14/11/2006 – Padova – BORTOLATO / ROTONDI: telefonata
Il 14/11/2006, BORTOLATO utilizzando sempre una cabina telefonica pubblica, ha nuovamente contattato ROTONDI chiedendogli “allora come siamo messi?”. ROTONDI ha risposto “Bene, a posto … a posto…”.
Intercettazione 3494/2006 RRIT PM – cellulare ROTONDI – tel. 3141 del 14/11/2006
B =BORTOLATO Davide – R = ROTONDI Davide.
R: Si,pronto.
B: Si… son mi…
R: Ehilà!!
B: Allora come siamo messi?
R: Bene, a posto… a posto….
B: A posto… bon… ci sentiamo.
R: A posto!
B: Quando ci sentiamo ti dico tutto…
R: D’accordo!
B: Ciao,ciao.
R: Ciao, ciao.
15/11/2006 – Padova – BORTOLATO / ROTONDI / STECCA: incontro (182)
Il 15/11/2006, nel pomeriggio, ROTONDI si è recato a Padova da STECCA Monica con la quale ha girovagato per la città a bordo della FIAT Punto della donna. Alle 23:00 nei pressi dell’abitazione di questa (in via Magenta), ROTONDI BORTOLATO e STECCA si sono trattenuti a dialogare per strada per circa 10 minuti.
16/11/2006 – Milano – LATINO / GHIRARDI: incontro (183)
Il 16/11/2006, LATINO e GHIRARDI hanno raggiunto piazza Lega Lombarda, uno in bicicletta e l’altro in scooter. Alle 18:30 i due erano entrambi nella piazza, ma non vedendosi se ne sono allontanati aggirandosi nelle vie limitrofe.
Alle 19:30, sempre nella medesima piazza si sono incontrati (recupero dell’appuntamento a distanza di un’ora). Adottando le solite cautele, si sono affiancati ed hanno percorso insieme alcune vie, parlando per poco più di 10 minuti.
Una volta separatisi LATINO aveva in mano un sacchetto (che non aveva in precedenza) nel quale vi era un oggetto abbastanza pesante e compatto. Tale sacchetto veniva quindi collocato da LATINO nello zaino.
Tenuto conto che dalle ultime conversazioni tra i due, risulta che LATINO aveva chiesto il “supporto del torchio”, che GHIRARDI aveva ripetutamente dimenticato, si deve concludere che il sacchetto in questione contenesse proprio tale oggetto.
19/11/2006 – prov. Rovigo – LATINO / GHIRARDI / BORTOLATO / TOSCHI M./ ROSSIN: esercitazioni di tiro
Attività preparatorie
In data 20/9/2006 durante l’esecuzione dei lavori nel luogo di “imbosco” nel parco dei Fontanili di Rho, LATINO aveva comunicato a GHIRARDI che ROBERTO (BORTOLATO) gli aveva riferito di aver trovato il posto “dove andare a provare”, facendo riferimento a delle “esercitazioni” con armi da svolgersi in una zona in aperta campagna.
A quella data, quindi, l’associazione aveva già svolto una serie di attività tese ad individuare un luogo idoneo allo scopo. In relazione a questa attività preparatoria si devono evidenziare le seguenti circostanze nelle quali sono coinvolte le persone che poi – effettivamente – il 19/10/2006 prenderanno parte a tali esercitazioni di tiro.
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Il 3/9/2006 (fra le 22:30 e 00:15), l’auto di BORTOLATO era stata vista parcheggiata nella piazza del comune di Arzercavalli (PD), ove, in località Terrassa, abita ROSSIN Valentino (184).
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Il 30/9/2006 (dalle 18:35 alle 19:00) BORTOLATO aveva fatto visita a ROSSIN presso la sua abitazione (185).
[Il giorno successivo, BORTOLATO, LATINO e SISI hanno parlato – tra l’altro – anche delle esercitazioni di tiro, inizialmente previste in un luogo nei dintorni di Padova sono poi state spostate in provincia di Rovigo].
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Il 22/10/2006 (05:30) l’autovettura di TOSCHI Massimiliano era parcheggiata nei pressi dell’abitazione di ROSSIN. Alle 11:20 TOSCHI M, unitamente a ROSSIN tornavano presso tale parcheggio (186).
