Prof. Emanuel Weitschek – ricercatore Il Prof.. Romeo Beccherelli attualmente si interessa di tecnologia dei Sensori e dei Microsistemi. Le tematiche su cui svilupperà le sue ricerca saranno i dispositivi fotonici tarabili microlavorati per telecomunicazione e di rilevamento ed i grandi array di sensori per gas, sostanze volatili, umidità e pressione. Ha costruito la sua reputazione internazionale sui display a cristalli liquidi, durante il suo dottorato di ricerca presso il Dipartimento di Ingegneria Elettronica - Università di Roma "La Sapienza", come assistente di ricerca presso il dipartimento di Ingegneria Scienza - Università degli Studi di Oxford e come Visiting Research Fellow presso il Dipartimento di Elettronica e Informazione Sistemi dell’Università di Ghent (BE) e presso il Dipartimento di Fisica - Divisione di Microelettronica e Nanoscienze - Chalmers University of Technology ", Gothemburg (SE). È coordinatore di un progetti di ricerca bilaterali “grande rilevanza” tra l’Italia e la Grecia (in corso, finanziato dal Ministero degli Affari Esteri italiano ) volto a indagare e sviluppare fotonica basata sui cristalli, per comunicazioni ottiche a base di silicio e cristalli liquidi. Coordina progetti di ricerca bilaterali "grande rilevanza" e tra Italia e Turchia (in corso, finanziato dal Ministero della Pubblica Istruzione italiano e turco TUBITAK), indagando sui risonatori microfotonici su silicio per le comunicazioni ottiche e sensori. Partecipa come workpackage leader nel progetto finanziato UE: FP6- IST - NoE " VANGELO". È workpackage leader nel progetto finanziato UE: FP7- ICT - STREP " Neurochem", indagini e sviluppo di grandi array di sensori di gas e la loro elettronica. Coordina il progetto finanziato dall’UE FP7-PEOPLE - IEF " ALLOPLASM " per indagare sui dispositivi a plasmoni-polaritoni di superficie.
Il Prof. Fernando Ferri è ricercatore senior del CNR dal 2001. Coordina due progetti europei e un progetto italiano ed è stato responsabile di unità CNR di circa 15 progetti europei ed italiani dal 1996. Le sue principali aree di ricerca presente e futura sono: l’informatica sociale, il social computing, l’interazione uomo-macchina, l’interazione multimodale, le interfacce basate su Sketch, le applicazioni multimediali, la modellazione utente, i knowledge databases, i sistemi informativi geografici, il Risk Management e l’informatica medica.
La Prof.ssa Patrizia Grifoni è attualmente ricercatore presso l’Istituto di Ricerche sulla Popolazione e Politiche Sociali del Consiglio Nazionale delle Ricerche Italia dal 1990. Le sue principali aree di ricerca presente e futura sono: l’informatica sociale, il social computing, l’interazione uomo-macchina, l’interazione multimodale, le interfacce basate su Sketch, le applicazioni multimediali, la modellazione utente, i knowledge databases, i sistemi informativi geografici, Risk Management, Web 2.0, Internet del futuro, GIS, i social networks.
Il Prof. Marco Padula è primo ricercatore CNR, responsabile della sede di Milano di ITC-CNR dal 2004 (Provvedimento n.26/2009, Prot. 00011908, 10/03/2009), il ruolo conferito ha avuto durata continuativa ed e' tuttora svolto Dimensioni struttura: 2 primi ricercatori, 2 ricercatori, 1 tecnologo TD, 4 unità tecn./amm., assegnisti di ricerca, stagisti, laureandi. E' membro del Gruppo di pilotaggio del Gruppo Foresight S&T internazionale del CNR, Responsabile piattaforma informatica (Provvedimento del Presidente n. 0043590 del 9 giugno 2014) con, attualmente, 173 utenti registrati. L’attività di ricerca del Prof. Marco Padula contempla la collaborazione alla realizzazione di ITC-CNR Formazione, certificata ISO 9001:2000 da RINA e la partecipazione a diversi progetti europei quali: CONNIE (Construction News and Information electronically (programma eContent, 2005): Albania: Conoscere, Comunicare, Condividere (programme INTERREG III-A FESR/CARDS Italia-Albania 2004/2006, Asse IV – Turismo, Beni Culturali e Cooperazione Istituzionale); SITRuS – Sistema Innovativo per il Turismo Rurale e Sostenibile. Nuove tecnologie (programme INTERREG III-A FESR/CARDS Italia-Albania 2004/2006, Asse IV – Turismo, Beni Culturali e Cooperazione Istituzionale); WET-SYS – Gestione sostenibile del sistema delle aree umide appulo-albanesi: riqualificazione di bacini artificiali costieri naturalizzati (programma INTERREG III-A Italia-Albania, Asse II – Ambiente e sanità); European Code of Practices for Telehealth services – (programme of Community Action in the Field of Health, active); HOST – Smart technologies for self-service to seniors in social housing (programme AAL Joint Programme, call 3): PICKFIBER – (programme Interreg IVC – INNOVATION4WELFARE). La sua attività di ricerca si sviluppa nei settori del web-based interaction and services, degli information systems e dell’e-learning.
