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Strumenti della comunicazione pubblicitaria (quadro diamesico)



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Strumenti della comunicazione pubblicitaria (quadro diamesico)


- La pubblicità ostensiva

- La pubblicità orale: il banditore

L’uomo sandwich, compare a Londra nella metà dell’Ottocento

- La pubblicità grafica

- La pubblicità iconica

- I nuovi media

Antropologia della pubblicità


Dal proverbio allo slogan

Il proverbio è stato da sempre in tutte le culture il distillato della sapienza popolare trasmesso oralmente.

Oggi un mutamento epocale sembra aver portato la sapienza gnomologica all'oblio, in favore della battuta pubblicitaria.

Lo slogan ha scalzato il proverbio nella fraseologia quotidiana.


Etica della pubblicità


Dal suddito al cittadino al consumatore

Pasolini intravvedeva nella società dei consumi che nasceva con il boom economico degli anni ’60 un nuovo e più terribile fascismo. Il consumatore non si sente tutelato dal bombardamento dei messaggi pubblicitari.

Soluzioni: un controllo da parte del governo e/o la fondazione di un organismo indipendente di certificazione. Consumatori o consumattori? Si può considerare la pubblicità un elemento essenziale della democrazia?
Pubblicità e verità

Sono conciliabili pubblicità e verità? Che cos’è l’obiettività? Nella scienza, nella società, nella comunicazione. Il marketing come impostura? Si propone come servizio all’uomo consumatore.

Indubbiamente le tecniche della comunicazione si sono messe al servizio delle strategie di marketing.

Pubblicità è ormai termine tabuizzato, come handicappato, cui si preferisce l’ipocrita “diversamente abile”. Il logoramento semantico delle parole causa la sostituzione con espressioni nuove, non ancora connotate. Quando appare il termine inglese, gatta ci cova. Ecco che la pubblicità diventa Advertising, “consigli per gli acquisti”.
Il bugiardino. In Toscana, in particolare nella zona di Siena, si indicava in passato, con il termine bugiardo, la locandina dei quotidiani esposta fuori dalle edicole. Da qui, una volta ridotte le dimensioni del foglio, si sarebbe chiamato bugiardino il foglietto illustrativo dei medicinali. I nomi del bugiardino: Jingle, slogan, promo, trailer ecc.
La pubblicità nasce da un piano di marketing: è al servizio dell’impresa o del consumatore?
Una pubblicità etica e responsabile richiede da parte delle aziende che si creino meccanismi di controllo e autodisciplina. La pubblicità etica potrebbe risolversi in un fattore di competitività per le imprese.

EthicsGo è una start up innovativa nel settore della comunicazione riconosciuta dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Il primo servizio internazionale di Comunicazione Etica con competenze legali, scientifiche, linguistiche, socio-psicologiche, semiotico-semantiche e di marketing che attesta l’ammissibilità, la veridicità, la conformità, l’efficacia e l’eticità di ogni forma pubblicitaria. Il servizio viene erogato in 35 lingue e 60 Paesi attraverso la realizzazione di messaggi, claims e testi informativo/pubblicitari in grado di evidenziare gli aspetti qualitativi differenzianti rispetto ai concorrenti e diffusi sui seguenti mezzi: affissioni, audiovisivi, editoria, labeling, radio, stampa, TV, web, telefonia in 72 forme di comunicazione.



Riferimenti bibliografici


AAVV. (2012). Il linguaggio della pubblicità italiano e tedesco: teoria e prassi. Italienische und deutsche Werbesprache: Theorie und Praxis, Herausgegeben von Paola Cotticelli Kurras / Elke Ronneberger-Sibold / Sabine Wahl, Alessandria, Ed. dell’Orso, pp. 364.

Baldini M. (1995). Storia della comunicazione, Roma: Newton.