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Il 24/10/2006 (12:00), BORTOLATO e TOSCHI Massimiliano, impegnati in un’assemblea sindacale, se ne allontanavano e con l’auto di TOSCHI hanno raggiunto Abano Terme, ove si erano incontrati con ROSSIN (187).
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Il 28/10/2006, BORTOLATO ha contattato l’abitazione di ROSSIN e, parlando con la madre di questi, ha fissato un appuntamento per quello stesso giorno alle 13:00 in Padova, dove si sono poi incontrati, trattenendosi a parlare per pochi minuti (188).
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Il 29/10/2006 (16:25), TOSCHI e BORTOLATO si sono recati in un parcheggio di Arzercavalli, ove li ha raggiunti ROSSIN. Alle 17:10 sono saliti a bordo dell’auto di quest’ultimo e si erano avviati in direzione sud (ovvero verso Rovigo). Sono tornati in Arzercavalli alle 18:20 (189).
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Il 31/10/2006 (15:05), TOSCHI e BORTOLATO, a bordo della autovettura di quest’ultimo (monitorata con un rilevatore GPS, erano partiti dall’abitazione di via Volturno per raggiungere una zona in aperta campagna sita in frazione Beverare del comune di San Martino di Venezze (RO). Il rilevamento satellitare documentava una sosta dell’auto nei pressi dell’argine di un canale del quale aveva poi percorso tutta la lunghezza (2 km), con ulteriori soste – una delle quali – in corrispondenza di un casolare abbandonato (190).
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Il 4/11/2006 (17:00) BORTOLATO e TOSCHI sono ritornati nella predetta località Qui si sono trattenuti sino alle 17:45, percorrendo a piedi l’argine. I due sono quindi risaliti in macchina raggiungendo la stazione di Rovigo (dopo circa 20 minuti). Da qui hanno fatto rientro a Padova (191).
[Il giorno successivo, nel corso dell’incontro avvenuto a Milano, BORTOLATO e LATINO hanno fissato l’appuntamento alla stazione di Rovigo precisando che il posto distava circa 20 minuti di macchina].
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L’11/11/2006, TOSCHI Massimiliano è partito (ore 11:10) per recarsi in Abano Terme (11:30). Ha percorso a piedi diverse vie (fino alle 14:00), per poi incontrarsi con ROSSIN. Insieme hanno conversato per circa 10 minuti, per poi separarsi (192).
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Il 13/11/2006, alla fine del turno (22:00) e dopo aver fatto la telefonata a ROTONDI (per informarsi del rientro di DAVANZO), BORTOLATO unitamente a TOSCHI Massimiliano, si sono recati a Bovolenta (22:50) ove ROSSIN li stava attendendo. Insieme hanno raggiunto (23:10) un bar in un paese vicino ove si sono trattenuti per quindici minuti. Usciti dal locale sono tornati a Bovolenta, dove si sono rimasti a conversare dalle 23.30 alle 00:20 circa (193).
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Il 16/11/2006 (15:15) BORTOLATO (unitamente a TOSCHI M.) è partito da casa per raggiungere con un giro “indiretto” Arzercavalli ove sono stati raggiunti da ROSSIN (16:00). Insieme si sono, quindi, recati direttamente al luogo prescelto (l’argine “scolo Tron” ) (16:20). Qui si sono inoltrati a piedi lungo l’argine per circa 50 metri, ove si sono trattenuti per circa 40 minuti. Alle 17:00, con l’autovettura, hanno effettuato un giro nelle strade limitrofe, raggiungendo le località Beverare, S. Martino di Venezze e Pettorazza Grimani, per poi raggiungere un bar ove si sono trattenuti a conversare per circa 25 minuti. Successivamente sono tornati ad Arzercavalli per separarsi (194).
