe integrate



TA RGE T 2017

Entro il 31/12/2017



IND I C AT ORE 2018

Consolidamento del Sistema di équipe integrate



TA RGE T 2018

Entro il 31/12/2018



IND I C AT ORE 2019

n.d.


TA RGE T 2019

n.d.


_____________________

IND I C AT ORE 2017

Avvio sperimentazione Punto Unico di Accesso per la Non Autosufficienza



TA RGE T 2017

Entro il 31/12/2017



IND I C AT ORE 2018

Sperimentazione Punto Unico di Accesso per la Non Autosufficienza



TA RGE T 2018

Entro il 31/12/2018



IND I C AT ORE 2019

Messa a regime Punto Unico di Accesso per la Non Autosufficienza



TA RGE T 2019

Entro il 31/12/2019

OB IE TT I V O ST R AT E GI CO 12.7.1

IND I C AT ORE 2017

Avvio sperimentazione di alloggi protetti e RSA



TA RGE T 2017

Entro il 31/12/2017



IND I C AT ORE 2018

Sperimentazione di alloggi protetti e RSA



TA RGE T 2018

Entro il 31/12/2018



IND I C AT ORE 2019

Messa a regime



TA RGE T 2019

Entro il 31/12/2019

ALTRE FONTI DI FINANZIAMENTO

Fondo Nazionale per le Politiche sociali

Fondo Nazionale per la non autosufficienza

Fondo Sociale Europeo

PREVISIONI DI INTERVENTI NORMATIVI

Delibere di riorganizzazione dei servizi territoriali

Delibere di avvio delle sperimentazioni descritte
PROGRAMMA 12.8 – COOPERAZIONE E ASSOCIAZIONISMO

OB IE TT I V O ST R AT E GI CO 12.8.1

AT T UA ZI ON E DEG LI IN TE R VE NT I N ORMAT IV I N E C E SSA R I PE R A DE G UA R E L A LE G I SLA ZI ONE

R EG I ON A LE A L LE N OV I T À I NT R O DOTT E DA I P R E A NN UN CI A T I DE CR E TI A PP LI CAT I V I DE L

T EST O DI LEG GE S U LLA R I FORMA DE L TER Z O SE T T ORE

OB IE TT I V O ST R AT E GI CO 12.8.2

PR OCE S SO DI RA ZI ON A LI ZZA ZI ONE DE L RE GI ST R O DE L TE R Z O SE TT ORE E DE LLE VE R I FI C HE

S UL L’E F FE T T IV A A P P LI CA ZION E , A LI VE LL O TE R R I TOR I ALE , DE GL I I ST IT UT I DI C UI A LLA

LE GG E RE GI ON A LE 42/2012 (TE STO UNI CO DE L L E N ORME SUL TE R Z O SE T T OR E )

Dati di contesto

L’azione regionale è indirizzata a favorire il supporto delle amministrazioni pubbliche locali alle organizzazioni del Terzo Settore nell’utilizzo degli istituti giuridici previsti dalla legge regionale 42/2012 (Testo Unico delle norme sul Terzo Settore) e dalle indicazioni operative approvate con deliberazione della Giunta regionale 27 marzo 2015, n.525.

In applicazione della normativa è in corso l’azione di semplificazione dell’azione amministrativa nella fase di iscrizione e di controllo sui soggetti iscritti nelle varie sezioni del Registro regionale del Terzo Settore. Per tale funzione è stata attivata una collaborazione con ARSEL Liguria. Le realtà iscritte e controllate risultano:

Tipologia Ente Numero

Organizzazioni di volontariato 1.026

Associazioni di promozione sociale 303

Cooperative sociali 365

Società di mutuo soccorso 94

Fondazioni con prevalente finalità sociale 1

Enti ecclesiastici con prevalente finalità sociale 1

Totale 1.790

Fonte: Regione LiguriaI

Destinatari

Soggetti del Terzo Settore – Organismo associativo unitario regionale di rappresentanza dei soggetti del Terzo Settore – Centrali Cooperative - FILSE S.p.A. – Enti locali – Agenzia delle Entrate

– Camere di Commercio - Professionisti vari

OB IE TT I V O ST R AT E GI CO 12.8.2


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