Benveniste, Emile (1969), Le vocabulaire des institutions indoeuropéennes, Paris, Gallimard; I: Economie, parenté, société; II: Pouvoir, droit, religion; trad. it. Il vocabolario delle istituzioni indoeuropee, 2 voll., Torino, Einaudi, 1976.

Cohen B. (1985). Some neglected ordines: The Apparitorial Status-Groupes, in Des ordres à Rome, ed. C. Nicolet, Paris, 23-60.

Fabris Giampaolo (1968). La comunicazione pubblicitaria, Milano, Etas.

Gilula Dwora (1993). The Crier's Routine (Plaut. Asin. 4-5; Poen. 11-5), «Athenaeum» 81,1, 283-7.

Hamblenne, Pierre (1996), “Le vocabulaire latin de la finance et du commerce, d'après les auteurs comiques précicéroniens”, Revue Belge de Philologie et d'Histoire [RBPH], 74/1, 165-176.

Hinard François. (1976). Remarques sur les praecones et le praeconium dans la Rome de la fin de la République, «Latomus» 35, 730-746.

Huvelin P. (1897) Essai historique sur le droit des marchés et des foires, Paris.

Huvelin P. (1929). Etudes d'histoire du droit commercial romain, Paris.

Jannaccone, Pasquale (1942), “Le voci del linguaggio economico nel Vocabolario della R. Accademia d'Italia”, in Atti della R. Accademia d'Italia. Rendiconti della Classe di Scienze morali e storiche, S. VIII, Vol. III, Roma 1943, 125-137.

Purcell N. (1983). The apparitores: A Study in Social Mobility, «PBSR» 51, 147-8.

Schiaffini, A. (1930), “Disegno storico della lingua commerciale dai primordi di Roma all'età moderna”, «ID» VI, 1930, 1-56.

Schrader, O. (1886), Linguistisch-historische Forschungen zur Handelsgeschichte und Warenkunde, I, Jena.

Schrader, O. –Nehring, A. (1917-23), Handel, in Reallexikon der indogermanischen Altertumskunde, I, 434 sgg.

Segré, Angelo (1929), “Note sulla compravendita in diritto greco e romano”, in «Aegyptus» X, n. 2, 207-241.




Aforismi sulla persuasione e il convincere (raccattati da internet)

Credo che la forza di persuasione sia il superpotere più grande di tutti i tempi. (Jenny Mollen)


Il linguaggio esercita un potere occulto, come la luna sulle maree. (Rita Mae Brown)
Lo strumento fondamentale per la manipolazione della realtà è la manipolazione delle parole. Se puoi controllare il significato delle parole, puoi controllare le persone che devono usare le parole. (Philip K. Dick)
L’uomo è fatto in modo tale che a forza di dirgli che è uno stupido, lo crede e, a forza di dirlo a noi stessi ce lo facciamo credere. (Blaise Pascal)
Una folla è pronta a credere a tutto, ‘‘vero o falso’’, a condizione che ciò sia costantemente ripetuto. (Emil Ludwig)
La gente arriva a credere non sulla base di prove, ma in base a quello che trova attraente. (Blaise Pascal)

Ragionare e convincere, com’è difficile, complicato e laborioso! Suggestionare? com’è facile, veloce ed economico! (Santiago Ramón y Cajal)