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Il 17/11/2006 (23:00) BORTOLATO, a bordo della propria autovettura, si è recato in località Arzercavalli, con molta circospezione (dopo esser transitato per Bovolenta ha percorso diverse strade secondarie intorno alla citata località e quindi ha raggiunto la vicina Arzercavalli). Qui ha parcheggiato la macchina in una via interna e cieca. Tornato a piedi sulla strada principale ha incontrato ROSSIN ed è salito sulla sua autovettura. Hanno superato l’abitazione di ROSSIN e, dopo circa 400 metri, hanno svoltano sulla destra, inoltrandosi per altri 400 metri circa, in un tratturo in mezzo ai campi. Qui sono rimasti dalle 23:44 alle 01:15. Quindi ROSSIN ha riaccompagnato BORTOLATO alla sua autovettura (utilizzando una strada diversa) e si sono separati (195).
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Il 18/11/2006 (15:30) TOSCHI Massimiliano, è andato a casa del fratello per uscirne poco dopo con la Peugeot di FORZAN Giorgia (fidanzata del fratello) (196).
L’immediato servizio di osservazione approntato dalla DIGOS di Padova documentava (alle 17:05) la presenza della predetta autovettura condotta da Toschi in località Saline (RO) in via Ceresola (ossia la strada che collega direttamente la statale con l’argine Scolo Tron), in fase di ritorno dall’argine. Poco dopo veniva altresì documentato che l’auto era seguita dalla motocicletta intestata a ROSSIN Valentino il cui conducente recava in spalla un grosso borsone scuro indossato, per i manici, come fosse uno zaino. L’auto e la moto hanno poi raggiunto, per strade interne, la provincia di Padova, separandosi (197).
La telecamera di sorveglianza, installata sul ponte di via Scolo Tron (che inquadra l’accesso all’argine) ha documentato che alle 16:48 ROSSIN e TOSCHI Massimiliano avevano superato la sbarra accesso all’argine, incamminandosi lungo lo stesso, distinguendo chiaramente che il ROSSIN aveva in spalla il menzionato borsone mentre TOSCHI aveva in mano un sacchetto di plastica bianca, contenente qualcosa di pesante.
Tenuto conto che nella conversazione del 5/11/2006, BORTOLATO e LATINO avevano convenuto di portare le armi nel luogo prescelto due giorni prima, le operazioni avvenute il 17/11/2006 e 18/11/2006 sono sicuramente connesse al trasferimento delle armi e del munizionamento necessario per l’esercitazione.
Nella mattinata del 18/11/2006 personale della DIGOS di Padova e Milano eseguiva un sopralluogo nella zona in cui BORTOLATO e ROSSIN avevano sostato nella serata del 17/11/2006 tre le 23:44 e le 01:15 (198). Tenuto conto della vastità della zona, dalla presenza di diverse aree con cespugli, del limitato tempo a disposizione, della vicinanza dell’abitazione del ROSSIN e di altre costruzioni agricole, non è stato possibile individuare il nascondiglio. Tuttavia nel punto in cui aveva sostato la macchina di ROSSIN veniva rinvenuta una striscetta di nylon trasparente (di quelle normalmente applicate ai sacchi per l’immondizia) abbandonata da poco tempo.
Tenuto conto dei contenuti dell’ambientale del 5/11/2006, del fatto che quantomeno due armi sono state utilizzate, che i movimenti delle persone (poi effettivamente presenti) sono stati attentamente monitorati nei giorni immediatamente precedenti l’esercitazione, il ritrovamento della striscetta di nylon nel punto in cui ROSSIN e BORTOLATO avevano parcheggiato la macchina, conferma che le armi sono state prelevate dai due indagati dal luogo di “imbosco” proprio la sera del 17/11/2006 e avvolte in sacchi della spazzatura, da uno dei quali si è staccato il laccetto.
Tutte le circostanze sopra specificate, alla luce delle esercitazioni effettivamente avvenute il 19/11/2006 e delle relative risultanze acquisite (con l’identificazione delle persone che vi hanno partecipato) sono da ricondurre inequivocabilmente alla fase preparatoria.
Sulla base delle risultanze investigative sopra specificate veniva individuato:
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il compagno indicato con il nomignolo de “il biondo” di “Terrassa” (menzionato nella conversazione del 5/11/2006), in ROSSIN Valentino.
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Il luogo (“Scolo Tron”) nei pressi dell’argine del canale, perfettamente corrispondente alla descrizione fatta da BORTOLATO a LATINO.
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