A elena bernardi



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Di Te Carissima Figlia

Verona 1 li 31 marzo 1829

Tua Aff.ma Madre

Maddalena Figlia della Carita2


Alla Cara Angelina Superiora

AD ANGELA BRAGATO

1999(Milano#1829.04.04)


La Canossa le ha mandato un plico di lettere e le dà le direttive per farle avere ai desti­natari. Fa poi un forte elogio del nuovo Pontefice, incaricandola di segnalarne la no­mina al Superiore se ancora non lo sapesse.

Carissima Figlia



Ricevetti jer sera la cara tua lettera, con occluse le tre provenilienti da Roma. Sento con piacere mia Cara Figlia che la salute di tutte voi altre è secondo il vostro solito discretta, fuori della Cara Teodora3, che parmi comprendere vada assai lentamente rimet­tendosi.

E' inutile, che te la raccomandi, ma cerca quanto puoi di farle coraggio, col dirle anche a nome mio, che mi preme al mio ritorno trovarla ristabilita, onde possa ajutarmi.

Mi dispiace di sentire, che tu sia stata in pena per non avere rnie lettere ma credi, che tante sono state le occupazioni, che mi cir­condano in questi giorni che non mi lasciavano luogo di respirare.

Ieri le mie buone Dame hanno terminati i santi Esercizj con grandissimo frutto. Adesso continuiamo a pregare perchè si deg(n)i il Signore dar loro la santa perseveranza. Ti assicuro che noi siamo restate edificate nel vedere il loro fervore e divozione singolare.

Martedì conto a Dio piacendo partire per Bergamo, dove mi fer­merò tutta la settimana, avendo varj imbroglietti da sbrigare. Da colà ti scriverò poi il giorno preciso, che tu dovrai mandarmi a prendere.

Sento, che anche costì è arrivata la notizia dell'ellezione del no­vello Santo Padre 4. Ti assicuro mia Cara Figlia ch'egli è un altro santo, e pieno dello spirito del Signore. Si vede che Dio protegge la sua Chiesa dandoci dei Pontefici uno più santo dell'altro.

Spero, anzi mi tengo certa, che voi altre in comunità avrete re­citato il Ted(e)um in ringraziamento. Se mai non lo aveste fatto, ap­pena ricevuta questa mia alla sera, raduna tutta la cumunità, e falo subito recitare. Fa fare da tutte le compagne anche la santa Comu­nione in ringraziamento, e perchè si degni il Signore benedire tutta la Chiesa Cattolica.

La mia salute va bene. Cristina5 se la passa discrettamente. L'Antonietta6 va meglio, ma guarda ancora il letto. Un altra novi­zia la quale questi giorni fù ammalata, adesso sta meglio. Le altre se la passano benino fuori di qualche garelletta. La Teresa 7, e la To­nina Lavagno8 ti salutano.

Non ti prender pena per aver dovuto leggere il proscritto delle lettere del Signor Don Giuseppe Davalos9, non permettendo io, che nelle Case leggano le lettere a me dirette, a motivo, che alle vol­te vi sono degli affari, che non posso dire, ma in questo caso sta tranquilla.

Rapporto al conto del Signor Bernardi ti ringrazio della minuta per la ricevuta.

Ti abbraccio di vero cuore. Ti raccomando di governarti, e di avere cura per la Gloria del Signore della tua salute.

Abbraccia per me tutte le care compagne. Raccomandami al Si­gnore. Ti raccomando la Cara Isabella 10 della quale in particolare niente mi dici. Vi lascio tutte nel Cuor Santissimo di Maria.

