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Valori pedagogici e spirituali emergenti



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1.2. Valori pedagogici e spirituali emergenti

Gli anni dell'adolescenza e della giovinezza di don Bosco a Chieri ci suggeriscono preziose indicazioni di ordine pedagogico e spirituale. Schematicamente ne presentiamo alcune:


- Studio e cultura come indispensabile itinerario ascetico di costruzione della propria personalità, perseguito con costanza e fedeltà quotidiana.
- Lavoro manuale e intraprendenza personale per cooperare attivamente alle sollecitudini dei genitori.
- Sport, gioco, vita attiva - sapientemente dosati con i propri doveri - per uno sviluppo fisico, psichico e spiri­tuale armonico.
- Amicizie tra compagni, ben scelte ed arricchenti; asso­ciazionismo, interessi condivisi; aiuto reciproco, mettendo le proprie doti a disposizione.
- Rapporti di amicizia e di confronto anche con adulti si­gnificativi, che possono diventare maestri e modelli di vi­ta e di valore.
- Scelta di un confessore stabile, col quale avere incon­tri frequenti e confidenti.
- Umiltà di confrontarsi e di chiedere consiglio sulle questioni decisive per il proprio futuro.
- Vita di preghiera solida, con momenti fissi di orazione e meditazione personale ogni giorno.
- Liturgia eucaristica settimanale e quotidiana.
- Devozione alla Madonna, madre, aiuto e modello di vita.
- Tensione vocazionale per discernere la volontà di Dio sulla propria vita e la missione che egli affida.

2. NOTE STORICO-GEOGRAFICHE E BIOGRAFICHE




2.1. Arrivo di Giovanni Bosco a Chieri


Con la separazione dei beni paterni (1830), il trasloco al Sussambrino e il matrimonio di Antonio (1831), la situazione fa­miliare dei Bosco migliora. Mamma Margherita, sostenuta dal fra­tello Michele, prende la coraggiosa risoluzione di iscrivere Giovanni alle scuole pubbliche di Chieri.

Questa scelta comporta nuovi problemi, soprattutto di ordi­ne economico. Le spese, infatti, per quanto moderate, costitui­scono un aggravio notevole per l'esiguo bilancio familiare. Si deve pensare a vitto e alloggio, alle tasse scolastiche, alle spese per libri, cancelleria e vestiario.

Margherita non si scoraggia: “Col solito sorriso gliene diede il lieto annunzio, e cominciò a preparargli il corredo ne­cessario. Ma Giovanni, accortosi che le strettezze familiari la mettevano in qualche imbarazzo, senz'altro le disse: “Se voi siete contenta, io mi prendo due sacchi e mi presento ad ogni famiglia della nostra borgata per fare una colletta”. Margherita acconsentì. Era questo per Giovanni un sacrificio assai duro d'amor proprio, dovendo chiedere la carità per se stesso; ma vinse la ripugnanza e si sottomise all'umiliazione” (MB 1, 245).

Il senso di solidarietà contadina e di carità cristiana dei borghigiani, del parroco don Dassano e di alcuni signori di Ca­stelnuovo, permettono di mettere insieme quanto serve per il ve­stiario e le prime necessarie spese. Giovanni Bechis, non avendo nulla da donare, si incarica di trasportare col carro il baule del corredo e i sacchi contenenti due emine (= 46 litri) di gra­no e mezza di miglio (= 11,5 litri) che devono servire per paga­re una parte della pensione. Il 3 novembre 1831 il giovane stu­dente si reca a Chieri e prende alloggio in piazza san Guglielmo presso la casa Marchisio.


