6.6PRAGMALINGUISTICA
La pragmatica linguistica studia l'uso delle parole e delle frasi nel contesto della conversazione e le risorse extra-linguistiche utilizzate nel comunicare.
Searle J. R. 1976. Atti linguistici, trad. it., Torino.
6.6.1La lingua e i suoi utenti
Perciò la pragmalinguistica è attenta ai contesti in cui avviene la comunicazione. Essi conferiscono il vero significato all’enunciato.
La DEISSI
La deissi è una strategia della lingua che codifica informazioni relative al referente dell’enunciato, e lo situa rispetto al luogo e al tempo di enunciazione, o ai protagonisti dell'atto comunicativo; in genere è un rimando “esoforico” a un oggetto extralinguistico, relativo al contesto, a un referente esterno.
Le risorse deittiche sono varie: prosodiche, fonologiche, morfologiche, lessicali, sintattiche.
Dimensioni deittiche:
deissi personale
- pronomi personali di prima e seconda persona: io, tu
- aggettivi possessivi: mio, tuo,
- affissi possessivi, in alcune lingue
- flessione personale dei verbi
deissi spaziale
- avverbi di luogo: qui, là, costì, costà, costassù
- aggettivi e pronomi dimostrativi: questo, codesto, quello
deissi temporale
- avverbi di tempo: ora, ieri, domani;
- affissi temporali nei verbi: it. Vieni su, esci fuori (fuoriuscire), ecc.; ted. herfahren, hinfahren rispetto al basico fahren.
Deissi sociale
La Social deixis rivela riflessi linguistici dello status sociale degli interlocutori.
- pronomi di cortesia: Lei, tu, vous, Usted, ecc.
- forme onorifiche dei verbi in giapponese, che codificano status e ruoli dei partecipanti.
Deissi testuale
Una forma di deissi “interna”, endolinguistica, relativa al cotesto (endoforica) è costituita dall'anafora (rimando a qualcosa già detto) e dalla catafora (rimando a qualcosa che si dirà dopo), che richiamano non un referente esterno, ma un'altra porzione di testo.
La cortesia
Grammatica del Galateo
La creanza
Il sistema dei saluti
Anafora
Specializzazioni applicative
La comunicazione delle emozioni e dei sentimenti
Il riso e il sorriso. Ironia, sarcasmo, derisione, ecc.
Porfirio, Isagoge: la «capacità di ridere» è propria solo della specie «uomo» e dei singoli individui;
Quintiliano, Inst. orat. VI, 3: De risu (sull'uso dell'umorismo nella tecnica oratoria).
Kretschmer Paul. Das sardonische Lachen, in «Glotta», 34 1./2., 1954: 1-9.
Affabile è il locutore che riesce a guadagnare la simpatia dell’ascoltatore (lat. affabilis ‘a cui si può parlare’).
6.7VARIAZIONE DIAMESICA 6.7.1Gli strumenti del comunicare
Il greco meson [μέσον] significa ‘mezzo’, ‘strumento’. Le differenze più rilevanti riguardano l'asse scritto-parlato, dipendenti dal mezzo fisico-ambientale che fa da supporto alla comunicazione linguistica.
Oralità /Scrittura
La storia della scrittura va dall’immagine (ideografia) alla scrittura e infine di nuovo all’immagine prevalente (audiovisivi, videoscrittura ecc.). Cf. Pagliaro La parola e l'immagine
6.7.2LA LINGUA E I MEDIA
I nuovi media o media digitali, mezzi di comunicazione di massa sviluppati dopo alla nascita dell'informatica. La loro caratteristica è l’interattività, offerta dalle applicazioni web, che consente una tipologia di comunicazione assai variegata: univoca (one-to-one), molteplice (one-to-many), collettiva (many-to-many)5.
