In particolare il Politecnico di Bari è stato tra i pochi a effettuare la rilevazione di efficienza ed efficacia (oggettiva e percepita) su tutte le voci della indagine.
In linea sintetica, i principali punti di forza e di debolezza risultati da una analisi comparativa del confronto dei due anni 2011 e 2012 sono i seguenti.
L’analisi di efficienza mostra costi di auto-amministrazione molto al di sopra del benchmark di anno sia per la pianificazione, controllo e statistica (+272%), affari legali (+178%) e servizi sociali e welfare (+1882%, ben diciotto volte il valore di benchmark). Si deve rilevare che il valore di benchmark scelto è quello migliore, ben diverso da quello medio. È possibile che i dati risentano di una non ottimale strutturazione del dato e della sua rilevazione, essendo queste cifre sensibili alla definizione dei potenziali stakeholder, cioè di tutte le persone che potenzialmente possano usufruire dei servizi (ovvero personale tecnico, amministrativo, bibliotecario e dirigente (PTABD), docenti, ricercatori).
Il dato 2011 non è cambiato, rimanendo il Politecnico di Bari l’Ateneo con maggior costo unitario complessivo di sintesi, calcolato rapportando il costo dell’area al numero di unità di personale afferenti all’Ateneo (includendo docenti, a esclusione dei docenti a contratto, ricercatori a tempo determinato e non, personale tecnico amministrativo a tempo determinato e non, e infine i collaboratori).
Ciò ha indotto a proporre un progetto specifico nell’ambito del Piano Strategico 2013-15, riportato nel capitolo successivo, riguardante: MCQ&S Azione di Miglioramento Continuo della Qualità e della Sostenibilità.
Tale progetto è in linea e si armonizza con gli altri progetti presentati nei seguenti aspetti:
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la centralizzazione della gestione dati va nella logica di una sostenibilità
di struttura presentando notevoli economie di scala e di specializzazione. Il progetto presenta
interessanti spunti per perseguire il miglioramento della eco-sostenibilità di Ateneo nella parte relativa alla definizione di nuovi indicatori di performance; infine presenta una sezione relativa alla valorizzazione dei laboratori e la loro messa in qualità che rappresenta un elemento importante per il pieno utilizzo delle risorse del Politecnico;
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la azione di coordinamento anche informativo va nella logica della unificazione
del portale di Politecnico e la gestione univoca e congruente delle banche dati, nel rispetto anche delle normative in materia di privacy;
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è nei compiti della unità funzionale, prevista dal progetto, considerare gli aspetti relativi
alla soddisfazione degli stakeholder e la valorizzazione dei feedback da parte del mondo del lavoro dei laureati del Politecnico di Bari, nella logica di una visione sistemica delle performance di Ateneo.
Interessanti per lo sviluppo futuro nell’ambito del Piano 2013-15 i dati dell’analisi della efficacia percepita, sebbene la media di risposta sia nel percentile basso per effetto della tardiva somministrazione dei questionari, specie tra gli studenti degli anni superiori e dei docenti: è questo nuovamente un deficit del sistema di misurazione delle performance, che andrebbe considerato nel futuro come obiettivo per la impostazione di un corretto sistema di gestione del Politecnico di Bari. Detta media risulta comunque bassa anche nel 2011, confermando quindi la debolezza strutturale del sistema di rilevamento.
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