Ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere


/10/2006 – Milano – LATINO / SISI / BORTOLATO: riunione strategica (150) e ambientale (151)



Yüklə 1,2 Mb.
səhifə26/46
tarix17.01.2019
ölçüsü1,2 Mb.
#98272
1   ...   22   23   24   25   26   27   28   29   ...   46

15/10/2006 – Milano – LATINO / SISI / BORTOLATO: riunione strategica (150) e ambientale (151)


Il 15/10/2006:

  • BORTOLATO è partito da Padova con il treno delle 08:24 con arrivo a Milano alle 10:55 circa.

  • SISI è partito da Torino con un autobus della linea autostradale alle 09:00, con arrivo alla stazione di Milano Porta Garibaldi alle 11:30 circa.

  • LATINO è uscito da casa, in bicicletta, alle 11:10.

Alle 12:00 circa i tre si sono ritrovati nei pressi della fermata della metropolitana di viale Zara. Avvistatisi, hanno percorso un lungo tragitto mantenendosi a distanza l’uno dall’altro. Si sono, quindi, affiancati sul ponte prospiciente la stazione Garibaldi, dal quale si sono poi nuovamente avviati verso il quartiere cinese, entrando nel ristorante cinese denominato XI LAI DENG (via Bramante nr. 20), ove hanno pranzato.


La conversazione intercettata ha evidenziato che


  • la scadenza più imminente per il gruppo era quella connessa al rientro in Italia di DAVANZO, che ha costituito argomento pressoché esclusivo di tutta la conversazione, soprattutto sulla definizione dei dettagli del “rientro”.

  • Inizialmente fissato per il 22/10/2006, era stato procrastinato al 29/10/2006 a causa di alcuni imprevisti.

  • La comunicazione a DAVANZO di questo spostamento sarebbe stata data da BORTOLATO in occasione di un appuntamento telefonico, che questi aveva in programma con lo stesso per le 19:00 di giovedì 19/10/2006. Nell’occasione SISI ha indicato a BORTOLATO che avrebbe dovuto dire a DAVANZO di fare “+10” rispetto alla data già indicatagli. [Utilizzando all’evidenza un codice – cifrato evidentemente concordato – perché questi avrebbe inteso che il rientro era slittato di una settimana esatta].

  • BORTOLATO ha consegnato a LATINO una carta d’identità da falsificare con l’apposizione della fotografia di DAVANZO, peraltro già consegnata da SISI a LATINO in occasione dell’incontro del 4/10/2006. In merito a questa carta d’identità (già oggetto di commenti nel corso dell’incontro del 1°/10/2006 durante il quale LATINO aveva suggerito a BORTOLATO di farne denunciare lo smarrimento al titolare) dalla conversazione emerge che sull’originale la fotografia è solo incollata e non fermata con punti o con rivetti, che il titolare è biondo ed è nato nel 1964. LATINO ha, infatti, commentato che sarebbe stato necessario suggerire a DAVANZO, quasi cinquantenne, di “tirarsi un po’ a lustro” per apparire più giovane e rendere credibile l’utilizzo del documento contraffatto.

  • I tre hanno poi discusso su come far pervenire in tempo a DAVANZO il documento. SISI si è offerto di recarsi in Svizzera per consegnargliela di persona il successivo sabato 21/10/2006.

  • Per concordare con DAVANZO le modalità di questo incontro, SISI ha chiesto a BORTOLATO, in occasione del suo appuntamento telefonico del 19/10/2006, di fissargliene uno per la mattina successiva (20/10/2006), indicando per le 11:00 l’orario del primo tentativo e per le 12:00 il “recupero”.

  • Considerando anche l’eventualità di non riuscire ad effettuare il contatto telefonico per il 20/10/2006 SISI ha chiesto a BORTOLATO di avvertire DAVANZO di passare, comunque, in posta, ove gli avrebbe spedito un messaggio scritto per fissare l’appuntamento per il giorno successivo. [In questo contesto SISI ha svelato il proprio nome di battaglia, ovvero “FRANCESCO”].

  • Circa le modalità dell’attraversamento del confine, i tre hanno escluso le varie possibilità prese in considerazione, fra cui quella della camminata (152), privilegiando quella del passaggio attraverso il lago Maggiore a bordo di un battello, che gli avrebbe permesso di mimetizzarsi fra i turisti.