Ogni «verità» per essere creduta necessita di essere trasmessa in maniera persuasiva. (Giorgio Nardone)
Per manipolare efficacemente il popolo, è necessario convincere tutti che nessuno li sta manipolando. (John Kenneth Galbraith)
Se non state attenti, i media vi faranno odiare le persone che vengono oppresse e amare quelle che opprimono. (Malcolm X)
Un errore ripetuto frequentemente ha una grande forza di persuasione. (Carlo Gragnani)
La natura dei popoli è varia; ed è facile a persuadere loro una cosa, ma è difficile fermarli in quella persuasione. (Niccolò Machiavelli)
La pubblicità non è una scienza. È persuasione. E la persuasione è un’arte. (Bill Bernbach)
In ultima analisi sono gli individui che debbono dire quali sono i bisogni veri e falsi, ma soltanto in ultima analisi: ossia solo se e quando essi sono veramente liberi di dare una risposta. Ma fintanto che sono indottrinati e manipolati, la risposta che danno a tale domanda non può essere accettata come la loro. (Herbert Marcuse)
La gente manipola e viene manipolata, imbroglia e viene imbrogliata in continuazione, senza rendersene conto. Fanno del male e ne ricevono senza rendersene conto. Rifiutano di rendersene conto perché non potrebbero sopportarlo. Il gioco di prestigio è una cosa onesta perché è chiaro in anticipo che la realtà è diversa da quella che appare. (Gianrico Carofiglio)
Non si è mai spiegato il successo di Cristo e del Vangelo nel mondo antico come un exploit retorico, una vittoria della persuasione, un’irresistibile fascinazione teatrale, al cui confronto la Sofistica stessa era un’arte da principianti. (Mario Andrea Rigoni)
Lo scopo dell’arte oratoria presa di per sé non è la verità ma la persuasione. (Thomas Macaulay)
La retorica, dunque, a quanto pare, è artefice di quella persuasione che induce a credere ma che non insegna nulla intorno al giusto e all’ingiusto. (Socrate)
Il titolo del film è molto importante perché molte volte è quello che fa andare al cinema la gente. Se non si riesce a trovarlo tocca poi fare un bel film, che è molto più lungo e faticoso. (Massimo Troisi)
Per avere in mano la propria vita, si deve controllare la quantità e il tipo di messaggi a cui si è esposti. (Chuck Palahniuk)
– Qual’è la tua specialità?

– Convinco la gente a smettere.

– Smettere cosa?

– Qualsiasi cosa.

(Dalla serie TV: Boardwalk Empire)
V’è nulla di più stupido del vincere; la vera gloria sta nel convincere.

(Victor Hugo)


Una cosa che convince, non è per questo vera: è soltanto convincente. Nota per gli asini.

(Friedrich Nietzsche)


Non alzare la voce, migliora la tua tesi.

[Desmond Tutu, Discorso alla Fondazione Nelson Mandela a Houghton, Johannesburg, Sud Africa, 23 novembre 2004)


Un modo sicuro di indurre la gente a credere a cose false è la frequente ripetizione, perché la familiarità non si distingue facilmente dalla verità.

(Daniel Kahneman)


Il carattere può quasi essere definito il mezzo più efficace di persuasione.

(Aristotele)


Le passioni sono gli unici oratori che persuadono sempre. Esse sono come un’arte della natura dalle regole infallibili: il più semplice degli uomini animato dalla passione è più persuasivo del più eloquente che ne sia sprovvisto.

(François de La Rochefoucauld)


Lo strumento più potente di manipolazione mentale gestito dall’élite in tempo di democrazia rappresentativa è indubbiamente la televisione. È un vero e proprio mezzo d’ipnosi di massa.

(Marco Pizzuti)


Gli imbroglioni hanno sempre saputo… che il loro mestiere non è quello di convincere gli scettici, ma di permettere ai creduloni di continuare a credere quello che vogliono credere.

(Thomas Sowell)

L’avvocato deve sapere in modo così discreto suggerire al giudice gli argomenti per dargli ragione, da lasciarlo nella convinzione di averli trovati da sé.

(Piero Calamandrei)


E così lui la costrinse a fare quello che voleva lei.

(Karl Kraus)


Il modo migliore di persuadere consiste nel non persuadere.

(Isidore Lucien Ducasse de Lautréamont)


Uno degli strumenti migliori per persuadere gli altri è costituito dalle nostre orecchie: ascoltandoli.

(Dean Rusk)


Il modo migliore per imporre una idea agli altri è quello di far credere che proviene da loro.

(Alphonse Daudet)



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