«one that results in improved human well-being and social equity, while significantly reducing environmental risks and ecological scarcities» (United Nation Environment Program, 2010)4
e inoltre la caratterizzano come:
«low carbon, resource efficient, and socially inclusive» (United Nation Environment Program, 2011)5.
La green economy è l’economia che potrebbe consentire di realizzare uno sviluppo veramente sostenibile. Per realizzare una green economy è necessario, da un lato, modificare e ripensare lo stile di vita occidentale (Latouche, 2011)6 e, dall’altro, lavorare su tecnologie e modelli che possono consentire uno sviluppo sostenibile.
Nell’ambito del business, la sostenibilità non è più messa in discussione né considerata come un trend passeggero, ma è ormai stata riconosciuta come un driver fondamentale per l’innovazione (Nidumolu et al., 2009)7. Sono molteplici le motivazioni che spingono le imprese a integrare la sostenibilità nelle proprie strategie e attività. Tra queste vi sono le opportunità di aumentare i ricavi, ridurre i costi, migliorare la propria immagine ed entrare in nuovi mercati (Bansal e Roth, 2000; Ervin et al., 2013)8. Ciò ha portato il numero di imprese che fanno della sostenibilità un aspetto chiave della propria strategia a crescere rapidamente negli ultimi anni (Bonini e Gorner, 2011)9. Parallelamente, figure professionali specializzate sulla gestione della sostenibilità sono sempre più presenti nelle imprese e richieste dal mercato del lavoro. Il Time (16/11/2011) menziona i sustainability professionals tra le nove più rilevanti posizioni lavorative del (prossimo) futuro (http://business.time.com/2011/11/21/nine-jobs-of-the-near-future/slide/26055-2/).
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Sustainable University
Le Università possono e devono fungere da facilitatori nel processo di transizione verso un futuro sostenibile (Orr, 2002)10. La ricerca, la didattica e il trasferimento tecnologico sulle conoscenze e le tecnologie che possono trasformare l’economia tradizionale in una green economy rappresentano infatti i mezzi più efficaci per la realizzazione dello sviluppo sostenibile.
Da circa una decina di anni, alcune Università hanno deciso di utilizzare le teorie e le tecnologie da esse sviluppate per trasformare le proprie sedi in green campus, uno dei modi attraverso i quali concretamente realizzare l’idea di sustainable university. Per la promozione di questi concetti sono state istituite diverse reti di Università, quali per esempio l’Universities Leaders for a Sustainable Future (ULSF), l’International Sustainable Campus Network (ISCN) e l’Association for the Advancement of Sustainability in Higher Education (AASHE). Altra importante iniziativa a livello internazionale è rappresentata dall’UI GreenMetric World University Ranking, una classifica redatta, a partire dal 2010, dall’Università dell’Indonesia con l’obiettivo di mappare, con cadenza annuale, le varie iniziative green avviate nelle principali Università e campus internazionali. Primi aderenti sono stati l’Università di Harvard, l’Università di Chicago e la Copenaghen Business School. Per quanto concerne l’Italia vi hanno a oggi aderito il Politecnico di Milano, l’Università di Bologna, il Politecnico di Torino e l’Università Politecnica delle Marche.
L’attualità e la rilevanza del tema delle sustainable university sono testimoniate infine dai numerosi convegni internazionali sul tema della sostenibilità nelle Università finalizzati alla promozione di conoscenze e best practices. Per esempio, il prossimo convegno organizzato da ISCN sarà co-organizzato dalle prestigiose Università di Harvard e dal Massachusets Insistute of Technology (MIT) e si terrà nel giugno 2014.
Le Nazioni Unite, nell’ambito dello United Nation Environment Program (UNEP)11 propongono delle linee guida destinate alle Università che intendono avviare un percorso di trasformazione che consenta loro di definirsi sustainable university. Una sustainable university deve tradurre in pratica i principi riportati nella Tabella 1.1. In particolare, i principi che connotano un green campus sono quelli riportati ai punti 5, 6 e 8 della stessa tabella.
L’UNEP, inoltre, delinea un processo attraverso il quale le Università possono acquisire il carattere di sustainable universities. Tale processo, che va inteso secondo la logica del miglioramento continuo, può essere efficacemente scomposto in più fasi:
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