Caratteristiche salienti dei nuovi media sono:
-
la velocità di comunicazione a distanza;
-
la portata geografica e demografica potenziale;
-
l'enorme potenziale di memoria;
-
l'accuratezza dell'informazione trasmessa;
-
la convergenza
-
l'interattività
-
la partecipazione
-
l'ipertargettizzazione
-
la mancanza di limiti spazio-temporali
-
la selettività dei messaggi.
Una caratteristica innovativa è la transcodifica (traduzione di un oggetto in un altro formato). Le tecnologie digitali hanno prodotto nella seconda metà degli anni Novanta la convergenza di tre media precedentemente separati: il telefono, la televisione, il calcolatore elettronico. Sirealizza così la massima convergenza tra i diversi media, che possono tutti accedere al Web.
I nuovi media sono, inoltre, personali: in rete possono fornire agli utenti servizi on-demand e gli utenti possono richiedere ciò che cercano e che vogliono.
Sono anche ipertestuali: permettono un'esplorazione non lineare attraverso una rete di nodi collegati da link. L’ipertesto, che ha già rivoluzionato la scrittura e la lettura, è una scrittura non sequenziale: il testo si dirama e consente al lettore di scegliere a piacere il percorso di lettura, muovendosi tra brani di testo.
Infine, i nuovi media permettono sia una comunicazione asincrona, in cui lo scambio comunicativo tra gli interlocutori avviene in tempi diversi, come avviene nei forum, sia una comunicazione sincrona, in cui due o più utenti si scambiano messaggi che vengono fruiti immediatamente, come se gli utenti stessero conversando tra loro o parlando al telefono, ad es. la chat.
il Telefono, l’e-mail, gli SMS, gli emoticons, il blog,
I mass-media
I mezzi di comunicazione di massa sono forme di comunicazione «aperte, a distanza, con tante persone in un breve lasso di tempo» (Denis McQuail, Sociologia dei Media, Bologna, Il Mulino, 2005).
Il più antico è la stampa (libri, giornali, pubblicità ecc.); poi il telegrafo, il telefono, la radio, la televisione, il cinema; infine, internet, che globalizza l’uso dei media digitali.
Soprattutto l’ultima generazione, quella dei nativi digitali, è assai avvantaggiata dalla naturale abilità per il multitasking, uso di più media digitali contemporaneamente. Il problema è, a questo punto, non quello tecnologico, ma quello relativo ai contenuti, alla creatività, alle idee.
Problemi socio-politici e morali pone l’analisi degli effetti causati dai media di massa. Come ha scritto Umberto Eco, gli "apocalittici" temono che i media possano distruggere la socializzazione ordinaria, gli "integrati" apprezzano gli esiti positivi e controllabili della socializzazione tramite media.
E’ un fatto che i media di massa hanno il potere di modificare profondamente la nostra percezione della realtà, creando una nuova cultura, secondo il principio di Marshall McLuhan "il medium è il messaggio", un principio che può diventare “il medium è il massaggio”. I messaggi prodotti dai mass-media sono infatti normalmente assimilabili a "merce", e a strategie di persuasione più o meno occulta tendente a influenzare le idee ed i comportamenti dei destinatari (specie nella comunicazione politica e nella pubblicità).
Già Karl Popper (e in Italia Pier Paolo Pasolini) hanno denunciato gli effetti devastanti della “televisione cattiva maestra”, specie sui soggetti deboli (bambini, ma non solo), propensi a confondere i due piani della finzione e della realtà.
MODALITÀ DELLA VARIAZIONE
Variabilità del sistema: ad ogni livello di analisi della grammatica si constatano fenomeni di variazione normalmente descritti come varianti "libere". Difatto esse sono libere solo rispetto al contesto grammaticale, non lo sono quasi mai rispetto ad altri tipi di "contesto" o variabili sociali:
- ruoli del linguaggio: dominio, rete, situazione sociale, occasione, relazione di ruolo, tipo di interazione, mezzi, modalità, ecc.)
- età, sesso, ecc. (cf. 3.1.4)
- dimensione geografica
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