2.2. Tavola cronologica






Anno scol. Classe Insegnante Abitazione Avvenimenti


1831-1832 Sesta V. Pugnetti con Lucia Matta Società dell’Allegria

Quinta P. Valimberti Muore P. Braja

Quarta V. Cima




1832-1833 Grammatica G. Giusiana “




1833-1834 Umanità P. Banaudi Caffè Pianta Amicizia con Giona

Gara col saltimbanco Ammissione tra i Francescani

1834-1835 Rettorica G.F. Bosco Sarto Cumino Incontra L. Comollo

Decide la sua vocazione

Esame di Vestizione




1835-1836 1° Filosofia I. Arduino Seminario Vacanze: ripetizione di greco

a Montaldo


1836-1837 2° Filosofia “ “ L. Comollo in seminario




1837-1838 1° Teologia L. Prialis

I . Arduino “


1838-1839 2° Teologia L. Prialis “ Sacrestano

G.B. Appendini 02.04.1839: muore L. Comollo


1839-1840 3° Teologia “ “ 25.04.1840: Tonsura

e Ordini minori

Autunno: esami di 4° Teologia




1840-1841 5° Teologia “ “ Prefetto di camerata

19.09.1840: Suddiaconato

29.03.1841: Diaconato

05.06.1841: Presbiterato



2.3. Itinerari e suggerimenti

Sono state le ricerche appassionate di Secondo Caselle (+ 1992) a mettere in luce luoghi e nomi di personaggi legati ai dieci anni trascorsi da Giovanni Bosco a Chieri. Grazie a lui oggi possiamo seguire le tracce della sua presenza in città.



Consigliamo, per praticità, di visitare i luoghi che videro Giovanni Bosco studente e seminarista a Chieri iniziando il per­corso dall'Istituto Salesiano san Luigi.
* Percorso lungo (3 ore circa).

Piccolo gruppo, ben preparato, di adulti e giovani-adulti.
Istituto Salesiano san Luigi e chiesa di santa Margherita (3.1) → Casa nativa di M. Maddalena Morano (3.2) → Chiesa e convento di san Domenico (3.3) → Via della Pace (3.4: antico Ghetto: bottega del libraio Elia e casa di Giona; convento della Pa­ce) → Seminario e chiesa di san Filippo (3.5) → Chiesa di san Guglielmo (3.6.1) → Casa del teologo Maloria (3.6.2) → Casa Marchisio, abitazione di Lucia Matta (3.6.3) → Antico palazzo municipale (3.6.4) → Bottega del falegname Barzochino (3.6.5) → Scuole pubbliche (3.7) → Piazza Cavour e adiacenze (3.8: chiesa di sant'Antonio; albergo del Muletto; caffè Pianta; Casa del sarto Cumino; stalla del panettiere M. Cavallo) → Il duomo (3.9) → Casa Bertinetti e Istituto santa Teresa (3.10) → Antico viale di Porta Torino (3.11: solo di pas­saggio, arrivando o partendo da Chieri).
Luoghi adatti per un momento di riflessione e di preghiera o per la Messa: Istituto Salesiano - San Domenico - San Filippo - Duo­mo - Istituto santa Teresa.
* Percorso medio (2 ore circa).

Gruppo medio-piccolo, preparato, di adulti o giovani.
Istituto Salesiano san Luigi e chiesa di santa Margherita (3.1) → Chiesa e convento di san Domenico (3.3) → Semina­rio e chiesa di san Filippo (3.5) → Chiesa di san Gugliel­mo (3.6.1) → Casa del teologo Maloria (3.6.2) → Casa Mar­chisio, abitazione di Lucia Matta (3.6.3) → Scuole pubbli­che (3.7) → Piazza Cavour e adia­cenze (3.8: chiesa di sant'Antonio; albergo del Muletto; Caffè Pianta) → Il duomo (3.9).
Luoghi adatti per un momento di riflessione e di preghiera o per la Messa: Istituto Salesiano - San Domenico - San Filippo - Duomo.
* Percorso breve (1 ora circa).

Gruppo grande, medio o piccolo, informato, di adulti, gio­vani e ragazzi.
Istituto Salesiano san Luigi e chiesa di santa Margherita (3.1) → Seminario e chiesa di san Filippo (3.5) → Scuole pubbliche (3.7) → Caffè Pianta (3.8.3: esterno) → Il duomo (3.9).
Luoghi adatti per un momento di riflessione e di preghiera o per la Messa: Istituto Salesiano - San Filippo – Duomo.

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