  • In questo contesto, i tre hanno parlato anche dell’appuntamento di SISI a Parma del 30/9/2006, il quale affermava che egli stesso lo aveva fatto saltare perché si sarebbe accorto di essere seguito ed avrebbe – di proposito – evitato di condurre i suoi pedinatori al luogo concordato. Ha riferito poi di aver appreso che le persone che avrebbe dovuto incontrare non si sarebbero accorte di nulla, anzi si sarebbero lamentate con chi aveva fissato l’appuntamento per il fatto che non si fosse presentato alcuno. A richiesta di LATINO, SISI ha fatto capire di aver riscontrato queste cose sentendosi con DAVANZO, che a sua volta le avrebbe apprese da “lei” [STAUFFACHER]. Circa il modo in cui le forze dell’ordine potessero aver appreso dell’incontro, ha riferito che anche DAVANZO aveva avanzato la stessa ipotesi di LATINO, ossia che le persone che doveva incontrare fossero state intercettate, trattandosi di appartenenti all’area anarco-insurrezionalista; oggetto di un’attenzione investigativa particolarmente intensa negli ultimi tempi in tutta Italia ed, in particolare, in Sardegna.

  • BORTOLATO ha precisato di aver già concordato con DAVANZO uno “schema” del rientro, così riassumibile: DAVANZO avrebbe dovuto attraversare il confine da solo in mattinata; avrebbe poi dovuto raggiungere una località non meglio indicata ed aspettare BORTOLATO nei pressi del municipio. BORTOLATO lo avrebbe dovuto accompagnarne in una stazione, non specificata, ove DAVANZO avrebbe dovuto prendere un treno, da solo, per scendere ad un'altra stazione, anch’essa non indicata, dove sarebbe stato nuovamente raggiunto da BORTOLATO, che si sarebbe mosso in macchina e lo avrebbe accompagnato alla sua destinazione finale.

  • In ordine allo spostamento in macchina, BORTOLATO ha precisato di non voler utilizzare la sua ed, anzi, rappresentando la necessità di adottare tutte le precauzioni possibili per evitare di portarsi dietro le forze dell’ordine, ha anche valutato la possibilità (qualora quel giorno si fosse accorto di essere seguito) di inviare anche un'ulteriore persona all’appuntamento.

  • Tenuto conto che SISI si era offerto di andare in Svizzera il 21/10/2006 (per consegnare la carta di identità falsa) BORTOLATO ha concordato con questi di riferire a DAVANZO i segnali di riconoscimento per consentire a quest’ultimo di identificare il contatto (di riserva). Hanno quindi concordato che questa persona, nel posto concordato, avrebbe avuto in mano una copia del “Sole 24 Ore”, ritenuto un quotidiano ideale per sviare i sospetti, perché non immediatamente riconducibile ad un estremista di sinistra.

  • Circa la persona da inviare, LATINO ha suggerito che questa non avrebbe dovuto avere troppo l’aspetto del “compagno”.

  • E’ stata anche considerata l’eventualità che durante l’incontro del 21/10/2006 DAVANZO potesse rappresentare un qualche motivo ostativo al suo rientro. Per questa eventualità, hanno altresì stabilito che BORTOLATO il 19/10/2006 avrebbe fissato con DAVANZO un ulteriore appuntamento telefonico di conferma, immediatamente prima del 29/10/2006.

  • SISI ha a lungo discusso con BORTOLATO sull’opportunità di partecipare, anche tenendosi a distanza, alle operazioni di rientro ma, alla fine, ha ritenuto opportuno evitare di muoversi in più persone per ridurre il rischio di eventuali pedinamenti, per cui il 29/10/2006 l’unico che avrebbe prestato assistenza a DAVANZO sarebbe stato BORTOLATO.

  • In ogni caso, i tre hanno concordato di rivedersi a Milano il successivo 5/11/2006. Per l’occasione, su suggerimento di BORTOLATO, hanno deciso di cambiare zona individuando, come nuovo punto di riferimento, la fermata della metropolitana “Lanza”.

