Sociolinguistica sociolinguistics l-20


Alla ricerca di uno statuto epistemologico



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3.6Alla ricerca di uno statuto epistemologico.


Manca una "sociolinguistica generale".

Saussure vedeva la SOCIOLINGUISTICA come parte della LINGUISTICA, parte della SEMIOLOGIA, parte della PSICOLOGIA SOCIALE.


3.7Sociolinguistica storica


La sociolinguistica è scienza applicata e descrittiva (sincronica); ma i suoi metodi e risultati si possono sfruttare con successo nella delineazione della storia linguistica e culturale. Vedi studi di Alberto Varvaro, Aldo L. Prosdocimi, Walter Belardi.

Il principio di uniformità (Uniformitarian Principle). Deriva dalle scienze naturali (geologia, biologia ecc.) e rientra nel quadro metodologico del causalismo. Fu formulato nel 1785 da James Hutton. Al principio è ispirato il libro di William Dwight Withney, Language and the Study of Language (1867). Fu ripreso dai Neogrammatici con il principio dell’analogia.



I processi di mutamento linguistico oggi in atto sono gli stessi che hanno operato nel passato. In altri termini, la conoscenza dei processi svoltisi nel passato si può ottenere per induzione, osservando i medesimi fenomeni oggi in atto. L’uniformitarian principle, attestato per il cambiamento diacronico, è stato applicato per spiegare (e prevedere) anche i processi sociali che promuovono o inibiscono la diffusione di cambiamenti. Cf. T, Craig Christy, Uniformitarianism in Linguistics, Amsterdam/Philadelphia, J. Benjamins 1983.

Ma non sempre i principi ineccepibilidelle scienze naturali si possono applicare alle scienze dell’uomo.



4 LINGUA E SOCIETÀ.


Concetti fondamentali

4.1Società.


Società è «una sorta di contestura interumana nella quale tutti dipendono da tutti» (Horheimer e Adorno).

Per Ferrarotti dicesi società «l'insieme di esseri umani determinato dall'esigenza di soddisfare bisogni comuni».

Berruto: Per società s'intende la somma di una cultura più una comunità sociale.
Cultura: insieme aperto di abiti, valori, atteggiamenti, comportamenti, ideologie e risorse strumentali elaborate da una comunità sociale.
Comunità sociale: insieme di individui che hanno in comune una certa cultura. Una comunità sociale è formata da gruppi sociali. La comunità sociale, dal punto di vista sociolinguistico, è una “comunità di parlanti”.
Gruppi sociali: pur sentendosi componenti della stessa comunità, spesso sono in antagonismo, per la diversa posizione in cui si trovano rispetto all'organizzazione sociale. Il gruppo è caratterizzato da omogeneità e coesione tra i membri (contiguità territoriale: sindaco e netturbino). Berruto 97sgg

Gruppi sociali: famiglia,


Classe sociale: insieme di individui aventi caratteristiche essenziali comuni ed interessi particolari diversi o in contraddizione con quelli delle altre classi. A differenza del gruppo, la classe implica una gerarchia di rango all'interno della comunità.

Classi sociali e gruppi sociali sono tra loro in intersezione: All'interno dei un gruppo vi possono essere più classi; all'interno di una classe vi possono essere più gruppi.


Mobilità sociale: relativa facilità di passaggio da un gruppo a un altro e da una classe a un'altra.

Le caste indiane sono un esempio di immobilità sociale.

La mobilità nella società industriale.

4.1.1Interazione


Quando i membri di una comunità sociale entrano in contatto tra loro si parla di interazione.

Il contesto dell'interazione verbale

Susan Ervin-Tripp, 1969, distingue i seguenti “componenti” del parlare, che determinano il corso della comunicazione:

1. partecipanti

2. situazione (ambiente fisico, lasso di tempo, costellazione dei ruoli)

3. forma della comunicazione (tipo di canale, codice, varianti, caratteristiche paralinguistiche)

4. atto linguistico, tema, messaggio implicito ed esplicito

5. funzioni dell'interazione (i. preghiera o richiesta di beni, servizi, informazioni; ii. preghiera (o invito) implicita di risposte sociali come l'applauso, la compassione, la risata, ecc.; iii. comunicazione o offerta di informazioni; iv. monologo espressivo; v. routines.


Hymes 1972 distingue 16 componenti dell'interazione:
1. Forma del messaggio (aspetto formale)

2. Contenuto del messaggio (aspetto semantico)

3. Collocazione dell'interazione nel tempo e nello spazio

4. Scena: collocazione psicologica o culturale dell'interazione (formalità, informalità, serietà, ecc.).

5. Parlante. Non sempre si identifica col destinatore, perché può enunciare oscrivere il messaggio di un altro.

6. Destinatore

7. Ascoltatore o ricevente o pubblico: non sempre è destinatario del messaggio.

8. Destinatario

9. Scopi individuali. Riconosciuti o previsti dal parlante.

10. Scopi collettivi.

11. Chiave: tono, stile (sarcasmo, ecc.)

12. Canali: orale, scritto, telegrafico, ecc.

13. Forme linguistiche: determinazione della varietà usata nell'interazione.

14. Norme di interazione: possibilità o no di interrompere l'interlocutore, altezza del tono, regole di alternanza, ecc.

15. Norme di interpretazione: interpretazione delle precedenti mediante la competenza prossemica.

16. Generi: categorie del discorso (come i generi letterari): racconto, proverbio, barzelletta, lezione, relazione, ecc.


Il feed-back è la reazione dell'ascoltatore ai suoi precedenti messaggi.
Reti di interazione

In prospettiva etnolinguistica si parla di reti comunicative: ogni parlante sa di essere un "nodo" di un certo numero di reti (rete professionale, familiare, ecc.). La somma delle reti non incompatibili fra di loro dà l'estensione della comunità [Cardona Etnolinguistica, 75].

Strato e gruppo sono variabili sociali, la classe di età è una variabile demografica.

4.1.2Strato sociale


Variabile sociale demografica, comporta una gerarchia di strati.
Gruppo sociale

Non comporta stratificazione sociale (gerarchia).

La lingua è il più importante simbolo dell'identità di gruppo.

Più gruppi formano una comunità linguistica.


4.1.3Rete sociale (social network)


«Un insieme di persone che si conoscono e che hanno contatti, l'insieme di persone con cui un ego intrattiene rapporti comunicativi» Berruto 101

4.1.4Fattori di differenziazione:


1. età (Classe di età o classe generazionale)

2. sesso

3. gruppo etnico

4. classe socio-economica

5. livello d'istruzione


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