L’attività di ricerca attuale del Prof. Claudio Fornaro è articolata su diversi settori dell’informatica, dalla sicurezza informatica (sicurezza “tout-cour”, infrastrutture a chiave pubblica, intrusion detection, watermarking), all’analisi prestazionali nel settore medico. Inoltre include simulazioni, progettazione e sviluppo del software embedded per la gestione di dispositivi di acquisizione dati. In particolare questi ultimi sono finalizzati ai progetti del telescopio JEM-EUSO e del satellite CSES. E’ in corso la realizzazione di diversi esperimenti pathfinder del progetto JEM-EUSO quali: l’installazione su un pallone stratosferico dell’esperimento EUSO-Balloon (lanciato nell’agosto 2014 a Timmins - Canada, ON); il lancio di un secondo pallone è previsto in Francia nel 2016; un terzo pallone di lunga durata - 50 giorni - sarà lanciato in Nuova Zelanda sempre nel 2016, in collaborazione con la NASA; l’esperimento EUSO-TA nel deserto dello Utah (USA) presso il Cosmic Ray Center di Delta; e l’esperimento Mini-EUSO da installare sulla Stazione Spaziale Internazionale nel 2017. Per il progetto EUSO, Claudio Fornaro ha realizzato il software di acquisizione dati dell’esperimento EUSO-Balloon e lo ha controllato nella Ground Station presso la Statospheric Ballon Base di Timmins (Canada) nella seconda metà di agosto 2014. Egli partecipa ora allo sviluppo dei sistemi di data handling per gli esperimenti su pallone e mini-Euso. Il secondo progetto in cui è coinvolto il prof. Fornaro, questa volta come responsabile del software del sistema embedded di acquisizione dati, è denominato CSES/Limadou. Il progetto prevede la realizzazione di due esperimenti denominati HEPD e EFD da installare sul satellite CSES progettato in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Cinese. Scopo della missione è studiare da satellite i precursori degli eventi sismici rilevabili nelle fasce di Van Allen e nell’alta ionosfera.
Il Prof. Emanuel Weitschek è attualmente ricercatore nel settore scientifico disciplinare Ing-Inf/05 (sistemi di elaborazione delle informazioni) presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università Telematica Internazionale Uninettuno. Collabora inoltre con l’Istituto di Analisi dei Sistemi ed Informatica “Antonio Ruberti” del Consiglio Nazionale delle Ricerche. I suoi ambiti scientifici principali sono la bioinformatica, l’informatica biomedica ed i big data. In tali ambiti Emanuel Weitschek ha effettuato e coordinato attività di sviluppo software, di estrazione, conversione, gestione, integrazione ed analisi di dati provenienti da grandi data base contenenti dati genomici e clinici. Emanuel Weitschek collabora con molteplici istituti ed enti di ricerca come l’Istituto Superiore di Sanità per l’acquisizione e l’analisi di sequenze genomiche provenienti da virus e batteri, il Centro di Neurolesi “Bonino Pulejo” per l’elaborazione di segnali biomedici (elettroencefalogrammi) di pazienti affetti dall’Alzheimer, la fondazione EBRI (fondata da Rita Levi Montalcino) per l’analisi di dati clinici e genomici di pazienti affetti da malattie neurodegenerative, il Consortium for the Barcode of Life, il centro di ricerca greco Demokritos e l’Università di Helsinki per la classificazione di specie a partire da sequenze genomiche, il Politecnico di Milano per la gestione e l’interrogazione di dati di pazienti affetti da tumore e l’Università di Tunisi per l’analisi di dati di espressioni geniche. Emanuel Weitschek è autore di oltre 30 pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali, atti di convegno, capitoli di libro e rapporti tecnici. Ha inoltre presentato i suoi lavori di ricerca presso molteplici convegni internazionali (Europa, America, Asia, Oceania), in cui ha stabilito numerose collaborazioni scientifiche internazionali.