I miei soliti rispetti al Superiore al Signor Don Francesco 11, ed al Signor Don Battistino 12.
Milano li (4) aprile 1829 Tua Aff.ma Madre

Maddalena Figlia della Carità13



AD ANGELA BRAGATO

2000(Milano#1829.04.04)


Da Milano, dove si stanno ultimando con tanto fervore gli Esercizi per le Dame, la Ca­nossa passerà a Bergamo e, dopo una settimana, rientrerà a Verona. Saprà certo della elezione del nuovo Papa Pio VIII, di cui ella è felicissima. Si rtngrazi il Signore. Ter­mina con le notizie delle varie ammalate.

V.G. e M. Carissima Figlia



Avrai ricevuto da Michele 14 le notizie dell'ottimo nostro viaggio, il quale fu solo un poco umido. Nondimeno mi sono riposata, e non ho sofferto. Anche venendo a Milano abbiamo avuto un po di pioggia, ma grazie al Signore da un po di stanchezza in poi, me la passo bene.

Dovendo darti da qui innanzi del lei, te ne darò anche in lettera per andarti avvezzando. Rapporto dunque al libro intitolato «Statu­ti della Santissima Trinità de'pellegrini, e convalescenti di Roma», non lo mandi a nessuno, ma lo tenga, ch'è mio. La lettera diretta al­la signora Benzi 15 a Roma, la metta in posta, francandola al solito. La lettera della madre della Maddalena Sughi 16 gliela mandi, e quella dell'Anna Bonardi di San Zenone17 la legga, e se non vi è niente in contrario, gliela mandi.

Quella diretta a mia sorella Orti18 la trattenga. La lettera dell'Amica Fanzago19 l'apra, e la legga, e se non vi è cosa di bisogno la trattenga fino al mio ritorno. Se vi fosse qualche cosa di necessa­rio, me la trascriva su d'una sua lettera, per ispendere meno, che le risponderò.

Qui non posso dirle con qual giubilo sia stata ricevuta dalle ca­re compagne prima, e poi da queste buone Dame. La mia Durini20 mi venne incontro colle braccia aperte ed abbiamo fatto pace.

Si cominciarono poi i santi Esercizj, oggi ne abbiamo avuto a pranzo venti. I giorni venturi, pare che cresceremo. Venerdì a Dio piacendo si terminerà, ed oggi otto quando non occorresse anticipa­re per qualche affare straordinario ti scriverò il giorno che sarò a Bergamo.

Avrai inteso de l'elezione seguita il giorno 31 marzo del novello Santo Padre nella persona dell'Eminentissimo Cardinale Castiglio­ni, il quale prese il nome di Pio ottavo 21. Se a Verona non si sapesse lo significherai sul punto al nostro Superiore 22 a mio nome.

Questo novello santo Pontefice ha molta stima di Monsignor nostro Vicario Dionisi 23. Dio ha provveduto la sua Chiesa di un Sommo Pastore di pietà insigne, e di gran mente. Ringraziatene il Signore.

Mi scriverai più presto che ti sarà possibile quanto fa il mio de­bito verso il Signor Francesco Bernardi24 tra carta, penne, libri normali, inchiostro, associazioni, e simili, che essendo stato a me pagato un piccolo credito che aveva, che così consegnerò ogni cosa che potrò al zio della Valenti25, creditrice di Bernardi.

Ti abbraccio unitamente a tutte le altre compagne, mia Cara Fi­glia.

Sento che hanno fatto un salasso alla Dora26 mi pare che ci vorrà il latte di somarella col lichen 27. Governatevi tutte. Racco­mandatemi a Maria Santissima, la novena della quale spero che fa­rete con tutto l'impegno, affinchè si ottenga la grazia, che l'Istituto si stabilisca in ogni luogo, come Dio lo vuole.

Cristina28 jeri ebbe un grande attacco di dolori, ma oggi è in campo. I miei rispetti al Superiore, al Signor Don Francesco 29, al Signor Don Battistino 30.

Tutte vi lascio nel Cuor Santissimo di Maria.


Di Lei Carissima Figlia
Milano li 4 aprile 1829

Tua Aff.ma Madre

Maddalena Figlia della Carità31

MILANO


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