  • In relazione allo slittamento del rientro di DAVANZO dal 22/10/2006 al 29/10/2006 e del nuovo appuntamento a tre fissato per il 5/11/2006, hanno spostato anche gli altri impegni già programmati da BORTOLATO e LATINO in relazione alla “esercitazione”, prevista per l’ultimo fine settimana di ottobre in una zona di campagna vicina a Padova. BORTOLATO ha riferito che avrebbe provato ad organizzarle per il 12-13/11/2006. Di conseguenza, la definizione del progetto di attacco ad uno sportello bancomat, già individuato nell’hinterland padovano, è stata rinviata ad una data ancora successiva. In relazione a quest’ultimo progetto BORTOLATO, sollecitato da LATINO, ha lamentato di essere stato gravato di numerosi impegni, rappresentando la necessità di definire una questione per volta e rammentando la pericolosità di fare più cose insieme, anche in considerazione dei pedinamenti di cui si era accorto. Ha, pertanto, rimandato all’incontro del 5/11/2006 la definizione di eventuali altri progetti.

  • Definiti tutti gli appuntamenti, LATINO si è allontanato per rientrare a casa a realizzare la contraffazione della carta d’identità, non senza aver concordato con SISI di consegnargliela la sera stessa ed aver fissato, a tale fine, un appuntamento in piazza Piola alle 17:30, con recupero un’ora dopo. Poco dopo essere uscito dal ristorante LATINO vi è rientrato per fissare un ulteriore recupero per il successivo giovedì 19/10/2006, nel caso in cui non fossero riusciti a vedersi quella stessa sera per un qualsivoglia problema.

  • In un primo momento BORTOLATO avrebbe dovuto seguire LATINO a casa di questi ed aiutarlo nella realizzazione della contraffazione, ma poi questi si è mosso da solo.

  • Circa le modalità della contraffazione, LATINO ha spiegato che avrebbe staccato con cautela la fotografia originale, quindi, avrebbe riprodotto sull’angolo della nuova fotografia il timbro a secco del Comune, in modo da farlo combaciare col segno lasciato sulla carta. Avrebbe, poi, provveduto a rimuovere la nuova foto e ad incollare nuovamente e leggermente quella originale, suggerendo a SISI di tenere nascosta la foto di DAVANZO e di sostituirla all’ultimo momento.

  • Allontanatosi LATINO, SISI e BORTOLATO sono rimasti ancora per alcuni minuti nel ristorante. Quest’ultimo ha consegnato al primo 2000 euro, specificando che 1000 erano quelli che avanzava lui, secondo il conteggio che avevano già fatto durante l’incontro del 1°/10/2006 e gli altri 1000 avrebbe dovuto consegnarli a DAVANZO, sia per le necessità del viaggio, sia nell’eventualità che questi avesse dovuto trattenersi ancora all’estero.

  • Prima di allontanarsi SISI ha riferito che l’indomani avrebbe dovuto incontrare il “tipo” che doveva fargli il “lavoro sui portavalori” (ossia un’inchiesta economica in corso) ed ha, quindi, raccontato le modalità di una rapina ad un furgone portavalori perpetrata la settimana precedente a Torino.

Di seguito i due hanno lasciato il ristorante, e poco dopo si sono separati. BORTOLATO ha raggiunto la stazione Centrale ed ha preso un treno diretto a Padova, SISI ha girovagato per la città sino a raggiungere il luogo concordato con LATINO.


Alle 17:30 i due, infatti, si sono reincontrati nei pressi della fermata della metropolitana “Piola” e LATINO ha consegnato a SISI un involucro in un sacchetto di plastica bianca. Di seguito SISI ha raggiunto anch’egli la stazione Centrale ed è ripartito in treno alla volta di Torino.
E’ di tutta evidenza che il documento d’identità di cui stano parlando è quello di SCANTAMBURLO Andrea, nato il 20/6/1964, che ne aveva denunciato lo smarrimento il 10/10/2006.



Yüklə 1,2 Mb.

Dostları ilə paylaş:
1   ...   22   23   24   25   26   27   28   29   ...   46




Verilənlər bazası müəlliflik hüququ ilə müdafiə olunur ©muhaz.org 2024
rəhbərliyinə müraciət

gir | qeydiyyatdan keç
    Ana səhifə


yükləyin